13 - Sangue e piume nere
VIA MIHEN, sud/CASA DEL VIANTE
Dove eravamo rimasti: dopo essersi liberati dei mostri allo stadio di
Luka, Rika e Tidus si uniscono ufficialmente ai guardiani di Yuna, insieme
ad Auron che ha fatto improvvisamente la sua comparsa. Nella via Mihen
incontrano la capitana Lucil che chiarisce dei particolari sull'operazione,
e li mette in guardia contro un mostro che mangia chocobo. Ma i due blitzer
di Zanarkand sembrano decisi a sconfiggerlo…
<< Uffaaa.. sono stanca morta… >> sospirò Rika
<< Prima di sconfiggere quel mostro potremmo anche riposarci, no?
>>
<< In pratica adesso sarebbe ufficiale che dovremo sconfiggere il
mangia chocobo? >> disse Auron che camminava avanti a lei
<< Beh, è chiaro! >> rispose semplicemente Rika <<
Cos'è, hai paura di un mostro? Non ti mangia mica! >>
<< Infatti mangia i chocobo… >> precisò Tidus
<< Bhe, era un modo di dire! >>
<< Sei un'invocatrice? >> una donna vestita di verde, con
una lunga gonna, e somigliante decisamente ad un'invocatrice, stava in
piedi accanto alle rovine che punteggiavano tutta la via Mihen. A quanto
pareva, quel giorno tutti cercavano Yuna, sulla via Mihen.
<< Sì. >> rispose Yuna << Sono Yuna, dall'isola
di Besaid. >>
<< Belgemine >> rispose semplicemente l'altra. << Aah…
e tu sei la figlia di lord Braska… sei da poco invocatrice? >>
<< Esatto. >>
<< Allora, se vuoi… posso insegnarti qualcosa sull'arte dell'invocazione.
>>
<< I…insegnarmi? >>
<< Un incontro uno contro uno fra i nostri Eoni. Amichevole, ovviamente.
Combatti? >>
<< Sì… combatto! >>
Belgemine invoca Ifrit
IFRIT >>> Turbotecnica
HP 100% MP 100%
Yuna invoca Valefor
VALEFOR >>> Turbotecnica
HP 100% MP 100%
Valefor attacca Ifrit
Alata Sonica
Valefor attacca Ifrit
Blizzard
IFRIT >>> Turbotecnica
HP 60% MP 100%
Ifrit attacca Valefor
Fire
VALEFOR >>> Turbotecnica
HP 60% MP 100%
Valefor attacca Ifrit
Attacco
Valefor attacca Ifrit
Attacco.
IFRIT >>> Turbotecnica
HP 50% MP 90%
Ifrit attacca Valefor
Fire
Ifrit attacca Valefor
Attacco
VALEFOR >>> Turbotecnica
HP 40% MP 100%
Valefor --- Turbotecnica
Scudo raggiante
IFRIT >>> Turbotecnica
Ultracidio
<< Congratulazioni, Yuna. >> disse Belgemine << Sei
la prima dopo tanto tempo che riesce a sconfiggermi così facilmente.
Hai allenato bene i tuoi Eoni >> (NdC: grazie! NdBelgemine: ma mica
dicevo a te! NdC: bhe, ma è come se tu avessi detto anche a me,
perché io ti ho sconfitto con due colpi! ^^ NdBelgemine: tsk! Questi
giovani… NdC: Tsk! Questi morti…)
<< Grazie, lady Belgemine. >>
<< Buona fortuna per il pellegrinaggio. >> Belgemine fece
per andarsene
Ma Yuna la fermò << Ma voi.. non siete in pellegrinaggio?
Cioè… non proverete a sconfiggere Sin? >>
<< Non posso. O per meglio dire… >> Belgemine sospirò
<< Non ho potuto. >>
<< Allora, voi… >>
<< Arrivederci, Yuna… >>
R. "Non sapevo se Belgemine nascondesse qualcosa o se con quelle
frasi avesse semplicemente voluto spaventarci. Però mi piaceva
pensare di essere a favore della seconda ipotesi."
Tidus e Rika come al solito erano in fondo alla fila a parlare fra loro.
<< Strana quella Belgemine… >>
<< A te sembrano tutti strani e sospetti fuorché tè
stesso… curioso, eh? >> ribattè Rika << Secondo
me voleva farci prendere un colpo perché voleva farci credere di
essere morta. >>
<< E perché avrebbe dovuto, scusa? >> disse Tidus <<
Non ne aveva motivo… >>
<< Bhe, io quando ti affogavo nelle piscine del blitzball avevo
il solo motivo di romperti le scatole, sai? >>
<< Mirabile esempio… >> commentò Tidus sarcastico.
<< Argh!!! >>
I due vennero improvvisamente zittiti e accelerarono il passo per vedere
cosa era successo fra quelli in cima al gruppo.
<< Che è successo, Wakka? >>
Wakka aveva appena messo il piede sopra una pozzetta di sangue. Era sicuramente
recente perché non era ancora seccato. E c'era delle piume. Nere.
<< Sarà un mostro che è stato ucciso. >> ipotizzò
Wakka
<< Ma sarebbe scomparso anche il sangue. >> disse Lulu
Rika si accovacciò accanto ad esso. Prese fra il pollice e l'indice
il gambo di una piuma abbastanza lunga, e la tirò su. Ma nessuno
sembrò accorgersene.
<< Forse è stato solo ferito, qualunque cosa fosse. >>
disse Yuna
<< Non credo. >> tutti si voltarono finalmente verso Rika
<< Guardate queste impronte, due dita davanti e una di dietro…
>>
<< Chocobo. >> disse Kimahri.
<< E' vero! >> disse Tidus << Allora forse sono tracce
del mostro che cerchiamo! Un chocobo mangiato non diventa lunioli! >>
(NdC: T_T come puoi parlare così tranquillamente do ciò…
NdTidus: che ho detto ora di male?)
<< Ma… ci sono solo tracce di chocobo… e un mostro i grado
di mangiarli deve essere grosso. Anche se il terreno è secco, dovrebbe
esserci qualche altra orma… >> disse Lulu, ma fece un violento
mezzo passo indietro quando Rika le sventolò davanti la piuma insanguinata.
<< C… che stai facendo?? >>
<< Una creatura piumata e nera, ricordi? >>
<< Oh, Rika, quella è solo una leggenda… >>
<< C'è il sangue che avrebbe dovuto sparire, tracce di chocobo
e di niente altro, una pozza di sangue e piuma nere. Se fosse stato un
volatile solo ferito, non avrebbe perso tutto questo sangue. Ma un chocobo
potrebbe benissimo., vero? >>
<< Stai… dicendo che c'è un chocobo nero da queste parti?
>> chiese Yuna
<< Ehi, non lo so! Facevo ipotesi… >>
Auron vide che il sole stava per calare << Farai ipotesi mentre
proseguiamo. Fra poco sarà notte. >>
E il gruppo si rimise in marcia. Dopo non meno di cinque minuti, comparve
un edificio in lontananza, e sull'insegna non c'era scritto niente nella
lingua di Spira, ma erano altri strani segni. Albhed.
<< Fermiamoci qui. >> disse Auron
<< Che??? >> trasecolò Wakka << Ma è un
negozio Albhed!!! >>
<< E quindi? >>
Wakka stava subendo una metaforica pugnalata dopo l'altra << Sono
contro Yevon e poi allo stadio hanno cercato di rapire Yuna per far vincere
la loro squadra!! >>
<< Appunto. E i guardiani dov'erano? >>
Wakka si mise tranquillamente a fischiettare con le braccia dietro la
schiena, e Lulu scosse la testa esasperata.
<< Emh… Wakka… >> Yuna cercò di rompere quell'atmosfera
<< E' che… sir Auron si preoccupa per la tua salute… >>
per la verità neanche lei era molto convinta.
<< Va bene, ma io non sono stanco! >> Wakka cominciò
a montarsi.
<< Ma io sì. >> (NdC: non poteva mancare questa frase!
NdLettori: e che ha di speciale? NdC: tronca sul nascere, ecco che ha!)
<< Hai dormito? >> chiese Lulu vedendo Rika uscire dalla
zona delle camere
<< Emh… veramente no. >> Rispose Rika stiracchiandosi
<< Non sono abituata a dormire così presto… >>
<< Devi essere nottambula per venire da Zanarkand, vero? >>
disse Lulu abbassando la voce
<< Bhe… abbastanza… E Tidus dov'è? >>
<< E' già uscito. Ora credo che stia parlando con Yuna. >>
<< Ho capito… tu che fai dentro, Lulu? >>
<< Non vorrei vedere il tramonto. >>
<< Bhe, non ti piace vederlo? >>
<< Non proprio… >> sospirò Lulu << Diciamo
che… >>
<< Ho capito! >> sorrise Rika strizzando l'occhio. Si sventolò
la mano accanto al viso << Beh, scusa se non resto a farti compagnia
ma qui dentro fa un caldo… >>
<< Vai pure… >>
Lulu non era esageratamente stupita perché Rika avesse capito.
Dopotutto, specie considerando il suo concetto di autostima, il tramonto
era decisamente pericoloso per tutte e due. Ma Lulu non capiva se Rika
non volesse farsi beccare a guardare il crepuscolo per rischiare di commuoversi,
o se avesse qualcosa legato al tramonto. Sulla nave l'aveva vista. Non
era affatto affascinata di fronte ai tramonti.
<< Io ODIO i tramonti! >> Rika affibbiò una pedata
ad un innocente sasso nelle vicinanze, scagliandolo giù dal precipizio.
Voltò le spalle al sole che stava tramontando. << Uff…
sarebbe meglio che il sole sparisse senza troppi cerimoniali! A cosa serve
il tramonto? >>
<< Mi dispiace interrompere il tuo comizio… >> una voce
alle sua spalle la fece trasalire. Ma sapeva benissimo di chi era.
<< Auron… che ne è stato del comparire DAVANTI alle
persone, invece che dietro facendo prendere loro un colpo? >>
<< Sei tu che esageri. >> Auron venne avanti verso di lei.
<< Come no… >> Rika sospirò << Sei qui per
farmi una tirata di orecchie come al solito o per parlare da persone civili?
>>
<< Dipende… >>
<< "Forse…" "Dipende…"… si può
avere una certezza, così vedo se è il caso di togliere il
disturbo? >>
<< No. >>
<< Ecco. >> Rika si voltò di nuovo, solamente per dare
le spalle al sole, una palla di fuoco che infiammando la linea dell'orizzonte
stava scomparendo affogato nell'acqua, rendendo le rovine emergenti da
essa solamente sagome quasi nere, senza una forma. Le ombre erano già
lunghe, e i chocobo erano appoggiati alla staccionata del recinto a metà
fra il sonno e la veglia.
<< Perché vuoi dare le spalle al sole? >>
<< Visto che finora eri dietro la colonna, dovresti saperlo, capo.
>>
<< Brutti ricordi? >>
Rika non disse né di sì né di no. << Il tramonto…
il tramonto fa pensare a troppe cose. >> sospirò <<
Cose che detesto pensare. >>
<< Capisco… >>
E nuovamente calò il silenzio. Rika non se n'era quasi accorta
perché stava tirando calci a tutte le sventurate pietre che capitassero
nel suo campo d'azione finendo inevitabilmente nella via Mihen vecchia,
giù dal precipizio.
<< Lo sai dov'è adesso Jecht. >>
<< Potenzialmente potrei anche saperlo… >> disse Rika
<< Peccato che NON ti creda. >>
<< Hai sentito quella voce a Zanarkand. >> disse Auron <<
E se non mi credi, te ne accorgerai da sola. >>
<< Forse preferisco non accorgermene nemmeno. >> Rika abbassò
la testa
<< Preferisci non saperlo? >>
<< Ehi, mettiti nei miei panni, scusa! >>Rika si voltò
bruscamente verso Auron << L'idea che papà sia Sin…
solo l'idea… beh, mi fa davvero incavolare. >> si girò
di nuovo e cominciò al allontanarsi camminando.
<< A Zanarkand, Jecht divenne l'intercessore di Braska. >>
Rika restò paralizzata, ma non si voltò << Stai scherzando,
vero? >>
<< No. >>
<< Ma… come sarebbe a dire, l'intercessore di Braska? >>
<< Dieci anni fa >> era l'inizio di un racconto lungo. Fin
troppo. << Io, Braska e Jecht arrivammo alle rovine di Zanarkand,
oltre il monte Gagazet. >>
Rika lo conosceva, il monte Gagazet. Da Zanarkand si entrava nelle sue
grotte, e poi sul passo di neve. Sapeva che oltre c'era una grande pianura,
ma il massimo che aveva fatto era intravedere le guglie possenti del monte,
che faceva risuonare l'eco della guerra di mille anni prima. Ovvero dei
suoi "giorni nostri".
<< Là avremmo dovuto trovare l'invocazione suprema. Ma non
c'era niente. Soltanto una statua. >>
Rika aveva già capito quello che Auron avrebbe detto dopo. Preferiva
ascoltare vagamente, con un orecchio solo, e guardare le rovine della
via Mihen.
<< E Jecht… >>
<< Lo so! Per quel cavolo di Eone ci voleva un intercessore, vero?
>> Rika stava pericolosamente alzando la voce << Non importa
che continui! >>
<< Fu lui che si offrì per diventare intercessore. >>
Rika non disse niente.
<< Ma Sin sarebbe comunque rinato, perché avrebbe assorbito
l'intercessore dell'invocazione suprema. Braska avrebbe portato il Bonacciale,
ma… >> Auron fece una pausa << Sarebbe comunque morto.
>>
<< Morto? Come sarebbe a dire morto??? >>
<< Un'invocatore che usa l'Eone supremo muore. >>
<< E allora un guardiano che ci sta a fare? A COSA SERVE ANDARE
A ZANARKAND SE YUNA DEVE MORIRE? >>
<< Abbassa la voce. >> Auron fece un cenno della testa verso
Tidus e Yuna, dalla parte opposta della via Mihen.
<< E tu rispondimi. >>
<< Non è una soluzione definitiva. >> rispose Auron
<< Ma non è neanche inutile. Lo capisci, vero? >>
<< Bhe… più o meno… >> Rika non sapeva se
crederci o meno. Yuna doveva morire? E lo sapevano tutti? << Tidus
non lo sa, vero? >>
<< No. >>
Rika sospirò << Sempre la stessa storia… >>
<< Mh? >>
<< Anche quando morì mamma tu lo dicesti a me perché
io parlassi con Tidus. >>
<< Sbaglio o sei sua sorella? >>
<< Pfui! E tu che praticamente eri il baby sitter? >> ribattè
Rika << Questo non è un motivo, Auron. Tu l'hai sempre saputo,
no? E anche tutti gli altri! Allora perché non ci hanno mai detto
niente? >>
<< E' difficile da dire. >>
<< Già… >>
Silenzio totale. Si sentiva solo il leggero sciabordio dell'acqua contro
la terraferma, mossa appena da un vento quasi inesistente.
<< Neanche Jecht ci credeva. >> disse Auron << Ma arrivati
a Zanarkand, fu lui a chiedere di diventare intercessore. >>
<< Auron… >> Rika si mise una mano sulla fronte e voltò
le spalle << Senti, si potrebbe cambiare discorso? >>
<< Non è evitando di parlare che si risolvono le situazioni.
>>
<< Curioso. >> disse Rika con sarcasmo << A sentirti
non si direbbe. >>
Auron comunque se ne andò, e Rika con un sospiro simile ad un tifone
si buttò sdraiata sull'erba.
R. "Non ne volevo parlare. Non perché pensavo che fosse una
storia morta e sepolta, quella. In dieci anni ho sempre continuato a credere
che papà fosse vivo… e ora Auron mi dice che è Sin.
E tutta quella storia di Zanarkand… insomma, dovevo dirglielo io
a Tidus? Non credo di essere la persona giusta… non sono mai stata
una sorella normale. O forse diciamo che non sono adatta a fare la sorella
maggiore."
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