home

L'indignazione

frammenti


da "Terraferma" di Crialese
 

Su questa terra, compagni, il peccato che paga può andare in ogni luogo e
senza passaporti, mentre la Virtù, se è povera, viene fermata a tutte le
frontiere!

Herman Melville, Moby Dick

.


 


 

Il nostro vero guaio è che non ci lasciamo entusiasmare da niente. Questa è la vera tragedia. Chi non si attizza più per nulla si raffredda e così si comincia a morire. Bisogna cominciare a desiderare. Trattenere forte, con tutte e due le mani perché la vita non scappi. Altrimenti è tutto perduto

Amos Oz (da 'Non dire notte')


Nessuno libera nessuno, nessuno si libera da solo:
gli uomini si liberano insieme.
Paulo Freire
 


 

Hanno pianto un po' poi si sono abituati.
A tutto si abitua quel vigliacco che è l'uomo.

F. Dostoevskij

Quello che accade, accade non tanto perché una minoranza vuole che accada,
quanto piuttosto perché la gran parte dei cittadini ha rinunciato alle sue responsabilità
e ha lasciato che le cose accadessero.


Antonio Gramsci
 

Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, 
bensì il silenzio spaventoso degli uomini onesti

Martin Luther King

 

Mi dicono: "Se trovi uno schiavo addormentato, non svegliarlo, forse sta sognando la libertà".
Ed io rispondo: "Se trovi uno schiavo addormentato, sveglialo e parlagli della libertà".

Khalil Gibran

 


 

L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.

Italo Calvino
 

 

  Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall'altro. Gli uni sono la mia Patria, gli altri i miei stranieri. e se voi avete il diritto...di insegnare che italiani e stranieri possono lecitamente anzi eroicamente squartarsi a vicenda, allora io reclamo il diritto di dire che anche i poveri possono e debbono combattere i ricchi. e almeno nella scelta dei mezzi sono migliore di voi: le armi che voi approvate sono orribili macchine per uccidere, mutilare, distruggere, far orfani e vedove. Le uniche armi che approvo io sono nobili e incruente: lo sciopero e il voto.

don Lorenzo Milani