TRA FANTASIA E REALTA'
- HIRONOBU -

CAPITOLO 4
IL CASO DOPING DI KOJIRO

Il caso-dpoing di Kojiro scuote il calcio italiano, che credeva di aver superato questo tunnel. In una conferenza organizzata dalla società bianconera, Kojiro con l'ausilio di Moggi, cerca di spiegare l'accaduto.
K:" Ho subito un grave danno muscolare, uno strappo che mi ha tenuto fuori due mesi. Ho curato il tutto con riposo e una pomata, la Lepodoren."
M:" Da analisi effettuate dalla Juventus stessa, ci risulta che tale pomata sia la causa della presenza di corticosteroidi tra i valori di Kojiro. Come società ci rimettiamo alla giustizia sportiva, ma difendiamo, con estrema fiducia e convinzione, il nostro giocatore."
Kojiro continua ad allenarsi, ma appare molto nervoso e, come se non bastasse, la C.A.F. conferma la squalifica. Molti degli anziani della squadra non lo vedono più di buon occhio ( invidia forse?) e la "tigre" comincia ad avvertire forti disagi a Torino, tant'è che in un incontro a cinque tra Moggi-Giraudo-Bettega-Lippi e U. Agnelli, si decide, per il bene della società che ora è pure quotata in borsa, di cederlo. In Spagna, intanto, Tsubasa ha ripreso gli allenamenti, in vista della prossima stagione. Ha reagito bene alla scomparsa di Sanae, anche grazie all'aiuto del suo nuovo staff. Come si è visto, gli ultimi tempi non sono stati forieri di avvenimenti positivi per i nostri eroi trasferitisi in Europa, solo Hikaru può esibire un tabellino personale di tutto rispetto: 8 reti, titolare inamovibile del centrocampo del Manchester, 1° posto nel campionato inglese. Comunque, dopo le classiche vacanze estive, tutta la ruota ricomincia a girare, preparazione e poi campionato. Tsubasa si presenta ai nastri di partenza in gran spolvero e conduce il Barcellona in vetta alla classifica della Liga e a superare i primi due Turni di Coppa del Re. In Inghilterra, Hikaru è sempre più determinante mentre in Germania Genzo è in aperto conflitto con il vice-presidente del Bayern, Beckenbauer, dato che in estate è stato preso un altro portiere, e sta meditando fortemente di andarsene. Alla Juve Kojiro continua ad allenarsi e a mordere il freno, in attesa di aprile, termine della squlifica. Tutto prosegue così fino a Natale. Alla ripresa delle attività, Tsubasa è sempre più leader del Barça, ma ecco di nuovo il destino tornare a prendersi gioco di lui. Infatti Tsubasa da un po di giorni accusa forti dolori allo stomaco e un colorito non proprio roseo. Dopo le analisi di rito, la reltà è di nuovo crudele: epatite di tipo "A". Questa malattia tiene il campione giapponese fuori per almeno 4 mesi, cioè fino al termine della stagione. In Italia intanto, nel campionato cadetto, una squadra si sta facendo particolarmente onore: il Napoli. Allenata da Luigi De Canio, il team partenopeo è in testa alla classifica di serie B, con buone chanches di terminare così il torneo. Chanches che si concretizzano a giugno, e così nella città del sole e della pizza, parte una grande festa!! Nella squadra partenopea due uomini hanno brillato su tutti: Roberto Stellone, centravanti romano, molto potente e con un buon fiuto del gol, e il centrocampista ceco Marek Jankulovsky, dal sinistro fulminante. Tutto il campionato è trascorso tranquillo per quanto concerne il gioco, ma non si può dire lo stesso in società. Di fatti, i due proprietari, Corbelli e Ferlaino, non si decidono a districare la matassa legale che hanno formato. Ma a luglio ecco il grande botto! L'imprenditore napoletano, Capezzuto Nicola, 46 anni, operante nel settore petrolifero e in quello tecnologico, rompe gli indugi e si presenta ai due litiganti con un offerta che non si puà rifiutare: 100 milioni di euro, tutti e subito. Quelli che sembravano due pugili, di colpo si calmano e , analizzata bene l'offerta, decidono, anche per salvare la proprie incolumità personali più volte minacciate dagli inferociti tifosi partenopei, di accettarla. A metà luglio quindi Capezzuto diventa propritario della S.S.C. Napoli. Il suo primo "ingaggio" è Sette Angelo, grande conoscitore di talenti, assunto con la carica di direttore generale con delega per il mercato. I due si mettono subito a lavorare per rinforzare la squadra, e da Torino arriva una soffiata di Moggi, che a Napoli è ancora molto legato: possiamo darvi Kojiro Hiyuga, poichè a Torino non sta più bene. La trattativa è veloce e per 20 milioni di euro Kojiro va all'ombra del Vesuvio. Alla sua presntazione, il bomber dichiara:" Sono molto felice di essere a Napoli. Ho sùbito sentito il calore della gente e voglio ringraziare la società per aver avuto fiducia in me. Ripagherò la fiducia con gol e massimo impegno." Dalla sala-stampa, gremita anche da supporters partenopei, arriva una sciarpa azzurra: Kojiro la prende, la bacia e la mette al collo. I tifosi impazziscono dalla gioia e "adottano" il cannoniere nipponico. Inzia il ritiro e Kojiro mostra una buona intesa con Stellone già dalle prime amichevoli. Purtroppo le grane sono sempre dietro l'angolo. Infatti il portiere Mancini è in rotta di collisione con mister De Canio, fa le valigie e lascia il rititro: bel guaio, dove trovarne uno bravo, a preparazione già in corso?


Capitolo 5...