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Dopo critiche, accuse, sensi di colpa,
ecco la nostra opinione
Ancora alla ribalta gli allagatori del Liceo Parini. 300 mila euro di danni per saltare un compito di greco.
Il 16 Ottobre, quattro studenti del Liceo Classico Parini a Milano, riescono ad entrare nei locali della scuola e, rompendo alcune tubature principali dell’acqua, l’allagano. Passato il weekend, al ritorno dei ragazzi a scuola, le lezioni vengono sospese a causa dei 300mila euro di danni causati dall’allagamento. Dopo lunghe ricerche del colpevole, i quattro ragazzi più il loro “palo”, confessano. La procura apre un’inchiesta ed essi rischiano tre anni di carcere. Ma anche la scuola deve prendere posizioni: alcuni professori chiedono un anno di sospensione o l’allontanamento definitivo dall’istituto, ma nessuna scuola è disposta ad accoglierli. Alla fine la “punizione” per questi ragazzi è stata di soli quindici giorni. Naturalmente i danni da loro causati devono essere pagati dai loro genitori che, insieme ai docenti, si domandano: “Siamo stati dei buoni educatori per i nostri figli? Forse è anche colpa nostra, non abbiamo saputo correggerli nei loro sbagli!!!” Secondo noi, quest’atto non è stato compiuto solo per saltare un compito di greco, ma soprattutto perché, in loro, c’era un profondo malessere che così sono riusciti ad esternare. Certo non possiamo dire che si è trattato di un episodio isolato, anche nella nostra zona succedono e sono successe in passato cose del genere, anche se non in maniera così grave. Si tratta in ogni caso di irresponsabili che non si rendono conto della gravità delle loro azioni compiute per qualche giorno di vacanza. Noi non li giustifichiamo per niente, né ci interessa se hanno una sospensione di un anno o di quindici giorni; a noi non sarebbe mai venuta in testa un’idea del genere per saltare un compito in classe o un’interrogazione. Avallone M. Chiara, Mancini Chiara, Verrecchia Denise - III C
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