Venerdì pomeriggio mi sono messo a studiare duramente con
la mamma perché sapevo che ci sarebbe stata una verifica.
Il giorno dopo, a scuola, avevo tanta paura di sbagliare qualcosa.
Il maestro dettò le domande; tutti iniziarono ad eseguire la verifica,
erano velocissimi. Io ero così confuso che non ricordavo neanche una domanda.
Dopo un po' mi sforzai e ricordai piano piano le risposte e le scrissi.
Ero così emozionato! Finito di rispondere alle domande feci qualche disegno
che si riferiva alle risposte date. Era appena suonata la campanella quando
avevo scritto in grande fine. Portai la verifica al maestro, ero però
indeciso sulle risposte date. Tornato al posto, mi consultai con i miei
amici, ma credevo di aver fatto male la verifica.
A uno a uno il maestro richiamò i miei compagni: tutti avevano preso dei
bei voti come: ottimo e ottimo e lode. Era il mio turno, ero emozionantissimo.
Il maestro dopo aver corretto la mia verifica mi fece un disegnetto e
mi diede il giudizio.
Tornai al banco dispiaciuto perché credevo di non aver preso un bel voto.
I miei amici mi dissero:
“Apri il foglio e vediamo che voto hai preso.”
Io risposi che di sicuro avevo preso un brutto voto, aprii il foglio e
... trovai un bel “OTTIMO” scritto sul foglio: feci salti di gioia… ma
era tutto merito della mamma che mi aveva aiutato a studiare!
(Alberto)
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Io pratico
ginnastica artistica da tre settimane, non sono molto brava e so fare
piccole cose come: la candela, la ruota, la capriola, un po' la spaccata,
insomma cose abbastanza semplici. Ma un bel giorno ero meno stanca del
solito e, prima di iniziare la lezione di ginnastica, provai a fare la
rovesciata all'indietro ma non ci riuscii, ero poco sicura. Ma l'indomani
riprovai, e ci riuscii!! Ero al settimo cielo, avevo voglia di saltare,
di correre e dirlo a tutti.
(Beatrice)
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