Io sono il fiume Sile, scorro per Treviso, mi piace il
cinguettio degli uccellini e la carezza dei salici piangenti. Ho
deciso di raccontare una storia, mi metto comodo sul mio letto ed
incomincio a raccontare…
Una sera, mentre il sole tramontava e il parco del Sile si illuminava
e sembrava una foresta di smeraldi, vidi tre miei amici: Tina la
trota, Pino il cigno e Valentina la lumaca. Li guardai attentamente
e poi capii che erano veramente disperati! Mi spiegarono che nelle
mie acque c’era un enorme, gigantesco e affamato luccio che stava
cercando di mangiare tutti i pesciolini! Ascoltai anche il cinguettio
degli uccellini, mi dissero che era tutto vero.
Convocai i miei amici pensando a come fare per dissuadere quel golosone
di un luccio a non distruggere tutta la vita dentro di me. Pensammo,
pensammo, ma non ci veniva in mente niente. Era ormai notte, decisi
che ci saremmo trovati ancora domani mattina ma ero preoccupato:
tutti i miei pesci stanno venendo divorati da un luccio ed anche
Tina, Valentina e Pino avrebbero potuto fare una brutta fine!
La mattina seguente quando i miei amici tornarono mi spiegarono
che erano stati inseguiti dal luccio che per fortuna non se li era
pappati! Quella mattina, finalmente, trovammo un modo per sfamare
il luccio senza che estinguesse i miei pesciolini. Il luccio sarebbe
stato attirato dagli uccellini che lo avrebbero distratto e portato
alla mia foce così i pesci avrebbero potuto nuotare liberamente
senza essere mangiati. Insieme a Valentina, Pino e Tina spiegai
il piano agli uccellini che, in un primo momento non accettarono,
pensavano che sarebbero stati divorati, ma poi capirono che i pesci
rischiavano l’estinzione, allora stavolta accettarono.
Così fu. Il luccio venne attirato dagli uccellini e venne
portato alla mia foce, si trovò in mare dove poteva mangiare
tutti i pesci che voleva ma era costretto a scappare dai pesci più
grandi di lui.
Io ritornai a vivere tranquillamente come i pesci che ora sono salvi.
Così viviamo tutti felici e contenti!
(Federica)
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