TOPOGRAFIA
La carta topografica
La carta topografica è una rappresentazione dall'alto della superficie terrestre. Essendo una riduzione ogni carta è caratterizzata da una scala, 1:10000 significa che 1 centimetro sulla carta equivale a 10000 centimetri nella realtà (100 metri). Essendo una carta una rappresentazione bidimensionale di una realtà tridimensionale per mettere in evidenza i rilievi e la pendenza del terreno si utilizzano le curve di livello: sono linee che collegano punti della superficie alla medesima altezza. Dove le curve di livello sono più fitte indicano una forte pendenza del terreno, dove sono più rade indicano una zona pianeggiante o leggermente inclinata.
Esempio di curve di livello
Ogni carta adotta una rappresentazione internazionale dei simboli che rappresentano i vari elementi del territorio, naturali o artificiali.
La bussola
La bussola da utilizzare in topografia è piatta, generalmente in plexiglas trasparente, che si differenzia da quella metallica con puntatore usata soprattutto per tracciare percorsi azimut o rettificati.
Bussola piatta per topografia
L'ago magnetico può essere rosso e nero oppure rosso e bianco, in ogni caso il rosso indica sempre il nord magnetico. Il nord magnetico differisce dal nord geografico di 2000 Km a causa del fenomeno della declinazione magnetica. L'importante è tenere la bussola in posizione orizzontale. Se vogliamo andare in direzione nord-ovest (NW) dobbiamo ruotare il quadrante fino a far coincidere il nord-ovest con la freccia di direzione (Fig. 2).
A questo punto dobbiamo girarci fino a quando l'ago (la parte rossa) non è allineano con la freccia di orientamento (Fig. 3).
A questo punto possiamo muoverci nella direzione voluta facendo attenzione a procedere in linea retta. A tal proposito può essere utile fissare un oggetto lontano come riferimento, oppure utilizzare una bussola con puntatore. Per impostare una direzione precisa da seguire possiamo utilizzare il quadrante rotante con le gradazioni da 0° a 360°, il numero che si trova in corrispondenza della freccia di direzione è l'angolo tra il nord e la nostra direzione, si chiama azimut.
Ricordiamoci che seguire un azimut a 180° N equivale a camminare in direzione sud e cosi via. Fondamentale non dimenticarsi di allineare l'ago (la parte rossa) con la freccia di orientamento, cioè con la lettera N del quadrante.
La bussola e la cartina
Inizialmente dovete orientare la cartina, cioè fare coincidere il nord stampato sulla carta (spesso è presente una rosa dei venti) con il nord che vi indica la bussola. Trascuriamo l'errore inevitabile dovuta al fatto che la cartina è stata realizzata tenendo in considerazione il nord geografico mentre la bussola considera solo il nord magnetico. Una volta orientata la cartina usate il lato lungo della bussola per collegare il punto di partenza con quella da raggiungere.
Utilizzate il quadrante ruotante per ottenere l'azimut da seguire, potrebbe esservi utile per comunicarlo ad altri o per ripetere il percorso al contrario.
A questo punto la freccia di direzione vi indica dove procedere, inoltre la cartina orientata vi offrirà un riscontro visivo del territorio davanti a voi, indicandovi eventuali ostacoli da superare. Puntate un oggetto immobile e lontano per muovervi più in fretta e con la certezza di non sbagliarvi.
Dove ci troviamo
Se abbiamo la bussola e la cartina ma non sappiamo dove ci troviamo possiamo usare la tecnica della triangolazione per individuare la nostra posizione. Occorre trovare due riferimenti inequivocabili e riportarli sulla cartina (i due cerchietti rossi della Fig. 1).
Fig. 1
Puntiamo la freccia di direzione verso il nostro punto di riferimento, giriamo il quadrante finchè freccia di orientamento e ago magnetico coincidono. Rimettiamo la bussola sulla carta in maniera che uno dei lati lunghi passi per il punto scelto e, facendo perno su questo, giratela fino a quando i suoi meridiani coincidono con quelli della carta. Adesso tracciate una linea (punto A della Fig. 2). Ripetiamo lo stesso procedimento con l'altro punto (punto B della Fig. 2), l'incrocio delle due linee corrisponde alla vostra posizione (cerchio in Fig. 2). Non fate caso all'ago, significa solo che la carta non è orientata, ma ai nostri fini non è influente.
Fig. 2
Se proprio volete essere pignoli, potete scegliere un terzo punto (punto C della Fig. 2) tra i due precedenti e verificare che la linea tracciata alla stessa maniera di prima si incontri con l'intersezione delle altre due.
In oltre:
· Trovare il Nord senza la bussola
· La Terra
· Schizzi Panoramici