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Ricordi in poesia


Poesie scritte dai bambini della classe III A per partecipare al Concorso "Ricordi in versi" della Cooperativa Solidarietà.

Insegnante di classe: Mariagrazia Zago


Papà

Proprio perché sei mio padre
e per te stesso
ti voglio bene.
Mi ricordo di quando mi portasti al Montello
e te ne sono grato.
Mi diverto a toccare la tua barba pungente,
ti voglio molto bene
e non vorrei mai avere un padre
diverso da te.
Tuo figlio Alberto

Papà

Proprio perché sei mio padre
e per te stesso
ti voglio bene.
Mi ricordo di quando tu mi insegnasti a nuotare
e te ne sono grata immensamente.
Quando ti bacio, sento la tua ruvida barba che mi punge,
quando torni dal lavoro, stanco, la cena ti conforta,
e dopo a letto dormi beatamente.
Tu con me sei simpatico
ed energico lo sei sempre.
E per questo ti voglio tanto bene,
tu per me sei unico e non vorrò un altro papà al di fuori di te.
La tua Alice

Tu papà tenero

Tu papà tenero,
sei generoso,
quando mi guardi.
I tuoi occhi sono come il sole,
quando mi stai vicino.
Le tue mani sono tenere,
quando mi tocchi.
Il tuo sorriso è come un arcobaleno,
quando mi abbracci.
I mio ricordo va lontano,
quando tu mi prendevi in braccio,
mi sentivo la figlia più felice del mondo.
Ti voglio bene
Tua figlia Elisabetta

Tu papà

Tu papà
sei speciale
quando mi fai le coccole
alla sera.
I tuoi occhi
sono come due pietre azzurre
quando mi guardi.
Le tue mani
sono accoglienti
quando mi tuffo
tra le tue braccia
come accade
quando vado a letto.
Ti voglio bene, papà.
Tua figlia Federica

Papà

Proprio perché sei mio padre
e per te stesso
ti voglio bene.
Mi ricordo di quando giocavamo sul lettone
e mi buttavi a destra ed a sinistra.
Sono molto felice con te
Papà!
Tuo figlio Giordano

Papà

Papà anche se tu non fossi
mio padre
per te stesso ugualmente t’amerei.
Alla sera
quando mi dai il bacio della buonanotte
la tua barba mi fa il solletico.
Mi piace
quando mi fai gli scherzetti.
Da piccola
a cena mi prendevi in braccio
anche se con gli occhi stanchi
tornavi dal lavoro.
Mi diverto alla sera
quando racconti le barzellette.
Papà sei veramente unico
e per sempre ti vorrò bene.
Tua figlia Francesca

Tu papà gentile

Tu papà gentile
sei amorevole
come un angelo
quando mi aiuti a fare i compiti.
Le tue mani sono calde
come il sole
quando ti do la mano.
Il mio ricordo va lontano
quando tu mi comprasti
il mio primo computer.
Hai fatto un gesto bellissimo,
sei stato magnifico!
Ti voglio bene.
Tuo figlio Giovanni

Papà

Proprio perché sei
mio padre
e per te stesso
ti voglio bene.
Mi ricordo di una vacanza
con la famiglia.
Siamo andati a funghi
e abbiamo trovato tanti porcini,
io ero contento
perché abbiamo riempito tre borse di funghi
e mi è piaciuto tanto
andare in vacanza con te, papà.
Tuo figlio Giuliano

Papà

Papà
anche se tu non fossi mio padre
per te stesso ugualmente
t’amerei.
Mi ricordo di quando
una sera, mi era venuto mal di pancia
e mal di testa.
Mi tenesti stretto forte a te
sul letto matrimoniale.
Alla mattina mi svegliai
e tu, con la mamma, mi preparavi la colazione.
Papà
anche se tu non fossi mio padre
per te stesso ugualmente
t’amerei.
Tuo figlio Luca

Papà

Papà
Proprio perché sei
mio padre
e per te stesso
ti voglio bene.
Mi ricordo di quando, in montagna,
mi hai portato con lo slittino.
Si sfrecciava giù,
veloci come il vento
e la neve mi entrava in bocca.
Tu sei
il papà più fantastico del mondo.
Tua figlia Sarah

Tu papà

Sei unico
come un angelo
quando mi aiuti me e mia sorella a fare matematica.
I tuoi occhi sono due tronchi
quando mi guardi
sembra che tu mi stia dicendo qualcosa
quando fai delle espressioni strane.
Le tue mani sono pelose,
quando mi accarezzi
è come se mi grattassi con delle spazzole.
Tuo Leonardo


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