L'OCCHIO ROSSO DELLA NOTTE
- ARAMIS -

Kagome fissò i due, stupefatta.
(Fratelli? Ma…come è possibile? Sono l'opposto l'uno dell'altro!)
Li osservò: Megàbyte era alto e forte, con spalle larghe, fianchi stretti, lunghe gambe muscolose, aveva spiegato ai suoi amici che, per non rimanere bloccato per tutta la vita su una sedia con le ruote, dopo l'incidente, aveva dovuto fare moltissimi esercizi che gli avevano irrobustito di molto la muscolatura, aveva capelli e occhi nerissimi in cui brillava una espressione perennemente ironica. HAL era si alto, ma molto snello, quasi esile, senza tuttavia dare l'impressione di una qualunque debolezza, i capelli erano biondo chiaro e gli occhi azzurrissimi, in cui aleggiava una espressione più sarcastica che ironica.
(Un tipo che non mi piacerebbe avere come nemico) decise infine la ragazza.
Mentre la Dama del Weyr osservava il nuovo venuto, Inuyasha si voltò verso Megàbyte.
-Ma non ci avevi detto di avere un fratello!-
HAL sogghignò.
-Te lo volevi dimenticare, fratellino? No no no… così non si fa!-
Megàbyte fece una smorfia, fissandolo con aria truce.
-Magari riuscissi a dimenticarmi il tuo brutto muso, fratello.-
-Ora basta! Ma non avevi detto che nella tua famiglia sono tutti costruttori?- Chiese Inuyasha.
HAL si voltò di scatto, guardandolo.
-Ah! Tu sei il figlio di Inu-Taishou! E nella tua famiglia sono tutti degli idioti, come quel tuo fratello [chiedo perdono ai membri del SeFC, ma mi serviva^^ ND la pazza che tra poco sarà linciata] che continua a sobillare i Signori contro il Weyr, affermando che i Fili sono un'invenzione degli Arpisti e che non cadranno più…-
Inuyasha divenne rosso di collera.
(Come osa !? Come osa dire questo della mia famiglia!)
-Mio padre è stato uno dei pochi Signori che mandarono regolari decime a Benden!- Disse il giovane hanyou, ringhiando.
Sul volto di HAL si dipinse un sorriso sarcastico e irriverente, fece per replicare, quando…
-Basta battibeccare, vi comportate come due mocciosi-
Una voce, tranquillissima, si intromise tra loro.
-F'nred? E tu che ci fai, qui?-
Il Cronachista si mosse verso entrambi.
-Statemi bene a sentire, tutti e due: qui c'è in gioco la salvezza di Pern e i vostri battibecchi vengono dopo. Mi sono spiegato?-
Megàbyte annuì.
HAL fissò intensamente F'nred.
-Tu sei l'esperto di Cronache, giusto?-
-Si.-
-Bene. Ho delle domande da farti.-
HAL si mosse verso di lui, ma F'nred lo bloccò.
-Prima, mettiamo in chiaro le cose: niente scaramucce, o ti butto fuori a calci nel sedere, siamo intensi?-
HAL sogghignò.
(Sta per replicare qualcosa di poco gradevole a F'nred…) Kagome rabbrividì: non aveva mai visto il Cronachista arrabbiato, e non ci teneva particolarmente.
HAL sollevò lo sguardo ad osservare gli occhi azzurri di F'nred, e lì si bloccò.
Tra i due corse un attimo di tensione palpabile, Kagome trattenne il fiato.
E fu HAL ad abbassare gli occhi per primo.
-Va bene. Eviterò qualsiasi attacco.- Rialzò lo sguardo, e i suoi occhi tornarono a essere pesantemente sarcastici. -Tranne che con quell'idiota del Comandante del Weyr, sembra fatto apposta per prenderlo in giro…-
-Non ti preoccupare- Lo rassicurò Kagome. -Quello lo prendono in giro tutti-
HAL lo fissò, con aria più benevola, e gli sorrise.
Fece per seguire F'nred, che nel frattempo si stava dirigendo verso la Stanza delle Cronache, poi, improvvisamente, si voltò con una smorfia verso i tre.
-Credo che andremo d'accordo.- Disse, tranquillamente.
Poi uscì dalla Sala.
Kagome guardò Inuyasha, ancora furioso, e Megàbyte, cupo come una giornata di pioggia.
-Tipo simpatico, Il tuo fratellino.-
Megàbyte rise, e presto alla sua risata si unì Kagome; persino Inuyasha si concesse un sorriso.

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-Non è possibile! Certo che quell'HAL è…è…-
-Sono d'accordo, M'roku. Decisamente d'accordo-
Il giocane Cavaliere Marrone annuì, sedendosi al contrario su una sedia, e appoggiando il mento allo schienale.
-Sembra soltanto uno sbruffone. Non mi piace-
Sango fissò seriamente sia Miroku sia Inuyasha, dal suo posto, appoggiata alla parete.
Erano in una delle caverne non abitate, diventata il loro rifugio quando non volevano essere visti o sentiti.
Gli altri dragonieri evitavano quei posti, sostenevano che vi abitavano gli spiriti dei cavalieri del passato, e in particolare di quelli che si erano tolti la vita dopo la morte del loro drago.
(Come se fosse questo a spaventarmi: i morti sono morti.) Pensò tra se e se Inuyasha, fissando la cupa caverna attorno a lui, resa ancora più buia dalla luce del crepuscolo che entrava dall'apertura concepita per i draghi.
Erano nella zona riservata anticamente al drago, M'roku. Megàbyte e Inuyasha su un paio di vecchissime sedie tarlate, Sango in piedi appoggiata al muro, Kagome sdraiata sulla paglia nell'antico letto dell'animale, in mezzo a loro c'era un tavolino con khal da bere, pane, formaggio e carne.
C'erano tutti: lui, Kagome, M'roku, Sango e Megàbyte, e stavano discutendo sul nuovo venuto, HAL.
-Io non sono del vostro stesso parere.- Disse piano Sango.
Si voltarono verso di lei.
-L'ho sentito parlare con F'nred…Non si intende solo di stelle: è convinto che noi proveniamo da un altro luogo, e ha delle prove di quello che sapevano fare i nostri antenati, che sembrano suffragare la sua ipotesi. Cose incredibili. Sono certa che potrebbe essere utile.-
Megàbyte sbuffò.
-Mio fratello…Utile? Quello è solo uno sbruffone. Ma devo ammettere che sa il fatto suo.-
-Sono contento di sentirtelo dire, fratellino.-
Tutti si voltarono, sul vano della porta, appoggiato con aria indolente allo stipite, c'era HAL.
Silenzio.
-Cosa ci fai tu qui!- Sbuffò infine Megabyte.
HAL si avvicinò tranquillamente.
Si chinò e prese un pezzo di carne dal tavolino, sedendosi poi su uno spunzone di roccia e cominciando tranquillo a mangiarla.
Tutti lo guardavano con manifesta ostilità.
-Ora potete fare due cose.- Disse poi, calmo -Buttarmi fuori a calci o spiegarmi tutto per bene. Nel primo caso, eviterò di scocciarvi, nel secondo, vi aiuterò.- Diede un morso alla carne. -E posso farlo.-
Incerti, tutti si voltarono verso Kagome e Inuyasha.
L'hanyou guardò il ragazzo che mangiava di fronte a lui, disteso come se fosse nel suo appartamento. Gli bruciavano ancora le parole dette da HAL prima, fino a pochi mesi fa, lo avrebbe attaccato, ma ora non doveva pensare a se soltanto: quell'uomo poteva essere utile per il Weyr e, forse, per l'intero Pern.
Guardò Kagome, la ragazza annuì.
Poi Inuyasha si voltò verso il Fabbro di Stelle.
-Puoi restare. Ma.- Aggiunse, osservando il sorriso compiaciuto sul volto del giovane. -Al primo accenno di ostilità nei nostri confronti, mi premurerò personalmente di farti sbattere fuori dal Weyr facendoti passare dall'uscita dei rifiuti.-
HAL nascose un sorriso bevendo un sorso di khal.
-E ora, spiegatemi tutto.-

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-E' proprio conciato male, il Weyr.-
-Già, e tutto per colpa di quell'Hojo…-
-Secondo me, gli date troppe responsabilità. Non può aver fatto tutto da solo.-
Avevano appena finito di spiegare a HAL la situazione del Weyr di Benden, ma il giovane non sembrava troppo sorpreso.
-HAL ha ragione.- Intervenne Kagome- L'ho notato anche io: qui sono tutti legati alle Tradizioni, ma le interpretano in modo sbagliato. Sono come incartapecoriti, non immaginano di poter mutare la loro vita…-
Inuyasha annuì.
-Non è solo colpa di Hojo, anche, direi…-
M'roku poggiò il mento sulla mano sinistra, riflettendo.
-Mio padre ricordava che il Comandante precedente a Hojo, F'lon, credeva nei Fili, e sapeva che presto sarebbero tornati a cadere. Era un bravo comandante, ma poi si fece uccidere in una stupida rissa. Così Hojo prese il potere e Mirrim…-
Inuyasha sussultò.
-Che c'è, Inuyasha?- Chiese M'roku, preoccupato.
L'hanyou fece un gesto brusco.
-Nulla, vai avanti-
Ma sia Kagome, che Megàbyte che HAL avevano notato il sussulto involontario del ragazzo, si osservarono, stupiti.
-Be…Mirrim era cagionevole di salute, e credo che finì per interpretare in modo sbagliato il piano che F'lon aveva pensato per farci superare gli ultimi Giri...Lui pesava di isolare il Weyr, mentre ora si pensa si strisciare ai piedi dei Signori- M'roku scosse la testa, disgustato.
-I Signori pensano che il Weyr sia un parassita che leva loro il cibo, per questo si rifiutano di inviare le decime.- Replicò HAL, poi si voltò verso Inuyasha.
-Per questo ho parlato in quel modo di tuo fratello: sobilla i Signori. Solo Fort e Ishtar, retti da Nekoyasha e Nekoningen continuano a portare il giusto rispetto al Weyr.-
Inuyasha si oscurò.
Megàbyte si voltò verso i Dragonieri, che osservavano corrucciati il terreno.
-C'è una sola soluzione, il Weyr deve diventare autosufficiente.- Disse, deciso.
-E come? Quale terreno potremmo occupare?- Replicò Sango, scuotendo il capo.
-Il Continente Meridionale.-
Tutti alzarono i volti, stupiti.
-Ma…il Continente Meridionale è brullo e sterile! Non è ma stato protetto dai Fili!-
-Sono passati 400 giri, ormai la vegetazione sarà tornata.-
-E come facciamo a sapere se è abitabile?- Domandò Kagome
-Lo è.- Replicò brusco HAL.
-Come fai a dirlo?-
-Perché i nostri antenati venivano da lì, Kagome-
HAL si godette gli sguardi di tutti che si puntavano su di lui; tutti, escluso Megàbyte.
-Già, le Cronache, come vi può erudire il mo <i> caro </i> fratellino dicono che veniamo dal meridione e che - Si mise a citare. - "Ci dovemmo trasferire al Nord", confermi?- Aggiunse, rivolto a Megàbyte, che si era stravaccato sulla sedia come suo solito.
-Confermo <i> egregio </i>.- Disse, in tono pesantemente ironico, senza volgere uno sguardo al fratello.
HAL inclinò un sopracciglio, con aria divertita, e continuò.
-Quindi il continente E' abitabile.-
Tutti si guardarono, incerti, tranne Inuyasha, che fissava HAL.
(Ha il fuoco negli occhi) Pensò Kagome (Temo di sapere cosa dirà…)
-Bè.- Replicò l'hanyou, fissando intensamente il giovane Fabbro di Stelle di fronte a lui. -C'è un solo modo per scoprirlo.-
Kagome sorrise (Me lo immaginavo)
-Cioè?-
-Andarci.-
Scoppiarono proteste e pareri, persino Megàbyte si alzò di scatto dalla sedia.
Solo Kagome, la Dama del Weyr, non disse nulla contro l'idea di Inuyasha, me nei suoi occhi c'era un'espressione pensierosa, a un tratto, nonostante il caos intorno a lei, nel suo volto spuntò un sorriso.

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-E' una follia, vorrei sapere come hanno fatto a convincermi…-
(Ci saresti andato comunque. Se non altro, per Sango)
-Senti un po'! Non è che a te interessa Kirara?-
Il drago marrone sbuffò, ma nei suoi occhi azzurro opaco si accese una scintilla di malizioso divertimento.
(Non è male, quella verde, in effetti…)
-Oh, finiscila, Hath! Mi sembra una bella ragazza, tutto qui. Anche se, in effetti…-
Hath rise, cioè emise un forte rombo.
Nella caverna che gli apparteneva da quando, sei lune prima, aveva imposto lo Schema ad Hath, M'roku stava facendo dei preparativi per una gita fuori programma.
-E tu guarda che cosa va a inventarsi il mio comandante- Borbottò, guardando fuori, era solo primo pomeriggio.
(C'è tempo) Decise, poi prese e uscì.
(Dove vai?) Gli chiese Hath, mezzo addormentato.
M'roku lo fissò, con aria innocente.
-Alle Caverne Inferiori…-
(…A mostrare il tuo fascino di Cavaliere a tutte quelle belle ragazze)
-Sei sempre in malafede tu.- Borbottò il giovane, uscendo.
Hath sorrise, poi si addormentò.

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-Buona, Kirara, riposa. Stasera dovremo fare gli straordinari…-
(A me, va bene. Anzi, l'idea mi sembra ottima.E' l'unico modo in cui possiamo capire qualcosa sul Continente Meridionale)
Sango annuì, accarezzando il collo arcuato della sua verde.
Era passato parecchio, da quando Inuyasha aveva preso quella decisione, avevano protestato tutti, ma alla fine l'aveva spuntata.
(E' un bravo Comandante di Squadrone.)
Sango sospirò, sedendosi sulla paglia, vicino alla grande testa del Drago, nella zona riservata a Kirara. La sua caverna era piccola, confrontata a quella dei bronzei e della regina, ma più grande di quella di diversi marroni…
-Si. Ma che squadrone saremo stasera? Siamo solo tre!-
Kirara fece saettare la lingua biforcuta, con aria divertita
(Pochi ma buoni)
Poi fissò la sua Dama
(Devi riposare anche tu: se domani quell'idiota di Hojo ti vede stanca, subodorerà qualcosa)
Sango sorrise, appoggiandosi al fianco caldo e muscoloso di Kirara.
(Persino i draghi lo prendono in giro…)
Poi si addormentò.

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-Bene, Kyo, hai capito tutto?-
(Tutto, non ti preoccupare, Kagome)
La giovane Dama del Weyr sospirò.
(Fosse facile non preoccuparsi…)
Kyo fece saettare la lingua biforcuta, accarezzandole la spalla, con aria rassicurante.
(Sono in grado i farcela. Lo so. Se no, per quale ragione avrei le ali?) Le domandò, spiegando le immense ali dorate.
Kagome le sorrise affettuosamente, grattandola sopra le sopracciglia e fissandola nei suoi meravigliosi occhi d'opale.
(Inoltre, le mi ali sono forti: mi esercito tutti i giorni a sbatterle, lo sai anche tu. Quindi, non c'è nulla di cui preoccuparsi)
Kagome annuì, osservando fuori: il sole stava tramontando, poi prese i finimenti e li mise a Kyo
-Scusami, ma sono necessari-
Kyo borbottò con aria veramente regale.
- L'appuntamento è: un'ora dopo che è calato il sole, dietro alla Pietra del Solstizio. Dobbiamo essere lì anche noi.-
Kyo annuì.
-Bene, e ora mangiamo qualcosa tutte e due, dobbiamo essere in forma.-
(Questa è un'ottima idea)
Sorridendo, Kagome ordino cibo per lei e per Kyo alle cucine, il suo cuore batteva forte.
(Che bellissima avventura…)

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(E' una vera follia!)
-Sta zitto! Nessuno ha chiesto il tuo parere.-
Tetsumeth fece oscillare la grande testa bronzea.
(E io te lo do lo stesso: se qualcuno ci becca a uscire dopo il coprifuoco, sarai come minimo degradato dal grado di Comandante di Squadrone, e come massimo dovremo andarcene tutti e due a vivere in uno dei Weyr abbandonati!)
-Hai paura di Hojo?-. Chiese Inuyasha al suo drago, con aria sarcastica.
Tetsumeth tese il collo al cielo fuori dalla caverna, e emise un forte rombo indignato.
(Paura io? Quello stupido non riconoscerebbe un Drago da una nuvola nemmeno se ci andasse a sbattere contro!)
Poi girò un occhio verde smeraldo verso l'hanyou sul suo dorso, intento nell'unzione quotidiana al suo drago, impresa che diventava ogni giorno più dispendiosa.
(Grattami al punto di giunzione tra le ali) Bofonchiò (Prude da morire)
Inuyasha sogghignò, levando la pelle ormai desquamata.
Tetsumeth osservò il cielo, dove il sole aveva compiuto quasi un giro completo.
(Hai fatto una scelta stupida. Perché proprio oggi?)
-Perché, razza di drago senza cervello, oggi Hojo è stato a volare tutto il giorno, per la semestrale ispezione di Pern, e sia lui sia quel suo drago saranno troppo stanchi per vegliare bene, così come il restante 80% dei Dragonieri suoi fedeli, che si è portato dietro. Quindi, anche se qualcuno ci vedesse, non sarebbe uno dei fedelissimi a Hojo e non fiaterebbe.-
Tetsumeth si voltò verso di lui, e lo fissò con aria ironica.
(E ti sei dimenticato, Grande Comandante di Squadrone, che oggi c'è la Luna Nuova e che non sappiamo che cosa troveremo nel Continente Meridionale?)
Inuyasha si bloccò con la spugna imbevuta d'olio in mano, i suoi occhi si allargarono.
-Oh merda.- Bisbigliò, osservando fuori.
Gli ultimi raggi del sole stavano tingendo l'orizzonte, presto sarebbero partiti verso il Continente Meridionale.

Continua ...