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antologia

Ricordi in poesia


Poesie scritte dai bambini della classe III B per partecipare al Concorso "Ricordi in versi" della Cooperativa Solidarietà.

Insegnante di classe: Tiziana Camerotto


Alen

Quando alla scuola materna arrivai
un bambino incontrai.
Era alto e magro,
Alen si chiamava
e giocare tanto gli piaceva.
Suo compagno presto diventai
perché insieme combinavamo tanti guai.
In classe prima l'ho ritrovato,
tra i bambini l'ho subito notato.
Anche lui mi ha riconosciuto
e tante avventure insieme ho poi vissuto.
In seconda l'ho dovuto lasciare
perché in un'altra scuola sono dovuto andare.
Ora lo vedo raramente,
passa con lo scuolabus, davanti a casa mia
e ci guardiamo negli occhi tristemente.

(Uail Zahri)

Davide

Alla scuola materna avevo un amico di nome Davide.
Quando ero solo mi faceva compagnia
e io giocavo con lui in allegria.
Alla scuola elementare, nella mia classe ci siamo ritrovati
È un bravo amico e non ci siamo più lasciati.

(Amin Baqali)



In Fattoria

Io e i miei compagni
siamo andati in fattoria.
Ho visto tanti animali
tutti uguali.
Erano mucche bianche
mi sembravano tanto stanche.
C’era anche la maestra Giuliana
che ci ha accompagnati
insieme alla maestra Tiziana.
Ho visto anche un cavallo e l’ho accarezzato
sono stato proprio fortunato!
Con i compagni, ho fatto tante foto,
mi dispiace di non esserci più tornato.

(Davide Zottin)

I miei tre pesciolini

Io avevo tre pesciolini
Assai colorati e carini.
Essi erano abili nuotatori,
veloci come corridori.
Quando arrivava il mangime
salivano, salivano tutti insieme .
Ero contento, quando andavo a vederli,
ma , dopo un po,’ non ho più potuto tenerli.
Con la loro vaschetta alla zia
li ho dovuti dare,
ed ora, …li posso soltanto ricordare.

(Federico Gardin)



La nascita di Lulù

Un giorno la mia gattina
fece una figlia furba e birichina,
già con i fili di lana giocava
e per i corridoi saltellava.
Lei grattava tutti i divani
e il mio papà per la rabbia sollevava mille uragani.
A casa un gran subbuglio c’era
anche se fuori non era arrivata la bufera.
Io compiti da fare non avevo
allora tutto il giorno giocare con la gattina potevo.
Con Lulù potevo parlare
perciò andavo fuori con lei a passeggiare.

(Cristina Bertevello)

Il mio compleanno

Il 3 febbraio 2005 ho compiuto 9 anni.
La festa l’ho fatta al Mappa Luna.
ho invitato i miei cugini
tanto birichini
e i miei migliori amici
che sono stati molto felici.
Loro si chiamano:, Federico, Cristian, Roberto, Nicolo, Leonardo, Mattia, Marta, Marco e Gloria
e nel salone hanno fatto gran baldoria.
A chi faceva il salto più lungo abbiamo giocato
oppure a prenderci uno con l’altro abbiamo provato.
Sugli scivoli siamo scivolati
e sui materassi siamo rotolati.
La mia mamma ci ha chiamati
e di corsa siamo andati.
Alla fine una torta magnifica torta ci siamo mangiati.
Tanti regali ho ricevuto
e un bel ricordo di questa festa ho avuto.

(Riccardo Bredo)


Luci

In Romania avevo Luci,
che mi faceva tanta compagnia.
Abitava vicino,
ed era un buon bambino.
Mi ricordo che il rumeno mi insegnava a parlare
e con lui mi piaceva tanto giocare.
Un giorno mi lasciò per andare in vacanza
e io mi chiusi, triste, nella mia stanza.
Per fortuna, dopo un po’ di giorni, lui ritornò
e poi la mia amicizia continuò.
Quando il mio papà mi annunciò che sarei venuto in Italia
io dissi << Non voglio lasciare il mio migliore amico.>>
Partimmo lo stesso….
E ancora oggi, con amore io lo penso spesso.

(Mario Rosca)

Amici

Il primo giorno di scuola River
una rosa rossa mi regalò
e, con il suo sorriso, mi conquistò.
Aveva occhi verdi, lucenti
ai miei gesti ed alle mie parole sempre attenti.
Con lui in ricreazione giocavo a “prenderci”.
Sempre mi rincorreva e assai si divertiva.
Con lui dividevo la merenda, perché non l’aveva
ed era felice quando la riceveva.
A Natale dalla scuola se ne andò,
salutò noi bambini e triste diventò.
Anch’io provai un gran dispiacere
per quell’amico caro che non potevo più rivedere.
Spero che a scuola possa ancora ritornare
e con noi bambini studiare e giocare.

(Federica Bredo)



Il Natale ricordato

L'anno scorso a Natale è successa una cosa meravigliosa
nella notte è arrivato Babbo Natale,
al mattino ho trovato, sotto l'albero, un regalo
speciale
ho trovato,un regalo,l' ho scartato
e una bella sorpresa ho trovato
Dentro la scatola di Doremì ho trovato una casetta
era piccola ma perfetta.
A mio fratello moto il vecchietto ha portata
è in 3 minuti lui l'ha smontata.
Ho passato una mattina
giocando con quella casetta carina.

( Giorgia Marcuzzo)

Un matrimonio Rom

Il giorno in cui mia zia si è sposata
la gente Rom tutta si è radunata.
A indossare l’abito noi donne l’abbiamo aiutata
e per farla più bella l’abbiamo truccata.
In chiesa lo sposo era felice e sorridente
e aspettava la sua compagna impaziente.
Davanti alla porta la sposa , con uno zio,
dall’auto è scesa
e con l’abito bianco è entrata in chiesa.
Gli uomini avevano vestiti neri
e sembravano assai severi.
Noi donne
ruotavamo lunghe e colorate gonne.
Nel prato del ristorante
abbiamo fatto un ballo gigante.

( Ambra Hudorovich )


La danza Capoeira

Martedì sono andata in palestra
e mi sono assai divertita con i compagni e la maestra.
Ho fatto la ruota e la spaccata
e con tutti i bambini la Capoeira ho danzata.
Poi ho fatto la capriola
E con gli altri ho fatto la Ola.
A tempo di musica ho battuto le mani,
con tanti movimenti nuovi e strani.
Ho ascoltato le musiche molto belle
e alla fine,
noi bambini abbiamo avuto le caramelle.

( Dalila Housbane )


Vacanza all’isola d’Elba

Quando ero più piccolo , all’isola d’Elba sono stato
e quel posto l’ ho sempre ricordato.
Il mare era azzurro profondo
e quando ci nuotavo mi divertivo un mondo.
Sulle spiagge trovavo tante strane conchiglie
E per me eran sempre meraviglie.
Di barche ce n’eran tante,
alcune sempre ferme al porto di mare
e dagli scogli, nell’acqua molte altre ne vedevo passare.
Mi sarebbe piaciuto in quegli scafi entrare e come un capitano poterle guidare.
Quando d’estate sento l’aria di mare
A quella bella isolami piace ripensare.

(Cristian Schillaci)



Vacanze a Roma

A Roma ho visto un centro commerciale
con giocattoli, zaini e tanto materiale.
Ho visto una piscina speciale,
dove nuotavano tanti bambini,
molto grande con l’idromassaggio
e tanti trampolini.
Poi io e mio cugino abbiamo giocato con le biciclette
e sul tetto della casa dello zio
correvamo come saette.
Alle giostre sono stato
e mi sono tanto divertito.
E' stato bello andare a Roma in vacanza,
e di tornarci ho ancora speranza.

(Manuel Hudorovich)


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