Fiaba: Ugo e lo specchio stregato
C’era una volta un piccolo nano, di nome Ugo, che viveva in una
casetta calda ed accogliente.
Mentre giocava a carte con i suoi amici, una malvagia strega, che
si chiamava Vitrigna, lo rinchiuse in uno specchio stregato.
Poi disse:
- Se volete ricomporre lo specchio e liberare il vostro amico, dovete
andare in un posto lontano, nel mondo, nella foresta di Vallefiorita.
I nani possedevano una coperta fatata capace di trasportare, in
qualunque parte della Terra, chi vi saliva sopra.
Essi dissero subito una parola magica e furono catapultati nella
selva.
Dei rinoceronti muscolosi e giganteschi, ma poco intelligenti, facevano
però la guardia ai pezzi di specchio.
I nani, essendo piccoli, passarono il loro tempo sotto le zampe
dei possenti animali, presero i pezzi dello specchio e scapparono.
I rinoceronti, accortisi del furto, li rincorsero ma gli gnomi,
veloci, salirono sul tappeto volante e… via come il vento!
Tornate a casa, le piccole creature, ricomposero lo specchio e,
come per incanto, apparve il nano Ugo, felice di essere stato liberato
dal sortilegio.
La strega s’infuriò, prese lo specchio e lo scagliò
a terra.
Perse così tutti i suoi poteri e scomparve per sempre!
Fiaba di David
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dall'insegnante Mariagrazia
Zago
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