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Avrebbero preso, dopo, la forma di piccole stelle, di
lunghi spaghi, di tonde ruote, di conchiglie marine, di attorcigliate
eliche, di timide orecchiette, di vermicelli, di capelli d’angelo, di
bucatini…………
Sarebbero stati arricchiti, abbelliti, insaporiti da cascate
rosse di gustoso e fumante pomodoro, da nuvole bianche di delicata panna,
da appetitose salse al tonno, da verdi fiumi di
basilico sminuzzato, da scivolosi sughi d’uova………….
La neve sarebbe tornata a cadere su di loro in mille scagliette
dal profumo intenso…
A queste parole tutti i chicchi presero coraggio, già
si immaginavano posati caldi e invitanti su un liscio
piatto di porcellana.
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