GERMANIA
HOCHSEEFLOTTE
INCROCIATORE DA BATTAGLIA
SMS LUTZOW
LUTZOW BATTLECRUISER
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SMS LUTZOV |
( tratto da: http://it.wikipedia.org/wiki/SMS_Lutzow)
La SMS Lützow fu il secondo incrociatore da battaglia (Schlachtkreuzer
in lingua tedesca) della Classe Derfflinger costruito per la Kaiserliche Marine
appena prima dell'inizio della prima guerra mondiale. Ordinato sotto il nome di
Ersatz Kaiserin Augusta (Sostituto dell'Imperatrice Augusta) poiché doveva
sostituire il vecchio incrociatore protetto SMS Kaiserin Augusta (1892), fu
varato il 29 novembre 1913, dopo lunghi test, entrò in servizio l'8 agosto
1915.[1] Rispetto al Derfflinger differiva per avere un compartimento stagno in
più e due cannoni secondari da 150mm in più. La nave fu battezzata in onore del
Generalmajor Ludwig Adolf Wilhelm von Lützow, promotore e comandante dei
Lützowsches Freikorps una milizia volontaria che combatté nelle guerre
napoleoniche.
Il Lützow entrò a far parte del I. Aufklärungsgruppe (I Gruppo da ricognizione)
il 20 marzo 1915, non potendo così partecipare alle precedenti azioni della
flotta tedesca. Partecipò solamente al bombardamento di Yarmouth e Lowestoft il
24 e 25 aprile 1916, diventando l'ammiraglia del Konteradmiral Franz von Hipper
e un mese dopo combatté duramente nella battaglia dello Jutland, tra il 31
maggio ed il primo giugno. Durante la battaglia affondò l'incrociatore da
battaglia britannico Invincible ed gli è attribuita anche la distruzione
dell'incrociatore corazzato HMS Defence.[2] Durante la battaglia fu gravemente
danneggiato da 24 proietti di grosso calibro delle batterie principali delle
navi britanniche. Con lo scafo quasi completamente allagato, la nave non fu in
grado di riuscire a tornare in porto; l'equipaggio fu evacuato e fu affondata
dai siluri lanciati da una delle torpediniere di scorta, la SMS G38.
Il Lützow fu ordinato sotto il nome di Ersatz Kaiserin Augusta (Sostituto
dell'Imperatrice Augusta) poiché doveva sostituire il vecchio incrociatore
protetto SMS Kaiserin Augusta, vecchio di vent'anni.
Appaltato ai cantieri Schichau-Werft in Danzica, la costruzione dello scafo iniziò nel maggio 1912, e fu varato il 29 novembre 1913.[2] Entrò in servizio per l'8 agosto 1915 ed iniziò i test di messa a punto presso Kiel, che raggiunse il 23 agosto dove completò l'allestimento e si installò l'armamento. Mentre eseguiva delle esercitazioni, il 25 ottobre, la turbina di bassa pressione di dritta si danneggiò gravemente. Le riparazioni furono effettuate a Kiel e durarono fino al gennaio 1916 a cui seguirono ulteriori prove in mare che furono ultimate per il 19 febbraio. Il Lützow fu assegnato al I. Aufklärungsgruppe il 20 marzo, e si ricongiunse con le altre unità della squadra quattro giorni dopo. Dislocava, dopo il completamento, 27.000 t standard, e fino a 30.000 t a pieno carico e misurava 210 m al galleggiamento.[1] Il Lützow sviluppava una velocità 26,4 nodi (48,9 km/h), con un'autonomia di 5.600 miglia a 14 nodi. Con otto cannoni da 305 mm 30,5 cm SK L/50[Nota 3] il Lützow, insieme al suo gemello Derfflinger, era il più potente e più grande incrociatore tedesco dell'epoca.
Bombardamento di Yarmouth e Lowestof
La prima missione Lützow fu il bombardamento di Yarmouth e Lowestoft il 24–25
aprile. Hipper era in licenza per malattia, così la squadra di incrociatori da
battaglia era al comando del Konteradmiral Friedrich Bödicker. Il Derfflinger,
Lützow, Moltke, Seydlitz ed il Von der Tann lasciarono l'estuario del Jade alle
10:55 del 24 aprile, con il supporto di sei incrociatori leggeri e due
flottiglie di torpediniere.[3] Le unità principali della Hochseeflotte partirono
alle 13:40, per fornire supporto a distanza alle navi di Bödicker.
L'Ammiragliato britannico fu informato della sortita tedesca grazie
all'intercettazione delle comunicazioni radio della marina tedesca, ed fece
salpare la Grand Fleet alle 15:50.
Alle 14:00, la squadra di Bödicker aveva raggiunto la posizione a largo di
Norderney, dalla quale virò verso nord per evitare gli osservatori olandesi di
stanza sull'isola di Terschelling. Alle 15:38, la Seydlitz urtò una mina, che
creò una falla di 15 m, appena sotto il portello lanciasiluri di bordata,
facendo imbarcare 1,250 t d'acqua.[3] La Seydlitz tornò indietro, insieme agli
incrociatori leggeri, alla velocità di 15 nodi. Le altre navi della squadra
virarono verso sud, in direzione di Norderney, per evitare ulteriori mine. Alle
16:00, la Seydlitz era in condizioni critiche, così si fermò la nave per
permettere a Bödicker di sbarcare. La torpediniera SMS V28 portò Bödicker alla
Lützow.
Per le 04:50 del 25 aprile, Gli incrociatori da battaglia tedeschi si stavano
avvicinando a Lowestoft quando gli incrociatori leggeri SMS Rostock e SMS Elbing,
che sorvegliavano il fianco meridionale della squadra, avvistarono gli
incrociatori leggerie i cacciatorpediniere del commodoro Tyrwhitt, la Harwich
Force.[4] Bödicker decise di non ingaggiare le navi britanniche, ed iniziò a
bombardare Lowestoft. Le navi tedesche distrussero due batterie costiere da 150
mm e danneggiarono alcuni edifici della città. Alle 05:20, la squadra tedesca si
diresse verso nord, verso Yarmouth, che raggiunse alle 05:42. la visibilità era
così scarsa che le navi tedesche spararono solo una salva ciascuna tranne la
Derfflinger, che sparo 14 colpi dalle sue batterie principali. Le navi tedesche
si diressero verso sud, e alle 05:47 incontrarono di nuovo l'Harwich Force, che
era stata affrontata dalla squadra dei sei incrociatori leggeri tedeschi. Le
navi di Bödicker aprirono il fuoco da una distanza di 12,000 m.[5] Tyrwhitt virò
immediatamente e fuggì verso sud, ma non prima che l'incrociatore HMS Conquest
subisse gravi danni. In seguito alle comunicazioni dell'attività di sottomarini
e torpediniere, Bödicker rinunciò all'inseguimento e si diresse verso est verso
la Hochseeflotte. A questo punto, Scheer, che era stato avvertito dell'uscita
della Grand Fleet da Scapa Flow, decise di ritirarsi.
Battaglia dello Jutland
Dopo l'azione su Lowestoft, l'ammiraglio Reinhard Scheer iniziò a programmare
un'altra sortita nel Mare del Nord. Inizialmente programmata per la metà di
maggio, fu rinviata per il danneggiamento, dovuto ad una mina, del Seydlitz che
tardava ad essere riparato—Scheer era riluttante ad affrontare la battaglia
senza la sua squadra di incrociatori da battaglia al completo. Il mezzogiorno
del 28 maggio, vide il Seydlitz finalmente rimesso a posto e la nave tornò a far
parte del I. Aufklärungsgruppe (I Gruppo da ricognizione).[6] Il Lützow, ed il
resto del I Gruppo da ricognizione di Hipper, era all'ancora nell'estuario dello
Jade la notte del 30 maggio 1916. Il mattino dopo, alle 02:00 CET,[Nota 4] le
navi si diressero, lentamente, verso lo Skagerrak ad una velocità di 16 nodi.[6]
La Lützow, ammiraglia di Hipper, conduceva una linea di cinque navi, seconda era
la pari classe Derfflinger, di seguito nell'ordine la Seydlitz, la Moltke, e la
Von der Tann.[6] Di scorta seguiva il II Gruppo da ricognizione, formato dagli
incrociatori leggeri Frankfurt, ammiraglia del comandante di squadra (il
contrammiraglio Bödicker), il Wiesbaden, il Pillau, e l'Elbing, insieme a 30
torpediniere della II, VI, e IX Flottiglia.[6]
Un'ora e mezzo dopo, la Hochseeflotte al comando dell'ammiraglio Scheer lasciò
lo Jade; La flotta era composta da 16 navi da battaglia.[Nota 5] La scorta era
costituita dal IV Gruppo da ricognizione, formato dagli incrociatori leggeri
Stettin, München, Hamburg, Frauenlob, e Stuttgart, con le 31 torpediniere della
I, III, V, e VII Flottiglia, guidate dal Rostock. Le sei navi da battaglia
pre-dreadnoughts della II squadra da battaglia erano partite dai canali dell'Elbe
alle 02:45, e si incontrarono con il resto della flotta alle 5:00.[6] Lo scopo
della missione era lo stesso delle precedenti: attirare una porzione della Grand
Fleet britannica per distruggerla in battaglia.
Primi scontri
Poco prima delle 16:00, la squadra di Hipper incontrò la flotta di incrociatori
da battaglia di Beatty. Alle 16:00 Hipper ordinò che il segnale Distribuzione
del tiro da sinistra fosse issato sulla Lützow.[7] Le navi tedesche aprirono il
fuoco per prime, alla distanza di 14.000 m.[8] I due incrociatori da battaglia
britannici che conducevano la linea, il HMS Lion ed il HMS Princess Royal,
concentrarono il tiro sulla Lützow.[9] I telemetristi britannici sbagliarono la
distanza delle navi tedesche e la prima salva cadde un miglio dietro i bersagli.
Quando le due linee si allinearono per la battaglia, la Lützow iniziò a duellare
con la sua controparte nella linea britannica, la Lion.
Per le 16:51, la Lützow aveva colpito la nave avversaria due volte, ma senza
causare danni rilevanti
Nove minuti dopo, la Lion colpì per la prima volta la Lützow; una salva
dell'incrociatore da battaglia britannico la colpì il castello di prua, senza
fare gravi danni.[12] Quasi contemporaneamente, la Lützow assestò un tremendo
colpo alla Lion; uno dei proietti da 305 mm penetrò il tetto della torretta
centrale "Q" della Lion e fece esplodere le munizioni ivi contenute. Solo
l'azione risoluta del comandante della torretta, il maggiore Francis Harvey, che
ordinò l'allagamento della santabarbara evitò una catastrofica
esplosione.[13][Nota 6] Comunque, circa 30 minuti dopo la distruzione della
torretta, il fuoco si propagò nella camera di caricamento che era direttamente
al di sopra della santabarbara, e fece esplodere le cariche che vi erano
conservate, l'esplosione avrebbe potuto distruggere la nave se si fosse
propagata alla santabarbara se questa non fosse stata allagata.
Alle 17:03, l'incrociatore da battaglia HMS Indefatigable fu distrutto dopo 15
minuti di fuoco del Von der Tann.[14] A questo punto, gli incrociatori da
battaglia di Hipper entrarono nel raggio d'azione della V squadra da battaglia,
formata dalle nuove navi da battaglia della classe Queen Elizabeth, che erano
dotate di cannoni da 381 mm, ed iniziarono a colpire il Von der Tann ed il
Moltke.[15] In seguito ai danni inflitti dal Lützow sul Lion, il Derfflinger
perse la visuale sulla nave britannica, e così, alle 17:16, trasferì il fuoco
sulla Queen Mary. Anche il Seydlitz stava colpendo il Queen Mary e sotto il
fuoco combinato dei due incrociatori tedeschi, la Queen Mary fu colpita
ripetutamente in rapida successione. Gli osservatori sulla New Zealand e sulla
Tiger, le due navi che precedevano la Queen Mary e la seguivano nella linea,
riferirono di tre colpi, di una salva di quattro, colpirono la nave nello stesso
istante. Due ulteriori colpi seguirono, ed una enorme esplosione si generò a
centronave; dalla nave, spezzata in due, eruppe un'enorme nuvola di fumo
nero.[16] Subito dopo la distruzione della Queen Mary, i cacciatorpediniere di
entrambe le parti cercarono di attaccare le navi avversarie, i
cacciatorpediniere britannici Nestor e Nicator lanciarono due siluri ognuno,
contro la Lützow, fallendo il bersaglio.
Le prime navi della flotta da battaglia tedesca entrarono per le 18:00 nel
raggio d'azione degli incrociatori britannici e delle navi della classe Queen
Elizabeth ed iniziarono a scambiarsi colpi.[18] Durante l'ingaggio fra l'intera
Hochseeflotte e il 1st Battlecruiser ed il 5th Battle Squadrons, la Lützow
danneggiò entrambi gli apparati radio; dopo di che, il solo mezzo di
comunicazione fra le navi fu tramite i segnali luminosi.
Scontro tra flotte
Subito dopo le 19:00, l'incrociatore tedesco SMS Wiesbaden era rimasto
immobilizzato da un proietto lanciato dall'HMS Invincible; gli incrociatori da
battaglia tedeschi virarono di 16 quarte verso nord-est e si diressero verso
l'incrociatore danneggiato. La III squadra da battaglia della flotta tedesca,
comprendente le più potenti e moderne navi della flotta, cambiò rotta per
dirigersi verso il Wiesbaden.[20] Contemporaneamente, la III ed la IV Light
Cruiser Squadron (squadra di incrociatori leggeri) si lanciarono in un attacco
con i siluri contro la linea tedesca; mentre avanzavano per raggiungere la
distanza di lancio dei siluri, bombardarono il Wiesbaden con i loro cannoni.[21]
I cacciatorpediniere britannici, HMS Onslow e HMS Acasta si avvicinarono per
silurare la Lützow, senza successo. L'Onslow fu colpito tre volte dai cannoni
secondari della Lützow e fu costretto a ritirarsi.
Alle 19:15, gli incrociatori da battaglia tedeschi avvistarono l'incrociatore
corazzato britannico HMS Defence, che partecipava all'attacco al Wiesbaden. Il
contrammiraglio Hipper esitò inizialmente ad aprire il fuoco, pensando che fosse
l'incrociatore tedesco Rostock, ma alle 19:16, il Kapitän zur See (KzS) Harder,
comandante della Lützow, ordinò alla sua nave di fare fuoco. Le altre navi
tedesche si unirono al fuoco; La Lützow lanciò cinque bordate in rapida
successione. in meno di 5 minuti, il Defence fu colpito da molti proietti di
grosso calibro.[23] Una salva riuscì a penetrare nella santabarbara e fece
detonare le cariche, l'incrociatore scomparve in una enorme esplosione.[24
Per le 19:24, il 3rd Battlecruiser Squadron (terza squadra incrociatori da
battaglia, in lingua inglese) si ricongiunse con le unità rimanenti della
squadra di Beatty di fronte alla linea tedesca. Le navi britanniche avvistarono
per primi il Lützow e il Derfflinger ed iniziarono a colpirli. In otto minuti,
l'incrociatore da battaglia HMS Invincible centrò con otto proietti il Lützow.
Questi colpi, concentrati sullo scafo, furono la prima causa degli allagamenti
che causarono la perdita della nave. Contemporaneamente il Lützow ed il
Derfflinger concentrarono il tiro sul proprio avversario, ed alle 19:33, la
terza salva del Lützow raggiunse la torretta centrale dell'Invincible e fece
detonare le cariche. Subito dopo, la santabarbara di prua esplose la nave sparì
in una sequenza di enormi esplosioni.
Per le 19:30, la Hochseeflotte, che fino ad allora era all'inseguimento degli
incrociatori da battaglia britannici, non era ancora entrata in contatto con la
Grand Fleet. Scheer stava considerando di ritirarsi prima del tramonto per
evitare gli attacchi notturni delle torpediniere.[26] Comunque, l'incontro delle
sue avanguardie con la Grand Fleet, pose fine alla questione, rendendogli
impossibile la ritirata a meno di sacrificare le lente corazzate della II
squadra da battaglia, oppure coprirne la ritirata con le sue unità migliori
rischiandole contro la superiore potenza di fuoco avversaria[27] Invece, Scheer
ordinò alle sue navi di virare di 16 quarte a dritta[Nota 8], in modo da porre
le corazzate pre-dreadnoughts sul lato opposto del fuoco avversario.
Gli incrociatori da battaglia, ad eccezione del Lützow, che non riusciva a
tenere la velocità e aveva perso contatto, eseguirono la manovra richiesta, che
li portò a poppa del König.[29] La Lützow cercò di ritirarsi verso sud-ovest per
sfuggire al tiro britannico.[29] Solo quattro cannoni principali erano in grado
di funzionare, dei cannoni secondari solo 3, dei quattordici installati, erano
efficienti e solo uno sul lato di dritta, per i sistemi di comunicazione, quelli
via radio erano distrutti e degli otto proiettori da segnalazione, solo uno a
poppa era funzionante ma le comunicazioni tra la coffa del proiettore e la
plancia erano interrotte.[30] Per le 20:00, gli allagamenti della parte
anteriore dello scafo avevano raggiunto la santabarbara della torretta di prua.
L'equipaggio della torretta cercò di trasportare quante più cariche di lancio e
proietti potessero essere stivati nella camera di manovra della torretta.[31]
Poco prima, alle 19:50, il Kommodore Michelson, sull'incrociatore tedesco
Rostock, inviò le torpediniere della I Half-Flotilla per assistere la Lützow. La
SMS G39 si avvicinò per imbarcare Hipper ed il suo staff, per trasferirlo su uno
degli altri incrociatori da battaglia della sua squadra. La SMS V45 e la SMS G37
iniziarono a creare una cortina fumogena tra la nave danneggiata e la linea
britannica, ma alle 20:15, prima che venisse completata, la Lützow fu colpita da
quattro colpi di grosso calibro in rapida successione. Uno penetrò la torretta
superiore di prua, mettendola temporaneamente fuori uso. Il proietto fece
detonare una carica di lancio che distrusse il cannone di destra. Il secondo
colpo mise fuori uso il servomeccanismo elettrico del brandeggio della torretta
di poppa, che, in seguito, dovette essere azionato a mano.[32] La Lützow lanciò
il suo ultimo proietto alle 20:45, quando la cortina fumogena ormai la
proteggeva dalle navi nemiche.[33] Mentre la flotta tedesca iniziava a
ritirarsi, dopo il tramonto, la Lützow, procedendo a 15 nodi,[34] cercò di
passare dietro la linea tedesca per evitare l'area dello scontro.[35] Alle
22:13, l'ultima nave della linea perse di vista la Lützow, che non era in grado
di tenere il passo della flotta. L'ammiraglio Reinhard Scheer, il comandante
della Hochseeflotte, sperava che in quella nebbiosa oscurità, la Lützow potesse
evitare di essere avvistata dal nemico e riuscisse a raggiungere un porto
amico.[36] Alle 21:30, la nave affondava gradualmente. Il mare iniziava a
spazzare il ponte e ad allagare il castello di prua sopra il ponte corazzato
superiore; questo portò a maggiori problemi per la nave.
A mezzanotte c'era ancora la speranza che la nave potesse farcela a tornare in
porto.[37] La nave era ancora in grado di sviluppare 7 nodi fino alle 00:45
quando iniziò ad imbarcare più acqua.[38] Alle 01:00, le pompe non riuscivano
più a bilanciare l'acqua che entrava dalle falle. L'acqua entrò nel
compartimento dei generatori di prua rendendo inutilizzabile l'illuminazione
elettrica a bordo. La Lützow, alle 01:30, era così bassa sul mare che l'acqua
iniziò ad entrare nel compartimento delle caldaie anteriore.[37] A questo punto
tutti i compartimenti della parte anteriore della nave erano allagati fino alla
torre di comando. L'acqua entrava dai fori di proiettile presenti nel castello
di prua così che tutta la parte superiore delle sovrastrutture e le barbette di
prua erano egualmente allagate. L'equipaggio tentò tre volte di riparare le
falle sul castello di prua ma il mare che spazzava sempre di più il ponte rese
vani questi tentativi.
L'equipaggio cercò dare macchine indietro per ridurre l'allagamento del ponte di
prua ma le eliche fuoriuscirono parzialmente dall'acqua impedendo la manovra. Il
pescaggio anteriore era aumentato e superava i 17 metri.[37][Nota 9] Alle 2:20,
una quantità stimata in 8.000 t di acqua era penetrata nella nave che rischiava
di capovolgersi, così il capitano KzS Harder dette l'ordine di abbandonare la
nave. Le torpediniere G37, G38, G40 e V45 si avvicinarono di bordo per
raccogliere l'equipaggio. Per le 02:45 la Lützow era sommersa fino la ponte
superiore. La torpediniera G38 lanciò due siluri contro la nave, che scomparve
fra le onde due minuti dopo. La nave era circa 60 km a nord -est del faro di
Horns Rev quando affondò.
La posizione del relitto è stimata a 56°15′N 5°53′E.
Durante la battaglia, la Lützow utilizzò 380 proietti delle batterie principali
e 400 da quelle secondarie, oltre a due siluri.
Fu colpita da 24 proietti di grosso calibro britannici.[42] L'equipaggio ebbe
115 morti e 50 feriti,[Nota 10] secondo solo al Derfflinger, che perse 157
uomini ed ebbe 26 feriti.
INCROCIATORI DI CLASSE DERFFLINGER