Roberto Sensoni:
Ulisse Schittzer...
"2010... La Svolta"
PREFAZIONE
"2010...La Svolta"è un thriller-noir fantapolitico ambientato nell'Europa del dopo- Maastricht.
Le feroci milizie della FISTAPO (fiskal staats polizei) imperversano nelle città italiane, ormai quasi del tutto germanizzate, a caccia dei nemici della Moneta Unica e degli evasori fiscali. Le camere a gas ed i forni crematori eliminano quotidianamente migliaia di criminali condannati dagli attivissimi Tribunali Speciali.
Ad espletare i compiti più infimi è una razza di sub-umani creata in laboratorio: i Cloni Negroidi, che sono, a tutti gli effetti, gli schiavi del terzo millennio.
Uno di questi, però, più consapevole dei suoi compagni, un giorno si ribella e fugge. Casualmente, si rifugerà proprio nella cantina dell'investigatore Ulisse Schittzer, un eccentrico ex-psichiatra dal grilletto facile, ed appassionato cultore di whisky pregiati e sigari cubani. Ne nascerà una profonda intesa, che coinvolgerà Ulisse ed i suoi collaboratori nella ricerca di prove tangibili circa la corruzione del nuovo regime, al fine di fornire agli oppositori nella madre patria tedesca il materiale per una nuova "Svolta".
Collocato in una degradata epoca post-moderna, il racconto indugia sovente in quello che è uno dei suoi maggiori punti di forza, la descrizione degli ambienti, e si snoda tra numerosi colpi di scena, dove la corruzione, i delitti, i cadaveri, le torture ed ogni sorta di umana depravazione si susseguono a ritmo incalzante, fino alla scena finale, nella quale il perfido giudice Gunther Telemann, raggiunto a Punta Arenas nella Terra del Fuoco (luogo in cui, una volta caduto in disgrazia, si era concesso un dorato esilio), trova una giusta morte.
Surreale, visionario, triviale, crudo, ironico, poetico, sarcastico, profetico, e carico di humour anglosassone come il suo protagonista, il romanzo induce il lettore a riflessioni di natura generale, che travalicano la trama del lavoro: la Storia è un fiume che scorre, ma l'uomo, con i suoi vizi e le sue virtù, è sempre il
medesimo...