GERMANIA
HOCHSEEFLOTTE
CLASSE DERFFLINGER
DERFFLINGER BATTLECRUISER CLASS
STORIA / HISTORY
( tratto da: http://it.wikipedia.org/wiki/Classe_Derfflinger)
La classe Derfflinger era una classe di incrociatori da
battaglia (Schlachtkreuzer in lingua tedesca) della Kaiserliche Marine, la
marina militare dell'Impero tedesco. La costruzione delle navi fu stabilita nel
programma di costruzioni navali del 1912/1913 della Germania in risposta ai tre
nuovi incrociatori da battaglia della classe Lion che erano stati varati qualche
anno prima dalla Royal Navy britannica. La precedente classe Moltke e il SMS
Seydlitz direttamente derivato da essa rappresentavano la fine dell'evoluzione
della prima generazione degli incrociatori da battaglia tedeschi; la classe
Derfflinger si distaccò dalle costruzioni precedenti per innovazione e
miglioramenti, comprendenti l'armamento principale di più grande calibro e
sistemato in torrette centrate rispetto alla mezzeria della nave, eliminando le
torrette centrali sfalsate delle classi precedenti che avevano un campo di tiro
limitato. Le navi erano anche più grandi pur usando un apparato propulsore
simile e di conseguenza erano leggermente più lente per via del dislocamento
maggiore.
La classe era formata da tre navi: il SMS Derfflinger, il SMS Lützow e il SMS
Hindenburg. Tutte e tre le unità parteciparono attivamente con la Hochseeflotte
alla prima guerra mondiale: il Derfflinger entrò in servizio subito dopo
l'inizio della guerra e prese parte alla maggior parte delle azioni navali nel
Mare del Nord, compresa la battaglia di Dogger Bank e la battaglia dello
Jutland; il Lützow entrò in servizio nell'agosto 1915 e partecipò soltanto al
bombardamento di Yarmouth e Lowestoft prima di affondare nello scontro dello
Jutland; l'Hindenburg non entrò in servizio che nel maggio 1917, e quindi non
partecipò a importanti battaglie. Il Derfflinger e l'Hindenburg furono internati
a Scapa Flow dopo l'armistizio del novembre 1918; mentre ancora si discuteva del
loro destino il contrammiraglio Ludwig von Reuter, che era al comando della
flotta tedesca internata, ne ordinò l'autoaffondamento per evitare che le navi
cadessero nelle mani della Royal Navy.
Progetto
La Germania fu l'unica nazione oltre al Regno Unito a impostare e far entrare in
servizio un considerevole numero di incrociatori da battaglia[Nota 2], una nuova
categoria di unità sviluppata a partire dai primi anni del XX secolo[1]. Il
primo ad essere realizzato fu lo SMS Von der Tann, un'unità ancora sperimentale
derivata dal progetto del precedente incrociatore corazzato SMS Blücher ed
entrata in servizio nel 1911: con un dislocamento di 22.000 tonnellate, la nave
era armata con otto cannoni calibro 280 mm ed era capace di una velocità di 25
nodi; seguendo una linea di sviluppo poi mantenutasi costante anche dopo,
l'unità tedesca era leggermente meno veloce e dotata di cannoni di calibro
inferiore a quelli degli incrociatori da battaglia britannici suoi contemporanei
(le tre unità della classe Invincible, capaci di una velocità di 25,5 nodi e
armati con otto cannoni da 305 mm), ma poteva disporre di una maggiore
corazzatura e una migliore compartimentazione interna che le garantivano una
superiore capacità di sopravvivenza. Al Von der Tann seguirono poi le due unità
della classe Moltke, entrate in servizio tra il 1911 e il 1912 come versione
potenziata della precedente: grazie a uno scafo più lungo di quindici metri e un
dislocamento aumentato a 25.000 tonnellate, le unità erano capaci di 25,5 nodi
di velocità e potevano imbarcare dieci cannoni da 280 mm. Seguì poi nel 1913 il
SMS Seydlitz, un progetto più innovativo seppur ancora basato sui canoni
precedenti: più grande (28.000 t di dislocamento) e veloce (quasi 27 nodi),
l'unità imbarcava però lo stesso armamento dei Moltke nella medesima
configurazione (una torre binata a prua, due a centro nave sui due lati, e due a
poppa sovrapposte).
La classe Derfflinger fu l'ultima classe di incrociatori da battaglia tedeschi a
entrare in servizio attivo. La classe fu il risultato della quarta ed ultima
"legge navale" (Flottennovelle, in lingua tedesca) dell'Impero tedesco,
promulgata nel 1912: l'ammiraglio Alfred von Tirpitz utilizzò lo scontento
dell'opinione pubblica tedesca dovuto all'intervento britannico nella crisi di
Agadir del 1911 per fare pressione sul Reichstag per ottenere il finanziamento
del riarmo navale; la quarta legge navale garantì i fondi per tre nuovi
incrociatori da battaglia, due incrociatori leggeri e un aumento degli effettivi
di 15.000 tra marinai e ufficiali.[2] Le navi che sarebbero state costruite con
questi fondi furono lo SMS Derfflinger, lo SMS Lützow e lo SMS Hindenburg.[3] Il
lavoro di progettazione per le due prime navi iniziò nell'ottobre 1910 e
continuò fino al giugno 1911; l'Hindenburg fu costruito sulla base di un
progetto leggermente differente, che fu messo a punto tra il maggio e l'ottobre
1912.
Quando iniziò la progettazione, il dipartimento della marina richiese di
eliminare i difetti riscontrati nelle precedenti classi di incrociatori da
battaglia, che erano visti soprattutto nell'armamento principale e nella
propulsione. Gli incrociatori da battaglia precedenti avevano quattro assi e la
loro riduzione a tre avrebbe permesso di equipaggiare l'asse centrale con un
motore diesel,[Nota 3] in grado di aumentare di molto l'autonomia, la velocità
di carico del combustibile e di ridurre il personale necessario per la
conduzione della nave. Il dipartimento della marina richiedeva poi l'aumento del
calibro dei cannoni principali da 280 mm a 305 mm, ritenuto necessario per
contrastare l'incremento della corazzatura fino a 300 mm delle navi britanniche
più recenti. L'aumento del peso fu compensato dalla diminuzione dei cannoni, da
dieci a otto: l'aggiunta netta di peso alla stazza della nave equivalse così a
solo 36 tonnellate. L'ammiraglio Alfred von Tirpitz espresse contrarietà
all'aumento del calibro dei cannoni, poiché continuava a ritenere il calibro di
280 mm sufficiente.
Fu impiegato un nuovo metodo costruttivo: i precedenti incrociatori da battaglia
erano costruiti con una combinazione di telai longitudinali e centine
trasversali, ma nella classe Derfflinger furono eliminate le centine trasversali
lasciando le funzioni strutturali all'ossatura longitudinale; questa scelta
permise una riduzione del peso mantenendo la robustezza strutturale. Come nelle
precedenti costruzioni, lo spazio creato dal doppio scafo e dai compartimenti
antisiluro fu utilizzato per lo stivaggio del carbone.
Il 1º settembre 1910 l'ufficio progettazione scelse i cannoni da 305 mm, che
sarebbero stati installati in quattro torrette binate allineate alla mezzeria
della nave. Lo schema delle corazzature fu mantenuto come quello adottato sul
precedente Seydlitz. Nel frattempo, la pressione dell'opinione pubblica sul
parlamento britannico aveva portato a un incremento delle costruzioni navali; di
conseguenza, il kaiser Guglielmo II chiese che i tempi di costruzione dei nuovi
incrociatori da battaglia venissero ridotti a due anni contro i tre previsti, ma
la richiesta si rivelò impossibile da adempiere perché né le imprese che
fornivano la corazzatura né quelle degli armamenti erano in grado di soddisfare
le commesse nei tempi richiesti.
Caratteristiche generali
Scafo e dotazioni
Il Derfflinger e il Lützow erano lunghi 210 metri al galleggiamento e 210,4
metri fuori tutto; l'Hindenburg era leggermente più grande, con 212,5 metri al
galleggiamento e 212,8 metri fuori tutto. Tutte le tre navi avevano una
larghezza di 29 metri, un pescaggio di 9,2 metri a prua e 9,57 metri a poppa. La
prua non era più dotata di sperone come nelle classi precedenti di incrociatori
da battaglia. Il fondo era dotato di ventisei sezioni. Le prime due navi avevano
un dislocamento di progetto di 26.600 tonnellate standard e fino a 31.200
tonnellate a pieno carico; l'Hindenburg aveva un dislocamento leggermente più
grande, rispettivamente di 26.947 tonnellate di progetto e 31.500 tonnellate a
pieno carico. Gli scafi erano formati da telai longitudinali su cui erano
rivettate le lastre che formavano la chiglia. Lo scafo del Derfflinger era
suddiviso in sedici compartimenti stagni, mentre il Lützow e l'Hindenburg ne
avevano uno in più; tutte le tre navi avevano una doppia chiglia sul 65% dello
scafo.
Le unità furono considerate eccellenti nella tenuta del mare. Lo scafo era a
ponte continuo, senza un castello di prua; le navi avevano una navigazione dolce
sull'onda ma il ponte della casamatta era soggetto ai colpi di mare. Le navi
perdevano fino al 65% della velocità con i timoni accoppiati in tandem (cioè
sullo stesso asse della linea di chiglia e non paralleli come nella maggior
parte dei casi di navi a doppio timone) portati alla massima angolazione e
sbandavano di 11° a causa della turbolenza indotta dal primo timone sul secondo;
questi valori erano peggiori degli incrociatori da battaglia delle precedenti
classi e perciò sul Derfflinger furono installati dei serbatoi anti-rollio.[Nota
5] Le tre navi avevano un'altezza metacentrica di 2,6 metri. L'equipaggio
standard era di 44 ufficiali e 1.068 marinai; quando una delle unità svolgeva il
ruolo di nave ammiraglia del I. Aufklärungsgruppe ("I Gruppo da ricognizione")
aveva 14 ufficiali e 62 marinai in più. La classe Derfflinger trasportava alcune
imbarcazioni ausiliarie tra cui una lancia di picchetto a vapore, tre chiatte,
due lance, due yawl e due scialuppe; due gru di carico, una per bordo, erano
poste tra i due fumaioli.
Le navi erano dotate originariamente di due alberi militari a singolo palo, uno
avanti e uno dietro ai due fumaioli; in un secondo momento l'albero anteriore fu
sostituito con un albero tripode in grado di ospitare una postazione di
direzione del tiro. Per il combattimento notturno vennero installati otto
proiettori di scoperta notturna intorno ai due fumaioli. Dopo la battaglia dello
Jutland, con l'aggiunta dell'albero tripode di prua, un altro proiettore fu
montato su una coffa del tripode.
Impianti propulsivi
Quando iniziò la costruzione del Derfflinger i motori Diesel furono giudicati
inadatti per l'impiego operativo e il progetto di utilizzare tre assi fu
abbandonato tornando alla tradizionale configurazione a quattro assi. Su tutte e
tre le navi furono installate due gruppi di turbine a vapore che azionavano una
coppia di eliche tripala ciascuno. Le eliche avevano un diametro di 3,9 metri
sul Derfflinger e sul Lützow e di 4 metri sull'Hindenburg.I gruppi erano
costituiti da una turbina per l'alta pressione e una per la bassa pressione: la
turbina ad alta pressione muoveva gli assi esterni, mentre la turbina a bassa
pressione quelli interni Il vapore era prodotto da quattordici caldaie a tubi
d'acqua con doppia fornace alimentate a carbone e otto caldaie con la stessa
configurazione ma alimentate a olio combustibile. Per l'alimentazione elettrica
su ogni nave erano installati due turbogeneratori a vapore e due motogeneratori
diesel per complessivi 1.660 kilowatt a 220 volt. Le navi montavano due timoni
gemelli in tandem.
Le turbine dovevano produrre di progetto 63.000 hp (47.000 kW) all'asse a 280
giri al minuto[17]. Questa potenza avrebbe dovuto dare alle navi una velocità
massima di 26,5 nodi (49,1 km/h) ma durante le prove in mare i motori del
Derfflinger raggiunsero 76.634 hp (57.146 kW) all'asse per 280 giri al minuto
effettivi ottenendo una velocità di soli 25,5 nodi (47,2 km/h); il Lützow
raggiunse 80.988 hp (60.393 kW) all'asse per 277 giri al minuto e una velocità
di 26,4 nodi (48,9 km/h). L'Hindenburg doveva produrre di progetto 72.000 hp
(54.000 kW) all'asse a 290 giri al minuto per una velocità massima di 27 nodi
(50 km/h): nelle prove raggiunse 95.777 hp all'asse e 26,6 nodi. I collaudi
furono tutti effettuati in acque costiere poiché eseguite in tempo di guerra, ma
in acque profonde venne stimato che le rispettive velocità sarebbero aumentate
di altri 2 nodi.[18] Il Derfflinger poteva trasportare 3.500 t di carbone e
1.000 t di olio combustibile; l'autonomia a una velocità di 14 nodi era di 5.600
miglia; il Lützow aveva una capacità di 3.700 t di carbone e 1.000 t di olio
combustibile e godeva di un'autonomia non dissimile a quella del Derfflinger; l'Hindenburg
trasportava 3.700 tonnellate di carbone e 1.200 t di olio con un'autonomia a 14
nodi di 6.100 miglia.
Armamento
Batterie principali
La classe Derfflinger era armata con otto cannoni SK L/50 da
305 mm in quattro torrette binate, due a prua delle sovrastrutture centrali e
due a poppa; quelle interne erano poste più in alto per avere lo stesso campo di
tiro delle torrette esterne. I cannoni erano montati su affusti Drh.L C/1912
sulle prime due navi e su affusti tipo Drh.L C/1913 sull'Hindenburg. Le torrette
ruotavano in brandeggio grazie a motori elettrici mentre l'alzo, fino a 13,5° in
elevazione, era idraulico. I proietti perforanti pesavano 405,50 chili e
venivano sparati alla velocità alla volata di 855 m/s; alla massima elevazione
la gittata era di 18.000 metri. Nel 1916 le torrette furono modificate per
aumentare l'elevazione a 16° ottenendo l'incremento della gittata a 20.400
metri. La dotazione era di 720 proietti, 90 per cannone (65 perforanti e 25
semi-perforanti da utilizzare su bersagli poco protetti);[20] erano inoltre
disponibili anche i proietti da 405,90 chili con carica esplosiva ad alto
potenziale. I cannoni da 305 mm avevano una cadenza di tiro di 2–3 colpi al
minuto e una vita utile di 200 colpi prima della revisione; i pezzi venivano
caricati con due cariche di propellente RP C/12 (una varietà di cordite): una
carica principale in una cartuccia d'ottone da 91 chili e una supplementare, che
veniva introdotta per prima, contenuta in un doppio involucro di seta, del peso
di 34,50 chili.[21] Le cariche erano stivate al di sotto della santabarbara dei
proietti nelle prime tre torrette, mentre nell'ultima di poppa la disposizione
delle due stive era invertita
Nel progetto erano previsti quattordici cannoni SK L/45 da 150 mm a tiro rapido,
installati in una casamatta centrale, ma sul Derfflinger, per via
dell'installazione dei serbatoi anti-rollio, due dei pezzi furono rimossi per
guadagnare lo spazio necessario; il Lützow e l'Hindenburg ricevettero invece le
armi di progetto. La gittata massima era di 13.500 metri poi portata a 16.800
metri; la cadenza di tiro era da cinque a sette colpi il minuto. La dotazione
per ogni cannone era di 160 proietti, i quali pesavano 45,30 chili e
utilizzavano una carica di lancio da 13,70 chili di RPC/12 contenuta in una
cartuccia d'ottone. La velocità alla volata era di 835 m/s. La vita utile delle
canne era di 1.400 colpi.
Controllo del tiro
Il rilevamento della distanza per il controllo del tiro era
affidato a sette stereotelemetri della ditta Zeiss aventi una base di 3 metri,
posizionati sulle due torri di comando, sulla coffa dell'albero e all'interno di
ogni torretta, questi ultimi muniti di episcopi che attraversavano il tetto
della torre.[25] Il rilevamento di tutti i telemetri veniva trasmesso alla torre
di comando anteriore, dove l'ufficiale di tiro seguiva il bersaglio con
l'Apparecchio di Punteria Generale e inseriva i dati in un calcolatore meccanico
di tiro denominato EU/SV Anzeiger,[Nota 7] introdotto dopo la battaglia di
Dogger Bank del gennaio 1915 ed equivalente, nelle funzioni, al Dumaresq Mark VI
in uso nella Royal Navy. L'apparecchio forniva le soluzioni di tiro che venivano
trasmesse via voce (interfono e tubolature foniche) alla centrale di
trasmissione posta sotto il ponte corazzato, la quale trasmetteva la soluzione
di tiro e il segnale di sparo alle torrette mediante trasmettitori elettrici a
corrente alternata della ditta Siemens & Halske.[27] Lo sparo era materialmente
comandato dalle singole torrette, così le salve della nave risultavano come
rapide onde e non simultanee.
Il puntamento veniva fatto sulla linea di galleggiamento del bersaglio ma in
tempi successivi venne spostato sui fumaioli per accrescere la massima distanza
di tiro; dopo la battaglia dello Jutland probabilmente fu introdotto un sistema
girostabilizzato simile all'Henderson Firing Gear britannico, in grado di
comandare il fuoco delle torrette simultaneamente, compensando gli effetti del
rollio della nave. Il personale dedicato alla gestione dell'intero armamento
ammontava a 750 uomini, più della metà dell'intero equipaggio, sotto il comando
del primo Artillerieoffizier ("ufficiale d'artiglieria") che dirigeva il tiro
dalla torre di comando anteriore. Ogni torretta dei cannoni principali aveva un
equipaggio di 75 uomini di cui 24 nella camera di tiro superiore (la sola che
ruotava), tredici nella sottostante camera di travaso, quattro nella camera di
manovra della torre, quindici nella santabarbara delle cariche e diciannove nel
deposito dei proietti. I cannoni in casamatta da 150 mm avevano un equipaggio di
quindici uomini, di cui dieci al pezzo e cinque nella santabarbara per un totale
di 210 uomini.
Calibri minori
Tutte le navi della classe erano dotate di una varietà di cannoni SK L/45 da 88
mm: al varo ne erano installati otto in postazioni singole scudate poste in
aggetto, quattro nella parte anteriore della sovrastruttura e quattro nella
parte posteriore, con altri quattro 88 mm FlaK L/45 attorno al fumaiolo
anteriore adibiti al tiro contraereo. Solo sul Lützow vennero posizionati
intorno a quello posteriore. Dopo il 1916, le quattro armi da 88 mm nella parte
anteriore della sovrastruttura furono rimosse.[33] Le armi antiaeree erano
installate su brandeggi MPL C/13 che consentivano una depressione di −10° e un
alzo di 70°; i proiettili in dotazione, 400 per arma, erano da 9 chili e avevano
una gittata utile di 9.150 metri con alzo massimo.
Lanciasiluri
Le navi erano anche dotate di tubi lanciasiluri posti al di sotto della linea di
galleggiamento: il Derfflinger aveva quattro lanciatori da 500 mm e le navi
successive furono dotate di lanciatori da 600 mm.[35] I lanciatori erano
posizionati uno a prua, uno a poppa e due di bordata.[36] I siluri del
Derfflinger da 500 mm erano del tipo G7, lunghi 7,02 metri e dotati di una
testata da 195 chili di Hexanite (miscela di TNT ed Esanitrodifenilamina);
l'autonomia dei siluri era di 4.000 metri alla velocità di 37 nodi e fino a
9.300 metri a 27 nodi. I siluri da 600 mm erano del tipo H8, lunghi 8 metri e
con una testata da 210 chili di Hexanite; l'autonomia era di 6.000 metri a 36
nodi, mentre a 30 nodi potevano arrivare a 14.000 metri.
Protezione
La classe Derfflinger di incrociatori da battaglia era dotata della corazzatura
cementata Krupp, utilizzata in tutte le principali navi da guerra tedesche
dell'epoca. La corazza di murata aveva uno spessore di 300 mm nella parte
centrale della nave, dove erano concentrate le parti vitali, comprese le sale
macchine e le stive delle munizioni. Alle estremità la corazza si assottigliava:
verso prua 120 mm e 100 mm verso poppa. La prua era protetta con 30 mm di
corazza, mentre la poppa non aveva protezione; una controcarena anti-siluro da
45 mm posta all'interno dello scafo, sotto la linea di galleggiamento, andava da
prua a poppa su entrambi i lati. Il ponte principale presentava una protezione
che andava da 30 mm nelle zone meno critiche fino a 80 mm in quelle più
importanti per la sopravvivenza della nave.
La torre di comando anteriore era pesantemente corazzata: i lati 300 mm e la
copertura 130 mm. La torre posteriore era meno protetta, rispettivamente 200 mm
e 50 mm. Anche le torrette dei cannoni erano pesantemente corazzate: 270 mm i
lati e 110 mm sul tetto; sull'Hindenburg lo spessore del tetto delle torrette fu
aumentato a 150 mm. I cannoni da 150 mm erano installati in una casamatta spessa
150 mm e ogni pezzo disponeva inoltre di un proprio scudo da 70 mm.
Le navi della classe, tranne lo Hindenburg, montarono dal varo una rete
metallica antisiluro su entrambi i bordi che veniva estesa da una serie di
buttafuori, formando così una barriera a protezione dagli ordigni; con la nave
in navigazione la rete veniva raccolta e agghindata sui bordi. Dopo la battaglia
dello Jutland, dove il Derfflinger dovette fermarsi per liberarsi dalle reti
danneggiate, queste furono rimosse, come su tutte le altre navi della
Hochseeflotte, in quanto ormai ritenute inutili e pericolose.
La robustezza della costruzione è testimoniata dal fatto che durante la
battaglia dello Jutland il Lützow venne colpito da ben ventiquattro colpi di
grosso calibro e da un siluro prima di dover essere autoaffondato, mentre il
Derfflinger incassò diciassette colpi riuscendo a tornare alla base.
Delle tre navi della classe solo il Derfflinger fu ordinata in aggiunta alla
flotta, sotto la denominazione provvisoria di "K", mentre le altre due unità
dovevano sostituire navi divenute obsolete: il Lützow fu ordinato sotto il nome
di di Ersatz Kaiserin Augusta ("Sostituto dell'Imperatrice Augusta") poiché
doveva rimpiazzare il vecchio incrociatore protetto SMS Kaiserin Augusta (varato
nel 1892) e il contratto dell'Hindenburg fu aperto con il nome provvisorio di
Ersatz Hertha ("Sostituto dell'Herta") in quanto sostituto dell'incrociatore
protetto SMS Hertha (varato nel 1897).
Il Derfflinger fu costruito dai cantieri Blohm & Voss di Amburgo con il numero
di cantiere 213; fu la nave meno costosa delle tre, per un totale di 56 milioni
di Goldmark di costi di realizzazione. La nave era pronta al varo il 14 giugno
1913, ma durante la cerimonia una delle slitte in legno che la sostenevano si
bloccò e solo un mese dopo, il 12 luglio, fu possibile vararla; entrò poi in
servizio nella Hochseeflotte il 1º settembre 1914, poco dopo l'inizio della
prima guerra mondiale. Il Lützow fu costruito nei cantieri di Schichau di
Danzica con il numero di cantiere 885 al prezzo di 58 milioni di Goldmark; la
nave fu varata il 29 novembre 1913 e dopo lunghi test entrò in servizio l'8
agosto 1915. L'Hindenburg fu impostato nei cantieri imperiali di Wilhelmshaven
con il numero di cantiere 34 e per un costo complessivo di 59 milioni di
Goldmark, risultando così il più costoso dei tre incrociatori. Fu varato il 1º
agosto 1915 ed entrò in servizio il 10 maggio 1917.