MILLENNIUM
LA VOCE DEL SILENZIO

- CHARMARGY -

08 - Fra la folla

LUKA, STADIO/PIAZZA/PORTO

Dove eravamo rimasti: sulla nave per Luka è tempo di conversazioni. Rika e Tidus origliano Wakka e Lulu, e subito viene il panico che resteranno per sempre su Spira. Ma il morale sembra risollevato dalla conversazione di Rika e Yuna, mentre Tidus tenta il Tiro Jecht…

<< Questa è Luka? >> chiese Rika mentre la nave stava per approdare alla banchina uno del porto di Luka. Luka era una città edificata almeno per metà sulla costa, e lo stadio era costruito sopra al mare.
<< Sì >> disse Lulu << La seconda città più grande di Spira. >>
<< E la prima qual è? >>
<< Saint Bevelle. >>
<< ANCORA LORO!! >>
<< Come? >>
<< Eh? No, niente!! >> si corresse Rika.
Mentre il resto dell'equipaggio sbarcava, le tre squadre venute con la nave da Kilika restavano a bordo per aspettare di essere chiamate.
<< Ah, giochi con i Besaid Aurochs? >> fece sprezzantemente Bixen vedendo Rika accanto alla squadra di Besaid << E' inutile che ci proviate, non vincerete mai! >>
Rika tirò fuori una linguaccia chilometrica << Se vuoi un altro cazzotto puoi dirlo esplicitamente, sai? >>
"I campioni destinati a vincere questa e le prossime edizioni della coppa Yevon, i Luka Goers!!"
Mentre i Luka Goers si allontanavano, Tidus disse all'orecchio di Rika:
<< Sembra l'annunciatore dell'altra notte che fa i favoritismi… >>
<< Solo che quello di Zanarkand aveva ragione, questo qui invece sballa del tutto.>> precisò Rika.
"Ed in perfetta apoteosi da assoluta vergogna, gli eterni ultimi, i Besaid Aurochs!"
Mentre come se niente fosse i Besaid Aurochs scendevano dal ponteggio che collegava la nave alla banchina, e pochi irriducibili loro fan si tappavano le orecchie per non sentire, Tidus e Rika si guardarono di nuovo parlando con gli sguardi.
<< E no, eh! Come fate a sopportare queste cose? >> fece Rika quando furono a terra
<< Bhe, ci siamo abituati. >> rispose Wakka << E così tutti gli anni… >>
Tidus si voltò verso Rika facendo bocca storta << Abituati? >>
Rika fece lo stesso << Tutti gli anni? >>
Inaspettatamente Tidus vide un megafono, e salì sopra degli scatoloni di merce. << EHI! >> e tutti si voltarono increduli << Ridete quanto vi pare, quest'anno la coppa la vinceranno gli Aurochs! E voi Luka Goers, se arrivate in finale vi stracciamo ottanta a zero! >>
Rika gli prese il megafono << Vi tremano già le mutande, caccoloni!? >>
Calò il silenzio. Mentre gli Aurochs erano rimasti praticamente paralizzati dopo le provocazioni dei due, tutto il pubblico accorso per la Coppa Yevon guardava Tidus e Rika come se avessero commesso un omicidio. Presto lo avrebbero invece commesso i Goers, che stavano cominciando a sputare fuoco. << Di nuovo quella ragazzina! >>

<< Ora, non che sia stata la migliore idea che potesse venirvi in mente… >> sospirò Wakka
<< No, eh? >> disse Rika << Bhe, intanto non li sopporto quei palloni gonfiati! Però ora che mi ci fai pensare potevo risparmiarmela…>>
<< ALMENO ti rendi conto di quando esageri… >>
<< Io veramente non sopporto che la gente sfotta in questo modo. >> disse Tidus appoggiandosi allo schienale di una panchina, ispezionando la zona con aria distratta. Bhe, essendo sempre stato negli Zanarkand Abes, non sapeva come fosse insopportabile per gli avversari sorbirsi senza una parola le presentazioni e le "imparzialità" di quell'annunciatore allo stadio.
"Il Maestro Mika è finalmente giunto al molo tre!"
<< E chi sarebbe questo tipo? >> si informò Tidus
<< Un Maestro di Yevon! >> disse Yuna sorridendo << Andiamo al molo tre a salutarlo! >>
E così Yuna, Lulu, Kimahri, Rika, Tidus e i Besaid Aurochs si avviarono alla banchina numero tre. E c'era più folla che a salutare l'arrivo delle squadre.
<< Lulu? >> chiese Rika sottovoce << Chi sono questi maestri? >>
Lulu sospirò << Un maestro di Yevon è il portatore della fede, un leader per il popolo. >>
<< Tipo un Presidente della Repubblica? >>
<< Emh… più o meno. >>
Accompagnato dalle guardie e da strani esseri che sembrava si fossero mangiati degli strumenti, scese qualcuno. Pareva un tipo sui venticinque anni, con i capelli a corna, e non aveva per niente l'aria di un maestro.
<< Quello sarebbe Mika? >>
<< Quello è il Maestro Seymour. >> disse Lulu ormai arresa alla sorte che le era toccata << E' un Guado, ovvero una razza che si convertì al nostro credo soltanto con l'operato di suo padre, lord Jyscal. Essendo figlio di un Guado e di un'umana, ha lo scopo di portare pace fra noi e il suo popolo. >>
<< Ah… però mi sembra giovane. >> disse Tidus
<< E allora? >>
<< Bhe, un maestro deve essere vecchio, sennò non torna! >> dissero Rika e Tidus in sincronia
<< Che il cielo ci protegga… >> sospirò Lulu.
<< Non so te, Ri'. >> fece Tidus all'orecchio della sorella << Ma a me quello lì non piace per niente. >>
<< Neanche a me. >> rispose Rika << Ha la faccia troppo quadrata, per i miei gusti. Però tutto sommato non fa proprio schifo… >>
<< Non parlavo dell'aspetto, cretina!! E' che è troppo ambiguo! >>
<< Bhe, non lo conosci, come fai a dirlo… >> Rika colse al volo l'espressione che fece Yuna quando vide il Maestro Seymour << Sono d'accordo con te! >> disse all'improvviso.
Scese anche un tipo molto più anziano, dopo Seymour, e tutti fecero di nuovo la riverenza, gli unici che restarono in piedi manco a dirlo e Rika e Tidus.
<< E quello è Mika, vero? >> chiese Tidus
<< Infatti. >> disse Lulu
Rika lo guardò piegando il braccio e toccandosi la clavicola con la mano, inclinando la testa. << Ora sono io che sospetto, sai? >>
<< Sospetti cosa? >> si informò Tidus
<< Non ne sono sicura quindi è meglio se non ne parlo. Anzi, penso che sparerei una cavolata. >>
<< Appunto. >> Tidus parve accorgersene adesso << Senti, ma dove l'hai presa quella fascia rossa? >>
<< Non ho capito cosa ha detto di preciso, ma Yuna ha detto che era di papà. >> disse Rika
<< Blah! Scommetto che aveva le pulci! >> esagerò Tidus
<< Le pulci? Umh… no, sei veramente troppo grosso per portarti in testa, sai? >>

T. "Rika non sospettava per niente di Seymour, ma a me non piaceva per niente. E invece ero io a non preoccuparmi di Mika quando mia sorella lo guardava con occhio da pantera"

Rika sbadigliò << Quanto manca all'inizio della partita? >>
<< Mezz'ora. >> rispose Letty
<< MEZZ'ORA?? Così tanto? >>
<< La solita "pazienza", eh? >> fece Tidus
<< E vedi di non buttarla giù dura!! >> ribattè Rika << bhe, se manca mezz'ora io vado a farmi un giretto! >> e uscì tranquillamente dalla stanza.
Il giorno delle partite tutta Luka era affollata come uno stadio. C'erano anche Albhed, Guado e Ronso. Era come una trappola per catturare insetti, o una rete da pesca. Tanti animali della stessa categoria ma di razze diverse, tutti ammucchiati in uno stadio, come se non fosse mai esistita alcuna differenza, tutti erano i benvenuti a Luka, differenze e asperità fra i popoli non esistevano più. Almeno per quei minuti in cui tutti stavano seduti accanto, sugli spalti, a gioire insieme per la loro squadra.
Lo stadio era circondato in senso circolare dalle banchine, che con gli schermi giganti permettevano di vedere la partita anche a chi non era nello stadio. Ma Rika non era abituata alle partite in pieno giorno. Le faceva uno strano effetto, quasi come se avesse risentito di fuso orario. Era abituata ad andare in giro di notte, a giocare all'una. non che fosse diventata una specie di occhi da civetta, era questione di abitudine. Ma la folla era la stessa dei Zanarkand, anche se meno concentrata.
Rika arrivò alla piazza. Il sole era accecante, e dal mare venivano i gabbiani che strillavano da assordire, volando temerariamente quasi a raso terra. Stava guardando un cartello appeso vicino al caffè e non faceva caso a chi le passava accanto. D'altra parte era pieno di gente, non serviva a nulla farci caso. Non fece caso neanche a quel senso di moviola che ebbe quando le passò accanto qualcuno vestito di rosso, che andava nella direzione opposta.
Soltanto dopo qualche minuto Rika alzò la testa per vedere cosa le avesse dato quella strana sensazione. Cosa, o CHI. Si voltò bruscamente nella direzione che credeva avesse preso quel tipo, e fra la folla che faceva pressione asmatica, in cima ad una scalinata, le parve di vederlo. Un tipo vestito di rosso, con un braccio a riposo e una bottiglia al fianco, che solo a guardarlo veniva un senso di tenebra. Era lui.
<< AURON! >> le sembrò che si fosse appena voltato, guardandola, ma in meno di una secondo la folla aveva già ostruito la visuale perché mancavano dieci minuti all'inizio della partita, a voler proprio regalare. Ma in quel momento non le interessava per niente di arrivare in tempo per l'inizio. Provò a chiamarlo di nuovo ma ebbe come unico risultato quello di far voltare mezza Luka verso di lei e farsi guardare storta. Si mise a correre su per quella scalinata, scansando la folla rapidamente, come se fosse questione di vita o di morte.
<< Ehi! Ma stai attenta a dove vai! >> le gridava qualcuno che aveva appena scansato.
<< E stai attento tu, pachiderma! >> Quando arrivò in cima era ad un trivio. Arrivò in cima alla scalinata che portava avanti a lei per provare se poteva vedere qualcosa da lassù in cima, ma non c'era niente da fare. Ormai era scomparso.
<< Uff… magari me lo sono soltanto immaginato… >> E cominciò a tornare indietro verso gli spogliatoi. Rischiava di arrivare seriamente in ritardo.

<< Manca esattamente UN minuto! >>
<< Uffa, Wakka! >> sbuffò Rika << Le partite cominciano sempre tre minuti dopo. Quindi, sono in anticipo di ben quattro minuti! >> Evidentemente quattro minuti erano davvero un'eternità considerando che non era granché abituata ad essere in anticipo. << E Tidus dov'è finito? >>
Wakka sospirò esasperato << E' sparito. Yuna gli ha detto che avevano visto sir Auron in un caffè e sono andati a cercarlo con Lu e Kimahri. >>
<< Ma io veramente l'ho appena visto andare via. >>
<< Chi? >>
<< Auron! >>
<< Ci mancava! Non tornerà MAI in tempo! >>
<< Senti, ti ho già detto che la partita non è ancora iniziata… e comunque se non dovesse tornare precisamente in tempo ti rammento che siccome è anche lui un membro provvisorio non sarebbe il caso di affidarsi troppo a lui, chiaro? >>
<< Giusto, però… >>
<< Non c'è nessun però! E comunque se ti preoccupi dell'apporto di Tidus in squadra io lo copro tre volte! >>
<< Modesta, vero? >>
<< Fatti gli affari tuoi, per piacere. >>

<< Ma perché dovrebbero essere stati gli Albhed? >>
<< Non lo so. Credo che vogliano corrompere gli Aurochs per vincere la partita. Infatti le eliminatorie le giocano contro di loro. >>
<< Vigliacchi! >> masticò Tidus
Non sospettavano minimamente che presto a mettere i bastoni fra le ruote ci sarebbe stata, oltre ai portieri robot, un'altra macchina di creazione Albhed, sulla stessa nave dove era stata portata Yuna, che proprio adesso al porto stava mollando gli ormeggi.

<< Ma è vero? Questi tipi con gli occhialetti hanno rapito Yuna? >> bisbigliò Rika all'orecchio di Wakka.
<< Sì >> fu la semplicissima risposta dall'agitatissimo Wakka, che praticamente stava subendo un infarto. Rika sospirò
<< Wakka, sei troppo nervoso. E se sei troppo nervoso in partita tanti saluti! Ti rammento che Yuna era insieme a Lulu, Tidus e Fido, quindi è scientificamente impossibile che succeda qualcosa! >>
<< Certo, come no… >>
<< Sai perché avete sempre perso? >>
<< Perchè? >>
<< Perché sei nervoso come i caproni al macello! E ora datti una calmata. >>

Capitolo 9 >>