Era un giovedì, ero a scuola, stavo giocando con le mie amiche in cortile,
quando abbiamo cominciato, per un motivo stupido, a litigare. Io mi separai
da loro. Eh sì, ero triste. Mi sentivo sola e mi nascosi dietro un albero
e misi a piangere. Dopo due minuti Simone mi vide e mi chiese:
"Giorgia, perché ti nascondi?"
Io gli risposi che ero triste di essermi separata dalle mie compagne. Lui
mi fece capire che l'amicizia è una cosa preziosissima e se si litiga bisogna
"resistere" perché altrimenti si resta soli. Allora io mi asciugai le lacrime
e andai a giocare con le mie amiche e con Simone.
(Giorgia) |
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Mi trovavo a casa da sola e stavo guardando un film intitolato "Sorriso,d'argento
".
Quando poi alle 16: 30 finì la solitudine e la malinconia mi assalirono.
E per mia sfortuna si mise anche a piovere. La tristezza e la solitudine
che avevo prima si trasformò in paura. Feci due ruote, quattro rovesciate
e cinque verticali, ma niente! Sembrava mi sfidasse. Tremavo dalla paura,
vedevo doppio!!!! Presi un libro per rilassarmi, ma proprio non c'èra niente,
che me la potesse via; mi sembrava impossibile. Poi vidi accendersi una
lucetta rossa, pensai tra me che era un angelo, subito corsi giù e vidi
entrare mia mamma e mio papà. Mi strinsi così tanto a lei che pensavo di
strozzarla. "Mia mamma e mio papà son due persone molto speciali per me"
pensai.
(Giada) |