DUE VITE, UN DESTINO
- SAKUYA -

SECONDA PARTE

Era una giornata assolata nonostante fosse inverno e nonostante tutti i brutti pensieri che gli frullavano nella testa.
'Non potevano lasciarmi in pace? E' già abbastanza difficile comportarmi da perfetto idiota, e adesso ci si mettono pure loro... Chissà perchè proprio adesso?... . Ancora devo capire perchè ho detto loro che ci penserò,io non voglio pensarci...o almeno credo....'
I pensieri del rossino furono bruscamente interoti da qualcosa che gli era andata a sbattere contro.
"Ehi brutto str........ kitsuine ma sei tu? Dovevo aspettarmelo! Sei l'unica persone al mondo che riesce... Ehi dannata volpe non mi ascolti?? E' incredibile! Ancora dorme..." 'che carino, sembra così dolce... Ma io sto pensando questo???'... "AAAHHHHH!!!!!!!!!!"
"Chi disturba il mio sonno verrà punito!" e senza guardare in faccia il suo "interlocutore" gli rifilò un destro in pieno volto. Ovviamente non poteva mancare la risposta di uno scioccatissimo rossino e da lì nacque la solita scazzottata che durò alcuni minuti. Rukawa dapprima non si era accorto di chi avesse colpito ma non appena ricevette un pugno in risposta capì di chi si trattava. Solo una persona lo colpiva in quel modo,solo una persona aveva quell'odore così...inconfondibile...
Come al solito tutto finì e ognuno andò per la sua strada (la stessa tra l'altro!! Ma che caso....NdE),ignorando l'altro e completamente perso nei propri pensieri, che manco a dirlo, x ognuno dei due ragazzi erano incentrati sull'altro.....
'Che strano,sembra così assorto...Sembra che abbia un cervello e che in questo momento lo stia usando...mah...vallo a capire quel pel di carota!!!'
'Ma perchè diavolo mi sono trattenuto?? Non ho piacchiato forte come al solito...Anche se a dire la verità,tranne le prime volte,non gli ho mai fatto male sul serio,almeno non intenzionalmente.... Ah,meglio non pensarci.... Stasera comincio il nuovo lavoro...speriamo vada tutto bene...Speriamo che loro se ne vadano e mi lascino in pace....'
Quella stessa sera in un piccolo bar-tavola calda del quartiere residenziale, un giovanotto alto 190 cm (Hana ma sei cresciuto ancora??? Uffa io rimango sempre piccola...NdE Ah,ah ah!! Io sono il tensai,l'unico, il vero...NdH-interrotto- Ha ricominciato,andiamo avanti autrice...NdR) e con una bandana in testa (certo non può far vedere la sua chioma a quei ricconi schizzignosi!!!! NdE A ma piaciono i suoi capelli!! NdR Grazie amore... NdH Aiuto!! La smettete di sbaciucchiarvi???? NdE) cominciava il suo nuovo lavoro con entusiasmo.
Il campanello della porta suonò un cliente era entrato.Hana era in cucina a lavare una ciotola e sentiva il suo capo chiaccherare amabilmente con quella persona.
"Ora scusa ma devo andare a fare una telefonata al fornitore,ti mando il ragazzo che ho assunto ieri...Tranquillo,è molto bravo!! Ciao, ci vediamo!!" "Ehi Sakuragi, c'è un cliente,vai per favore?" disse entrando in cucina.
" Certo capo.... Buonasera, allora ha già......." Le parole gli morirono in gola quando alzò gli occhi dal block notes che aveva in mano per prendere le ordinazioni e vide che il cliente era un certo volpastro di sua conoscenza......."e tu che diavolo vuoi???"
"Cerca di trattarmi con rispetto,sono un cliente e per giunta un cliente fisso....Tu che diavolo ci fai qui do'aho?"
"Ci lavoro, non lo avevi capito?? Dove stavo prima mi pagavano troppo poco e allora... Ehi ma perchè diavolo ti racconto questo??? Cosa vuoi kitsune?"
Rukawa era insieme scioccato,per essersi trovato di fronte il suo Hanamichi e per aver scoperto che quella testa rossa lavorava, e deluso perchè voleva sentire i particolari della vita di quel ragazzo che ora sembrava essere molto diverso dal solito.
"Kitsune se non ti decidi ti butto fuori...qui non si dorme!!"
"Non stavo dormendo idiota!" Rukawa ordinò e durante il tempo che passò lì (più di mezz'ora),non disse una parola.Mentre mangiava guardava Hanamichi intento a pulire i tavolini e a spazzare in terra.Non c'era nessuno a quell'ora,Rukawa lo sapeva e sapeva che di lì a poco il locale avrebbe chiuso,per questo ogni sera andava lì a quell'ora.Non voleva mangiare a casa,da solo e fare due chiacchere col proprietario gli faceva piacere. Ma adesso che aveva scoperto che il rossino lavorava lì nessuno gli avrebbe impedito di cenare lì ogni sera.
"Ehi volpe sei lento,lo sai?"
"Non sono tutti voraci come te...."
"Eh eh lo so......" Rukawa notò che per un secondo il viso di Hana si rabbuiò senza che ce ne fosse motivo.
"Ehi non ti sarai mica offeso?" dal tono del volpino trasprì una certa nota di preoccupazione,che non sfuggì al rossino.
"Ma che dici!! E' solo che non sei il primo a dirmelo...Una persona me lo diceva ogni volta che mi sedevo a tavola....Mi manca..." Hanamichi si morse il labbro, quel pensiero gli era uscito dalla bocca in un sussurro,ma doveva rimanere solo un pensiero, l' ennesimo pensiero tenuto dentro.
" Chi?" chiese Kaede un po' titubante. Hanamichi si accorse che la sua voce era stranamente calda e piena di dolcezza,cosa che non si addiceva molto al freddo e insensibile volpastro che conosceva.
Alzò gli occhi e lo guardò.Voleva liberarsi,dire a qualcuno tutto quello che aveva dentro e tutto il dolore che sentiva,ma se non riusciva a farlo nemmeno con Yohei, perchè aveva così tanta voglia di parlare con Rukawa,raccontargli la sua storia,il dolore che aveva dentro e perchè non riusciva a trattenere le lacrime?
Per un lungo,lunghissimo istante Rukawa potè perdersi negli occhi di quello che doveva essere il suo peggior nemico come non aveva mai potuto fare prima.Vide in quello sguardo la stessa cosa che i suoi occhi avevano imparato a celare con tanta maestria: una profonda solitudine.
Hanamichi si riscosse per primo da quella strana sensazione che gli percorreva il corpo mentre guardava la persona che più odiava al mondo e per un solo momento pensò di non odiarlo.Ma durò poco.Il telefono nel piccolo ufficio sul retro suonò riportando entrambi alla realtà.
Hanamichi fece finta di niente e andò alla cassa per battere lo scontrino.Rukawa cercò di tornare freddo come sempre.
Tornando a casa non riuscì a non pensare a quella frase 'mi manca tanto...' ma chi? Chi poteva essere? La sua domanda non avrebbe avuto risposta,per ora.....

FINE SECONDA PARTE

Elichan: E anche questa è fatta...
Hanachan: Ehi autrice ma io e Ru non ci baciamo mai???
Elichan: Non essere impaziente...Vedrai,vedrai...Vero Ru?
Kacchan: ......zzzzzzzzz........
Elichan: Ma come dormi???
Hanachan: Cerca di capirlo,stanotte non ha dormito per niente...........
Elichan:....... Ah porcellini...............
Hanachan:..................................

TERZA PARTE...