Testi elaborati dai ragazzi della classe V D
Insegnanti di classe: Patrizia Busa e Antonia Salvestrin


di Elisa De.

Giovedì 6 maggio, durante la gita a Crespano del Grappa, io e la mia classe abbiamo studiato le tracce degli animali.
Una guida ci ha spiegato che le tracce non sono solo delle impronta lasciate dagli animali, ma anche altre cose.
Ci ha fatto vedere le muta di due serpenti, il resto di una coda di un ghiro e di un tasso, una piuma di ghiandaia, delle feci secche di un capriolo e di una lepre, i resti delle noccioline mangiate da scoiattoli, arvicole, topi selvatici e ghiri.
Più tardi siamo andati nel sottobosco e abbiamo visto le buche di un tasso e la guida ci a spiegato che il tasso fa le buche per i suoi bisogni e quando e piena ne fa un'altra.
Poi siamo saliti su una collina da dove si vedeva il paesaggio di Crespano e addirittura Venezia.
Simone (la guida) ci ha sgridati perche facevamo troppa confusione, se stavamo zitti potevamo vedere un capriolo.
Dopo un po' Simone ci ha fatto vedere i resti di un picchio verde mangiato da una volpe.
Ci ha spiegato che i picchi vanno a mangiare le larve negli alberi perche si trovano più larve.
Tornando a casa Simone ci ha detto che chi trovava per primo una nocciolina rosicchiata da un animale avrebbe avuto doppia porzione di patatine fritte, anche se non era vero perché le avevamo mangiate la sera prima.
Quella giornata è stata la più bella di tutte!


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