Capitolo 3
Ma che cavolo sto facendo?
Era passato qualche giorno, e Kiyota non faceva altro che pensare a Maki
e a Jin. Gli allenamenti erano stati un vero disastro per lui. visto che
riuscire a concentrarsi era diventato un enorme problema.
Ogni volta che vedeva i due ragazzi, le immagini del sogno riaffioravano
prepotentemente alla memoria e lui perdeva la palla, o mancava un passaggio,
cose così... Per non parlare poi del fatto che non andava più
negli spogliatoi. Visto che abitava a due passi dalla scuola, non si cambiava
e andava diretto a casa, per non dover vedere Maki o Jin nudi sotto la
doccia e compromettersi definitivamente, dato che se solo si azzardava
a pensarci, le sue parti basse reagivano in maniera spropositata...
Quel pomeriggio Kiyota era davvero di pessimo umore. Aveva dormito sì
e no due ore e aveva le ossa rotte e i muscoli a pezzi. Come se non bastasse,
sia Maki che Jin continuavano a tempestarlo di domande su cosa gli stesse
succedendo, su come mai fosse così stanco... erano così
gentili e dolci... Nobunaga si rese conto di amarli davvero molto. Ma
quella loro insistenza era quasi fastidiosa per lui, dato che più
cercava di dimenticarli, più loro si rendevano amabili.
Il Kainan stava giocando una partita di allenamento e Kiyota era in possesso
di palla. Velocemente si portò sotto canestro, ma Jin gli si parò
davanti per bloccarlo. Kiyota sussultò e, invece di confrontarsi
con lui, si voltò, trovandosi di fronte a Maki.
A quel punto non resse più. La palla gli sfuggì, raccolta
al volo da Miyamasu, che partì in contropiede.
Dalle tribune si alzò una voce squillante, che lo canzonò:
"Che c'è Nobu-scimmia? Non sei più capace di giocare?"
"Sakuragi! Che diavolo ci fai tu qui?"
"E' venuto con me!" rispose una deliziosa moretta, in piedi
di fianco al gigante rosso.
"Yocchan! Cosa ti è saltato in testa di portare qua quella
scimmia rossa?"
Yoriko sorrise maliziosa e si limitò a dire: "E' qua per darci
un aiuto onirico..." (Oni-che? C'entra con gli orchi e i demoni?
NDNobu-chan Non lo sai? te lo spiego io! Onirico è l'aggettivo
che indica qualcosa che è da sogno! Non puoi mica dire 'sognico',
no? NDSei-chan In effetti... NDNobu-chan)
A quelle parole Kiyota rabbrividì. Aveva la netta sensazione che
Yoriko stesse tramando qualcosa. E questo non era mai un buon segno.
Finiti gli allenamenti Kiyota raggiunse Hanamichi e Yoriko, che lo aspettavano
all'uscita.
Insieme si avviarono verso casa, chiacchierando del più e del meno.
"Sakuragi, tu non avevi allenamento oggi?"
"No, oggi no! Stanno riverniciando la palestra, e l'odore della pittura
è decisamente nauseante. E poi io sono il grande TENSAI! Non ho
mica bisogno di allenarmi!"
Yoriko scoppiò a ridere, seguita a ruota da Nobunaga, scatenando
le ire del rossino.
Tra una risata e l'altra arrivarono a casa di Yoriko, dove per un paio
di giorni avrebbe alloggiato anche Kiyota, dato che i loro quattro genitori
erano in viaggio alle terme per il week-end.
Yoriko si diresse subito in cucina a preparare la cena, Hanamichi si diede
da fare ad apparecchiare la tavola, mentre Kiyota, che puzzava come un
calzino sporco e non lavato da secoli (Ehi!!! NDNobu-chan :P NDS), andò
a farsi una doccia ristoratrice.
I tre ragazzi cenarono tranquillamente, con vari complimenti sulla cucina
di Yoriko e spettegolando su varie persone, tra le quali, ad arte, Yoriko
infilò Maki e Jin.
Kiyota le lanciò un'occhiataccia, ma Sakuragi disse qualcosa che
stupì il numero 10 del Kainan, quasi avesse visto un alieno.
"Jin è davvero un bel ragazzo. Ma anche Maki, nonstante sembri
un vecchione, ha una certa prestanza. Certo, niente a che vedere con Fujima
o Sendoh, però..." (Ho messo i primi due che mi sono venuti
in mente. Non riesco a fare confonti! Sono tutti BELLI! NDS Grazie NDTutti
Ah, sì! Come noterete non ho messo nessuno dello Shohoku, e c'è
un motivo... NDS)
Nobunaga aveva la bocca spalancata e non credeva alle proprie orecchie.
"Sakuragi... ma... i tuoi erano semplici giudizi estetici o..."
Il Tensai sorrise.
"Nobu-scimmia... mi stai per caso chiedendo se sono gay? Bhe, lo
sono! E credo di non sbagliare dicendo che lo sei anche tu!"
Kiyota non sapeva davvero cosa dire. Guardò Yoriko completamente
confuso, ma poi confessò. Disse tutto del suo amore per Maki, di
come ci stesse male, e di quando lo desiderasse.
Quando ebbe finito si sentì come liberato da una grossa parte del
peso che aveva sullo stomaco, anche se il pezzo più duro da digerire
era ancora lì a tormentarlo.
Yoriko si alzò da tavola e si mise a lavare i piatti.
Skuragi e Kiyota, invece, salirono nella camera della ragazza per ascoltare
un po' di buona musica.
Erano seduti sul letto intenti a scegliere i CD, quando Kiyota decise
di parlare a Sakuragi del suo sogno. Gli era venuto in mente che forse
lui era la persona giusta a cui chiedere un consiglio su come muoversi
e come iniziare a provarci. Sembrava essere conscio da molto più
tempo di lui della propria omosessualità, quindi l'avrebbe sicuramente
potuto aiutare.
"Sakuragi..."
"Puoi chiamarmi Hanamichi, o Hana, sempre che tu voglia, certo..."
"Va bene, Hana... tu però chiamami Nobu, ok?"
"Ok Nobu! Dimmi tutto!"
......
"E questo è tutto".
Hanamichi era pensieroso.
"E così tu vorresti sapere se la tua fantasia è normale
come dice Yocchan, e vuoi anche che ti spieghi cosa fare per provarci
con Maki e Jin, per capire se entrambi ci starebbero con te?
"E' tutto esatto!"
Sul volto di Hanamichi si aprì un enorme sorriso.
"Nobu-chan, sei venuto dalla persona giusta! Devi sapere che io Ru
e..."
Qualche minuto e molti "No? Sul serio?" di Kiyota dopo, Hanamichi
concluse proclamandosi Tensai del sesso e del basket. (Ma lo sai che sei
una stronza? NDH&R Non ve lo dico chi è il terzo!!! Aspettate
e basta! Scassacazzi! NDS)
Nobunaga rise di gusto appoggiando la testa sulla spalla del rossino.
Quando si sollevò, si accorse troppo tardi di avere il viso dell'amico
a pochissimi centimetri dal proprio.
Hana si avvicinò a lui e gli sfiorò le labbra con un bacio.
"Ma che cavolo stai facendo?"
"Non volevi imparare come si fa a provarci con un ragazzo? Esattamente
come faresti con una ragazza! Vai e ti butti. E se lei o lui ti respingono,
potrai comunque dire di averci provato!"
Nobu ascoltò con attenzione il discorsetto di Hanamichi, e poi
lo baciò, stavolta facendo pressione sulle labbra del rossino che
le schiuse senza troppe remore, rendendo il bacio più intimo.
Dimentichi della presenza di Yoriko al piano di sotto, i due ragazzi approfondirono
il bacio. Le lingue cominciarono una lotta frenetica, mentre le mani erano
partite alla spasmodica ricerca del corpo dell'altro.
Hanamchi fece sdraiare Kiyota sul letto e comiciò a baciarlo freneticamente
dappertutto, levandogli contemporaneamente i vestiti.
Poco dopo erano in mutande, Hanamichi sopra, che si baciavano e succhiavano
a vicenda, strusciando le loro virilità tese l'una contro l'altra.
Da dietro la porta Yoriko si stava godendo la scena, le mutandine bagnate,
e una voglia sfrenata di unirsi a loro.
E così fece. Si tolse i vestiti, rimanendo in mutande e reggiseno.
Silenziosamente entrò nella stanza e si avvicinò al letto.
"Posso unirmi anch'io?"
I due ragazzi sussultarono. Si erano completamente scordati di lei.
Poi gli occhi dei due ragazzi si posarono su di lei. La sua figura sottile,
i seni sodi e quell'ombra scura sotto le mutandine la rendevano veramente
eccitante.
Nobu cominciò a balbettare.
"Yo... Yocchan sei... sei..."
"...Bellissima!" completò la frase Hanamichi, afferrando
la ragazza per la vita e facendola sedere su di lui.
Cominciò a baciarla in bocca, come aveva appena fatto con Kiyota.
Con una mano le teneva la vita, mentre con l'altra le accarezzava la pelle
nuda delle braccia e delle spalle, facendola rabbrividire.
Kiyota intanto sentiva la propria eccitazione crescere sempre di più,
ma la sua mente continuava a chiedersi "Ma cosa cavolo sto facendo?"
-Owari terzo capitolo-
NobuYoHana *superincazzati*
Sei-chan *Se la ride sotto i baffi*
Capitolo 4...
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