TRA FANTASIA E REALTA'
- HIRONOBU -

CAPITOLO 9
L'UNIVERSITA': NUOVE AMICIZIE PER TSUBASA.

L'arrivo del padre a Napoli, carica ancora di più Tsubasa, che vince la partita col Torino praticamente da solo. Infatti si procura il calcio di rigore, trasformato poi da Luppi, e segna il secondo dei due gol con i quali il Napoli batte i granata. Alla fine della partita, Tsubasa rende noto a De Canio la sua volontà di iscriversi alla " Federico II". L'allenatore reputa questa un buona cosa ed asseconda il campione. In settimana, Tsubasa riceve un giorno di permesso peer poter espletare tutte le pratiche per l'iscrizione. Intanto il Napoli si prepara alla seconda trasferta consecutiva, stavolta con il Piacenza del'ex Novellino. In questa sede il Napoli conosce l'amarezza della prima sconfitta, ma non perde comunque il contatto con le prime quattro posizioni. Infatti, dopo una giornata di riposo per una partita della nazionale, arriva al S. Paolo la Roma di Capello, che viene travolta dai ragazzi di mister De Canio. Tre a zero il risultato, con reti di Kojiro (2) e Sesa, subentrato all'infortunato Stellone. Ma agli onori della cronaca balza Genzo, che para un rigore a Totti e nega il gol a Batistuta in due occasioni. Arriva il natale, il campionato si ferma per 15 giorni, e Tsubasa trascorre le festività con i suoi genitori e gran parte dei compagni di squadra. A tutti, Tsubasa parla del pc appena comprato e delle numerose amicizie fatte all'università. Ha legato in particolare con quattro ragazzi: Daniele, un ragazzo molto studioso, due esami alla laurea, che ha montato e spiegato i primi rudimenti del pc all'asso partenopeo, e Mario, Pasquale e Jack. Questi sono dei ragazzi molto simpatici, ma non hanno troppa voglia di studiare. Invitano sempre Tsubasa a bere e ad andare in discoteca. Ma lui si rifiuta, primo perchè non può, secondo perchè vede i risultati di tale vita: I tre in aula dormono sempre!!! Comunque Questi quattro ragazzi aiutano Tsubasa ad inserirsi ancora di più nella realtà tutta particolare di una città come Napoli. Le feste finiscono, il campionato riprende ed il Vesuvio-team incappa nella seconda sconfitta del suo campionato, causata dal Chievo. Alla ripresa degli allenamenti (martedì), De Canio chiama i suoi giocatori negli spogliatoi, e li sottopone ad una dura strigliata:" Ragazzi, così non va! Negli ultimi 3 turni, due sconfitte. Cosa vi siete messi in testa? Eppure mi sembra che io sia stato chiaro nei vostri confronti! La città, i tifosi meritano grandi soddisfazioni. Per non parlare del presidente Capezzuto che vuole dei risultati, a fronte degl'ingenti investimenti fatti!" " Ma mister!- interrompe Kojiro- Ha visto anche lei che domenica l'arbitro ci ha tartassato!" " Non voglio scusanti!- ribatte l'allenatore- Noi siamo una squadra costruita per vincere, e dobbiamo farlo, sempre! Dobbiamo essere più forti anche di fattori esterni!" La squadra, dopo questa dura reprimenda, si allena con ancora più convinzione. Terminati gli allenamenti Tsubasa torna a casa distrutto. Mangia qualcosa e decide di accendere il pc per rilassarsi un pò " Magari uso quel programmino di chat che mi ha installato Daniele....." E così facendo avvia la ricerca di persone con cui chattare. Tsubasa inizia a comunicare con una, due tre persone, in breve si fa una "comunità virtuale" di ragazzi della sua età, che non credono che il campione del Napoli, Tsubasa Ozora, navighi e chatti come un ragazzo qualsiasi. Questa diffidenza viene vinta da numerosi autografi "scannerizzati" e spediti via mail. Le ore passano, si fanno le due:" Cazzo, è tardissimo! Meglio andare a letto, altrimenti il mister mi ammazza domani!" Sotto le coperte, Tsubasa pensa all'accaduto: è divertito e vuole ripetere la cosa, magari non facendo così tardi. La domenica seguente, al S.Paolo è di scena il Verona, che subisce la conseguenze della ritrovata determinazione napoletana. Quattro a zero al termine dei novanta minuti, con doppiette di Kojiro e Tsubasa. Tornato a casa, il campione giapponese decide di accendere il computer e di chattare. Trova la sua compagnia, e tutti gli fanno i complimenti per la vittoria. Gli fa i complimenti anche una ragazza conosciuta la sera prima, Patrizia, 21 anni, di Cesenatico. I due iniziano a parlare e scoprono che provano un particolare piacere nel farlo. Da lì a scambiarsi foto e numeri di cellulari, il passo è breve. Stavolta si fanno le tre, e Tsubasa, seppur a malincuore, deve chiudere. E' pur sempre un'atleta, non deve fare le ore piccole! E da lunedì si deve preparare la delicata trasferta di Firenze. Cominciano gli allenamenti, e martedì arriva a Soccavo il presidente Capezzuto, il quale comunica ai giocatori che verranno mandati in ritiro a Siena già dal giorno seguente. I ragazzi accettano l'idea, anche se com poca voglia. Sopratutto Tsubasa, che non potrà contattare gli amici via rete. Comunque, il giorno seguente, si parte per il ritiro e si proseguono gli allenamenti. Il venerdi sera, Tsubasa guarda un pò di tv nella hall dell'albergo, quando gli squilla il cell
T:" Patty! Sono felice di sentirti!"
P:" Ciao Tsubasa. Ero in pensiero......"
T:" In pensiero? Perché?"
P:" In questi giorni non ti ho sentito. Come mai?"
T:" Pensavo che tu lo avessi letto sui giornali, dato che sei un'appassionata di calcio."
P:" Lo studio mi ha occupata molto. Cos'è successo?"
T:" Siamo in ritiro per la partita di dopodomani conla Fiorentina. Siamo in un albergo, il pc è a casa. Quindi....."
P:" Ah.....capisco....giocate con la Fiorentina, dunque.... Tsubasa, vinci!"
T:" Lo faremo sicuramente!"
P:" Ci sentiamo alla prossima. Un bacio caro!"
T:" Un bacio anche a te Patty! E grazie della telefonata!"
La domenica seguente, sulla Fiorentina si abbatte il ciclone Tsubasa, caricato a molla dalla telefonata dell'amica: 1-5 per il Napoli, con reti di Stellone, Vidigal e Tsubasa (3). Nelle interviste del dopo-partita, Tsubasa dice:" Voglio dedicare la tripletta ad una mia amica, Patrizia. Ciao Patty , ti voglio bene!"
La sera i due si risentono. Patrizia ringrazia per la dedica, Tsubasa è sempre più imabarazzato. Le loro voci s'intrcciano, si fanno più calde, l'emozione le percorre e le rende elettriche. Continuano cosi per ore. Che i due si stessero..........

Capitolo 10...