Scuola Toniolo L’ebreo
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Andò alla buca e si trovò insieme a un essere umano che lo impressionò. |
Ormai erano tanti giorni che non mangiava e il signor Costantini non aveva più voglia di vivere: voleva morire. Andò alla buca e si trovò insieme a un essere umano che lo impressionò. Era uno scheletro vivente, era tanto magro che si vedevano le ossa del cranio; non poteva chiudere i grandi occhi perché non aveva le palpebre; non aveva i capelli e non si capiva se era un uomo o una donna; era senza denti e il suo cappello era più grande della testa perciò ogni tanto gli cadeva sulla fronte: invece di prenderlo con la mano e metterlo a posto lo tirava su con il braccio. Era un ebreo, riconoscibile dalla stella giudaica. |
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Egli lo guardava e Costantini pensò: “Lui sicuramente m’invidierà perché io sto meglio di lui. E certamente non morirò se ci si può ridurre come lui.” Ripensò anche alle sue riflessioni della notte precedente e chiese perdono a Dio.
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