SOGGETTI

HONDURAS

    

Home

       

  

 

Home ATTUALITA' CINEMA SARDEGNA TOUR SPORT VARI SOLO VOLLEY FOTOGRAFIE NUDI PARTICOLARI SPECIALI TABU COSE DA PAZZI!!!
EXTRA
 » Edicola
 » NoBanner
 » Servizi Premium
 » Newsletter
 » Mio
 » Premi
 » Vetrine Aziende
INTERAGISCI
 » Free SMS
 » Chat
 » Cartoline
 » Forum
 » Cupido
STASERA AL CINEMA
Giorno
Genere
Località

 
LOTTO
Ho sognato...

 

 

RITRATTO NELLA NOTTE

SOGGETTO DI: SAVATORE E MARIA TERESA FERRARA

 

 

Trascorso un lungo periodo in una clinica per disturbi mentale, Ilaria, non ancora diciottenne viene ospitata dai nonni materni Aldo e Katia. Lui scrittore, lei ex cantante lirica; cercano con tutti i mezzi di fare dimenticare ad Ilaria l’atroce fine dei genitori morti in un tragico incidente stradale quando lei aveva appena dieci anni. Scoperta casualmente la capacità artistica di Ilaria nel disegno, Aldo, alle prese con la stesura di un nuovo romanzo convince Ilaria a provare a inventare e disegnare la copertina del libro. Rinchiusasi per qualche giorno nella mansarda , Ilaria, consegna ad Aldo una serie di bozzetti tutti rappresentanti in modo diverso una donna nuda sul ciglio di un precipizio. Incuriosito dalle rappresentazioni che nulla hanno a che vedere con il contenuto ed il titolo del libro; Aldo chiede il parere di Katia ed in modo particolare a Ennio Diliberti psicoanalista e neurologo e convintosi che Ilaria non sia affatto guarita fa nuovamente ricoverare la stessa nella clinica in cui operano Diliberti e sua moglie Carmen. Gli stessi dopo aver sottoposto Ilaria ad una serie di test decidono che la ragazza deve tornare alla vita normale. Fatto rientro alla villa una sera in occasione dei festeggiamenti per il sessantesimo compleanno di Aldo, Ilaria, conosce Omar un giovane disinvolto e affascinante che sembra fare improvvisamente riesplodere la vitalità e la voglia di vivere della ragazza. Partito improvvisamente per Roma per un provino cinematografico e dopo giorni di assoluto silenzio, Omar, fatto rientro alla villa si ripresenta ad Ilaria in compagnia di Ilde, fotomodella e figlia di un noto produttore cinematografico. Caduta nello sconforto, Ilaria chiede ed ottiene di poter raggiungere a Parigi il proprio fratello maggiore Andrea che non vede dal giorno della morte dei propri genitori. Raggiunta Parigi e riabbracciato Andrea; Ilaria, rimasta sorpresa dalla somiglianza dello stesso con Omar chiede al fratello, più grande di lei di otto anni di raccontargli tutto ciò che ricorda della vita con i propri genitori. Sedutosi in giardino, Omar, dopo aver raccontato alcuni particolari impressi nella sua mente consegna ad Ilaria una fotografia che ritrae la madre abbracciata ad un altro uomo vagamente somigliante tanto a lui quanto ad Omar. Decisa a scoprire la verità, Ilaria…

 

L'ULTIMO RAGGIO DI LUNA
Scritta da : Salvatore e Mary Ferrara

L’ULTIMO RAGGIO DI LUNA- Salvatore Ferrara/M. Teresa Argiolas

SINOSSI
Sullo sfondo della splendida Tripoli, una coppia in crisi pone in atto piani diabolici pur di non far prevalere il “ comune senso “ di rispetto. L’eccessiva bramosia di successo e le nuove situazioni imporranno alla coppia di violare qualsiasi legge morale.

Ai giorni nostri.

Stefania e Gianni, lei giornalista e scrittrice di successo; lui aspirante sceneggiatore cinematografico entra in crisi nel momento in cui le aspirazioni di successo di lui prevaricano gli interessi comuni. Decisa a proseguire la propria carriera, Stefania abbandona Gianni al proprio destino. Prostrato e dopo essere caduto in una profonda crisi depressiva per il contemporaneo susseguirsi d’avvenimenti negativi quali la morte di due fratelli, l’allontanamento dei suoi due figli decisi a seguire la sola madre e l’indebitamento con alcune banche per i molti debiti contratti durante il matrimonio; Gianni decide di abbandonare la città e recarsi a Tripoli, città natale del proprio padre sparito molti anni prima e mai più rivisto. Giunto a Tripoli, Gianni fa la conoscenza d’Abdruum un giovane regista in cerca di fama e successo. Abdruum, figlio d’Antoine Chadaber ed Elise Raimerot, ricchi petrolieri e a capo di un’organizzazione clandestina che rifornisce armi ad una non meglio identificata banda di guerriglieri arabi; in contrasto con i genitori convince Gianni a seguirlo nel deserto per fumare alcune scene di cattura di giovanissimi ragazzi da parte di guerriglieri arabi che poi rivendono gli stessi come schiavi alle tribù dei potenti sceicchi del deserto. Convintosi che dalla situazione possa trame ispirazione e vantaggio per la stesura di una nuova sceneggiatura; Gianni entra nel “ mondo “ d’Abdruum e della sua famiglia. Ospite nella piccola e incantata reggia d’Antoine ed Elise, un pomeriggio durante un rinfresco, Gianni, fa la conoscenza di Nikole, una stupenda ragazza di colore che attira il suo immediato interesse. Al termine del rinfresco, appartatisi in una stanza, Gianni e Nikole trascorrono un’intensa notte d’amore. Al risveglio di Nikole più nessuna traccia. Sul comodino un biglietto: “ scrivi di me...L’ultimo raggio di luna...”.

BORGATA
Scritto da SAlvatore e Mary Ferrara

BORGATA —Soggetto e sceneggiatura: Salvatore Ferrara! M.Teresa Argiolas

SINOSSI
In una borgata “ può accadere che qualcuno paghi per gli errori di tutti. Come sempre, ma solo alla morte, al più debole sono riconosciuti i meriti mai riscontratigli in vita.

AI GIORNI NOSTRI

Sandro e Mara, giovani studenti universitari e amanti del ballo, vivono alla continua e disperata ricerca del successo. Lui, figlio di un pescivendolo, lei figlia di Sara un’ex prostituta ora collaboratrice domestica in casa di un ex generale in pensione, una mattina mentre frequentano rientro dall’università casualmente assistono ad uno scippo dalle tragiche conseguente: la donna scippata trascinata dal marciapiede sin quasi al centro della strada, muore investita da un’auto che non può fare nulla per evitarla. Mara ~ la prima a riconoscere gli autori dello scippo: Mirko, suo fratello minore e Gina, sua sorella maggiore. Convocati in Questura per testimoniare sul fatto, tanto Sandro quanto Mara dichiarano di non avere riconosciuto gli autori dello scippo e, anzi, ne forniscono una descrizione del tutto diversa. Ignorando il tutto i due qualche giorno dopo seguono a distanza Mirko e Gina che però, saliti a bordo di una potente macchina fanno perdere le proprie tracce. Messisi in contatto con alcuni ragazzi della “borgata” considerati i capibanda della zona, Sandro e Sara vengono a conoscenza di un’atroce verità: da diverso tempo Mirko e Gina sono i “ corrieri” di un traffico di droga che ha sede nella “ borgata “ stessa ma di cui nessuno conosce i veri capi. Terrorizzata dall’idea che possa accadere qualcosa ai suoi fratelli, Mara si rivolge direttamente a Claudio, suo ex ragazzo e ora in forza alla” squadra antidroga” della vicina Questura. Ingelosito dai rapporti d’estrema amicizia ricreatisi tra Claudio e Mara, Sandro con una telefonata anonima informa il Tenente Sartorelli che a compiere lo scippo ed a provocare la morte della donna sono stati Mirko e Gina. In breve tempo la “ Borgata “ diviene meta di continue incursioni di polizia e carabinieri. A fame le spese sono le stesse Mara e sua madre che accusate di favoreggiamento vengono dapprima allontanate e poi, considerate persona sgradite, costrette a cambiare quartiere. Messo al bando dalle stesse persone della” Borgata “, Sandro è a sua volta costretto ad abbandonare la propria casa ed a trovare rifugio presso Nino, suo zio paterno costretto agli arresti domiciliari per un tentato omicidio.

LE CAMPANE DI IGNAZIO

 Soggetto di: Salvatore e Maria Teresa Ferrara

 SARDEGNA. AI GIORNI NOSTRI.

Ignazio, un giovanissimo pastore di venti anni, è in eterno conflitto con l’anziano padre e col fratello maggiore Antonio. Da sempre innamorato di Sara, studentessa in medicina e figlia di Don Ettore Carta ricco proprietario terriero; vorrebbe subito il lascito delle terre che gli spetterebbero in eredità alla morte del padre e della madre. Dopo aver subito un agguato nelle campagne di sua proprietà ed essere stato lievemente ferito da tre banditi, una mattina mentre all’interno di un bar festeggia con degli amici il suo ventesimo compleanno viene avvicinato da Giulia, giovane giornalista romana giunta in Sardegna per redigere degli articoli sulla " anonima sequestri ". Tra i due si instaura una naturale simpatia per cui i rapporti tra Ignazio e Sara vengono a logorarsi fino all’addio definitivo.Deciso a seguire Giulia che deve fare rientro a Roma e dopo l’ennesimo violento scontro con suo fratello Antonio; una notte. Più ubriaco del solito fatto rientro alla " Tenuta " e introdottosi furtivamente nella camera da letto del padre punta alla gola dello stesso la lama del proprio coltello. Scoppiato in lacrime alla vista del sorriso del padre e ad alcune parole sussurrategli dallo stesso, Ignazio, fatto scivolare per terra il coltello, fugge nelle campagne circostanti rifugiandosi nel proprio casolare. All’alba , risvegliatosi e non ricordando nulla della notte precedente, Ignazio, si reca al suo solito lavoro. All'improvviso l'eco del rintocco a morte delle campane del paese. Poco dopo raggiunto da suo fratello Antonio e dai carabinieri, Ignazio, incredulo deve giustificare la morte del proprio genitore trovato morto con conficcato nel cuore la lama del coltello di sua proprietà. Rinchiuso in carcere e condannato a vent’anni, un pomeriggio Ignazio…

IL TREDICESIMO APOSTOLO

Di: Salvatore Ferrara

Serdiana, 19 Aprile 2002

SINOSSI

Storia apparentemente surreale, ma del tutto possibilistica.

Katia, giovane studentessa liceale, scompare all’improvviso. Successivamente alla sua scomparsa sei inspiegabili delitti scuotono la vita degli abitanti di Volterra e di cittadine limitrofe.

L’ultimo delitto, quello che vede coinvolto il piccolo Alessandro, fratellino di Katia di appena 14 mesi non svela appieno la vera identita’ di Katia e degli altri personaggi.

Katia e’ realmente una schizofrenica o una posseduta dal diavolo o ancora: e’ il tredicesimo apostolo mandato da Cristo a vendicare la propria morte?

SOGGETTO

Volterra. Ai nostri giorni.

Risvegliatasi in piena notte dopo un lugubre incubo, Katia, raccolti pochi indumenti ed alcune fotografie ritraenti i componenti la famiglia e rubata la potente moto di Giorgio, fratello maggiore, si dilegua nella notte.

Al mattino e come suo solito, Paolo, padre di Katia, si attarda a bussare alla porta della sua camera da letto.

Non ricevendo alcuna risposta ed entrato nella stanza egli si rende conto della scomparsa della figlia.

Incredulo, avvicinatosi al letto, sulle lenzuola nota una macchia di sangue. Accanto alla stessa alcune fotografie ritraenti le persone della famiglia e un biglietto, anch’esso macchiato di sangue. Sul biglietto una scritta incomprensibile: " …come mi voltai per vedere chi era colui che mi parlava, vidi sette candelabri d’oro e in mezzo ai candelabri c’era uno simile a figlio di un uomo, con un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d’oro. I capelli erano candidi. Aveva gli occhi fiammeggianti come fuoco, i piedi avevano l’aspetto del bronzo splendente. La voce era simile al fragore di grandi acque. Nella mano destra teneva sette stelle, dalla bocca gli usciva una spada affilata a doppio taglio…" Io devo trovare quest’uomo…Katia.

Sedutosi sul bordo del letto e colto da un improvviso malore, Paolo sviene. Al suo risveglio in un lettino di ospedale racconta ai medici di avere vissuto un incubo e di avere visto la pro propria figlia Katia uccidere due persone.

Presentatisi al commissariato e informato il tenente Luca de Stefani della scomparsa della propria figlia, Paolo e Anna vengono informati che alle prime luci dell’alba poco distante dal Teatro romano sono stati trovati cadaveri il notaio Flavio Cavalcanti e la sua giovane amante Stefania Romanelli. Entrambi presentano orrende mutilazioni e la lama di una spada conficcata sul cuore

 

MANGOMAS ( STREGHE )

SOGGETTO DI: SALVATORE E MARIA TERESA FERRARA

 

Steven Bluter, medico chirurgo di fama internazionale e proprietario di due cliniche private, una a Londra l’altra a New York; ancora giovane, amante dell’automobilismo, durante le prove su un circuito aveva assistito alla morte del fratello minore Renè volontariamente gettato fuori pista da Sara e Lynda Weston due imbattibili piloti da lui stesso addestrate. Deciso a vendicare la morte del fratello e rintracciare le due nel frattempo ingaggiate da Richard Cuomo potente boss mafioso e dedito alle scommesse clandestine sulle rischiosissime gare automobilistiche da lui stesso gestite; Stewen Butler presentatosi sotto mentite spoglie e offrendo a Cuomo un milione di dollari in caso di una sconfitta, ottenuto di poter gareggiare contro Lynda e Sara in un circuito che può solo condurre alla morte; nel corso della gara impone la propia legge provocando la morte delle due ragazze i cui corpi, però, non vengono ritrovati. Ripresa la propria attività, una mattina sottoposto ad una urgenza per cui due giovani ragazze sono rimaste vittime di un incidente stradale; Steven Butler mentre si trova con l’equipe medica nella sala chirurgica assiste impotente allo scempio che le due giovani, improvvisamente rianimatesi, compiono dapprima ai danni di alcuni assistenti, poi su Hardward suo principale assistente e collega. Lo stesso Butler persi i sensi al suo risveglio si ritrova mutilato di entrambe le mani.

Assistito dalla giovane moglie Tamy e circondato dall’affetto delle due piccole figlie Kriss e Katy, Steven lascia che a seguirlo sia oltrechè il dottor Tom Greene che ha messo a punto le due mani artificiali ed una tastiera computerizzata particolarissima anche Paulette Simpson, rinomata psicoanalista e sua vecchia collega universitaria.

Inspiegabilmente gli incubi notturni di Steven si traducono successivamente in omicidi. A farne le spese sono dapprima lo stesso Richard Cuomo e Amy , la sua giovanissima amante ritrovati cadaveri nella lussuosa villa; poi la stessa Tamy uccisa nella toilette dell’aeroporto newyorkese pochi minuti prima di prendere l’aereo per la Thailandia; ancora due uomini del Capitano Martin che segue le indagini sugli omicidi e che controllavano nei pressi di una scuola le piccole Kriss e Katy ed infine Paulette Simpson oramai prossima a scoprire gli la verità sugli omicidi.

Denominatore comune degli omicidi un foglio con la scritta a sangue " MANGOMAS " accanto ai cadaveri orrendamente sfregiati e mutilati. Sempre più convinto che a compire gli omicidi siano state…