In un giorno di primavera una rondine, tornando dai paesi caldi, si posò su un arbusto che cresceva in mezzo all’acqua e, vedendo che il Sile era ancora lì, gli chiese:
- Non sei stanco di stare sempre nello stesso posto?
Ma il Sile rispose:
- No, perché ho visto talmente tante cose che potrei raccontartene un’infinità!
La rondine chiese se poteva raccontargliene una e il Sile iniziò a parlare…
“Un giorno una tartaruga mi chiese perché la mia acqua era così sporca e inquinata e io le risposi che gli uomini scaricavano i loro rifiuti nelle mie acque. Lei mi chiese se poteva fare qualcosa e io le risposi che doveva cercare la Maga Bianca che è la protettrice dell’acqua.
La tartaruga riunì un pesce suo amico e un airone e insieme partirono alla ricerca della Maga Bianca. All’inizio tutto andò bene ma poi all’airone venne fame e iniziò a rincorrere il pesce perciò la tartaruga dovette mettere pace tra i due.
Poco dopo trovarono una cascata ma non sapevano come attraversarla. L’airone allora li fece salire sul suo dorso e li portò aldilà della cascata.
Trovarono una grotta sotto la cascata, vi entrarono e vi scorsero un mostro gigantesco. La tartaruga vide sopra di esso un grande masso e si ricordò di avere portato con sé una corda ed essendo molto brava col lazo, centrò in pieno la pietra, che cadde addosso al mostro, uccidendolo.
Adesso sulla strada per andare dalla Maga non c’erano più pericoli e la tartaruga, l’airone e il pesce poterono proseguire senza inconvenienti.
Una strega aveva rapito la Maga Bianca e l’aveva rinchiusa in una cella. La Maga riuscì a liberarsi e notò che la strega aveva lasciato la cella aperta. Uscì e iniziò a combattere contro la strega e la sconfisse, poi tornò dalla tartaruga e insieme tornarono al Sile e la Maga fece diventare pulite le sue acque.

(Giovanni)