Scuola Elementare Toniolo

Vita nella Roma Antica

classe IV

lupa capitolina

 

L’economia romana era basata sull’agricoltura e sull’allevamento.

Nelle grandi fattorie venivano utilizzati gli schiavi per lavorare i campi.

Si coltivavano: grano, viti, ulivo, alberi da frutto.

Si allevavano buoi per lavorare la terra: trascinavano gli aratri per lavorare i campi. Venivano anche allevati i maiali e le capre, inoltre era praticata l’apicoltura.

Per addolcire gli alimenti, infatti, si usava il miele prodotto negli alveari.

In città il popolo libero si dedicava al commercio e all’artigianato, infatti c’erano molte botteghe di falegnami, fabbri, vasai, orafi, fornai, calzolai, barbieri…

Erano molti anche gli ingegneri, gli architetti, gli attori, i medici,…
Erano chiamati signori o disoccupati tutti coloro che non avevano un lavoro fisso.

I lavori più pesanti erano svolti dagli schiavi, per lo più prigionieri di guerra, considerati macchine da lavoro.

Erano impiegati per lavorare i campi, per svolgere i lavori domestici e per costruire opere pubbliche .

Quelli più dotati di cultura, potevano diventare pedagoghi, vale a dire maestri, che insegnavano ai figli dei patrizi.

I Romani cominciavano a lavorare molto presto al mattino e terminavano nel primo pomeriggio, in questo modo avevano molto tempo da dedicare alle attività che preferivano, come andare alle terme o assistere agli spettacoli.

ANDREA RICCARDO P. GIORGIO

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