TRA FANTASIA E REALTA'
- HIRONOBU -

CAPITOLO 7
IL GIAPPONE INVADE IL VESUVIO

In Spagna, Tsubasa continua ad allenarsi con Jun nella sua villa, quando arriva Gerardo Vallega. " Tsubasa, ho un dicorso importante da farti. Mi manda il presidente Gaspart in persona." " Ok, va bene! Jun si va dentro, dai!" " Ti seguo a ruota, amico." I tre si accomodano in salotto, e Gerardo Vallega, prende la parola.
" Tsubasa, sarò franco e diretto con te. La società mi ha mandato qui a parlarti per riferirti un'importante decisione: vuole scaricarti."
T:" Come scaricarmi?" ribatte incredulo il campione.
V:" Si, lo vuole fare perché dal momento del tuo ingaggio, la sfortuna ti perseguita e sembra non darti tregua."
T:" Ma è assurdo tutto ciò!"
V:" Si Tsubasa, me ne rendo conto anch'io, ed ho pure cercato di spezzare una lancia in tua favore. Ma il presidente e gli altri azionisti non vogliono subire altri danni, le perdite economiche sono già ingenti."
Tsubasa si rende conto della situazione e chiede al dirigente:" Capisco.....non resta che adeguarmi.....Ed immagino che, terminata la squalifica, non sarò reintegrato nella rosa, giusto?"
V:" Immagini bene, Tsubasa. Mi dispiace. Appena si troverà una società capace di acquistarti, partirà la trattativa per cederti"
T:" Tutto ciò mi fa riflettere.....saprò tirarmi su lo stesso, comunque...come sempre......Gerardo, voglio ringraziarti per tutto quello che hai fatto per me."
V:" Di nulla, Tsubasa. Secondo me sei un bravo ragazzo, magari un po sfortunato....."
T:" Solo un po? Se la morte m'incontra, cambia strada!" I tre scoppiarono in una grossa risata. Intanto in Italia, la squadra di De Canio continua la sua marcia. Nelle prime sei partite del torneo, il Napoli ha messo in mostra una buona difesa ed un centrocampo di quantità. L'attacco, tranne la prima partita con la Juventus, segna col contagocce, infatti delle altre cinque gare, tre sono finite 1-0 e due a reti inviolate. Si sente la mancanza di un riferimento in mezzo, un uomo che colleghi centrocampo ed attacco. Mister De Canio ha più volte sollecitato il presidente Capezzuto, che con l'amministratore Sette ha seguito numerose piste. I due hanno bussato alla porta della Roma per Totti, del Manchester per Veron e del Real per Figo. Ma tutte e tre hanno risposto con un sonoro diniego, argomentato da motivi economici o di attaccamento alla maglia. Arrivati a sto punto, i due si sono messi l'anima in pace, con occhi ed orecchie ben aperte per captare un' eventuale buona occasione. Comunque, il mister del Napoli ha fatto di necessità virtù, ed in occasione della difficile trasferta di Milano contro gli uomini di Ancelotti, sprona ancora di più i suoi. Il Napoli va in campo con la formazione tipo, il Milan non ha a disposizione i soliti infortunati, Redondo, Ambrosini ed Albertini su tutti. La partita scorre sui binari dell'equilibrio, Genzo effettua due belle parate su Shevchenko, la difesa milanista e in difficoltà con Kojiro e Stellone, che centra anche un palo con una deviazione ravvicinata di testa. Tutto sembra annunciare l'ennesimo 0-0, ma ecco che il Napoli, all'85°, si procura un calcio di punizione appena 4-5 metri fuori dall'area. Abbiati sistema la barriera, sul punto di battuta vanno Kojiro e Jankulovsky. Il centrocampista ceco parte, finta il tiro e tocca per il bomber nipponico, il quale fa partire il suo proverbiale Dragon Shot. La palla sembra un missile terra-aria e conclude la sua corsa sotto l'incrocio dei pali, RETE!!!!! A nulla valgono il volo di Abbiati e il conseguente assalto finale dei rossoneri, il punteggio rimane 1-0. Capezzuto, che era in tribuna, scende negli spogliatoi per congratularsi con i suoi ragazzi. Mentre parla con De Canio, arriva negli spogliatoi, tutto trafelato, l'amministratore delegato Sette:" Ho ricevuto una telefonata dalla Spagna, dal mio amico Gerardi Vallega. Sembra sia arrivata l'occasione buona. Non mi sembra il caso di parlarne ora, che ne dite di un incontro domani a Soccavo?" I due fecero di si con un movimento del capo. L'indomani, nei locali della società, Sette spiega a Capezzuto e De Canio il contenuto dlla telefonata: l'eventualità di portare Tsubasa Ozora all'ombra del Vesuvio. Nel sentire la notizia, a De Canio già brillano gli occhi, mentre Capezzuto riflette sull'enorme investimento che dovrebbe fare. Comunque il presidente non si da per vinto, e incassato il si dell'allenatore, parte con Sette alla volta della Catolgna. Atterrati in Spagna, i due dirigenti napoletani vanno nella sede del Barça per intavolare la trattativa. Il nodo da sciogliere è l'alto costo del cartellino del campione del giapponese: 85 milioni di euro vuole il Barcellona, 50 ne offre il Napoli. Le due parti si aggiornano ad incontri futuri e si preparano ad affrontare una lunga battaglia. Ma il Napoli deve sbrigarsi: il 29 settembre, ultimo giorno per poter tesserare calciatori, è sempre più vicino. I due dirigenti, tornati nella loro sede, avvertono che in città monta l'entusiasmo dei tifosi, dato che con Tsubasa la Champions League non sarebbe poi tanto lontana. Intanto le schermaglie vie fax tra il Napoli e il Barcellona continuano, ma proprio il 29 settembre arriva il tanto sospirato messaggio: Tsubasa è vostro, accettiamo l'offerta di 68 milioni di euro. Capezzuto raggiante comunica l'acquisto alla stampa, e in città si scatena un putiferio! De Canio, Kojiro e Genzo non stanno più nella pelle, vogliono abbracciare il campione e l'amico di tante battaglie. Il fantasista giapponese arriva a Capodichino con un volo charter messo a disposizione della società tre giorni dopo il suo acquisto. Già all'aeroporto, Tsubasa tocca con mano in che razza di posto è capitato, i tifosi lo assalgono e già lo adorano. Tsubasa è frastornato e felice, sente cori da stadio e raccoglie la richiesta più pressante dei supporters napoletani:" Ozora, battici la Juve e portaci in Champions League!" Per l'ex campione del Barcellona, viene preparato un grande incontro con i tifosi allo stadio S.Paolo ( presenti 50mila persone!) e la conferenza-stampa nei locali di Piazza dei Martiri. Per Tsubasa sembra un miracolo, tanto entusiasmo e tanta gente tutti per lui! Che gioia, che felicità. Finalmente......

Capitolo 8...