12 - La via Mihen
LUKA, STADIO/VIA MIHEN nord
Dove eravamo rimasti: Voci sinistre e lontane nonché applausi
ad oltranza, per la vittoria dei Besaid Aurochs! Ma abbiamo detto anche
voci sinistre
per l'appunto Kimahri nutre dei sospetti nei confronti
dei Guado, specie dopo l'arrivo dei mostri nello stadio
mah
Dei mostri pesci formi invasero la sfera del blitzball, che non era ancora
stata svuotata dall'acqua, mentre Bikorni, Garuda e Grendel stavano terrorizzando
il pubblico e coloro che erano fuori dall'acqua. Nessuno capiva di dove
fossero saltati fuori quei mostri. Ma non era un buon segno. Decisamente
no.
<< Che stanno facendo i Miliziani? >> abbaiò Wakka
<< Questi mostri vengono sicuramente dalla via Mihen! >>
<< Capo
>> ribattè Jash che stava già
per tagliare la corda << Non ci sono Garuda nella via Mihen! >>
<< Wakka! >> Tidus con un cenno della testa fu fin troppo
chiaro. I due si tuffarono in acqua, dalle pedane fuori del campo dove
si trovavano, per affrontare i pesci. - Sono gli stessi di quando quel
pescione alle rovine mi ha quasi fatto secco!
Kimahri scattò come una tagliola, e si parò davanti a Yuna,
come ci si può benissimo immaginare. Ma Yuna non voleva essere
protetta. In quel momento voleva scacciare i mostri, e si unì a
Rika e Lulu che qualche passo davanti a lei, sopra le tribune per dominare
meglio la situazione, stavano uccidendo mostri che ad ogni morte parevano
duplicarsi.
<< Ma come si fa di preciso una magia, Lulu? >>
<< Ti pare il momento?? >>
<< No, ma chiedevo
>>
Lulu sospirò << Devi solo concentrare la forza spirituale,
o forza magica, chiamala come vuoi. >>
<< Concentrare, eh? >> Rika strinse un pugno e parve fare
un ghigno. Poi chiuse gli occhi
<< Cosa vuoi fare, scusa? Non sei una maga!! >>
<< Lo so
>> sorrise Rika << Ma ci provo lo stesso!
>>
[Thundara]
Lulu fece un Thundara ad un mostro volante che si avvicinava. Ma finì
quasi a terra, insieme a Yuna e Kimhari, quando sentì la terra
tremare e vide un fascio di "luce" nera e violetta.
[Ultima]
E una ventina di mostri venne fatta fuori in un colpo solo.
<< Sono stata io, vero? >> si informò Rika
<< P
per fortuna no! >>
Era stato un Eone gigantesco, esageratamente gigantesco, emerso da sottoterra
esattamente alle spalle di Rika, che voltò la testa quando sentì
il boato della creatura. E ci restò praticamente secca perché
non appena si voltò si trovò a mezzo passo preciso dall'Eone
che il Maestro Seymour aveva evocato. Fece una ventina di passi indietro,
prima con lentezza da suggestione poi in autentica corsa, ma sempre guardando
quella creatura. Cambiò espressione quando vide le catene che lo
legavano, e l'ancora che lo aveva preso per il collo. A forza di indietreggiare
non si accorse neanche di dove andava, con lo sguardo fisso sull'Eone
che aveva rotto la sua stessa pelle per far fuoriuscire uno dei suoi occhi.
<< Povero
>> non fece in tempo a finire la frase
<< Anima. >>
che andò a sbattere contro qualcuno
nel suo distratto indietreggiare. Una voce roca come se avesse il mal
di gola.
<< AARGH! >> Rika era di nuovo trasalita. E quando si voltò
bruscamente vide Auron con la spada dalla lama insanguinata appoggiata
sulla spalla. << Auron? >>
<< La fonte del potere del Maestro Seymour >> Rika lo guardò
per un attimo senza capire perché avesse detto una cosa del genere,
ma poi tornò a guardare Anima, che con un solo colpo a distanza
uccideva due mostri per volta.
<< Andiamo. E se vuoi un consiglio
>> Auron voltò
le spalle per uscire dallo stadio << Non ti commuovere troppo. >>
R. "Ma sentilo! E chi doveva commuoversi? Chissà se anche
Yuna avrebbe preso quell'Eone? Mi sembrava diverso dagli altri
"
"Niente panico, signori." Disse Mika al microfono, e solo questa
frase sembrò mettere a freno quei pochi spettatori rimasti nello
stadio "Si è trattato di una semplice lacune nella sorveglianza
dei Miliziani. Ma grazie al Maestro Seymour è passato il pericolo"
Si levò un applauso. Anche Tidus applaudiva, ma più che
farlo sembrava che si stesse accarezzando le mani.
<< Tidus, mettici impegno, almeno in questo! >> disse Rika
dandogli una piccola gomitata
<< Pfui! Scommetto che i mostri li ha chiamati lui e poi per fare
scena ha evocato Anima e li ha sconfitti! >>
<< Che cosa vai blaterando? >> ribattè Rika <<
E' un Maestro, non un megalomane!!! >>
<< Già
perché qui se c'è una megalomane,
quella sei tu! >>
"E ora si consegna la coppa ai vincitori di questo torneo!!!"
gridò l'annunciatore per scaldare l'uditorio
<< Ci siamo >> bisbigliò Jash a Rika << Spacchiamoci
la gola. Passaparola. >>
"Wakka, il capitano dei Besaid Aurochs!"
E il passaparola funzionò. Oltre che l'applauso levatosi dal pubblico,
dai Besaid Aurochs venne un urlo di esultanza talmente alto che sembravano
un mucchio di aquile. La coppa. Un oggetto luccicante che nessuno di loro
aveva mai preso in mano.
<< Proprio adesso che abbiamo vinto? >>
<< Sì. >> rispose Wakka abbassando leggermente la testa
<< Avevo detto che vittoria o sconfitta avrei lasciato il blitzball
per dedicarmi a tempo pieno al mio lavoro. Non voglio intralciare il pellegrinaggio
di Yuna. >> Wakka studiò le facce degli Aurochs <<
Non fate quelle facce! La stagione è appena iniziata! E da oggi
in poi vincerete sempre, capito? >>
<< CAPITO! >>
<< No, non ho capito. >> disse Rika con un tono che non prometteva
niente di buono << Stai dicendo
no, stai insinuando che mio
padre
è diventato Sin? Ti sei bevuto il cervello? >>
<< Puoi anche provare a ricordarti di quella voce, se non ci credi.
>> ribattè tranquillamente Auron
<< Sì, ma
quella potrebbe dipendere da qualsiasi cosa!
E poi cosa ne so che era papà? >>
Tidus fino ad ora era rimasto ad ascoltare in silenzio. Neanche lui ci
credeva tanto, però. Come poteva Jecht essere diventato Sin? Era
impossibile
Ma adesso aveva altro per la testa. Adesso il problema non era quello.
Adesso contava solamente tornare a Zanarkand. Tornare a casa.
<< Auron. >> Rika improvvisamente chiuse la bocca che stava
sparando parole a duecento all'ora. << Voglio sapere solo UNA cosa
>> continuò Tidus << C'è un modo per tornare
a Zanarkand? >>
<< Dipende da Jecht. >>
<< Come sarebbe a dire "dipende da Jecht"!?! >>
Tidus stava cominciando a scaldarsi << Non può dipendere
da lui! NON PUO'! Dipende da te, più che altro! E' colpa tua se
siamo finiti qui, e se non possiamo più tornare indietro! E nessuno
te l'ha chiesto! Era meglio morire laggiù piuttosto che trovarsi
in questo posto del cavolo! >>
<< Sei proprio convinto? >> Auron sembrò sospirare
<< Non era meglio morire a Zanarkand. E io sto rispettando la promessa
che feci a Jecht dieci anni fa. Quando venne su Spira e divenne guardiano
di Braska. >> rispose semplicemente
<< Guardiano di Braska
>> ripeté Rika a bassa
voce. Poi alzò la testa << Se era guardiano di Braska come
cavolo fa ad essere diventato Sin? >>
<< E' proprio perché era con Braska che lo è diventato.
>>
E Rika stette zitta definitivamente << Sarò guardiano di
Yuna. Siete liberi di venire oppure no. >>
<< Che bella battuta
>> disse Tidus con il veleno sulla
lingua << Se non veniamo con te siamo persi del tutto! >>
Rika con l'indice alzato gli fece segno di stare zitto, e poi gli bisbigliò
all'orecchio: << Anche se non lo seguissimo sotto questo aspetto
non cambierebbe niente. Questo l'hai capito da solo, vero? >>
<< Certo. >> rispose sottovoce Tidus.
<< Qui dove siamo? >> chiese Rika mentre il gruppo, che adesso
aveva un nuovo guardiano (o meglio, tre), proseguiva verso sud in una
grande zona erbosa piena di piante e rovine. Il sole stava già
per tramontare, nel giro di un'ora sarebbe iniziato il tramonto.
<< Siamo a nord della via Mihen >> rispose Lulu << Così
chiamata in onore del grande Mihen, guerriero e guida dei Miliziani. Ci
sono diverse leggende su questo posto. >>
<< Per esempio? >> chiesero puntualmente Tidus e Rika, in
perfetta sincronia
Lulu sospirò << Siete curiosi come scimmie
>>
passarono accanto ad una vecchissima statua, la statua del grande Mihen
<< Ad esempio, Mihen in quella statua impugnava la spada che possedette
davvero in realtà. Infatti, come lo vedete adesso, stava andando
contro i sacerdoti per difendere il nome della Milizia, e riuscì
a farsi accettare dal credo. Poi, si dice che un traditore di nome Omega
rubò la spada, e la piantò nel terreno di un luogo molto
lontano da qui. >>
<< E perché, scusa? >>
<< Un attimo! >> a Lulu stavano quasi cascando le braccia
<< Con il potere della spada generò un'energia nera che diede
vita ad una creatura dalle piume nere che si aggira da queste parti. Ma
è solo una leggenda. >> si affrettò ad aggiungere
la maga.
<< INVOCATRICE YUNA! >> Al galoppo su tre chocobo, altrettanti
miliziani vennero incontro al gruppo in pellegrinaggio. Scesero tutti
e tre dalla cavalcatura. Erano due donne, e un tipo decisamente impacciato
che scese faticosamente dal chocobo per poi atterrare tutto meno che in
piedi sull'erba umida della via Mihen.
<< Omaggi, invocatrice. >> una donna con i capelli rossi fece
la riverenza, e dopo di lei anche gli altri due << Sono Lucil, capitana
del battaglione chocobo che combatterà nell'operazione Mihen. >>
Anche Yuna fece il saluto yevonita (NdC: che poi non è neanche
yevonita
NdLettori: non rovinare le sorprese!)
Rika, Lulu e Tidus erano dietro a Yuna e agli altri guardiani <<
Operazione Mihen? >> chiese Rika all'orecchio di Lulu
<< Sssh! >> la ammonì Lulu << Fammi sentire.
>>
<< Lei è Elma, e lui è Clasko. >> pronunciò
quest'ultimo nome con una nota decisamente evidente di rimprovero, verso
l'impacciato Clasko che stava discutendo animatamente con il suo chocobo
in armatura da combattimento.
<< Volevamo informarvi di un paio di cose, invocatrice. >>
disse Elma, una donna dai capelli neri e in armatura, che stava al fianco
di Lucil. << Noi Miliziani stiamo preparandoci all'operazione. Abbiamo
raccolto scaglie a sufficienza e contiamo sull'appoggio degli Albhed.
Se vorrete venire ad assistere, domani pomeriggio lungo la via Micorocciosa,
vi preghiamo di fare attenzione, invocatrice. Se non potremo sconfiggere
Sin, almeno riusciremo a tranquillizzarlo così da non farlo più
attaccare. >>
<< Che Yevon vi assista, Elma. >>
Lucil sorrise con un velo d'amarezza << Yevon non ci aiuterà,
se usiamo macchine proibite e cerchiamo la collaborazione degli Albhed.
>>
Rika e Tidus si guardavano senza riuscire a capire quello che Elma e Lucil
volessero dire. << Di cosa si sta parlando? >>
<< Non chiederlo a me! >>
<< Ma vi preghiamo di venire, lady Yuna. Potrebbero esserci morti.
>> disse amaramente Elma << E abbiamo bisogno di un trapasso.
>>
<< Non preoccupatevi. Verremo. >>
I tre Miliziani salirono a cavallo dei loro chocobo, che con quelle armature
sembravano anche più minacciosi di quello che erano in realtà.
Ma Lucil si fermò quando stava per andarsene << Un'altra
cosa, lady Yuna. Non possiamo sorvegliare perché dobbiamo andare
sul luogo dell'operazione, ma sappiamo che da queste parti si aggira un
mostro che mangia i chocobo. >>
<< I
i chocobo? >>
<< Sì. La via Mihen è il suo paradiso. Fate attenzione.
>> spronò il chocobo tallonando i fianchi del pennuto e scuotendo
le redini << YAH! >>
E i tre si allontanarono al galoppo.
<< Bah! >> disse Wakka in tono quasi di disprezzo <<
L'appoggio degli Albhed e delle macchine proibite
si pentiranno
di aver violato i precetti! >>
<< Ma noi veramente i precetti li abbiamo infranti due volte e non
ci siamo ancora pentiti di niente
>> obiettò Rika
<< Ma un conto è entrare in un chiostro e fare a botte nel
tempio di Kilika, un conto è usare delle macchine proibite! Così
scateneranno Sin, altro che inibire i suoi attacchi! >>
<< In ogni caso, quelle macchine non sarebbero abbastanza potenti
per Sin. >> precisò Auron << L'operazione fallirà.
>>
<< Proprio un simpaticone, vero? >> ribattè Rika
<< Ma cosa sarebbe questa operazione? >> si informò
Tidus
<< In nome di Mihen, i Miliziani cercano di abbattere Sin >>
rispose Yuna.
<< E che mi dite del mostro? >>
<< In che senso, scusa? >>
<< Dobbiamo sconfiggerlo, no? >> dissero ancora una volta
in sincronia i due blitzer di Zanarkand.
<< Perché dovremmo? >> ribattè Auron
Tidus sembrava persistente nel suo obiettivo << Bhe, è giusto,
no? >>
Rika non era da meno e aggiunse, incrociando le braccia dietro la testa,
<< Non vorrai lasciare a piede libero un mostro che fa strage di
chocobo? >> ma Auron evidentemente non vedeva il nesso e Rika dopo
qualche attimo di silenzio nel quale aveva controllato la sua espressione,
fece ciondolare le braccia << Daaai, tutti si fidano di noi! Quindi
>>
<< La vedo male
>> sospirò Auron. Yuna rise appena,
tanto che era difficile solo sentirla.
<< Perché, scusa? >>
<< Jecht diceva sempre così. >>
<< E quindi? >> si informò Rika
<< E quindi era sinonimo di guai. >>
T. "In effetti non ci era andato tanto lontano. Però quel
paragone era meglio se non lo faceva"
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