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Semin
(per essere precisi: ciò in cui si era trasformato) disse ai figli,
i nuovi chicchi da lui nati, che non dovevano temere, non dovevano preoccuparsi:
non sarebbero morti, ma si sarebbero trasformati in “farfalle” di sottile
e impalpabile farina, per la gioia di grandi e piccini. |