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Il Ministero della pubblica istruzione del passato governo aveva investito parecchio sulla valutazione del personale docente e del personale dirigente scolastico. Naufragata la valutazione del primo, veniva condotta a termine la valutazione del secondo.
Questo il procedimento seguito: ogni dirigente scolastico compilava una o due schede relative ad un processo o iniziativa attivati nella scuola da lui diretta per un totale di dodici processi. Un nucleo di valutazione composto da un ispettore, un dirigente dei provveditorati, un esperto esterno, era incaricato della valutazione di ogni processo, applicando dei coefficienti correttivi relativi alla congruenza con il Piano Offerta Formativa e con il contesto. Il totale individuale si doveva situare tra un minimo teorico di zero e un massimo teorico di 144.
I dati sui punteggi, privi ovviamente dei nominativi a cui sono stati attribuiti, e su cui è stata condotta l'elaborazione, sono stati forniti dalla Direzione generale scolastica della Sicilia alle Organizzazioni sindacali. Non sono stati forniti i dati relativi al nucleo Palermo 3, che quindi non compaiono.
Successivamente gran parte dei dirigenti valutati da alcuni nuclei hanno ricevuto una comunicazione dalla Direzione che rettificava (in aumento) il punteggio precedentemente notificato agli interessati di una quantità variante da poche frazioni di punto ad oltre venti punti. Le ragioni della rettifica erano in genere diverse da nucleo a nucleo e si riferivano ad errori tecnici o materiali.
Tali modeste variazioni non sembra che alterino apprezzabilmente l'andamento del grafico sopra raffigurato, né i parametri riportati in altra pagina, né le considerazioni svolte. In ogni caso quelli su cui è costruito il grafico sono gli unici dati ufficiali disponibili.
Pier Franco Rizzo
(Pubblicato sul n°1/2 Anno 18 Gennaio - Agosto 2001)