GITA D'ISTRUZIONE AD AQUILEIA

Io e la mia classe siamo partiti da Terzo per arrivare ad Aquileia con lo scuolabus. Siccome la strada da percorrere era breve non abbiamo notato niente di particolare nel paesaggio. Scesi dallo scuolabus, abbiamo trovato la nostra guida che ci ha informati su che cosa saremmo andati a vedere.

Abbiamo iniziato ad osservare la tomba, un Mausoleo, che non apperteneva a nessuno perchè la statua era priva di testa. Il Mausoleo è stato trovato da un contadino di Fiumicello e pian, piano è stato riportato ad Aquileia. Il Mausoleo aveva due leoni ai lati. La guida ci ha detto che i leoni, i cani e i delfini erano considerati dai Romani i migliori amici dell'uomo. Se un romano sognava un cucciolo di cane si diceva che sarebbe stato fortunato.

La tappa seguente è stata un decumano molto grande e noi l'abbiamo costeggiato; inspettatamente abbiamo visto anche un cardo che la maestra Marisa non conosceva, abbiamo costeggiato anche quello e dopo abbiamo visto un rilievo del terreno dove era il circo, ancora sotterrato. La guida ci ha detto che dovranno spostare il cimitero per far ritornare alla luce il circo.

Abbiamo continuato il nostro cammino e siamo arrivati al Foro. La guida ci ha spiegato che le colonne del foro sono in parte ricostruite perchè gli altri pezzi si sono frantumati negli anni. Il foro era lungo 400 m e largo 80.

 

 

In seguito ci siamo incamminati verso l'altra parte del foro dove c'erano gli archeologi che scavavano per trovare reperti più importanti, un archeologo ci ha fatto vedere un osso e un puntale di un'anfora; stavamo per incamminarci quando l'archeologo ci ha dato una parte di una tegola per ricordo.

Successivamente ci siamo avviati verso il porto e lì la guida ci ha spiegato che c'erano molti magazzini per conservare il cibo, quindi quando ci fu una guerra i Romani cerchiarono con le mura anche il porto e i vari magazzini, così i poveri e i ricchi potevano mangiare senza rischiare la vita. La guida poi ci ha fatto vedere il particolare di un ormeggio orizzontale.

Proseguendo la strada, abbiamo visto molte colonne spezzate; subito dopo abbiamo visto dei bellissimi mosaici molto grandi; la guida ci ha spiegato che erano i pavimenti delle varie case distrutte. Poi siamo ritornati agli scavi delle case e lì la guida ci ha spiegato come si facevano i mosaici.