IL GIOCO DELLA PALLA: GIOCO
E RITO
Le partite variavano a seconda delle regioni e delle epoche.
Di solito vi partecipavano due squadre di 5 giocatori che cercavano
di far passare attraverso un anello di pietra infisso nel muro una
dura palla di caucciù, senza toccarla con i piedi o con le
mani.
VINCERE O MORIRE
Le partite erano molto pericolose e non venivano vissute come
una semplice gara atletica.
Il gioco era infatti profondamente condizionato da immagini di morte
e sacrificio; sembra che tra le cerimonie svolte, dopo la partita,
ci fosse anche il sacrificio dei perdenti.
LE DIVISE DI GIOCO
Il costume, per proteggere i giocatori comprendeva una larga cintura
di legno e cuoio, un’imbottitura per i fianchi e le ginocchia, dei
guanti e, in alcune regioni, anche un casco.
Questo gioco rituale in cui i contendenti offrivano agli dei il
loro sforzo, si svolgeva alla presenza di un folto pubblico coinvolto
non solo religiosamente ma, anche socialmente.
Gli spettatori partecipavano al gioco scommettendo pesantemente
sui propri beni, le mogli, i figli ed anche su loro stessi e la
loro libertà.
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