Scuola Toniolo
La storia del signor Augusto Costantini
(testi e disegni dei ragazzi delle classi V A e V B)

 

La marcia verso il lager

Il confine era ad una ventina di chilometri e per percorrerli ci sarebbero volute due ore prendendosela con comodo. Camminarono invece tre giorni e tre notti e i tedeschi che li seguivano, alternandosi sulla camionetta, raccoglievano tutto ciò che i soldati lasciavano per strada, perché erano esausti.

I soldati italiano si misero in cammino carichi di cibo.

Camminarono invece tre giorni e tre notti e i tedeschi che li seguivano, alternandosi sulla camionetta, raccoglievano tutto ciò che i soldati lasciavano per strada, perché erano esausti.Il cammino fu lungo e faticoso, ogni dieci chilometri si fermavano dieci minuti per cambiare la guardia che li seguiva armata.Il signor Costantini era il più giovane ma insieme c’erano tanti soldati più anziani che non ce la facevano più.

Ad un certo punto il soldato nonno  s’inginocchiò per il gran peso del cibo nelle sue borse. I suoi compagni gli levarono lo zaino dalle spalle e le federe dalla vita. Arrivò il soldato di guardia tedesco che li fece allontanare con il fucile e disse al povero nonno:

-         Aufsteh! Aufsteh! Aufsteh! Questa parola significa: alzati!, ma il vecchio non si alzò. Il tedesco gli puntò il fucile sotto il mento e premette il grilletto; la pallottola gli uscì dalla nuca spappolandogli il cervello.

disegno di Giorgia
home vai all'indice L'arrivo a Villak