Io ho provato questo sentimento di compassione con la mia micia.
Un giorno lei vide un uccellino dentro un tubo lungo un metro e qualche
centimetro. Si cacciò dentro con la testa spinta dall’istinto e dalla curiosità
e rimase incastrata per due giorni senza mangiare né bere in questo tubo.
La chiamammo per ore e ore e io da lontano sentii i suoi miagolii ma non
ci pensai ed entrai in casa. In seguito, non vedendola rincasare, ricordai
i miagolii che avevo sentito e pensai che fosse lei e mi avvicinai al tubo
dal quale uscivano i suoi miagolii.Vidi questo tubo arancione dal quale
sbucava una coda che si muoveva. Chiamai Anna, la sua padrona e lei tirandole
la coda riuscì a tirarla fuori. Io e mia mamma eravamo felicissime di averla
ritrovata ancora viva.
(Francesca)
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Quest'estate,
tornando a casa con i genitori, una sera, in mezzo alla strada abbiamo
visto due piccole sagome. Mio papà si è fermato con la macchina ed è sceso
a vedere cosa c'era. Erano due piccolissimi gattini che miagolavano a
squarciagola. Appena me ne sono accorto sono corso incontro a loro ed
ho insistito tanto con i miei genitori per portarli a casa. I miei genitori
hanno accettato. Uno l'ho regalato a mia cugina, ma dopo un po' di giorni
fa è scappato, l'altro è viziato e coccolato a casa mia.
(Simone B.)
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