Io ho provato questo
forte sentimento pochi anni fa, con la morte della mia cara nonna materna,
di nome Carlotta.
Mi ricordo, quei giorni che passavo insieme a lei, giocando a carte, guardando
la televisione o raccontandoci barzellette; quei bei giorni me li ricorderò
per tutta la vita. Durante la settimana, specialmente il giovedì e il
venerdì, la nonna veniva insieme alla zia Nella e alla zia Gabriella,
ad aiutarci a raccogliere i fagiolini in estate e a pulire il radicchio
in inverno.
In poche parole, mia nonna ci aiutava sempre e quando le chiedevamo
qualcosa lei veniva da noi e non si scoraggiava mai.
Io credevo che la nonna Carlotta non morisse mai perché lei era troppo
buona e anche molto generosa.
Quando mia nonna morì io piansi molto e mi sembrò di perdere una grande
amica, e a scuola non mi sentivo a mio agio, non stavo molto bene.
Io quando morirò spero di andare in paradiso e di incontrare tutti i miei
conoscenti e soprattutto spero di ritrovare la mia cara nonna Carlotta.
(Matteo B.)
|
|
|
|
|
Qualche anno fa il mio nonno era ammalato e noi non sapevamo niente. Andava
spesso all'ospedale e faceva gli esami alla spalla. È stato operato e, tornato
a casa, è andato presto a letto perché aveva freddo. Il giorno dopo alle
10 urlavano tutti perché il nonno aveva bisogno di tante coperte. Io mi
alzai e andai vicino a lui e gli chiesi:
"Cosa hai fatto nonno?"
L lui mi rispose: "Niente, ho solo un po’ di freddo."
Mio papà era spesso vicino a lui perché era il suo primo figlio. Mio nonno
era tantissimo affezionato a me perché ero la sua prima nipote. Mi portava
sempre via con lui.
Prima che morisse lo portarono all'ospedale e disse al mio papà: "Voglio
vedere Sabrina prima di morire.” Ma mio papà non ha fatto in tempo a portarmi
da lui ed è morto all'ospedale. A casa eravamo tutti addolorati. Abbiamo
sentito l’ambulanza arrivare L'hanno portato in casa. Aveva gli occhi aperti
e io mi sono messa a piangere. Tutti piangevamo e molte persone sono venute
a piangere e a pregare con noi.
(Sabrina) |