Fiaba: Spolverina

C'era una volta una fanciulla bellissima e di bel carattere che viveva con la matrigna e due sorelle piuttosto brutte e gelose della sua bellezza.
– Pulisci, pulisci!- le dicevano in continuazione.
Poiché stava sempre in cucina a pulire, le fu dato nome “Spolverina”.
Un giorno il figlio del re decise di dare un ballo per tutte le fanciulle del suo regno.
Le sorelle si prepararono per la festa e dissero a Spolverina:
– Tu resta a lavare e pulisci i tuoi vestiti impolverati e sporchi.
Ella rimase sola e pianse.
Apparve la fatina Rosa e la fanciulla le raccontò il motivo della sua tristezza.
La fatina battè la sua bacchetta magica ordinando:
– Bacchetta, bacchetta, fai a questa bella fanciulla, uno splendido vestito e due scarpette di cristallo.
Adesso andrai anche tu alla festa, però, a mezzanotte, devi essere a casa.
La ragazza disse:
– Ma come farò ad arrivare al castello?
La fatina aggiunse:
– Chiudi gli occhi e pensa che tu vorresti già essere al ballo.
Così il tuo desiderio sarà esaudito.
Ella chiuse gli occhi e pensò.
Detto fatto, era già al castello.
Era la più bella della festa; il principe e la invitò a ballare.
La giovane fu molto contenta.
Ad un tratto si sentirono i rintocchi della mezzanotte “don... don... don!”
La fanciulla disse al principe:
– Mi dispiace molto, ma devo andare!
Lo salutò e, di corsa, tornò a casa.
Il giorno seguente il principe, che si era innamorato di lei, la cercò per tutto il villaggio finchè la trovò.
Le disse:
- Sei meravigliosa! Vieni con me a corte.
Spolverina salì sul suo cavallo e partì al galoppo.
Arrivati a Palazzo, si sposarono e vissero felici e contenti.

Fiaba di Sharon

 


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