SEZIONE 4 - DISCIPLINA DELLE GARE DI SLALOM

Sommario

Premessa

Abbreviazioni

 

Parte 1 – Norme di carattere generale per le Gare di slalom

Art. 1.1 – Scopo della gare di Slalom

Art. 1.2 – Definizioni

Art. 1.3 – Classificazione delle gare

Art. 1.4 - Disciplina delle Gare

Art. 1.5 - Calendario Agonistico e concomitanze

Art. 1.6 – Punteggio e classifiche per società

Art. 1.7 – Partecipazione alle gare

Art. 1.8 – Imbarcazioni, pagaie e Specialità

Art. 1.9 – Caratteristiche tecniche delle imbarcazioni

Art. 1.10 - Dotazioni di sicurezza

Art. 1.11 – Pubblicità

Art. 1.12 - Categorie

Art. 1.13 – Partecipazione di un atleta di una categoria in prove di altre categorie

Art. 1.14 – Campionati Italiani Under 23

Art. 1.15 – Prove ammesse

Art. 1.16 – Partecipazione

 

Parte 2 – Norme di carattere organizzativo

Art. 2.1 – Il Comitato Organizzatore – costituzione e compiti

Art. 2.2 – Segreteria - costituzione e compiti

Art. 2.3 - Soccorso in acqua e Responsabile del Soccorso in acqua

Art. 2.4 - Soccorso medico

Art. 2.5 – Direttore di Gara

Art. 2.6 – Giuria - designazione e convocazione

Art. 2.7 – Giudice Arbitro Principale (G.A.P.)

Art. 2.8 - Ufficiali di Gara (UU.G.)

Art. 2.9 - Cronometristi

Art. 2.10 - Spostamento di data o annullamento di una Gara

 

Parte 3 – Regole di gara

Art. 3.1 - Bandi di gara

Art. 3.2 - Iscrizioni e tasse di iscrizione

Art. 3.3 - Iscrizione di equipaggi misti

Art. 3.4 - Teste di Serie

Art. 3.5 - Sostituzioni

Art. 3.6 - Ritiri

Art. 3.7 - Rappresentante di Società

Art. 3.7 bis - Rappresentante di Società

Art. 3.8 - Accredito

Art. 3.9 - Ordine di Partenza Provvisorio

Art. 3.10 - Ordine di Partenza Definitivo

Art. 3.11 - Numeri di gara

Art. 3.12 - Percorso

Art. 3.13 - Approvazione del percorso

Art. 3.14 - Prove Ufficiali

Art. 3.15 - Chiusura Percorso

Art. 3.16 - Partenza

Art. 3.17 - Porte: caratteristiche

Art. 3.18 - Passaggio delle porte

Art. 3.19 - Penalità

Art. 3.20 - Segnali dei Giudici di Porta

Art. 3.21 - Precedenza

Art. 3.22 - Concorrente capovolto, rovesciato e manovra dell'eskimo

Art. 3.23 - Traguardo

Art. 3.24 - Cronometraggio

Art. 3.25 - Calcolo pubblicazione dei risultati

Art. 3.26 - Classifica Finale

Art. 3.27 - Assegnazione del Campionato Italiano

Art. 3.28 - Provvedimenti di squalifica

Art. 3.29 - Reclami

Art. 3.30 - Premiazioni e indennità di trasferta

Art. 3.31 - Responsabilità e obbligo di soccorso

Art. 3.32 - Lotta al doping

 

Premessa (top)

Questa Sezione, parte del Codice di Gara approvato dalla Federazione Italiana Canoa Kayak, fissa le regole che governano le gare di Slalom bandite dalla Federazione stessa.

 

Abbreviazioni (top)

·         FICK = Federazione Italiana Canoa Kayak;

·         ICF = International Canoe Federation;

·         ECA = European Canoe Federation;

·         CONI = Comitato Olimpico Nazionale Italiano;

·         CIO = Comitato Olimpico Internazionale;

·         FICr = Federazione Italiana Cronometristi

·         G.A.P. = Giudice Arbitro Principale;

·         UU.G. = Ufficiali di Gara.

·          

Parte 1 – Norme di carattere generale per le Gare di slalom (top)

 

Art. 1.1 – Scopo della gare di Slalom (top)

Lo scopo della Gara di Slalom è completare, senza errori e nel più breve tempo possibile, un percorso tracciato su acque vive con passaggi obbligati e contrassegnati da porte.

 

Art. 1.2 – Definizioni (top)

1.      Per Concorrente si intende il soggetto che, iscritto, partecipa alla gara. Il Concorrente può essere il singolo atleta (di sesso maschile o femminile), l’equipaggio o la Squadra.

2.      Per Discesa si intende il tempo realizzato da un Concorrente per portare a temine il Percorso durante una Gara.

3.      Per Prova si intende l’insieme delle Discese effettuate dai diversi Concorrenti della medesima Specialità e Categoria nel corso di una Gara.

4.      Per Gara si intende l’insieme delle Prove effettuate in un arco temporale limitato e definito.

5.      Per Specialità si intende il gruppo in cui sono suddivisi i concorrenti in funzione del tipo di imbarcazione utilizzato.

6.      Per Categoria si intende il gruppo in cui sono suddivisi i concorrenti in funzione della loro età.

7.      Per Programma si intende la sequenza delle Prove che costituiscono la Gara.

8.      Per Percorso si intende il tratto del corso d’acqua dove si disputa la Gara compreso fra la Partenza e il Traguardo.

9.      Per Partenza si intende la linea che fissa l’inizio del Percorso, è determinata dalla congiungente di due punti fissi e fra loro distanti.

10.  Per Traguardo si intende la linea che fissa la fine del Percorso, è determinata dalla congiungente di due punti fissi e fra loro distanti e deve risultare ortogonale rispetto al flusso della corrente.

11.  Per Classe si intende il livello delle difficoltà tecniche presenti sul Percorso definite secondo la classificazione ICF.

12.  Per Attività Agonistica Federale di Slalom si intende l’insieme delle Gare di Slalom bandite dalla FICK.

13.  Per Calendario Agonistico di Slalom si intende l’insieme le Gare di Slalom bandite dalla FICK nel corso di una stagione sportiva.

14.  Per Gara Individuale si intende la Gara ove concorrono singoli atleti;

15.  Per Gara a Squadre si intende la Gara ove concorrono Squadre composte da 3 equipaggi dello stesso sesso e tesserati presso il medesimo Affiliato.

 

Art. 1.3 – Classificazione delle gare (top)

1.      Le Gare di Slalom si classificano in:

·         Gare Internazionali di 1°, 2°, 3° e 4° livello

·         Campionati Italiani;

·         Gare Nazionali;

·         Gare Interregionali;

·         Campionati Regionali;

·         Gare Regionali.

 

2.      I Campionati Italiani, le Gare Nazionali e le Gare Interregionali sono bandite dal Consiglio Federale.

3.      I Campionati Regionali e le Gare Regionali sono bandite dai Comitati Regionali o dai Delegati Regionali territorialmente competenti.

4.      Le Gare Internazionali di 1°, 2° e 3° livello sono bandite dall’ICF o dai rispettivi organismi internazionali riconosciuti dall’ICF, le Gare Internazionali di 4° livello che si svolgono in Italia sono bandite dalla FICK.

5.      Un Comitato Regionale o un Delegato Regionale può bandire un Campionato Regionale o una Gara Regionale su un percorso posto in una regione limitrofa, purché il Comitato Organizzatore abbia sede nella regione di sua pertinenza e la gara sia stata preventivamente autorizzata dal Comitato Regionale o dalla Delegazione Regionale territorialmente coinvolta.

 

Art. 1.4 - Disciplina delle Gare (top)

1.      I Campionati Italiani, le Gare Nazionali, le Gare Interregionali, i Campionati Regionali e le Gare Regionali sono disciplinate dal presente Codice, le Gare Internazionali dal Canoe Slalom Competition Rules approvato dall’ICF.

2.      Nella Gare Internazionali una Prova è ritenuta valida solo se vi partecipano almeno 3 concorrenti di almeno 2 Nazioni diverse. Qualora in una Gara Internazionale di 4° livello che si disputa in Italia una Prova non rispettasse questa regola, tale Prova, pur  invalidata ai fini dell’ICF, si disputa ugualmente e, pur disciplinata dal Canoe Slalom Competition Rules, è equiparata a una Gara Nazionale.

 

Art. 1.5 - Calendario Agonistico e concomitanze (top)

1.      Il Calendario Agonistico di Slalom ha ciclicità annuale, deve essere approvato dal Consiglio Federale e successivamente pubblicato sul sito internet della FICK nonché trasmesso agli Affiliati con apposita Circolare Federale.

2.      Il Calendario fissa per ciascuna gara la data, la località di svolgimento e il Comitato Organizzatore a cui è stata affidata l’organizzazione. Il Calendario è redatto in funzione della programmazione tecnica del Settore Slalom e in considerazione degli impegni delle Squadre Nazionali.

3.      Campionati Regionali o Gare Regionali non possono essere bandite in concomitanza con Campionati Italiani, con Gare Nazionali o con Gare Interregionali ove sia prevista la partecipazione di atleti delle stesse Categorie.

4.      Un Comitato Regionale o un Delegato Regionale non può bandire due Gare Regionali (anche se una delle due è Campionato Regionale) nella stessa data.

 

Art. 1.6 – Punteggio e classifiche per società (top)

Agli Affiliati i cui atleti partecipano alle Gare indicate dal Calendario Agonistico di Discesa è assegnato il punteggio indicato dall’Allegato A allo Statuto Federale per le Gare di Discesa. Nel caso partecipino equipaggi misti (art. 3.3) il punteggio è suddiviso fra gli Affiliati presso cui gli atleti sono tesserati.

 

Art. 1.7 – Partecipazione alle gare (top)

1.      La partecipazione ai Campionati Italiani, alle Gare Nazionali, alle Gare Interregionali, ai Campionati Regionali e alle Gare Regionali è consentita solo agli Affiliati alla FICK e avviene mediante gli Atleti da loro tesserati nell'anno in corso.

2.      La partecipazione alle Gare Internazionali di 1°, 2° e 3° livello è riservata alle Squadre Nazionali;

3.      La partecipazione alle Gare Internazionali di 4° livello è consentita solo agli atleti italiani tesserati alla FICK per l’anno e solo agli atleti stranieri tesserati alle rispettive federazioni sportive nazionali riconosciute dall’ICF.

4.      Alle Gare Interregionali gli Affiliati devono partecipare secondo le suddivisioni territoriali indicate dal Bando di Gara.

5.      Ai Campionati Regionali ed alle Gare Regionali possono partecipare Affiliati di altre regioni.

6.      A un Affiliato o a un Tesserato che risulta sospeso, squalificato o radiato dagli Organi di Giustizia della FICK o dell'ICF è  vietata la partecipazione a qualsiasi Gara.

7.      Agli Affiliati o ai singoli Tesserati, pena il deferimento agli Organi di Giustizia Federali, è vietato partecipare a competizioni o aderire a manifestazioni organizzate in contrasto alla FICK o alle sue finalità istituzionali.

 

Art. 1.8 – Imbarcazioni, pagaie e Specialità (top)

1.      Le imbarcazioni ammesse alle Gare di Slalom sono le seguenti:

·         kayak (K): sono imbarcazioni ove gli atleti sono seduti all’interno dell’imbarcazione stessa e utilizzano pagaie a doppia pala. Alle Gare di Slalom sono ammessi solo kayak monoposto (K1);

·         canadesi (C): sono imbarcazioni ove gli atleti sono inginocchiati all’interno dell’imbarcazione stessa e utilizzano una pagaia a pala singola. Alle Gare di Slalom sono ammesse canadesi monoposto (C1) e canadesi biposto (C2).

2.      La pagaia può avere qualsiasi forma e dimensione, può essere costruita con qualsiasi materiale purché abbia una spinta idrostatica sufficiente a garantirne il galleggiamento. La pagaia non deve avere alcun vincolo o alcun punto d’appoggio sull’imbarcazione.

 

Art. 1.9 – Caratteristiche tecniche delle imbarcazioni  (top)

1.      Le imbarcazioni, in funzione del tipo, devono rientrare nei seguenti parametri tecnici:

a)     K1 (kayak monoposto):

·         lunghezza minima m. 3,50;

·         larghezza minima m. 0,60;

·         peso minimo Kg. 8,00

b)     C1 (canadese monoposto):

·         lunghezza minima m. 3,50;

·         larghezza minima m 0,60

·         peso minimo Kg. 8,00

c)     C2 (canadese biposto):

·         lunghezza minima m. 4,10;

·         larghezza minima m. 0,75;

·         peso minimo Kg.. 13,00

Le dimensioni si riferiscono allo scafo che deve essere misurato privo di appendici che non siano fissate in modo rigido e definitivo. Le imbarcazioni devono essere pesate asciutte e prive di tutte le attrezzature non stabilmente fissate. Il paraspruzzi è un accessorio, quindi non concorre a determinare il peso dell’imbarcazione.

2.      Le imbarcazioni possono essere costruite con qualsiasi materiale, devono avere una singola linea di chiglia, una singola prua e una singola poppa che devono essere arrotondate con un raggio di curvatura minino in pianta di cm. 2 e in sezione di cm. 1. Le imbarcazioni  non devono avere timoni di qualsiasi tipo e devono avere caratteristiche tali da consentire all’atleta di uscire dall’imbarcazione immediatamente e in qualsiasi situazione. Le imbarcazioni devono essere costruite in modo da mantenere inalterate forma, dimensioni e peso per tutta la durata della gara.

3.      Le imbarcazioni devono essere inaffondabili, cioè se riempite d’acqua devono avere una spinta idrostatica sufficiente a mantenerle a galla.

4.      Le  imbarcazioni devono avere due maniglie, ciascuna collocata a non più di cm. 30 dalla prua o dalla poppa.  Le maniglie devono avere caratteristiche tali da consentire il passaggio agevole di un parallelepipedo di mm. 100x100x15 ed essere sufficientemente robuste da consentire il traino dell’imbarcazione piena d’acqua. Non è consentito assicurare le maniglie allo scafo con nastro adesivo.

5.      Le maniglie possono essere:

·         cappi di corda con un diametro di almeno mm. 6 saldamente uniti all’imbarcazione;

·         asole rigide applicate allo scafo o ricavate al momento della sua costruzione.

 

Art. 1.10 - Dotazioni di sicurezza (top)

1.      Ciascun concorrente deve indossare un sussidio al galleggiamento (giubbetto galleggiante) di misura adeguata alla propria corporatura e che presenti le seguenti caratteristiche:

  • abbia un’etichettatura che indichi il nome del fabbricante, lo standard industriale a cui è conforme, la taglia, l’anno di fabbricazione e la spinta idrostatica espressa in Newton;

  • sia conforme ad uno dei seguenti standard industriali: CE EN 394 50 N oppure CE EN ISO 12402-5;

  • abbia un galleggiamento di almeno 50N per la taglia S o di almeno 60N per tutte le altre taglie;

  • il galleggiamento sia garantito dalla presenza di materiale galleggiante e non da camere d’aria gonfiabili (not inflatable bouyancy);

  • non abbia subito alcuna modifica e si presenti in buono stato.

2.      Ciascun concorrente deve indossare un casco di protezione ben allacciato e che presenti le seguenti caratteristiche:

  • abbia un’etichettatura con indicato il nome del fabbricante, lo standard industriale a cui è conforme e la dicitura HELMET FOR CANOEING AND WHITE WATER SPORT;

  • sia conforme con lo standard industriale CE EN 1385;

  • non abbia subito alcuna modifica e si presenti in buono stato.

3.      I concorrenti devono indossare un abbigliamento che consenta loro uscire dall'imbarcazione immediatamente e in qualsiasi situazione, sufficientemente protettivo e privo di lacci o di altri appigli che possano anche incidentalmente legarsi a parti dell’imbarcazione impedendo al concorrente stesso di uscire e/o di abbandonare l’imbarcazione.

4.      I concorrenti devono assicurarsi che il loro equipaggiamento sia conforme alle suddette norme e ne sono i responsabili del mantenimento per tutta la durata della gara.

5.      Gli UU.G. possono effettuare in qualsiasi momento, sia durante le Prove Ufficiali che durante la Gara, controlli sulle imbarcazioni e sulle dotazioni di sicurezza. In caso questi accertassero violazioni il concorrente in difetto viene squalificato.

 

Art. 1.11 – Pubblicità (top)

1.      Sulle imbarcazioni, sulle pagaie, sugli accessori e sull’abbigliamento sportivo utilizzato dai concorrenti in prova o in gara possono essere apposti marchi di sponsor e simboli pubblicitari legati al concorrente stesso o all’Affiliato che lo ha tesserato. I marchi e i simboli devono essere posizionati in modo da non interferire con il numero di gara.

2.      Previa preventiva autorizzazione della FICK i Comitati Organizzatori possono vendere spazi pubblicitari a terzi purché garantiscano adeguati spazi pubblicitari per gli sponsor della Federazione o dell’ECA o dell’ICF se si tratta di gare internazionali.

3.      Non è consentita la pubblicità di sigarette o di bevande ad alto tasso alcolico e devono essere rispettate tutte le norme dettate dal CIO, dal CONI e dall'ICF.

4.      I Comitati Organizzatori devono rispettare anche tutte le normative di legge vigenti e i regolamenti locali in materia di pubblicità.

 

Art. 1.12 - Categorie (top)

1.      I concorrenti sono suddivisi per età nelle seguenti Categorie (maschili e femminili):

·         allievo/a "a": è l’atleta che nell’anno in cui si tessera ha compiuto l'8° e non ha superato il 10° anno di età;

·         allievo/a "b": è l’atleta che nell’anno in cui si tessera ha compiuto il 10° e non ha superato il 12° anno di età.

·         cadetto/a "a": è l’atleta che nell’anno in cui si tessera ha compiuto il 12° e non ha superato il 13° anno di età;

·         cadetto/a "b": è l’atleta che nell’anno in cui si tessera ha compiuto il 13° e non ha superato il 14° anno di età;

·         ragazzo/a: è l’atleta che nell’anno in cui si tessera ha compiuto il 14° e non ha superato il 16° anno di età;

·         junior: è l’atleta che al nell’anno in cui si tessera ha compiuto il 16° e non ha superato il 18° anno di età;

·         senior: è l’atleta che nell’anno in cui si tessera ha compiuto il 18° anno di età;

·         master a: è l’atleta che nell’anno in cui si tessera compie il 35° e non ha superato il 39° anno di età;

·         master b: è l’atleta che nell’anno in cui si tessera compie il 40° e non ha superato il 44° anno di età;

·         master c: è l’atleta che nell’anno in cui si tessera compie il 45° e non ha superato il 49° anno di età;

·         master d: è l’atleta che nell’anno in cui si tessera compie il 50° e non ha superato il 54° anno di età;

·         master e: è l’atleta che nell’anno in cui si tessera compie il 55° e non ha superato il 59° anno di età;

·         master f: è l’atleta che nell’anno in cui si tessera compie il 60° e non ha superato il 64° anni di età;

·         master g: è l’atleta che nell’anno in cui si tessera compie il 65° e non ha superato il 69° anni di età;

·         master h: è l’atleta che nell’anno in cui si tessera ha compiuto il 70°di età.

2.      Nelle Gare Interregionali e nelle Gare Regionali è possibile raggruppare Cadetti/e A e B in un‘unica categoria.

3.      Ad esclusione dei Campionati Italiani i Master gareggiano secondo i tre seguenti raggruppamenti:

·         Master 1 che comprende le categorie Master A e Master B;

·         Master 2 che comprende le categorie Master C e Master D;

·         Master 3 che comprende dalla categoria Master E alla categoria Master H.

Se non esplicitamente indicato nel Bando di Gara, le classifiche delle gare Master possono essere uniche.

4.      I competenti Organi Federali possono inoltre bandire:

a.     Campionati Italiani Under 23 e Gare Nazionali Under 23 cioè riservate ad atleti delle categorie Junior e Senior che al 1° gennaio dell’anno in corso non abbiano superato il 23° anno d’età. I concorrenti che partecipano a queste gare totalizzano il punteggio previsto dall’Allegato “A” allo Statuto Federale per le categorie junior-under e tale punteggio viene conteggiato solo nella Classifica Generale e non in quella Giovanile.

 

Art. 1.13 – Partecipazione di un atleta di una categoria in prove di altre categorie (top)

E’ consentita la partecipazione di:

·         tesserati della categoria Cadetti A nella categoria Cadetti B;

·         tesserati della categoria Ragazzi/e nella categoria Junior;

·         tesserati della categoria Junior nella categoria Senior;

·         tesserati della categorie Master (A/H) possono gareggiare in una categoria Master contraddistinta da una lettera precedente a quella che contraddistingue la propria, nonché nella categoria Senior. Nel C2 è l'età del tesserato più giovane che determina la categoria di appartenenza.

·         un concorrente della categoria Ragazzi, Junior e Master può gareggiare in una gara a squadre di categoria diversa da quella dove ha gareggiato nella gara individuale.

 

Art. 1.14 – Campionati Italiani Under 23 (top)

1.      I Campionati Italiani Under 23 possono svolgersi in un unica Prova aperta anche ai concorrenti della Categoria Senior e in tal caso la classifica del Campionato Italiano Under 23 si ottiene per estrapolazione.

2.      I Campionati Italiani Under 23 devono svolgersi in una data diversa da quella del Campionato Italiano per le categorie Senior e Junior.

 

Art. 1.15 – Prove ammesse (top)

1.      Nelle Gare di Slalom sono ammesse le seguenti Prove

·        categorie maschili:

Categoria

Gara Individuale

Gara a Squadre

Allievi A/B

K1, C1 e C2

-

Cadetti A/B

K1, C1 e C2

-

Ragazzi

K1, C1 e C2

K1, C1 e C2

Junior

K1, C1 e C2

K1, C1 e C2

Under 23

K1, C1 e C2

K1, C1 e C2

Senior

K1, C1 e C2

K1, C1 e C2

Master A/H

K1, C1 e C2

K1, C1 e C2

·        categorie femminili:

Categoria

Gara Individuale

Gara a Squadre

Allieve A/B

K1 e C1

-

Cadette A/B

K1 e C1

-

Ragazze

K1 e C1

K1

Junior

K1 e C1

K1

Under 23

K1 e C1

K1

Senior

K1 e C1

K1

Master A/H

K1 e C1

K1

2.      Ogni Prova è valida anche con un solo concorrente iscritto e partente.

 

Art. 1.16 – Partecipazione (top)

1.      Concorrenti di sessi diversi non possono partecipare alla stessa Prova.

2.      Ciascun concorrente può partecipare a due Prove Individuali e a una Prova a Squadre. Le Gare Individuali devono essere disputate in due Specialità diverse.

 

Parte 2 – Norme di carattere organizzativo (top)

 

Art. 2.1 – Il Comitato Organizzatore – costituzione e compiti (top)

1.      La FICK, attraverso i propri Organi Federali, individua per ciascuna gara un Comitato Organizzatore.

2.      La FICK conferisce al Comitato Organizzatore l'incarico di organizzare la gara al momento dell’approvazione del Calendario Agonistico.

3.      Il Comitato Organizzatore può essere composto da uno o più soggetti di cui almeno uno deve essere Affiliato alla FICK;

4.      Il Comitato Organizzatore deve operare in conformità al presente Codice di Gara e alle disposizioni ricevute dalla Federazione stessa.

5.      Il Comitato Organizzatore deve essere guidato da un Responsabile che, per le particolari funzioni affidategli, deve essere persona particolarmente qualificata e in quel contesto non deve ricoprire altri incarichi.

6.      Entro i 30 giorni successivi al conferimento dell’incarico o almeno 60 giorni prima della data di inizio della Gara il Responsabile del Comitato Organizzatore deve trasmettere ai competenti Uffici Federali tutte le notizie richieste, compilando scrupolosamente l’apposita scheda informativa diramata dagli stessi Uffici, nonché predisporre e trasmettere la bozza del Bando di Gara.

7.      Il Responsabile del Comitato Organizzatore affida gli incarichi organizzativi ai diversi soggetti coinvolti nello staff organizzativo e ne coordina l’attività in quanto egli è l’unico responsabile nei confronti della FICK del funzionamento del Comitato stesso.

8.      I compiti del Comitato Organizzatore sono:

a.     attendere a tutte le disposizioni impartite dal presente codice e dai competenti Organi e/o Uffici Federali;

b.     informare le autorità di P.S. in merito all’organizzazione della Gara;

c.      ottenere dalle competenti autorità le ordinanze di divieto di navigazione o di cauta navigazione per tutto il periodo della manifestazione, nonché tutti i permessi necessari;

d.     preparare il Percorso secondo le disposizioni contenute nel presente Codice;

e.     organizzare la Segreteria in spazi idonei, nonché con mezzi e capacità adeguate per assolvere a tutti i compiti di sua competenza rispettando le indicazioni pervenute dai rispettivi Uffici Federali;

f.      prevedere per i concorrenti e per gli accompagnatori un’agevole sistemazione logistica in prossimità del Percorso;

g.     organizzare una comunicazione continua, tempestiva ed efficace con i tutti i soggetti coinvolti e in particolare con i Rappresentanti di Società;

h.     organizzare l’Accredito in locali idonei e in modo efficace;

i.        mettere a disposizione tutte le attrezzature necessarie per l’espletamento della gara compresi i numeri di gara;

j.       mettere a disposizione idonei spazi dove riunire i diversi soggetti operanti;

k.     mettere a disposizione idonei locali dove effettuare i controlli antidoping;

l.        fornire informazioni e assistenza costante al Direttore di Gara, al G.A.P. e agli  UU.G.;

m.   fornire agli Ufficiali di Gara un luogo idoneo e tutta l’attrezzatura necessaria per le verifiche di conformità delle imbarcazioni delle dotazioni di sicurezza e, se previsto, l’attrezzatura necessaria per la punzonatura;

n.     predisporre un efficace servizio di cronometraggio;

o.     organizzare e gestire il Soccorso in acqua secondo quanto previsto dal presente Codice;

p.     predisporre un adeguato Servizio medico per tutta la durata della Gara;

q.     predisporre in prossimità della segreteria, della zona partenza e di arrivo un albo per le comunicazioni ufficiali;

r.      curare tutte le varie fasi del cerimoniale, in particolare quelle relative alla Cerimonia di Premiazione;

s.      organizzare un ufficio stampa in grado di promuovere la manifestazione a ogni livello, di fornire con tempestività tutte le notizie sull’andamento della manifestazione, nonché di interagire con l’ufficio stampa federale;

t.       predisporre un adeguato impianto di amplificazione e individuare una persona capace di commentare appropriatamente tutta la manifestazione;

u.     in funzione alle caratteristiche del luogo, garantire la presenza di strutture idonee a ospitare il pubblico;

v.     conservare per almeno 24 mesi dal termine della gara copia di tutta la documentazione relativa alla gara o prodotta durante il suo svolgimento;

w.    attendere a tutte le altre richieste avanzate dai competenti Uffici Federali.

Art. 2.2 – Segreteria - costituzione e compiti (top)

1.      Il Comitato Organizzatore deve organizzare la Segreteria e contestualmente individuarne un Responsabile di provate capacità. La Segreteria deve essere dotata di almeno un collegamento telefonico e  alla rete internet, nonché di tutte le attrezzature  necessarie a garantire un adeguato funzionamento. Per tutto il periodo della gara la Segreteria deve essere sempre attiva e deve essere ospitata in locali idonei e nelle immediate vicinanze della zona di gara.

2.      I compiti delle Segreteria sono:

a.     gestire le iscrizioni pervenute secondo le disposizioni fissate dal Bando di Gara. In particolar modo la Segreteria deve verificare che gli Affiliati iscrivano solo gli atleti tesserati alla FICK per l'anno in corso, rifiutando le iscrizioni di soggetti irregolari con a seguire tempestiva comunicazione all’Affilato stesso;

b.     verificare che la categoria in cui il concorrente è iscritto sia compatibile con la sua età, con le disposizioni del bando e con le norme del presente regolamento;

c.      raccogliere i ritiri depennando dalla lista degli iscritti i concorrenti ritirati;

d.     predisporre tutta la modulistica necessaria;

e.     gestire l’Accredito, riscuotere le tasse di iscrizione ed emettere le relative ricevute;

f.      organizzare il sorteggio dei numeri di gara e provvedere alla loro consegna e restituzione;

g.     compilare l’Ordine di Partenza secondo il Programma indicato dal Bando di Gara tenendo conto dei concorrenti che partecipano a più prove al fine di garantire a questi, per quanto possibile, i tempi necessari al per prendere il via nella prova successiva;

h.     redigere l’Ordine di Partenza Provvisorio e l’Ordine di Partenza Definitivo secondo le indicazioni impartite dal presente Codice di Gara;

i.        raccogliere, durante la gara e secondo la frequenza indicata dal G.A.P., i rapporti delle penalità compilati dai Giudici di Porta, quindi computare tali penalità servendosi del programma di gestione gara e verificare successivamente, con una spunta di revisione, che le informazioni registrate (anche se anticipate via telefono/radio o trasmesse via PDA con collegamenti diretti) corrispondano esattamente a quanto riportato dai rapporti sulle penalità;

j.       compilare contestualmente le Classifiche Parziali e la Classifica Finale in base ai Risultati Ufficiali consegnati dal G.A.P. e affiggerle tempestivamente all’albo delle comunicazioni ufficiali;

k.     riscuotere le eventuali sanzioni pecuniarie;

l.        dare tutte le informazioni logistiche e sulla gara ai Rappresentanti di Società, al Direttore di Gara, agli UU.G. e ai Cronometristi;

m.   fornire al Direttore di Gara e al G.A.P. l’elenco dei Rappresentanti dei Società sulla base dei dati raccolti all’accredito;

n.     fornire al Direttore di Gara al Giudice Arbitro Principale e a tutti gli Affiliati alla Gara una lista con tutte le informazioni importanti inerenti all’organizzazione generale della gara, come date, orari di gara e cerimonie e altri adempimenti, indicazione dei punti di partenza e di arrivo, indicazioni stradali, modalità di salvamento, ecc.

o.     predisporre il Programma, l’Ordine di Partenza e la Classifica Finale utilizzando il software gestionale predisposto dalla FICK;

p.     inviare ai competenti Uffici Federali, entro 10 giorni dal termine della gara, tutti i dati e la documentazione richiesta, in particolare la Classifica Finale che deve essere firmata dal G.A.P.;

Art. 2.3 - Soccorso in acqua e Responsabile del Soccorso in acqua (top)

1.      Il Comitato Organizzatore deve assicurare durante le Prove Ufficiali e durante la Gara un adeguato Soccorso in acqua. Il servizio deve essere prestato da persone esperte e dotate di un’attrezzatura appropriata alle caratteristiche del Percorso e ai compiti loro affidati.

2.      Il Soccorso in acqua deve essere organizzato e coordinato da un soggetto particolarmente esperto e preparato che assume il compito  Responsabile del Soccorso in acqua. Il Responsabile del Soccorso in acqua deve essere presente per tutta la durata della manifestazione e deve poter contattare ed essere contattato dal Direttore di Gara, dal G.A.P.  e dal Giudice di Partenza in ogni momento.

3.      Il Responsabile del Soccorso in acqua è il responsabile dell’efficienza del servizio per tutto il periodo in cui è attivo e qualora, per qualsiasi motivo, ritenesse che siano venuti meno i requisiti minimi necessari, egli deve chiedere la sospensione immediata della gara informando il Direttore di Gara.

 

Art. 2.4 - Soccorso medico (top)

Il Comitato Organizzatore deve assicurare per tutta la durata della gara un adeguato soccorso medico che preveda la presenza costante nei pressi del percorso di almeno un’autoambulanza con relativo personale e di un medico.

 

Art. 2.5 – Direttore di Gara (top)

1.      Il Direttore di Gara è nominato:

·         dal Presidente Federale, per i Campionati Italiani, per le Gare Nazionali e Interregionali;

·         dal Presidente Regionale o dal Delegato Regionale per i Campionati Regionali e per le Gare Regionali.

2.      Il Direttore di Gara rappresenta la FICK sul luogo di gara. Ad eccezione degli aspetti relativi alle decisioni arbitrali di competenza del G.A.P., al Direttore di Gara compete la direzione della gara e deve adoperarsi e disporre affinché il tutto si svolga al meglio, nella massima sicurezza e secondo le norme contenute nel presente Codice, nonché in linea con tutti i dettami propri della FICK.

3.      Il Direttore di Gara, nella sua azione, deve interagire costantemente con G.A.P., con il Responsabile del Comitato Organizzatore e con il Responsabile della Sicurezza.

4.      I compiti del Direttore di Gara sono:

a.     contattare con largo anticipo il Responsabile del Comitato Organizzatore e verificare che le fasi organizzative procedano nei tempi e nei modi programmati;

b.     vigilare affinché il Comitato Organizzatore si predisponga per organizzare la manifestazione secondo quanto indicato dal presente Codice e dal Bando di Gara;

c.      verificare la correttezza del Programma e della lista dei concorrenti iscritti;

d.     verificare che il Percorso prescelto sia conforme con le norme indicate dal presente Codice e con le indicazioni del Bando di Gara;

e.     sovraintendere alle operazioni di Accredito dirimendo tutte le eventuali controversie che dovessero insorgere;

f.      riunire, ogni qualvolta ne ravvisasse la necessità, i Rappresentanti di Società;

g.     su indicazione del G.A.P. nominare sul campo UU.G. Ausiliari;

h.     nominare i tracciatori del percorso di gara;

i.        verificare che siano rispettate tutte le regole indicate dal presente Codice;

j.       verificare che per tutta la durata della gara sussistano le condizioni necessarie per garantire un adeguato Soccorso in acqua e un’adeguata Assistenza medica;

k.     verificare che per tutta la durata della Gara non vi siano variazioni del livello dell’acqua tali da falsare il risultato;

l.        interrompere immediatamente la Gara, sino a quando le condizioni non siano tornate normali, per il venir meno delle condizioni ai due precedenti punti, nonché per il verificarsi di altri improvvisi impedimenti oggettivi;

m.   conseguentemente ad una interruzione, sentito il parere del Giudice Arbitro Principale, del Responsabile del Comitato Organizzatore e dei Responsabili di Società, adeguare il Programma e gli orari di partenza per consentire la ripresa e l’ordinato svolgimento della Gara stessa;

n.     in caso di prolungata persistenza di un impedimento che ha provocato l’interruzione di una Gara, verificata l’impossibilità di applicarvi validi rimedi, sentito il parere del G.A.P. e del Responsabile del Comitato Organizzatore, sospendere la Gara;

o.     informando tempestivamente il G.A.P., comminare multe, estromettere dalla Gara o adottare altri provvedimenti disciplinari - secondo quanto stabilito dal Consiglio Federale all'inizio di ogni anno - nei confronti di affiliati o di tesserati che abbiano violato le norme di correttezza sportiva od osteggiato il regolare svolgimento della Gara;

p.     segnalare agli Organi di Giustizia Federale i casi ove abbia raffigurato l'ipotesi di illecito sportivo e/o disciplinare;

q.     decidere in merito a ogni altra questione insorta durante lo svolgimento della manifestazione;

r.      attendere a tutte le eventuali richieste avanzate dai competenti Uffici Federali.

5.      Le decisioni del Direttore di Gara sono inappellabili e hanno esecutività immediata.

 

Art. 2.6 – Giuria - designazione e convocazione (top)

1.      La Giuria è composta dal Giudice Arbitro Principale (G.A.P.) e dagli altri Ufficiali di Gara (UU.G.).

2.      Per le Gare Internazionali in Italia ad esclusione di quelle bandite da ICF ed ECA, per i Campionati Italiani, per le Gare Nazionali e per le Gare Interregionali la Giuria è designata dalla Direzione Arbitrale Canoa (D.A.C.) ed è convocata dal Presidente della D.A.C. almeno 10 giorni prima la data della gara tramite fax o messaggio e-mail con conferma di ricevimento.

3.      Per i Campionati Regionali e le Gare Regionali, le Giurie sono designate dal Fiduciario Arbitrale Regionale (F.A.R.) e sono convocate dal Presidente/Delegato Regionale della Regione di competenza almeno 10 giorni prima della data della gara tramite fax o messaggio e-mail con conferma di ricevimento.

 

Art. 2.7 – Giudice Arbitro Principale (G.A.P.) (top)

1.      Il Giudice Arbitro Principale presiede la Giuria ed esercita la direzione della gara per tutto quanto concerne gli aspetti arbitrali.

2.      La presenza del G.A.P. è requisito indispensabile per dare inizio alla gara. In caso di improvvisa mancanza o impedimento del G.A.P. designato, il ruolo viene assunto dal componente della Giuria con maggiore anzianità arbitrale.

3.      I compiti del G.A.P. sono i seguenti:

a.     attribuire gli incarichi arbitrali a ciascun U.G.;

b.     per giustificati motivi chiedere al Direttore di Gara la nomina sul campo di Ufficiali di Gara Ausiliari;

c.      riunire gli UU.G. almeno una volta prima dell’inizio della gara e successivamente ogni qualvolta ne ravvisi la necessità;

d.     disporre controlli a campione per verificare l’identità degli atleti che deve essere comprovata dall’esibizione di un documento di riconoscimento valido;

e.     far rispettare tutte le disposizioni contemplate nel presente Codice in materia arbitrale;

f.      verificare che l’ordine di arrivo ufficiale rispecchi quanto indicato dai rapporti dei cronometristi e degli UU.G.

g.     notificare ai Rappresentati di Società le squalifiche comminate dagli UU.G.;

h.     concedere a un concorrente la ripetizione di una prova ove ne ricorressero le condizioni;

i.        esaminare e pronunciarsi in merito a tutti i reclami relativi alle decisioni arbitrali o a particolari episodi tecnici verificatisi nel corso della Gara.

Art. 2.8 - Ufficiali di Gara (UU.G.) (top)

1.      Agli Ufficiali di Gara sono assegnati i seguenti incarichi

a)     Assistente del Giudice Principale: collabora con il Capo degli ufficiali e con il Giudice Principale ricoprendo incarichi amministrativi.

 

b)     Commissario d'Imbarco: si assicura che gli atleti immediatamente prima di imbarcarsi indossino le dotazioni di sicurezza e che le imbarcazioni siano conformi con le prescrizioni indicate nel presente Codice. Agli atleti non in regola (o con l’attrezzatura non punzonata nei casi in cui tale operazione fosse prevista) il Commissario d’Imbarco vieta l’imbarco;

 

c)     Giudice di Partenza: chiama gli atleti in partenza e si assicura che prendano il via nei modi e tempi indicati dall’Ordine di partenza. Il Giudice di Partenza non ammette alla Partenza, comunicandolo al G.A.P., i concorrenti che:

 

·         non hanno le imbarcazioni o le dotazioni di sicurezza conformi alle prescrizioni indicate nel presente

·         codice;

·         non sono presenti nella zona di partenza in tempo utile;

·         non indossano il pettorale con il proprio numero di gara;

·         non rispettano i suoi ordini.

Il Giudice di Partenza squalifica un concorrente che ha commesso una falsa partenza. Il concorrente squalificato deve abbandonare immediatamente il percorso di gara;

d)     Giudici di Porta: i Giudici di Porta hanno la responsabilità di assicurare che ai concorrenti siano assegnate le corrette penalità o i corretti giudizi nel passaggio delle porte. Il Giudice di Porta osserva lo svolgersi della gara al fine di garantire una manche equa a tutti i concorrenti. In particolare a ciascun Giudice di Porta il G.A.P. assegna l'osservazione di determinate porte che costituiscono il suo settore di pertinenza. I Giudici di Porta devono produrre per iscritto un chiaro rapporto sul percorso effettuato da ciascun concorrente. Solo un Giudice di Porta, il Giudice di Porta Addetto alla Trasmissione, deve comunicare le penalità all’ufficio gare e al pubblico. I Giudici di Porta devono segnalare al Giudice di Porta Addetto alla Trasmissione in maniera chiara e visibile ciascuna penalità che intendono assegnare al concorrente. Il Giudice di Porta Addetto alla Trasmissione provvede, allo stesso tempo, a segnalare le penalità con gli appositi dischi o cartelli. I Giudici di Porta possono contare anche sull’osservazione dei Giudici di Porta assegnati a un settore adiacente, in particolare dei  Giudici di Porta meglio posizionati, cioè di quei Giudici di un settore adiacente che, avendo una visuale migliore, il G.A.P. assegna loro preventivamente il compito di valutare una determinata azione su una certa porta. Nel caso un Giudice di Porta meglio posizionato assegni una penalità, il Giudice di Porta Addetto alla Trasmissione deve segnalare quella penalità, anche se la propria valutazione è diversa, annotando tale penalità in modo distinto sul proprio rapporto.

 

e)     Giudice di Arrivo: controlla che i concorrenti taglino regolarmente il traguardo.

 

2.      Un U.G. può ricoprire due o più incarichi.

3.      Gli UU.G. devono essere imparziali nei confronti di tutti i concorrenti, pertanto gli Ufficiale di Gara, Ausiliari compresi, non possono incitare o dare consigli ai concorrenti.

 

Art. 2.9 - Cronometristi (top)

1.      Nelle Gare Interregionali, Nazionali e di Campionato Italiano il cronometraggio deve essere affidato alla FICr.

2.      Nelle Gare Regionali e di Campionato Regionale il cronometraggio può essere effettuato da un altro soggetto designato dal Comitato Organizzatore previa indicazione sul Bando di Gara.

3.      I tempi rilevati dai Cronometristi sono inappellabili.

 

Art. 2.10 - Spostamento di data o annullamento di una Gara (top)

1.      Nel caso 48 ore prima dell’inizio di una Gara Internazionale, di un Campionato Italiano, di una Gara Nazionale di una Gara Interregionale (o 24 ore prima dell’inizio di un Campionato Regionale o una Gara Regionale), per cause di forza maggiore venissero a mancare i requisiti minimi necessari e fosse deciso che la gara non abbia luogo, il Comitato Organizzatore ha l’obbligo di comunicarlo immediatamente a tutti gli Affiliati iscritti, nonché al Direttore di Gara che provvederà a informare tempestivamente gli il G.A.P. e gli UU.G. convocati e i competenti Uffici Federali.

2.      Lo spostamento della stessa gara a una nuova data deve essere preventivamente autorizzato dai competenti tenti Organi Federali e deve essere tempestivamente comunicato dal Comitato Organizzatore a tutti gli Affiliati già iscritti. Le iscrizioni non possono essere modificate se non per prendere nota di ulteriori ritiri che sono da compiersi entro il nuovo termine indicato dallo stesso Comitato Organizzatore unitamente alla comunicazione della nuova data. Gli spostamenti di data dei Campionati Regionali o delle Gare Regionali devono essere autorizzati anche dal Presidente Federale.

3.      Qualora per cause di forza maggiore una gara fosse annullata, il Presidente Federale (il Presidente del Comitato Regionale o il Delegato Regionale per i Campionati Regionali o le Gare Regionali e previa autorizzazione del Presidente Federale), con provvedimento da sottoporre a successiva ratifica del competente Organo Federale, può bandire un’altra gara in sostituzione di quella annullata. In tal caso tutte le procedure, iscrizioni comprese, sono da ripetere ex novo.

 

Parte 3 – Regole di gara (top)

 

Art. 3.1 - Bandi di gara (top)

1.      Il Bando di Gara è redatto dal Comitato Organizzatore secondo le prescrizioni contenute nel presente Codice nonché secondo le indicazioni della FICK e deve contenere le seguenti indicazioni:

·         località e data di svolgimento della Gara;

·         classificazione della gara;

·         descrizione del Percorso (distanza e classe di difficoltà);

·         Specialità, Categorie e Prove ammesse;

·         nominativi del Responsabile del Comitato Organizzatore e del Responsabile del Soccorso in acqua;

·         recapiti del Comitato Organizzatore;

·         modalità e scadenza delle Iscrizioni;

·         ammontare della tassa di iscrizione per canoista/gara;

·         modalità e termine di scadenza dei Ritiri;

·         data, ora e luogo dell'Accredito;

·         ora dell’inizio e del termine delle Prove Ufficiali;

·         ora di Chiusura del percorso;

·         ora della Prova Ufficiale del percorso e dell’approvazione

·         ora di inizio della Gara e sequenza delle Prove;

·         modalità e ora di inizio della Cerimonia di Premiazione;

2.      I Bandi di Gara devono essere controfirmati:

·         dal Presidente Federale e dal Segretario Generale della FICK per i Campionati Italiani, per le Gare Nazionali e per le Gare Interregionali;

·         dal Presidente del Comitato Regionale e dal Segretario del Comitato Regionale (o dal Delegato Regionale) per i Campionati Regionali e le Gare Regionali.

3.      I Comitati Organizzatori devono rispettare tutte le indicazioni del Bando di Gara, in particolare quelle relative al Percorso e al Programma. Eventuali modifiche possono essere apportate, per giustificati motivi, solo se autorizzate dal Direttore di Gara.

4.      Il bando di Gara relativo ai Campionati Italiani, alle Gare Nazionali ed Interregionali, a cura della Segreteria Federale, deve essere pubblicato sul sito internet federale o trasmesso agli Affiliati almeno 15 giorni prima della data della gara.

5.      Il bando di Gara relativo ai Campionati Regionali e alle Gare Regionali, a cura del Comitato Regionale o della Delegazione Regionale, almeno 10 giorni prima della data della gara deve essere inviato alla Segreteria Federale, almeno 7 giorni prima della data della gara pubblicato sul rispettivo sito internet o trasmesso agli Affilati della Regione interessata.

 

Art. 3.2 - Iscrizioni e tasse di iscrizione (top)

1.      Le iscrizioni alle Gare Internazionali, sia che si svolgano in Italia sia all’Estero, devono essere fatte obbligatoriamente - pena la nullità - attraverso la federazione nazionale presso cui l’atleta è tesserato e deve essere espletata secondo le indicazioni date dal Bando di Gara.

2.      Le iscrizioni a tutte le altre gare devono essere effettuate direttamente dagli Affiliati nei modi e nei termini indicati dal Bando di Gara. In particolare l’iscrizione deve riportare per ciascun Affiliato la denominazione e il codice di affiliazione, per ciascun tesserato iscritto il cognome e il nome, il codice di tesseramento e la prova a cui partecipa; contestualmente devono essere segnalati i concorrenti “Testa di Serie” e a quale classe di merito essi appartengono.

3.      Le Squadre sono formate da 3 atleti (6 atleti nel caso del C2) tesserati presso il medesimo Affiliato. Tutti gli atleti che partecipano alla Gara a Squadre devono aver preso il via in almeno una qualsiasi Gara Individuale.

4.      Per le Gare a Squadre i nominativi dei componenti della Squadra possono non essere indicati in fase di iscrizione. In questo caso, pena, l’esclusione della Squadra, tutti i nominativi devono essere necessariamente indicati al momento dell’Accredito; la comunicazione deve avvenire in forma scritta ed è definitiva.

5.      Gli importi delle tasse di iscrizione sono fissati dal Consiglio Federale all’inizio di ogni Stagione Agonistica. La tassa è calcolata sulle iscrizioni effettuate nelle sole gare individuali e deve essere versata, pena l'esclusione dalle gare, dall’Affiliato al Comitato Organizzatore al momento dell’Accredito.

 

Art. 3.3 - Iscrizione di equipaggi misti (top)

Fatte salve diverse indicazioni dettate dal Bando di Gara, nel C2 è ammessa la partecipazione di equipaggi misti, ove per equipaggi misti si intendono equipaggi formati da atleti maschi ciascuno tesserato presso un diverso Affiliato. In questo caso l’equipaggio deve essere iscritto da entrambi gli Affiliati che devono provvedere al pagamento della tassa di iscrizione per il proprio tesserato.

 

Art. 3.4 - Teste di Serie (top)

1.      Teste di Serie sono gli atleti che nel corso della precedente stagione hanno ottenuto i migliori risultati. Essi sono suddivisi per specialità e per categoria in 2 gruppi di merito che si definiscono Teste di Serie A e Teste di Serie B.

2.      Ogni anno all’inizio della stagione agonistica la FICK pubblica per ciascuna specialità e categoria l'elenco degli atleti Teste di Serie. L’atleta che intende rinunciare alla qualifica di Testa di Serie deve comunicarlo per iscritto alla FICK entro 10 giorni dalla pubblicazione dell’elenco, la rinuncia è definitiva ed ha validità per l’intera stagione agonistica

3.      L’Affiliato all’atto dell’iscrizione deve indicare se l’atleta che iscrive rientra fra le Teste di Serie e a quale gruppo di merito egli appartiene.

 

Art. 3.5 - Sostituzioni (top)

1.       Per le Gare Individuali non è ammessa alcuna sostituzione.

2.      Per le Gare a Squadre il Direttore di Gara può accettare ulteriori variazioni sui nominativi dei componenti e in questo caso egli deve comunicare agli Affiati il termine ultimo entro il quale verranno accettate queste nuove variazioni.

3.      Quando la gara si svolge su due manche, a ciascuna squadra è consentita la sostituzione di un solo componente fra la prima e la seconda manche.

 

Art. 3.6 - Ritiri (top)

1.      I concorrenti ritirati secondo le modalità ed entro i termini indicati nel Bando non pagano la tassa di iscrizione.

2.      I concorrenti ritirati dal Rappresentante di Società durante l’Accredito pagano la tassa di iscrizione.

3.      I concorrenti ritirati dopo l’accredito o che non si presentano in partenza, oltre al pagamento della tassa di iscrizione, sono multati con la sanzione determinata dal Consiglio Federale all’inizio di ciascuna stagione agonistica. La sanzione deve essere versata dall’Affiliato al Comitato Organizzatore. Per gravi e oggettive motivazioni il Direttore di Gara può sospenderne l’applicazione.

4.      Tutti i ritiri devono essere effettuati in forma scritta e sono definitivi.

 

Art. 3.7 - Rappresentante di Società (top)

1.      In sede di Accredito ciascun Affiliato deve essere rappresentato da un suo tesserato maggiorenne che assume il ruolo di Rappresentate di Società e rappresenterà l’Affiliato per tutta la durata della Gara.

2.      Il Rappresentante di Società non può essere un componente del Comitato Organizzatore.

3.      Il Rappresentante di Società è l'unico soggetto abilitato a compiere, in nome e per conto dell’Affiliato, tutti gli atti ufficiali necessari o richiesti durante lo svolgimento della gara, attenendosi scrupolosamente a quanto previsto dal presente Codice.

4.      Un Affiliato può delegare, con atto sottoscritto, la propria rappresentanza per l’Accredito o per l’intera Gara, al Rappresentante di un'altro Affiliato già accreditato.

 

Art. 3.7 bis - Rappresentante di Società (top)

Dall’anno 2016, tutti i rappresentanti di società devono essere obbligatoriamente tesserati alla FICK nella posizione di

Dirigente o Tecnico

 

Art. 3.8 - Accredito (top)

1.      L’Accredito si svolge nel luogo e nei tempi indicati dal Bando di Gara.

2.      Per partecipare alla Gara ciascun Affiliato deve effettuare l’Accredito tramite il proprio Rappresentante di Società, in forma di diretta o per delega.

3.      I Rappresentanti di Società durante l’Accredito devono confermare o ritirare i propri atleti utilizzando l’elenco appositamente preparato dal Comitato Organizzatore.

4.      Il Comitato Organizzatore all’Accredito distribuisce ai Rappresentanti di Società l’Ordine di Partenza Provvisorio.

5.      Durante l’accredito ai Rappresentanti di Società deve essere consegnata la mappa con la descrizione del percorso, nonché un promemoria con tutte le indicazioni utili allo svolgimento della competizione.

 

Art. 3.9 - Ordine di Partenza Provvisorio (top)

1.      L’Ordine di Partenza Provvisorio è redatto dopo i Ritiri ed è l’elenco di tutti i concorrenti iscritti suddivisi per Categoria e Specialità; per ciascun concorrente deve essere indicato l’orario di partenza e la denominazione dell’Affiliato presso cui è tesserato.

2.      L’Ordine di Partenza Provvisorio deve essere determinato secondo le seguenti indicazioni:

a)     per ciascuna Categoria e Specialità, sono individuati tre gruppi di merito che prendono il via secondo il seguente ordine:

·         1° gruppo: composto dagli atleti non Teste di Serie;

·         2° gruppo: composto dagli atleti  Teste di Serie B;

·         3° gruppo: composto dagli atleti Teste di Serie A.

b)     Nell’ambito di ciascun gruppo la posizione di partenza è determinata per sorteggio.

Nelle Gare a Squadre se i componenti di una Squadra appartengono a gruppi di merito diversi, si sceglie come riferimento il concorrente classificato nel gruppo migliore.

3.      Il sorteggio avviene durante la redazione dell’Ordine di Partenza Provvisorio e può essere effettuato anche mediante un algoritmo applicato dal software gestionale.

4.      Il programma deve essere compilato rispettando l'ordine e gli intervalli fra le gare indicati dal Bando di Gara e in particolare:

·         le gare individuali si devono svolgere prima delle gare a squadre;

·         ogni gara individuale deve concludersi in una sola giornata.

5.      Eventuali modifiche all’Ordine di Partenza o al Programma richieste da un Rappresentante di Società sono adottate dal Direttore di Gara se votate da almeno i 2/3 dei Rappresentati di Società accreditati.

6.      Una copia dell’Ordine di Partenza Provvisorio deve essere consegnata a tutti i Rappresentanti di Società.

 

Art. 3.10 - Ordine di Partenza Definitivo (top)

1.      L’Ordine di Partenza Definitivo è redatto dopo l’Accredito e recepisce tutte le eventuali variazioni che si sono manifestate durante lo stesso Accredito. Nell’Ordine di Partenza Definitivo i concorrenti devono mantenere i numeri e gli orari di partenza già indicati nell’Ordine di Partenza Provvisorio.

2.      Una copia dell’Ordine di Partenza Definitivo deve essere esposta all’albo delle comunicazioni ufficiali almeno 30 minuti prima dell’inizio della Gara, altre copie dello stesso devono essere consegnate al Direttore di Gara, agli UU.G. e ai Cronometristi e a tutto il personale coinvolto nell’organizzazione che ne avesse la necessità.

 

Art. 3.11 - Numeri di gara  (top)

1.      Il Comitato Organizzatore deve fornire i numeri di gara. I numeri devono essere del tipo a pettorale, devono portare la numerazione ben visibile sul torace e sulla schiena. Nel C2 il pettorale è indossato dall’atleta a prua.

2.      I numeri devono essere neri su fondo bianco o giallo e devono avere un carattere di altezza compresa fra i 15 e i 20 centimetri e con un corpo di 1,5 centimetri.

3.      Ogni concorrente deve presentarsi in partenza indossando il proprio pettorale. E’sua cura ritiralo e riconsegnarlo al termine della gara secondo le istruzioni impartite dal Comitato Organizzatore.

4.      Nelle Gare a Squadre i componenti di ciascuna squadra indossano o pettorali appositi con il medesimo numero e differenziati dalla lettere A, B e C, o indossano i numeri che hanno utilizzato nella Gara Individuale.

 

Art. 3.12 - Percorso (top)

1.      La distanza fra la linea di partenza e la linea d'arrivo deve essere compresa fra mt. 200 e mt. 400. Il percorso deve essere navigabile per tutta la sua lunghezza, avere ostacoli naturali e/o artificiali sempre superabili ed offrire uguali condizioni per tutti gli atleti che competono in C1, sia che pagaino preferibilmente a sinistra, che a destra.

2.      Per le Gare Allievi/e, Cadetti/e, Ragazzi/e, Junior, Senior e Master sul percorso devono essere sistemate un numero minimo di 18 e massimo di 25 porte di cui 6 da superare in risalita (controcorrente).) L'ultima porta deve essere posizionata ad una distanza compresa fra mt. 15 e mt. 25 dal traguardo. La posizione delle linee di partenza e di arrivo (e le modalità con cui vengono attivate) devono essere concordare con il Giudice principale prima dell’inizio delle Prove Ufficiali.

 Il percorso ideale deve includere:

·         almeno una porta-combinazione che offra ai concorrenti diverse opzioni di passaggio

·         continui cambi di direzione e movimenti scorrevoli utilizzando le difficoltà tecniche dell’acqua (vortici, onde e rapide).

Nelle Gare Nazionali e nei Campionati Italiani il percorso deve avere caratteristiche tali da essere effettuato da un K1 uomini in un tempo vicino ai 95 secondi.

3.      Il percorso di gara è tracciato da due tecnici societari (che non siano loro stessi dei concorrenti), nominati dal Direttore di Gara fra quelli che hanno dato la propria disponibilità, sotto la supervisione di un tecnico federale se presente. Qualora non fossero disponibili tecnici societari il tracciato deve essere predisposto dal Comitato Organizzatore. I tracciatori devono assicurare che il percorso ideato originalmente sia mantenuto tale per tutta durata della gara, sono responsabili dell'adeguata sistemazione delle porte e delle altre attrezzature e devono essere pronti ad eseguire le modifiche e le rettifiche disposte dal Direttore di Gara.

4.      Qualora durante la gara si verificasse un cambiamento del livello dell'acqua od altri eventi naturali (forte vento, grandine) tali da falsare il risultato, il Direttore di Gara deve interrompere la gara sino a quando le condizioni dell'acqua e/o quelli presenti all’inizio della gara non siano tornate alla normalità. Qualora, a causa di tali fenomeni, per la presenza di ostacoli nell’acqua, per cambio della posizione delle porte o per superamenti fra concorrenti, si fosse riscontrato un evidente svolgimento irregolare della gara, il Rappresentante di Società può presentare reclamo al Giudice Principale per la ripetizione della prova.

5.      Se durante la gara si verificasse un fattore non momentaneo che altera le caratteristiche del percorso il Direttore di Gara può autorizzare cambiamenti o spostamenti delle porte, che però dovranno garantire condizioni di equità tra i concorrenti.

Art. 3.13 - Approvazione del percorso  (top)

1.      Nelle Gare Nazionali e in tutte le gare per le categorie Allievi/e, Cadetti/e e Ragazzi/e, almeno un'ora prima della gara, il percorso deve essere collaudato da almeno un canoista, non iscritto alla gara, con comprovate abilità tecniche, ma preferibilmente da un gruppo di canoisti, non iscritti alla gara, in rappresentanza delle diverse imbarcazioni in competizione.

2.      Il Direttore di Gara determina la navigabilità del percorso e l'approvazione del percorso, sentiti i Rappresentanti delle Società, L'Organizzatore Tecnico, Il Giudice Principale, e il Tracciatore del percorso.

3.      Su richiesta di un qualsiasi Rappresentante di Società il Direttore di Gara può prendere in esame proposte di cambiamenti del percorso legate ad eccessiva difficoltà del tracciato o a motivi di sicurezza.

4.      Se lo ritiene opportuno potrà mettere ai voti la proposta di variazione presentata. In questo caso la modifica sarà apportata solo se risulteranno favorevoli almeno i 2/3 dei Rappresentati di Società accreditati.

 

Art. 3.14 - Prove Ufficiali (top)

1.      Sono definite Prove Ufficiali le discese che gli atleti effettuano lungo il Percorso in un determinato periodo indicato dal Comitato Organizzatore e riportato sul Bando di Gara.

2.      Durante le Prove Ufficiali il Percorso deve avere le stesse caratteristiche presenti in Gara, il livello dell’acqua deve essere mantenuto costante e se possibile simile a quello previsto durante la competizione e sul percorso devono essere posizionate alcune porte da allenamento.

3.      Il Comitato Organizzatore deve garantire un adeguato Soccorso in acqua per tutta la durata delle Prove Ufficiali.

4.      Sino alla Chiusura Percorso anche al di fuori delle Prove Ufficiali i concorrenti possono percorrere il tratto di gara, tuttavia tali discese sono da intendersi effettuate a titolo personale, quindi a tutti gli effetti al di fuori del contesto organizzativo della manifestazione. 

 

Art. 3.15 - Chiusura Percorso (top)

1.      Si definisce Chiusura Percorso il momento dal quale qualsiasi tipo di navigazione lungo il Percorso è vietata ad esclusione di quella dei natanti destinanti al Soccorso in acqua. L’ora della Chiusura Percorso deve essere indicata dal Bando di Gara.

2.      Dopo la Chiusura Percorso tutti i canoisti già in acqua devono portarsi a valle del Traguardo il più velocemente possibile.

3.      I soggetti che non rispettano la Chiusura Percorso, una volta identificati, se trattasi di concorrenti vengono segnalati al G.A.P. che provvede alla loro immediata squalifica dall’intera gara; se trattasi di tesserati FICK non iscritti alla Gara sono segnalati al Direttore di Gara che commina loro la sanzione fissata dal Consiglio Federale all’inizio di ciascuna stagione sportiva.     

Art. 3.16 - Partenza  (top)

1.      La Partenza è la linea che fissa l’inizio del Percorso, è determinata dalla congiungente di due punti fissi e fra loro distanti e possibilmente deve risultare ortogonale al flusso della corrente. Sulla Partenza può essere posizionato un cancelletto che deve essere attraversato da tutti i  concorrenti.

2.      I concorrenti devono imbarcarsi in tempo utile nei pressi della zona di partenza. Una volta imbarcati essi devono mantenersi a monte della Partenza, devono confermare la propria presenza all’appello e devono mettersi in una posizione adeguata per prendere il via secondo i tempi indicati nell’Ordine di Partenza. Le imbarcazioni devono essere disposte con la prua o la poppa contro corrente; sono proibite le partenze in posizione angolata rispetto alla corrente. La partenza avviene con l’imbarcazione ferma, preferibilmente trattenuta in posizione da un assistente.

3.      La procedura di partenza può essere effettuata vocalmente dal Giudice di Partenza o da uno dei cronometristi, oppure per mezzo di segnali acustici. Al concorrente in partenza deve essere dato un primo avviso quando mancano 10 secondi al VIA, quindi gli ultimi 5 secondi devono essere scanditi singolarmente, allo scadere dei quali è dato il VIA che può essere dato anche attraverso un suono particolare e inconfondibile. Al VIA l’assistente lascia l’imbarcazione libera e il concorrente inizia a pagaiare.

4.      Per non incorrere nella falsa partenza, i concorrenti non devono superare con la punta dell’imbarcazione la Partenza prima del VIA.

5.      Nelle Gare a Squadre la seconda e la terza imbarcazione devono essere ferme e preferibilmente trattenute e potranno muoversi solo dopo che la prima imbarcazione ha attivato il sistema di cronometraggio e/o attraversato la linea di partenza.

6.      Nelle Gare Individuali le partenze sono cadenzate ad intervalli di almeno 45 secondi, nelle Gare a Squadre gli intervalli sono di almeno 90 secondi. L’intervallo fra le categorie deve essere di almeno 1 minuto per le Gare Individuali e 2 minuti per le Gare a Squadre.

7.      La falsa partenza è determinata, a giudizio inappellabile, dal Giudice di Partenza che richiama il concorrente in difetto e lo squalifica comunicandolo tempestivamente al Giudice Arbitro Principale.

Art. 3.17 - Porte: caratteristiche  (top)

1.      Le porte sono formate da una o due paline sospese dipinte ad anelli bianco/verdi o bianco/rossi, ogni anello deve avere una altezza di cm. 20, l’ultimo anello deve essere sempre bianco e attorno alla base della palina deve essere apposta una banda nera di altezza compresa fra cm. 2 e cm. 2,5. Le porte da superare in discesa sono contrassegnate da cinque anelli verdi, quelle da superare in risalita (controcorrente) da cinque anelli rossi. Le paline devono essere alte da mt. 1,6 a mt. 2, devono avere sezione rotonda con un diametro compreso tra cm. 3,5 e cm. 5,0 e avere un peso sufficiente per non essere spostate dal vento. Nel caso di porte ad una singola palina, la seconda palina deve essere posizionata sulla corrispondente sponda del fiume in modo da definire la linea di porta. Nelle porte con due paline la distanza tra le paline deve essere compresa fra mt. 1,2 e mt. 4,0. L'altezza delle paline dal pelo dell’acqua deve essere tale da garantire condizioni eque e ragionevoli per la negoziazione della porta e, contemporaneamente, soddisfare gli obiettivi dei Tracciatori del percorso. Come indicazione per i Tracciatori del percorso e per il G.A.P.  tale altezza deve essere di circa cm. 20 in modo che la palina non sia mai mossa dai flussi d’acqua.

2.      La linea della porta, in ogni caso, è data dalla linea ideale che unisce la parte esterna della parte finale delle due paline; nel caso le paline stiano dondolando la linea è definita proiettando verticalmente la palina sulla superficie dell'acqua.

3.      Cartelli numerano le porte in ordine progressivo secondo il disegno del tracciato. Essi misurano cm. 30x30, possono avere sia lo sfondo giallo che bianco con numeri neri alti cm. 20 e spessi cm. 2 riportati su entrambi i lati e barrati da una linea rossa diagonale sul lato opposto alla direzione del corretto passaggio della porta

Art. 3.18 - Passaggio delle porte  (top)

1.      Tutte le porte devono essere superate in ordine numerico.

2.      Tutte le porte devono essere superate nella direzione stabilita dal tracciato.

3.      Tutte le porte possono essere superate in ogni presentazione rispettando il corretto lato di porta.

4.      Il passaggio della porta inizia quando: l’imbarcazione o il corpo o la pagaia toccano una palina della porta o parte della testa del concorrente (in C2, uno dei due concorrenti) attraversa la linea di porta.

5.      Il passaggio della porta termina quando inizia il passaggio di ogni porta successiva o quando si attraversa la linea di arrivo.

6.      Per considerare regolare un passaggio di porta devono essere soddisfatte le seguenti condizioni:

·         L’intera testa del concorrente o dei concorrenti deve attraversare la linea di porta dal lato corretto secondo il disegno del tracciato.

·         Parte dell’imbarcazione deve attraversare la linea di porta nello stesso istante in cui l’intera testa attraversa la linea di porta.

·         Un corretto passaggio di porta senza toccare le paline con il corpo, la pagaia o l’imbarcazione è un passaggio senza penalità.

Art. 3.19 - Penalità  (top)

1.      0 punti – secondi:

·         Corretto passaggio senza tocco della palina con il corpo, con la pagaia o con l’imbarcazione.

2.      2 punti – secondi:

Corretto passaggio della porta, ma con il tocco di una o entrambe le paline.

·         Tocchi ripetuti della stessa palina e di più paline sono penalizzati una sola volta.

3.      50 punti – secondi:

·         Tocchi di una o più paline senza passaggio corretto;

·         Spinta della porta con atto volontario del concorrente per facilitarsi il passaggio, ove per atto volontario si intende un’azione eseguita da un concorrente che si trova in una posizione non adeguata per attraversare correttamente la porta e compie un gesto inaspettato (un colpo con la pagaia o un movimento del corpo) che gli consente di attraversare la porta;

·         Attraversamento di porta capovolto, quando il  concorrente (in C2 anche uno solo dei  concorrenti) attraversa la linea di porta col la testa per intero sott’acqua (cfr. art. 3.22);

·         Durante ogni passaggio di porta a nessuna parte della testa è consentito attraversare la linea di porta nella direzione sbagliata;

·         Salto porta. Una porta è considerata saltata quando inizia il passaggio di ogni porta seguente o quando si attraversa la linea del traguardo;

·         Una squadra non riesce ad attraversare la linea di arrivo entro 15 secondi;

·         Parte della testa attraversa la linea fra le paline senza parte dell’imbarcazione.

4.      Se il concorrente passa sotto le paline della porta con qualsiasi parte del corpo o delle attrezzature, ad eccezione di parte della propria testa, senza toccare non è penalizzato.

5.      Ripetuti tentativi di superare una porta senza toccare le paline non vengono penalizzati se la testa del concorrente/i non ha attraversato la linea fra le paline.

6.      50 punti – secondi è la massima penalità comminabile ad un concorrente su ciascuna porta.

7.      Tuttavia deve essere sempre concesso ai concorrenti il beneficio del dubbio.

Art. 3.20 - Segnali dei Giudici di Porta (top)

1.      Dischi o cartelli ben visibili devono essere utilizzati per segnalare al pubblico le penalità.

2.      Ogni Giudice di Porta Addetto alla Trasmissione ha in dotazione un disco o un cartello rosso con indicate, in nero e su entrambi i lati, le cifre 50 e un disco o un cartello giallo con indicata, in nero e su entrambi i lati, la cifra 2.

3.      Utilizza i segnali nei seguenti casi:

·         il passaggio della porta è avvenuto con penalizzazione di 2 secondi, in questo caso il Giudice di Porta alza il disco giallo con la cifra corrispondente alla penalità;

·         il passaggio della porta non è avvenuto in modo corretto, con penalizzazione di 50 secondi, in questo caso il Giudice di Porta alza il disco rosso con la cifra corrispondente alla penalità;

4.      Se il passaggio della porta è avvenuto regolarmente il Giudice di Porta non dà alcuna segnalazione.

Art. 3.21 - Precedenza (top)

1.      Quando un concorrente sta per essere sorpassato da un altro, il Giudice di Settore fischia ripetutamente e il concorrente superato deve cedere il passo.

2.      Il Giudice Arbitro Principale (in presenza di reclamo) può far ripetere la prova, su segnalazione del Giudice di Settore ad un concorrente che sia stato palesemente ostacolato; l'ostacolante è squalificato se compie il gesto intenzionalmente.

 

Art. 3.22 - Concorrente capovolto, rovesciato e manovra dell’eskimo (top)

1.      Un concorrente è considerato capovolto quando la sua testa è per intero sott’acqua, se trattasi di un C2 l’equipaggio è considerato capovolto quando anche uno solo dei componenti ha la testa completamente sott’acqua.

2.      Un concorrente è considerato rovesciato quando, dopo essersi capovolto, è uscito dall’imbarcazione. Se trattasi di un C2 l’equipaggio è considerato rovesciato se anche uno solo dei componenti è uscito dalla canoa.    In questi casi il concorrente o l’equipaggio è eliminato dalla manche e deve abbandonare nel minor tempo possibile il percorso. Durante una Gara a Squadre se un concorrente si rovescia viene eliminata l'intera squadra.

3.      Un concorrente che effettua efficacemente la manovra dell’eskimo non è considerato rovesciato. Nelle gare a squadre i componenti della stessa squadra possono aiutarsi vicendevolmente per effettuare l'eskimo.

 

Art. 3.23 - Traguardo (top)

1.      Il Traguardo è la linea che fissa la fine del Percorso, è determinata dalla congiungente di due punti fissi e fra loro distanti e deve risultare ortogonale rispetto al flusso della corrente.

2.      Un concorrente termina la prova quando taglia il Traguardo. Un concorrente che taglia il Traguardo capovolto o rovesciato, che taglia il Traguardo più di una volta, o che risale il Percorso dopo aver concluso la Prova è squalificato.

3.      Nel caso sia posizionata sul Traguardo una porta per sostenere la fotocellula per il rilevamento cronometrico, tutti i concorrenti, pena la squalifica, devono attraversarla.

 

Art. 3.24 - Cronometraggio (top)

1.      Il tempo impiegato da un concorrente per effettuare la Prova è misurato dal momento il cui il corpo del concorrente taglia la Partenza al momento in cui attraversa il Traguardo. Per il C2 il riferimento è dato dal corpo del componente che attraversa per primo le due linee.

2.      Durante l’attraversamento del traguardo, il concorrente deve impugnare la pagaia con entrambe le mani e non cercare di tagliare la linea d’arrivo con la pagaia prima che il corpo la attraversi (controllo a carico del Giudice di Arrivo).

3.      Nella Gara a Squadre il tempo è misurato in partenza sul corpo del componente che taglia per primo la Partenza e in arrivo sul corpo del componente che taglia per ultimo il Traguardo.

4.      Nelle Gare Nazionali nelle categorie Senior e Junior e nei Campionati Italiani nelle categorie Senior, Junior e Ragazzi/e il rilevamento deve essere effettuato elettronicamente con fotocellule alla partenza e al traguardo fra loro collegate e con approssimazione al centesimo di secondo. Negli altri casi è consentito il cronometraggio manuale con precisione al decimo di secondo.

5.      Il cronometraggio, inoltre, deve essere effettuato anche manualmente.

6.      Nel caso di mancata attivazione della fotocellula conseguente all’errato posizionamento (troppo alta sul pelo dell’acqua) o per difetto tecnico, è ritenuto valido il tempo rilevato manualmente.

 

Art. 3.25 - Calcolo pubblicazione dei risultati  (top)

1.      Il risultato viene calcolato utilizzando la seguente formula:

 

miglior risultato di manche in secondi + penalità = risultato

 

Esempio 1 (gara individuale):

 

tempo di gara: 1'30"8 = 60  + 30.8        

90.8  +

penalità: 2 + 2 + 50

54.0  =

punteggio totale

144.8

           

Esempio 2 (gara a squadre):

 

tempo di gara: 1'30"8 = 60 + 30.8

 90.8 +

penalità prima imbarcazione

154.0 +

penalità seconda imbarcazione

 206.0 +

penalità terza imbarcazione

 256.0 +

punteggio totale

 714.0

 

 

2.      Il risultato di un concorrente, di un equipaggio o di una squadra deve essere reso noto subito dopo che è stato calcolato, esponendolo per almeno 20 minuti a un albo collocato nei pressi dell’arrivo o di un luogo noto ai  Rappresentati di Società.

3.      Se due o più concorrenti o squadre ottengono, nella loro manche migliore, lo stesso risultato, la posizione in classifica verrà decisa dal risultato della manche scartata. Nel caso il risultato di entrambe le manche non presenti differenze i concorrenti verranno classificati ex-aequo.

 

Art. 3.26 - Classifica Finale (top)

1.      Le gare individuali di Slalom del calendario nazionale e regionale possono svolgersi con una delle seguenti modalità:

a. in un’unica manche aperta a tutti in concorrenti il cui risultato costituisce il risultato finale;

b. in due manche aperte a tutti i concorrenti e il risultato finale è dato dalla manche migliore disputata da ciascun concorrente;

c.  con una fase di qualificazione - su una o due manches -  aperta a tutti in concorrenti che determina un accesso a una finale secondo i seguenti criteri:

·  primi 20 classificati quando il numero dei partenti è ≥ 30;

·  primi 10 classificati quando il numero di partenti è < 30 ma ≥ 20;

·  primi 7 classificati quando il numero dei partenti < 20 ma ≥ 10;

·  primi 5 classificati quando il numero dei partenti < 10.

Le posizioni di classifica successive a quelle inserite nella finale, sono assegnate ai concorrenti esclusi dalla finale in base ai risultati ottenuti nella fase di qualificazione.

I tracciatori possono disegnare un percorso diverso per le fasi finali rispetto a quello disegnato per le fasi di qualifica.

2.      Le modalità di svolgimento di una gara di slalom devono essere chiaramente riportate sul bando di gara.

3.      Le gare a squadre si possono disputare su una o due manche.

4.      In caso di cancellazione delle fasi finali di una gara (esempio per il vento o per la piena del fiume) è la classifica finale è compilata sui risultai ottenuti nella fase precedente che è stata completata.

 

Art. 3.27 - Assegnazione del Campionato Italiano (top)

Il titolo di Campione Italiano (nelle gare individuali e a squadre) non viene assegnato se il vincitore assomma un totale di penalità superiore del 20% delle penalità massime realizzabili.

 

Art. 3.28 - Provvedimenti di squalifica (top)

1.      Gli UU.G. squalificano i concorrenti che:

a.     non rispettano l'orario di chiusura del percorso;

b.     hanno gareggiato con un'imbarcazione e/o con dotazioni di sicurezza non conformi;

c.      durante la Prova ricevono aiuti esterni, ove per aiuto esterno si intende ogni aiuto dato direttamente al concorrente o alla sua imbarcazione; anche quelli prestati dagli addetti al soccorso in acqua.

d.     sono accompagnati per tutto o per un tratto del percorso da un terzo su un'altra canoa o con qualsiasi altro tipo di natante;

e.     durante la Prova ricevono indicazioni  per mezzo di apparecchiature radiotrasmittenti;

f.     commettono falsa partenza;

g.     ostacolano intenzionalmente il concorrente che li supera;

h.        tagliano il traguardo capovolti o rovesciati, tagliano il traguardo più di una volta, o risalgono il percorso dopo aver concluso la Prova;

i.       non transitano per la porta a sostegno delle fotocellule posizionate sulla linea di partenza o sul traguardo.

2.      Il provvedimento di squalifica deve essere notificato dal G.A.P. al Rappresentante di Società immediatamente dopo la conclusione della Prova in cui è stata comminata. Qualora il Rappresentante, chiamato più volte, non si presentasse dal G.A.P. nei 20 minuti successivi alla prima chiamata, il provvedimento diventa definitivo.

 

Art. 3.29 - Reclami (top)

Un Rappresentante di Società può presentare una richiesta di verifica al G.A.P., senza il versamento di alcuna tassa, per fatti che riguardano il cronometraggio e/o l’arbitraggio. Il G.A.P riesaminerà tutte le informazioni disponibili utili per decidere in merito alla richiesta di verifica presentata. Il G.A.P., a sua discrezione, può visionare filmati della gara, ma solo in presenza di una televisione ufficiale definita tale dal Direttore di Gara.

Esperita l’indagine, la successiva decisione del G.A.P. è definitiva e inappellabile. Una richiesta di verifica può essere presa in considerazione solo se presentata entro 5 minuti dalla pubblicazione dei risultati non ufficiali della Prova oggetto della richiesta. Qualora il G.A.P. accogliesse la richiesta e di conseguenza venissero modificati i risultati, tutte le squadre interessate devono essere tempestivamente informate.

 

Art. 3.30 - Premiazioni e indennità di trasferta (top)

1.      Le premiazioni si svolgono secondo i tempi e le modalità indicate dal Bando di Gara.

2.      I concorrenti premiati devono  partecipare alla cerimonia, indossando l’abbigliamento sociale o indumenti consoni.

3.      Il Comitato Organizzatore deve organizzare la cerimonia in uno spazio adeguato, predisponendo un podio, un tavolo per i premi e un impianto di amplificazione, inoltre deve prevedere la presenza di un annunciatore.

4.      Medaglie di primo, secondo e terzo grado devono essere consegnate ai primi tre concorrenti classificati di ogni Prova. Altri premi possono essere attribuiti a discrezione del Comitato Organizzatore ai concorrenti e/o agli Affiliati.

5.      Per i Campionati Italiani la Federazione assegna Medaglie di primo, secondo e terzo grado ai primi tre concorrenti classificati. Inoltre al vincitore sono assegnate il Trofeo, il Diploma di Campione Italiano; un Diploma e un Trofeo di Campione Italiano sono consegnati anche all’Affiliato presso cui il vincitore è tesserato.

6.      Le indennità di trasferta sono erogate agli Affiliati secondo le modalità stabilite dal Consiglio Federale all'inizio della stagione agonistica.

 

Art. 3.31 - Responsabilità e obbligo di soccorso  (top)

1.  I concorrenti partecipano a loro rischio e pericolo. Ogni concorrente è responsabile che l'imbarcazione, le attrezzature ed il suo equipaggiamento siano conformi alle norme indicate dal presente Codice. Ciascun rappresentante di società è Responsabile della partecipazione alle gare degli atleti minorenni tesserati presso l’Affiliato che rappresenta, della conformità dello loro imbarcazioni e del loro equipaggiamento.

2.      La FICK, gli UU.G., il G.A.P., il Direttore di Gara e gli Organizzatori non si assumono responsabilità per infortuni a persone o danni alle attrezzature che si possono verificare durante la manifestazione.

3.      Pena il deferimento agli Organi di Giustizia Federale, un concorrente che si imbatte in altro concorrente in una situazione di grave pericolo ha l’obbligo tassativo di fermarsi immediatamente e soccorrerlo.

 

Art. 3.32 - Lotta al doping (top)

1.      Il doping è severamente vietato e possono essere disposti nei confronti dei concorrenti opportuni accertamenti sanitari, che saranno effettuati con le modalità stabilite dalla FICK (delibera n.120/92 e successive), dal CONI e dal Ministero per la Salute.

2.      Gli elenchi delle categorie delle sostanze dopanti e dei metodi di doping corrispondono a quelli approvati dal CIO e sono contenuti nelle relative delibere FICK di pari oggetto (n. 180/93 e successive).

3.      Possono inoltre essere effettuati controlli a sorpresa, sia da parte dell'ICF che da parte del CONI (delibera FICK n. 57/94 e successive) che dal Ministero per la Salute.