Scuola Toniolo
La storia del signor Augusto Costantini
(testi e disegni dei ragazzi delle classi V A e V B)


Servivano 30 “pezzi”

 

Una mattina i tedeschi fecero uscire dalla baracca n°1 tutti i prigionieri...

Una mattina i tedeschi fecero uscire dalla baracca n°1 tutti i prigionieri. Loro si misero in riga per cinque, come sempre, e un tedesco disse che servivano trenta “pezzi” per mandarli nell’ARBEITSLAGER (campo di lavoro). Gli internati non venivano più considerati uomini ma “pezzi”. Il signor Costantini venne scelto fra questi e fu portato ad Amburgo all’arbeitslager.

L’arbeitslager e la fabbrica

 

Il campo di lavoro era costituito da una baracca che si trovava davanti a una ferrovia e a una fabbrica che produceva carta catramata. Questa serviva per ricoprire le case e i palazzi distrutti dai bombardamenti.

 

La baracca era sollevata rispetto alla terra e sostenuta da pali di cemento. Dentro la baracca al centro c’erano dei lavatoi, a sinistra tre tavoli e a destra dieci letti a castello. I letti non avevano materassi e i prigionieri dormivano su dure tavole di legno. C’era anche una finestra, bloccata dal filo spinato. Attigua alla baracca c’era la stanza del soldato tedesco che sorvegliava la baracca. Questa era circondata da filo spinato. Davanti c’erano le rotaie dove si fermavano i treni per portare cibo e materiale per la fabbrica.  

Pianta dell'arbaitslager: la fabbrica, la ferrovia, la baracca dei prigionieri.

 

 

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