Io spero, io spero… Sì, io spero proprio di diventare la scrittrice più
famosa del mondo, o per lo meno d' Europa, o forse d' Italia, o minimamente
del Veneto, o niente, ed essere una normalissima cittadina del mondo, essere
uguale agli altri, e non essere degnata di uno sguardo da una persona famosa.
Ecco, questo mi turba, pensare che da grande cambierò idea e forse diventerò:
parrucchiera, casalinga, commessa… ma la mia speranza si ricarica quando
un “ottimo” si scorge nel mio quaderno dei testi, o quando una persona legge
i miei testi dice: “Che meraviglia! Se vai avanti di questo passo il tuo
desiderio si avvererà!” Ma non faccio caso a quelli che pensano di scoraggiarmi
dicendo: “Sì, proprio tu, la scrittrice più famosa del mondo, è più facile
che un cammello passi nella cruna di un ago!” Mentre mi scoraggia un po’
scorgere sul quaderno un N.B. con scritto “Un po’ di più potevi scrivere!”
Ma nel mio cuore c’è la speranza, quella voce che quando mi scoraggio mi
pulsa più forte e mi fa capire che la cosa importante è sperare.
La speranza è il cibo dei sogni, e i sogni lo sono della speranza.
(Valentina) |
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