IL BAGHER

HONDURAS

    

Home

       

  

 

Home ATTUALITA' CINEMA SARDEGNA TOUR SPORT VARI SOLO VOLLEY FOTOGRAFIE NUDI PARTICOLARI SPECIALI TABU COSE DA PAZZI!!!
EXTRA
 » Edicola
 » NoBanner
 » Servizi Premium
 » Newsletter
 » Mio
 » Premi
 » Vetrine Aziende
INTERAGISCI
 » Free SMS
 » Chat
 » Cartoline
 » Forum
 » Cupido
STASERA AL CINEMA
Giorno
Genere
Località

 
LOTTO
Ho sognato...

 

 

  IL BAGHER

 

Il bagher è la tecnica fondamentale utilizzata per respingere i palloni che arrivano con una traiettoria troppo corta, o troppo bassa, o con velocità troppo elevata per poter essere intercettati e colpiti correttamente con un palleggio frontale.La tecnica prevede l’avvicinamento degli avambracci l’uno all’altro per formare un piano su cui far rimbalzare il pallone.

E’ abbastanza difficile capire se il bagher viene eseguito in modo tecnicamente corretto, perchè i margini di correzione con le braccia sono elevati anche se il giocatore si viene a trovare in posizione non ideale rispetto alla traiettoria della palla.

Spesso si assiste quindi a bagher  che effettivamente indirizzano la palla nel punto desiderato, ma con una tecnica completamente sbagliata. Per la correzione è indispensabile l’intervento dell’allenatore che meglio può verificare dall’esterno le varie esecuzioni.

 

Esercizi

Per favorire un corretto apprendimento del bagher, bisogna operare inizialmente con palloni più leggeri e più grandi di quelli regolamentari. In questo modo si riduce la rottura dei capillari superficiali degli avambracci, che normalmente si verifica le prime volte che si effettuano dei bagher. Successivamente si passerà ai palloni regolamentari per sviluppare una corretta sensibilità nel tocco della palla.

 

Esercizi per l’impatto con il pallone

 

1. un pallone a testa: lanciare la palla verso l’alto cercando di colpirla alternativamente con il braccio destro e sinistro.

·      Finalità: abituare gli avambracci a colpire la palla.

 

2. a coppie: B lancia la palla  ad A che respinge in bagher.

·      Finalità: sensibilizzare il colpo con le braccia unite.

·      Consigli: il lancio di B deve essere preciso, per cui ogni volta B deve bloccare la palla proveniente da A.

 

3. un pallone a testa: bagher contro il muro senza fermare la palla.

·      Finalità: maggior sensibilizzazione del colpo in bagher.

·      Consigli: non indirizzare i bagher troppo in alto, ma inviarli a circa 2 metri di altezza.

 

4. un pallone a testa: effettuare dei bagher verticali a differenti altezze.

·      Finalità: maggior sensibilizzazione del colpo in bagher.

 

DA RICORDARE

·      Le mani possono anche invertire la loro posizione, da sopra a sotto e viceversa.

·      La scelta del tipo di unione dipende esclusivamente da preferenze e attitudini individuali.

·      I pollici durante l’unione devono rimanere simmetrici e alla stessa altezza.

·      La superficie di rimbalzo per il pallone è quella compresa da appena sopra i polsi a metà avambraccio.

·      I due avambracci non devono essere ruotati eccessivamente perchè questo comporterebbe una flessione degli avambracci sulle braccia con il rischio di separarli.

 

 

Esercizi per la corretta posizione sotto la traiettoria di arrivo del pallone

 

5. a coppie nelle due metà campo opposte: B lancia palline da tennis oltre la rete verso A che deve afferrarle al volo con le braccia all’altezza delle ginocchia.

·      Finalità: studio delle traiettorie.

·      Consigli: non effettuare lanci troppo veloci e lavorare con molte palline a disposizione per non perdere tempo a raccoglierle.

 

6. a coppie con un pallone: B lancia il pallone per terra verso A che dopo il rimbalzo al suolo esegue il bagher.

·      Finalità: studio delle traiettorie ed esecuzione del bagher.

·      Consigli: cercare di fare spostare il compagno dalla posizione di partenza.

 

7. a coppie con un pallone: B palleggia, A  risponde in bagher senza lasciare mai cadere la palla.

·      Finalità: migliorare l’esecuzione del bagher.

·      Consigli: cercare di fare spostare A.

 

8. in tre con un pallone: A-B in fila, C di fronte a loro. A esegue un bagher verso C, che a sua volta invia la palla a B sempre in bagher. Dopo ogni esecuzione si segue la palla e ci si porta alle spalle del giocatore dall’altra parte. Il pallone parte quindi sempre dalla parte dove ci sono due giocatori.

·      Finalità: studio della postura sotto traiettorie diverse e sviluppo dell’abitudine a stare sempre in movimento.

·      Consigli: cercare di anticipare il piazzamento dietro la traiettoria evitando di seguire troppo lentamente il proprio bagher.

 

9. fila di giocatori a fondo campo: T (allenatore) lancia la palla facendola rimbalzare al suolo. Il primo giocatore della fila esegue esegue il bagher dopo il rimbalzo cercando di indirizzare la palla in un canestro (o attrezzo simile).

·      Finalità: ricerca della precisione nell’esecuzione del bagher, facilitato dal rimbalzo al suolo.

·      Consigli: per dare continuità all’esercizio, un gruppo lavora e un altro gruppo recupera i palloni.

 

10. come il 9, con la differenza che T non lancia la palla al suolo ma verso l’alto. Chi esegue il bagher deve giocare al volo la palla.

·      Finalità: ricerca della precisione nell’esecuzione del bagher.

 

11. un pallone a testa: effettuare bagher contro il muro su bersagli disegnati.

·      Finalità: ricerca di angolazioni e spinte diverse.

 

ERRORI COMUNI

 

·      Braccia non opportunamente tese, ma con un angolo all’articolazione del gomito.

·      Eccessivo piegamento delle braccia (già unite) prima dell’impatto col pallone.

·      Impatto con la palla che avviene con le braccia troppo vicine (o troppo lontane)  rispetto al corpo.

·      Impatto del pallone sui polsi o su una zona troppo vicina ai gomiti.

·      Movimento degli arti superiori troppo accentuato o troppo violento che produce una traiettoria troppo alta per le reali necessità del bagher.

·      Spinta degli arti inferiori su un piano troppo arretrato.

·      Mancanza di spinta degli arti inferiori.

 

LA BATTUTA

 

 

La battuta è il colpo che un giocatore esegue per iniziare un’azione di gioco. Si può considerare il primo fondamentale d’attacco, e se ben eseguito può influenzare la costruzione del gioco d’attacco della squadra avversaria.

Il giocatore in ZONA UNO, si reca nella zona di servizio (attualmente 9 mt.) e colpendo la palla nettamente con la mano la invia nel campo avversario. La caratteristica della battuta rispetto gli altri colpi che si eseguono nel gioco della pallavolo è di tipo temporale: è l’unico gesto che si esegue senza “fretta”, infatti siamo noi a decidere in 5 secondi quando eseguirlo.

Vediamo ora i vari tipi di battuta, la loro didattica e la tattica da applicare a seconda delle situazioni della partita.

È possibile classificare la battuta in base a:

il movimento del braccio          che può essere dal basso, laterale o dall’alto;

la posizione del corpo:              rispetto alla rete nell’attimo in cui si colpisce la palla, che può essere frontale o laterale;

il tipo di traiettoria:                   che può essere flottante (flotting) o con rotazione della palla;

il dinamismo del corpo:            durante l’esecuzione del servizio da terra o in salto.

 

Servizio dall’alto (con rotazione di palla)

Avendo questo tipo di battuta un effetto penetrante, è molto veloce e, a seconda di come viene colpita la palla, permette un’altissima precisione di zona, è maggiormente identificabile rispetto alla battuta flottante, perché la traiettoria mantiene una linea curva ben definita.

Quindi, con sistemi di ricezione non perfetti, può essere efficace; al contrario con ricettori capaci, permette una facile costruzione del gioco avversario.

Distinguiamo due tipi di battute con rotazione: quella eseguita con i piedi a terra, e quella molto più potente che sfrutta l’elevazione dei giocatori cioè in salto.

Il servizio in salto ha vantaggi considerevoli rispetto alla battuta da terra, ad esempio in quanto il campo avversario su cui indirizzare il pallone aumenta di superficie, il colpo si può forzare di più (massima potenza).

Da qui la difficoltà maggiore per gli avversari di coprire con efficacia tutto il campo.

Questa è una delle caratteristiche principali della battuta in salto; le altre risulteranno evidenti con la descrizione seguente.

 

Servizio dall’alto con rotazione di palla in salto

Le fasi della battuta in salto sono:

il lancio della palla con la mano (valutando di colpirla nella sua fase discendente)

la rincorsa col piede destro e poi con quello sinistro in rapida successione, partendo da 3 – 4 mt. dalla linea di fondo

l’appoggio con entrambi i piedi (senza pestare la linea di fondo campo)

lo stacco da terra con le braccia che si distendono in basso e all’indietro poi si muovono in avanti alto

un leggero inarcamento dorsale con braccio sinistro che continua a salire fino a quasi completa distensione della spalla che è più avanti di quella destra; braccio destro con gomito sopra e dietro alla stessa.

L’esecuzione del colpo deve avvenire all’altezza massima di elevazione:

il braccio sinistro flesso davanti al busto

la spalla destra più alta della spalla sinistra

il braccio destro disteso che colpisce la palla direttamente sopra (non davanti) la spalla del braccio che attacca

il palmo e le dita avvolgono la metà superiore della palla imprimendole una rotazione con forte movimento di polso e contrazione del busto

ricaduta in campo ammortizzando con gli arti inferiori

Didattica della battuta a tennis (con rotazione di palla)

Gli esercizi più indicati sono determinati da lanci d’ogni genere: lancio della palla, palline da tennis, pallone da basket ed eventuale tiro al bersaglio (è obbligatorio che avvenga il movimento corretto del braccio che lancia).

Servizio dall’alto (tennis flottante)

È il più usato per l’efficacia grazie all’elevata velocità della palla.

L’aspetto più interessante rispetto alla battuta con rotazione di palla è l’effetto a foglia morta dovuto al fatto che la stessa, essendo un corpo elastico, in particolari condizioni, modifica in modo imprevedibile la sua parabola, la sua traiettoria.

Questo fenomeno è la risultante di tanti componenti:

q       Perdita di velocità (dovuta all’attrito e alla mancanza di rotazione)

q       Temperatura dei diversi strati dell’aria presente sul campo di gioco.

 

MOVIMENTO SPIEGATO ANALITICAMENTE

La corretta posizione di partenza è:

Busto eretto

Peso del corpo sulla gamba destra arretrata

Pallone tenuto con la mano sinistra

Braccio parallelo al terreno ed inclinato in modo che l’attrezzo sia davanti al braccio destro (disteso alto)

Spalla destra arretrata

Piedi un po’ meno larghi della larghezza delle spalle e rivolti verso il punto in cui si vuole indirizzare la palla.

L’esecuzione del colpo avviene in due fasi:

1.    Autoalzata della palla

q       Deve risultare perpendicolare al suolo; deve raggiungere un’altezza tale da consentire al battitore di colpire la palla nel “punto morto”

2.    Colpo sulla palla:

q       Il peso del corpo si sposta sul piede sinistro avanzato;

q       Il braccio sinistro si flette e si abbassa in avanti;

q       La spalla destra avanza fino a raggiungere la spalla sinistra;

q       Il braccio destro si distende velocemente cercando il pallone;

q       Il colpo effettivo avviene con la mano aperta piatta

q       Eseguire un passo in avanti con la gamba destra per concludere l’azione.

Due considerazioni importanti sono da tenere presenti per una buona riuscita di questo servizio:

q       Per evitare che la palla prenda rotazioni deve essere impattata al centro

q       Dovendo necessariamente avere una traiettoria ascendente, il punto di impatto deve essere leggermente sotto la linea dell’equatore. È necessario quindi che la traiettoria descritta dal braccio destro, poco prima e subito dopo il colpo, sia di tipo rettilineo.

Didattica della battuta a tennis flottante

Le variazioni principali saranno il colpo sulla palla e la scelta delle diverse posizioni nella zona di battuta.

 

Tattica del servizio

 

Lo scopo di chi batte è quello di ottenere un punto, non solo quello di mettere la palla in gioco. Per un corretto sviluppo tattico di questo fondamentale, bisogna, durante la fase d’apprendimento, seguire nell’ordine i seguenti punti:

¨     Insegnare entrambe le tecniche esecutive (servizio flottante o con rotazione di palla);

¨     Per traiettoria di tipo flottante definire la distanza della rete da cui effettuare il servizio;

¨     Per traiettoria con rotazione di palla scegliere di saltare o eseguirla da terra.

In partita invece l’aspetto tattico riguarda la scelta del sistema di battuta;

¨     Battuta ad uomo;

¨     Battuta a zona.

Infine bisogna cercare di rispettare alcuni aspetti importanti che verranno elencati più avanti.

 

Servizio flottante o rotazione di palla?

Questa scelta viene effettuata in base alle caratteristiche individuali di un giocatore, è quindi compito dell’allenatore decidere, in base alla sua esperienza, se far allenare un giocatore in un tipo di servizio piuttosto che in un altro.

I principi che bisogna tenere in considerazione sono:

¨     Più si arretra, più diventa difficile controllare la forza del braccio e quindi si è più imprecisi;

¨     Maggiore è la lunghezza della traiettoria, maggiore è l’effetto flottante;

¨     Ogni giocatore ha una distanza critica che, se oltrepassata, fa calare notevolmente la percentuale di riuscita del servizio. Per identificare questa distanza si procede battendo da vicino alla linea di fondo campo e si arretra progressivamente. Per ogni posizione che si va ad occupare si eseguono delle serie consistenti di battute, quando si constata che la percentuale è calata, si ritorna alla posizione precedente che rappresenta la distanza ottimale di battuta (ovviamente questa distanza è relativa al grado di sviluppo muscolare e psicomotorio del giocatore che esegue il test, quindi la prova va ripetuta nel caso si accerti un netto miglioramento di queste capacità: generalmente ciò avviene un paio di volte l’anno).

 

SERVIZIO A UOMO

È una delle due tattiche a disposizione di chi batte. Consiste nell’indirizzare il servizio su di un avversario ben preciso. La scelta di questo giocatore viene effettuata in base:

¨     Battere sul giocatore più scarso in ricezione;

¨     Battere sul giocatore impegnato in attacco in prima linea;

¨     Battere ripetutamente sul medesimo giocatore per costringerlo ad un superlavoro mentale (questa tattica risulta efficace se viene applicata da tutta la squadra);

¨     Battere sul giocatore che normalmente viene tolto dalla ricezione tranne in alcune rotazioni;

¨     Battere sul giocatore che ha appena commesso un errore;

¨     Battere sul giocatore che è appena entrato in sostituzione;

¨     Battere sul giocatore che si innervosisce maggiormente.

Per concludere, una precisazione: col termine “battere a uomo” non si intende il mirare al giocatore prescelto, bensì battere ai margini del suo spazio di competenza, per obbligarlo ad un bagher laterale o a un piccolo spostamento

 

SERVIZIO A ZONA

Consiste nell’indirizzare la battuta in una zona del campo. La scelta di questa zona è in base:

¨     Angoli del campo;

¨     Linee perimetrali;

¨     Zone vuote;

¨     Zone di conflitto tra due ricevitori;

¨     Nella zona di penetrazione;

¨     Nella zona dove si svolgerà una combinazione d’attacco.

 

CONSIDERAZIONI

Ogni giocatore deve essere allenato, consigliato, nella scelta del tipo di battuta dall’allenatore. Vi saranno momenti in cui si potrà rischiare maggiormente per aumentare le probabilità di fare punto diretto.

È consigliabile rischiare:

¨     All’inizio dei set;

¨     Quando l’avversario ha la rotazione con l’attacco più forte;

¨     Quando si è in svantaggio col punteggio;

¨     Quando si è in serie positiva da lungo tempo;

¨     Quando ci si sente sicuri.

È consigliabile eseguire una battuta buona nel centro del campo:

¨     Alla fine dei set, soprattutto se equilibrati;

¨     Se il compagno in precedenza ha già commesso un errore di battuta,

¨     Nel primo servizio dei set;

¨     Dopo un tempo;

¨     Quando si entra in sostituzione direttamente in battuta;

¨     Quando gli avversari hanno un attacco leggero, debole;

¨     Durante il tie break