Scuola Toniolo
La storia del signor Augusto Costantini
(testi e disegni dei ragazzi delle classi V A e V B)


 

La punizione

 

disegno di Marco C.

Per pulire la fossa biologica, i prigionieri facevano come una catena: uno passava il secchio all’altro.

A coloro che erano stati puniti perché erano arrivati tra gli ultimi quindici all’ispezione, toccava la punizione più disgustosa: dovevano raccogliere il liquame che era nella fossa biologica.

I prigionieri facevano come una catena: uno passava il secchio all’altro e l’ultimo doveva versarlo in un carro con all’interno una cisterna.

Se un secchio non era pieno la SS gli dava un calcio così tutto andava a finire addosso agli italiani che non si potevano lavare. Quando le persone che svuotavano le latrine non arrivavano più a prendere i rifiuti solidi, venivano presi per le gambe dai compagni e calati dentro fino a quando riuscivano a raggiungere il liquame e a prenderlo con un secchio.

 

Il bastone delle SS

 

Un’altra punizione, certamente meno disgustosa, ma sicuramente più dolorosa, era quella delle bastonate, ma che bastonate!

 

Il bastone era un tubo di gomma con all’interno una molla. I tedeschi erano molto furbi perché quando picchiavano con quel tubo non lsciavano segni ma si rompeva l’osso all’interno, così quando un soldato si lamentava per il dolore, la SS rispondeva che non si vedevano segni e, dato che la vittima diceva di essere stato picchiato dalla guardia, veniva considerato bugiardo e picchiato un’altra volta.

disegno di Matteo B.

Il bastone delle SS era un tubo di gomma con all’interno una molla, che non lasciava segni sulla pelle ma rompeva l'osso dentro.

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