Convulsioni
Sono dei movimenti involontari incoordinati e
violenti degli arti, della testa o dell'intero corpo che si verificano
all'improvviso e si associano a perdita di coscienza.
Numerose persone vengono colte periodicamente da queste crisi convulsive perché
soffrono di una malattia che si chiama epilessia e che si manifesta appunto così.
Convulsioni possono inoltre verificarsi in chiunque, soprattutto in corso di
febbre alta (i bambini sono particolarmente suscettibili), oppure dopo traumi
cranici, avvelenamenti, arresto respiratorio da qualsiasi causa e rappresentano
in tali casi un segno grave di sofferenza cerebrale.
Il paziente perde i sensi, cade a terra con un grido e viene scosso da
movimenti scomposti che possono provocargli delle ferite o anche delle fratture
per gli urti contro il suolo o contro gli oggetti vicini. Di solito,
soprattutto negli epilettici e nelle convulsioni da febbre, l'attacco finisce
nel giro di qualche minuto; poi il paziente resta svenuto (ma immobile) ancora
per pochi minuti, fino a mezz'ora: poi recupera la coscienza ma per qualche
tempo è sonnolento e confuso. L'episodio convulsivo viene in genere
dimenticato.
Se vi trovate ad assistere ad una crisi convulsiva, ricordatevi che questa
passa da sola; dovete sostanzialmente fare due cose: mantenervi calmi ed
evitare che il paziente si procuri ferite, trattenendolo con delicatezza e
allontanandolo da oggetti che lo possono ferire.
Un frequente pericolo e quello di morsicature alla lingua: la miglior cosa
sarebbe introdurre fra i denti un oggetto tenero che non possa essere ingoiato
(un tovagliolo ripiegato), ma se i denti sono serrati non conviene forzarne
l'apertura.
Superata la crisi, lasciate riposare tranquillamente il paziente,
sorvegliandolo. Contemporaneamente, interrogate i familiari (o il paziente
stesso) per sapere se egli è un epilettico; in tutti gli altri casi è
necessario che il paziente venga visitato al più presto da un medico. Nel
frattempo controllate attentamente i segni vitali (respiro, polso), abbassate
la febbre, se sussiste, altrimenti tenetelo riparato e al caldo,
facendo attenzione al possibile ripetersi della crisi convulsiva.