Scuola Toniolo
La storia del signor Augusto Costantini
(testi e disegni dei ragazzi delle classi V A e V B)


 

Le regole del lager

 

Sulla parete della baracca, all’interno c’era un gran foglio di carta dov’erano scritte, in grandi caratteri neri, le regole del lager alle quali tutti dovevano attenersi altrimenti rischiavano la punizione. Alcune di queste regole erano le seguenti:

n   Vietato possedere macchine fotografiche o binocoli

n   Vietato possedere carte geografiche, politiche, fisiche o cartine disegnate

n   Vietato possedere armi

n   Vietato familiarizzare con i tedeschi

n   Vietato familiarizzare con donne tedesche i cui mariti sono al fronte

n   Coloro che verranno scoperti saranno fucilati

 

La cartina d’Italia disegnata

 

bandiera italianabandiera inglesebandiera americana

Bandiere italiana, inglese e americana

Il signor Costantini una sera disegnò una cartina dell’Italia e fissò delle bandierine americane e inglesi sul confine tra l’Emilia Romagna e le Marche, dove c’era la Linea gotica.

Poi la fissò sulla tendina della finestra, in modo che i tedeschi non la vedessero: alla mattina Costantini apriva la finestra e il disegno si arrotolava insieme alla tenda. Sfortunatamente un colonnello tedesco fece un’ispezione all’alba e la vide. Chiese chi era stato a disegnarla e lui si fece avanti. Il colonnello si avvicinò alla cartina e spostò le bandierine verso sud sul confine della Campania, all’altezza di Montecassino e gli disse che era quella la linea di guerra.

Disse anche che lui non era una SS ma che doveva toglierla. Se fosse stato una SS avrebbe dovuto ucciderlo. Gli diede un pizzicotto e gli disse “Comunque dovrai restare con noi ancora un po’”, alludendo al fatto che gli alleati non erano ancora arrivati in Italia centrale. Questo è stato l’unico gesto gentile che il signor Costantini ha ricevuto da un ufficiale tedesco.

disegno di Alberto

Il colonnello tedesco fu gentile con il giovane Costantini e lo trattò umanamente.

 

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