Un mercoledì di marzo è venuto a farci visita un signore molto distinto che da giovane era sergente e ha combattuto la seconda guerra mondiale, il signor Augusto Costantini; egli è colonnello dell’aeronautica in pensione, è alto circa un metro e novanta, ha i capelli bianchi e ci ha raccontato la sua storia dolorosa nei campi di concentramento.

Il signor Costantini è il presidente provinciale dell’ANEI, cioè l'ASSOCIAZIONE NAZIONALE EX INTERNATI, un’associazione formata dai superstiti della deportazione nei lager nazisti.Queste persone si sono messe a raccontare il loro triste passato perché un giorno hanno visto dei ragazzi un po’ più  grandi di noi che giravano con il simbolo del nazismo e delle SS, gridando che i campi di concentramento erano stati inventati apposta dopo la guerra e che l’Olocausto non era mai esistito. Così si sono fatti coraggio ed hanno cominciato a narrare ciò che è accaduto loro una sessantina d’anni fa.