MILLENNIUM
LA VOCE DEL SILENZIO

- CHARMARGY -

03 - He's waiting for you


ZANARKAND
Dove eravamo rimasti: Sin è arrivato, a distruggere Zanarkand, portando con sé strani mostri e una voce misteriosa che suona molto familiare…

<< UAAAH! Un'invasione di locuste!! >> strillò Rika alla vista di decine e decine di insetti staccatisi da una specie di coda viscida e mollicci piantata in uno dei palazzi distrutti.
<< Scaglie di Sin. >> Disse Auron
Scaglie di Sin? Ecco, ci mancavano solamente milioni di mostriciattoli volanti a complicare le cose. Che Tidus cominciò subito a prendere a pugni, malgrado in queste cose fosse goffo come un tricheco.
<< AHIA! Fanno male, questi cosi! >>
Ma il mostro che gli stava venendo addosso fu scaraventato all'improvviso giù dall'autostrada.
<< Lascia fare ai grandi, fratellino! >> sorrise Rika facendone fuori quattro con un calcio.
<< Se non sono manesco come te non posso farci niente, eh! >>
<< Pensiamo solo a quelli davanti e sbrighiamoci! >>
<< Ricevuto!! >> disse Rika. All'improvviso, l'illuminazione machiavellica. << Sembrano proprio palloni da blitz… >> pensò a voce alta facendo ballare diabolicamente le sopracciglia.
<< E questa di dove salta fuori, scusa? >> chiese Tidus guardando in maniera abbastanza scettica la grossa spada rossa che teneva in mano Auron davanti a lui.
<< E' da parte di Jecht. >>
<< Chi? Il vecchio? >> cercò di prendere in mano la spada ma per essere schietti era la prima volta che ne praticamente ne vedeva una. E si dimostrò non meno "abile" che nel prendere a pugni le scaglie di Sin. Ma non appena fu in grado di trovare la posizione adatta per maneggiare la spada, si fissò a guardare Rika che non pareva soddisfatta della partita giocata a metà quella notte allo stadio.
<< Ma che sta facendo? >>
<< Temo di saperlo, purtroppo… >> stava usando uno di quei mostri come palloni da blitzball. E ora, stava per fare un tiro speciale << Non perde occasione, eh? >>

<< E ora, ovazioni in sala, prego! >> sorrise Rika.
<< Pfui! Anche di fronte ai mostri, ti esibisci! >> ribattè acidamente Tidus << Bhe, del resto sono il tuo pubblico ideale… >>
Rika non parve prendersela << Oh, credimi, sono davvero dispiaciuta di averti liberato la strada! >> gli appioppò due o tre garbate gomitate sulle costole << E comunque, potevi dirlo subito che ti da fastidio il fatto che io usi un tiro che NON ti riesce! >>
<< Oh, il tiro Jecht numero 3? Lo posso fare quando mi pare, sai che ti dico? >>
<< Ma certo, caro fratellino incapace… infatti si vede come lo sai fare bene… >>
Se Auron non li avesse presi per l'orecchio la cosa sarebbe andata decisamente per le lunghe. In effetti sembravano essersi dimenticati che c'era Sin, una massa d'acqua sproporzionata, che svolazzava indisturbato oscurando mezza Zanarkand dalla luce delle stelle, e che inoltre le sue scaglie stavano distruggendo tutto quello che era sfuggito alla loro forza madre. E Rika sembrava essersi scordata della voce.

<< Per curiosità… >> disse Rika mentre correvano evitando le scaglie di Sin << Queste bestiole quante sono in tutto? >>
<< Infinite. >> rispose tranquillamente Auron
<< COOOOOOSA???? >> sbraitarono Rika e Tidus all'unisono.
<< Non dovremo perderci tempo. >>
Cadde un altro pezzo di autostrada. Ormai era praticamente tutto distrutto. E quello che si era salvato, avrebbe fatto parte in seguito della macerie che rimanevano dell'immensa Zanarkand, morta il giorno stesso in cui era finita la guerra. Sin era una punizione? Come si poteva dire una cosa del genere? Ci doveva essere qualcuno che la inviasse, se davvero poteva essere chiamata come tale. Quello che era certo era che Sin non si era mai fatto vedere prima d'ora. E che nelle guerre precedenti Zanarkand non era MAI entrata. Quella era la prima volta che lo faceva di sua spontanea volontà, e aveva delle macchine tremende che in numero superavano almeno di due volte i componenti dell'esercito. Erano talmente potenti che Bevelle non poteva avere speranza. Nessuno si sarebbe immaginato che questa dovesse essere una colpa.
<< Oh, no! Ancora? >> sbuffò Tidus esasperato << Sono stufa di questi scarafaggi! >>
<< E… e QUELLO come lo chiami? >> Rika indicò quella che doveva essere un'altra scaglia. Ma era diversa. Era quel tentacolo che aveva generato delle scaglia la prima volta che le avevano viste.
<< Una scaglia >> fece Tidus << Credo. >>
<< Mah… a me quella sembra la torre di Pisa, più che altro… >> disse scetticamente Rika << Emh… Auron? Non dovremo perderci tempo, vero? >> aggiunse con un sorriso a trentadue denti alquanto tirato.
<< Credo di sì. >>
Rika e Tidus sbuffarono per l'ennesima volta << Non ne usciremo MAI vivi, se continua così! >>
<< Stai zitto che sennò peggiori le cose! >>

Tidus tirò un sospiro << Certo che la bestiola non scherzava! >>
<< Ma neanche noi, eh? >> Rika si asciugò il sangue dalla fronte << Lo abbiamo steso per benino! >>

/Adesso…/

<< Ma… ehi, sta diventando abitudine! >>
<< Di nuovo quella voce!! Auron?! >>
Per qualche secondo non rispose << Jecht… >>
Rika lo guardò come se avesse commesso un omicidio. << Che… >>
Auron si voltò << Andiamo. >>

Zanarkand era giunta all'ultimo capitolo della sua vita. Zanarkand che aveva visto Zaon e Yunalesca fuggire il giorno prima, Zanarkand che aveva terrorizzato i soldati di Bevelle con l'inno degli intercessori, adesso stava per trasformarsi definitivamente in un cumulo di macerie, in un ammasso di morti. Ma forse… forse Zanarkand non aveva mai conosciuto una vera vita. Forse era solo un'illusione. Il sogno di Zanarkand. No, non era ancora morta. Non era ancora il momento di concluderlo.
<< No, sai… non vorrei farmi gli affari tuoi… >> disse Rika ad Auron facendo bocca storta << Perché hai detto Jecht? Cosa c'entra adesso? >>
<< Lo saprai quando verrà il momento. >>
<< Ma allora sei tu che non hai capito niente! Se moriamo adesso non ne avremo altri, di momenti!! >>
<< Non è scritto da nessuna parte che debba finire tutto ora. >>
Capolinea. Vicolo cieco. Insomma, chiamatelo come vi pare. L'autostrada era definitivamente distrutta, sia davanti, sia dietro a dove erano. E sopra… sopra c'era Sin.
<< Me ne frego di quello che è scritto, cavolo! Ho solo venti anni passati, sai? Non vorrei tirare le cuoia, se permetti! >>
<< UOAAH!!! >> L'asfalto aveva ceduto del tutto. Ormai non restavano che pochissimi metri dell'autostrada che tagliava in due l'intera Zanarkand. O meglio, che l'aveva tagliata. Adesso né di essa né di Zanarkand rimaneva molto.
<< TIDUS!! MA PERCHE' DEVI SEMPRE CASCARE DI SOTTO??? >> Rika tese il braccio e lo strinse per il polso ma Sin stava già cominciando a risucchiare ogni cosa che trovasse sotto di lui. Auron lo guardava << Auron, non per dire… TI DISPIACEREBBE NON STARTENE LI' COME UNA PERA COTTA E DARMI UNA MANO A TIRARE SU QUESTO DISGRAZIATO? >>
Riuscì appena a finire la frase che Auron l'aveva presa sollevandola per la collottola. << Ti sta chiamando. >>
<< Bhe, chiunque sia troverà la linea interrotta, credo… >>

T. "Avevo troppo mal di testa per restare sveglio. Dopo che Sin mi assorbì, mi sembrò di vedere lo stadio in rovina. Mi addormentai, ma non avevo idea di dove mi sarei risvegliato."



Capitolo 4 >>>