GITA AD AQUILEIA

(APPUNTI DI VIAGGIO PRESI DA UN BAMBINO

DURANTE LA VISITA GUIDATA AL MUSEO ARCHEOLOGICO).

DAVANTI AL PLASTICO

Aquileia era una città militare , infatti era abitata da 3500 soldati. Era una città fortificata. C'erano due file di mura altissime, alte precisamente 5 metri. Era la quarta città più importante dell'Impero: la prima era Roma, la seconda era Milano e la terza era Capua. In un certo periodo ci furono 100.000 abitanti. I nemici per conquistare Aquileia deviarono il fiume Natissa verso il fiume Isonzo. Da Grado partivano tutte le navi per commerciare. Ogni settimana partiva una nave per Alessandria d'Egitto.

AL MUSEO

Entrati al museo abbiamo visto delle maschere, quella più famosa è detta "Il vecchio di Aquileia".

Tutte le città romane venivano fondate con un rito, due buoi tracciavano i confini con un aratro, guidati dai nobili

Ritratto funerario di vecchio aderente ai caratteri delle maschere funebri

Statua funeraria in calcare di Aurisina
A quel tempo gli uomini e le donne si vestivano in modo quasi uguale. Le donne sposate andavano in giro con in testa un cappuccio. La statua con il cappuccio e la balza fa vedere che chi indossava quei vestiti aveva avuto tre o più figli. Le statue venivano posizionate in alto, nei templi...Le statue sono state fatte con diversi materiali, in marmo, gialliccio e più lavoribile o in pietra calcarea meno lavorabile. Gli imperatori non si facevano fare mai "brutti" quando gli dovevano fare il ritratto. Quando una persona moriva per verificare se era morta, prima urlavano il nome del morto e lo mettevano in piedi e lo lasciavano, se cadeva voleva dire che era proprio morto, e così lo bruciavano.
Il fabbro a quel tempo faceva i lucchetti per le chiavi delle tombe. Il fabbro usava la tunica corta così non gli dava fastidio mentre lavorava. I fabbri usavano martelli, spatole, pinze.

La dea Fortuna portava in mano una cornucopia.

 

 

Il dio Mitra veniva dalla Persia ed era venerato dai soldati.

Anche i Romani avevano le bambole per le bambine. Per tenere ferme le acconciature si usavano gli aghi crinali. Le romane non usavano tanti pettini
Le gemme lavorate venivano utilizzate come spille e come timbri. Ci sono anche gemme a forma di divinità. a forma di animale e con sopra una pietra a forma di faccia. I romani avevano anelli quasi uguali a quelli di oggi . C'è una gemma sopra un cartoncino che faceva vedere la ricostruzione del braccialetto o della collana. C'è anche una gemma a forma di dado, sopra di essa ci sono perfino i puntini che indicano il numero. Le ambre provenivano dal mar Baltico. C'è un oggetto a forma di conchiglia fatta di ambra arancione. Se la strofini, l'ambra ti lascia un profumino molto buono. Le ambre sono di molte forme e molti colori, con esse si possono fare tante cose.
Ci sono anche specchi di varie forme. Ci sono anche pezzi di vetro colorati, ma il più pregiato è quello bianco. Il vetro era costoso e solo i ricchi se lo potevano permettere. I vasetti si usavano per mettere i profumi. L'oro era il materiale più diffuso. I romani usavano molto le monete, più degli altri popoli. Le monete si facevano con il metodo della fusione e poi il metodo della coniazione, si usò anche il metodo della battitura.

NEL GIARDINO DEL MUSEO

La nave è stata trovata negli anni '70 vicino a Monfalcone. E' stata trovata in terraferma. E'fatta solo di legno. E' stata trovata vuota. Quelli del museo l'hanno fatta fossilizzare. A Grado è stata trovata un'altra nave: La Julia Felix con il carico di vetri.