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No alla guerra preventiva!Direttamente dall'organizzazione nazionale, le iniziative della Sinistra Giovanile in favore della PaceLa guerra in Iraq non è inevitabile, anzi è evitabilissima. Dopo la manifestazione del 15 febbraio che ha raccolto 3 milioni di persone a Roma e 110 milioni in tutto il mondo si sono aperti nuovi spazi per la speranza. Il voto del parlamento turco e di quello inglese, l’intransigenza della Francia e della Germania, l’annuncio della Russia sulla volontà di utilizzare il veto in caso di una seconda risoluzione al Consiglio di Sicurezza, l’inizio della distruzione dei missili Al Samoud 2 e la nuova disponibilità dell’Iraq nei confronti degli ispettori ONU, sono segnali da non sottovalutare e segnano un indubbio successo di quella che il New York Times ha definito la seconda superpotenza mondiale: l’opinione pubblica internazionale. Le prossime settimane saranno determinanti per provare a fermare la guerra. Per questo ci attendono diversi appuntamenti di mobilitazione insieme alle altre organizzazioni del movimento pacifista italiano, ed in particolare:
L’impegno delle persone, la mobilitazione, il radicamento di una cultura di pace possono ancora fermare una guerra inutile e dannosa. Il nostro no alla guerra è fermo e convinto anche a fronte di una eventuale seconda risoluzione delle Nazioni Unite che autorizzi l’intervento militare. Questo non intacca la nostra fiducia nell’ONU, che se dev’essere profondamente riformata per poter diventare sede di reale global governance, è ad oggi l’unico organismo internazionale al quale ricondurre la prevenzione e la gestione dei conflitti internazionali. Per questo il nostro impegno è volto a chiedere all’ONU e a tutti i governi – in particolare al nostro- di condurre la crisi irachena verso una risoluzione pacifica. Per questo vogliamo lanciare un impianto completo e complesso di iniziative nazionali e locali mosse da un unico slogan, Give Peace a Chance: per la pace c’è ancora speranza. Per maggiori approfondimenti, leggi il Documento sulla situazione internazionale presentato dalla Direzione Nazionale della Sinistra Giovanile il 25 febbraio 2003.
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