Scuola Toniolo
La storia del signor Augusto Costantini
(testi e disegni dei ragazzi delle classi V A e V B)


 

Il carro del “Volga - Volga”

 

disegno di Fabrizio

I due cosacchi che guidavano il carro erano dei giocolieri con la frusta.

I rifiuti della fossa biologica venivano caricati su una cisterna sopra un carro che sprofondava sempre più nella sabbia. Quando la cisterna era vuota, il solo peso del carro faceva sprofondare le ruote del carro di 10 centimetri. Quando la cisterna era piena si vedeva solo mezza ruota in superficie. Il carro aveva un lungo palo con dei piccoli pioli ai quali i prigionieri dovevano attaccarsi e spingere.

Era impossibile spostarla, infatti i tedeschi la trasportavano, con i trattori, di notte fino a una grande fossa dove venivano buttati anche i cadaveri, come se anche questi fossero uguali alla fogna. I tedeschi avevano trovato un modo per tormentare i prigionieri e li costringevano a cercare di spostare il carro. Questo era guidato da due cosacchi e perciò veniva chiamato “Volga - Volga”. Erano feroci e cattivi, picchiavano i prigionieri con una frusta che aveva delle ventose alla fine delle stringhe di cuoio. Erano dei giocolieri con la frusta e molto precisi: quando le ventose si attaccavano alla pelle, la staccavano via. 

 

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