Internet: una passeggiata tra le materie
(di Furio
Petrossi)
Matematica
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anche
Ambienti
interattivi:
Figure Cabri
Ogni mercoledì compro La
Stampa, per il suo inserto Tuttoscienze (il
miglior foglio divulgativo settimanale di scienza: sto cercando
di far interessare i ragazzi del mio Liceo Scientifico
Marinelli ai temi scientifici in generale, al di là
della materia che insegno).
Nel numero del
19 febbraio, in quarta pagina mi sorprende un articolo su una
costruzione geometrica fatta da Dave e Dan, quattordici anni, per
dividere un segmento in parti uguali: ( l'articolo non e' più on-line, ma puo'
essere recuperato sul CD-ROM
di Tuttoscienze).
Citando Tuttoscienze "Dopo vari
tentativi, avevano trovato una costruzione che permetteva di
dividere un segmento in tre parti uguali, determinando il punto
P3 ed erano arrivati alle due costruzioni riportate in figura,
valide, la prima, per la suddivisione di un segmento in un numero
dispari di parti e la seconda, per la suddivisione in un numero
pari di parti. Sono costruzioni molto semplici. Si tenga presente
che i rettangoli hanno altezza qualsiasi e che la base è
il segmento AB che si vuole suddividere in parti uguali. Non
sarà poi difficile scoprire l'algoritmo con cui sono stati
costruiti i punti P3, P5, P7...".
Devo dire che ho provato con poco successo di ottenere una
dimostrazione dagli studenti della quarta liceo...
Per risolvere il problema Dave e Dan avevano lavorato due ore al
computer, utilizzando un programma di geometria molto diffuso
negli Stati Uniti, il Geometer's
Sketchpad.
Mi hanno incuriosito i riferimenti bibliografici dati da
Tuttoscienze: si tratta di http: //www.nctm. org e del sito della
scuola di Westport: http: //www.academy.org/GLaD/. Il secondo
collegamento proprio non funziona: mi porta all' Academy of Motion Picture Arts and Sciences ma
il collegamento non c'è perché si sono sbagliati:
si tratta della Greens
Farms Academy e la storia intera si trova in http://www.gfacademy.org/GLaD/index.html.
Il primo link è stato scritto invece con uno o due spazi
di troppo, si tratta di http://www.nctm.org/ e corrisponde al National Council of Teachers of
Mathematics, un bel punto di partenza per chi, sapendo
l'inglese, vuole vedere cosa c'è di matematica per
l'insegnamento su Internet (The Internet come
dicono nei paesi anglosassoni). Se volete vedere la dimostrazione
geometrica della soluzione, vedetela in http://www.nctm.org/journals/MT/mt_1997/articles/euclid/page_3.htm.
Come possiamo vedere, passeggiando nella matematica, spesso
quello che si può trovare in Internet non è
esplicitamente curriculare, almeno per noi in Italia. Non
che manchino schemi e proposte di lavoro curriculare all'estero
(collegatevi a e partite...), ne mancano in Italia.
Ci sono, per le risorse didattiche italiane, alcuni indici di
ricerca generale: tra essi ricordo The World-Wide Web Virtual
Library: The Italian General Subject Tree, tenuto dal CNR di
Milano, alla voce Didattica,
manca però ancora il materiale: c'è ancora poco
interesse da parte delle Associazioni di Insegnanti (UMI
ad
esempio).
E pensare che in america l'associazione degli insegnanti (The National Science Teachers
Association) - in effetti sponsorizzata dalla Microsoft
Corporation, non dalla Olivetti o dalla Cassa di Risparmio - ha
delle pagine molto belle, suggerimenti per schemi di lezioni ecc.
.
In Italia ho trovato interessante la mostra "OLTRE IL COMPASSO, La
Geometria delle curve" organizzata dalla Scuola Normale
Superiore di Pisa: si apre qui il discorso dei Musei Virtuali,
una delle cose più interessanti che può dare
Internet all'insegnamento. Date un'occhiata anche al Museo
Universitario di Storia Naturale e della Strumentazione Scientifica
Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.
Oops! Mi è scappato Insegnamento: sto andando fuori
tendenza. L'Europa pensa che ora l'accento debba essere posto
sull'Apprendimento, su un processo centrato su chi sta
costruendo il proprio sapere, il proprio presente e futuro. Un
apprendimento che non finisca con la scuola ma prosegua nel corso
dell'intera vita.
L'educazione alle tecnologie non si dissocia allora da una
educazione allo sviluppo delle proprie abilità di
scegliere le occasioni formative che vengono offerte,
all'autonomia nello studio.
Prima di abbandonare il discorso della matematica vale la pena di
mostrare un bell'esempio di lezione di lezione di geometria
proiettiva applicata al cinema, si tratta di "Vectors and
Velociraptors" ed è una pagina segnalata
dallo Scientific American
all'interno di un articolo
sui dinosauri... ovviamente in inglese!
Non dimenticate anche la "Gallery of
Interactive Geometry", un posto carino.
(Orientamento
alla matematica)
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