Questa Sezione, parte del
Codice di Gara approvato dalla Federazione Italiana Canoa Kayak, fissa le regole
che governano le gare di Slalom bandite dalla Federazione stessa.
Lo scopo della Gara di
Slalom è completare, senza errori e nel più breve tempo possibile, un percorso
tracciato su acque vive con passaggi obbligati e contrassegnati da porte.
1.Per Concorrente si intende il soggetto che, iscritto, partecipa
alla gara. Il Concorrente può essere il singolo atleta (di sesso maschile o
femminile), l’equipaggio o la Squadra.
2.Per Discesa si intende il tempo realizzato da un
Concorrente per portare a temine il Percorso durante una Gara.
3.Per Prova si intende l’insieme delle Discese
effettuate dai diversi Concorrenti della medesima Specialità e
Categoria nel corso di una Gara.
4.Per Gara si intende l’insieme delle Prove effettuate
in un arco temporale limitato e definito.
5.Per Specialità si intende il gruppo in cui sono suddivisi i
concorrenti in funzione del tipo di imbarcazione utilizzato.
6.Per Categoria si intende il gruppo in cui sono suddivisi i
concorrenti in funzione della loro età.
7.Per Programma si intende la sequenza delle Prove che
costituiscono la Gara.
8.Per Percorso si intende il tratto del corso d’acqua dove si
disputa la Gara compreso fra la Partenza e il Traguardo.
9.Per Partenza si intende la linea che fissa l’inizio del Percorso,
è determinata dalla congiungente di due punti fissi e fra loro distanti.
10.Per Traguardo si intende la linea che fissa la fine del Percorso,
è determinata dalla congiungente di due punti fissi e fra loro distanti e deve
risultare ortogonale rispetto al flusso della corrente.
11.Per Classe si intende il livello delle difficoltà tecniche
presenti sul Percorso definitesecondo la classificazione ICF.
12.Per Attività Agonistica Federale di Slalomsi
intende l’insieme delle Gare di Slalom bandite dalla FICK.
13.Per Calendario Agonisticodi Slalom si intende
l’insieme le Gare di Slalom bandite dalla FICK nel corso di una stagione
sportiva.
14.Per Gara Individuale si intende la Gara ove concorrono singoli
atleti;
15.Per Gara a Squadre si intende la Gara ove concorrono Squadre
composte da 3 equipaggi dello stesso sesso e tesserati presso il medesimo
Affiliato.
2.I Campionati Italiani, le Gare Nazionali e le Gare Interregionali sono
bandite dal Consiglio Federale.
3.I Campionati Regionali e le Gare Regionali sono bandite dai Comitati
Regionali o dai Delegati Regionali territorialmente competenti.
4.Le Gare Internazionali di 1°, 2° e 3° livello sono bandite dall’ICF o dai
rispettivi organismi internazionali riconosciuti dall’ICF, le Gare
Internazionali di 4° livello che si svolgono in Italia sono bandite dalla FICK.
5.Un Comitato Regionale o un Delegato Regionale può bandire un Campionato
Regionale o una Gara Regionale su un percorso posto in una regione limitrofa,
purché il Comitato Organizzatore abbia sede nella regione di sua pertinenza e la
gara sia stata preventivamente autorizzata dal Comitato Regionale o dalla
Delegazione Regionale territorialmente coinvolta.
1.I Campionati Italiani, le Gare Nazionali, le Gare Interregionali, i
Campionati Regionali e le Gare Regionali sono disciplinate dal presente Codice,
le Gare Internazionali dal Canoe Slalom Competition Rules approvato dall’ICF.
2.Nella Gare Internazionali una Prova è ritenuta valida solo se vi
partecipano almeno 3 concorrenti di almeno 2 Nazioni diverse. Qualora in una
Gara Internazionale di 4° livello che si disputa in Italia una Prova non
rispettasse questa regola, tale Prova, pur invalidata ai fini dell’ICF, si
disputa ugualmente e, pur disciplinata dal Canoe Slalom Competition Rules, è
equiparata a una Gara Nazionale.
1.Il Calendario Agonistico di Slalom ha ciclicità annuale, deve
essere approvato dal Consiglio Federale e successivamente pubblicato sul sito
internet della FICK nonché trasmesso agli Affiliati con apposita Circolare
Federale.
2.Il Calendario fissa per ciascuna gara la data, la località di svolgimento
e il Comitato Organizzatore a cui è stata affidata l’organizzazione. Il
Calendario è redatto in funzione della programmazione tecnica del Settore Slalom
e in considerazione degli impegni delle Squadre Nazionali.
3.Campionati Regionali o Gare Regionali non possono essere bandite in
concomitanza con Campionati Italiani, con Gare Nazionali o con Gare
Interregionali ove sia prevista la partecipazione di atleti delle stesse
Categorie.
4.Un Comitato Regionale o un Delegato Regionale non può bandire due Gare
Regionali (anche se una delle due è Campionato Regionale) nella stessa data.
Agli Affiliati i cui
atleti partecipano alle Gare indicate dal Calendario Agonistico di Discesa è
assegnato il punteggio indicato dall’Allegato A allo Statuto Federale per le
Gare di Discesa. Nel caso partecipino equipaggi misti (art. 3.3) il punteggio è
suddiviso fra gli Affiliati presso cui gli atleti sono tesserati.
1.La partecipazione ai Campionati Italiani, alle Gare Nazionali, alle Gare
Interregionali, ai Campionati Regionali e alle Gare Regionali è consentita solo
agli Affiliati alla FICK e avviene mediante gli Atleti da loro tesserati
nell'anno in corso.
2.La partecipazione alle Gare Internazionali di 1°, 2° e 3° livello è
riservata alle Squadre Nazionali;
3.La partecipazione alle Gare Internazionali di 4° livello è consentita
solo agli atleti italiani tesserati alla FICK per l’anno e solo agli atleti
stranieri tesserati alle rispettive federazioni sportive nazionali riconosciute
dall’ICF.
4.Alle Gare Interregionali gli Affiliati devono partecipare secondo le
suddivisioni territoriali indicate dal Bando di Gara.
5.Ai Campionati Regionali ed alle Gare Regionali possono partecipare
Affiliati di altre regioni.
6.A un Affiliato o a un Tesserato che risulta sospeso, squalificato o
radiato dagli Organi di Giustizia della FICK o dell'ICF è vietata la
partecipazione a qualsiasi Gara.
7.Agli Affiliati o ai singoli Tesserati, pena il deferimento agli Organi di
Giustizia Federali, è vietato partecipare a competizioni o aderire a
manifestazioni organizzate in contrasto alla FICK o alle sue finalità
istituzionali.
1.Le imbarcazioni ammesse alle Gare di Slalom sono le seguenti:
·
kayak (K):
sono imbarcazioni ove gli atleti sono seduti all’interno dell’imbarcazione
stessa e utilizzano pagaie a doppia pala. Alle Gare di Slalom sono ammessi solo
kayak monoposto (K1);
·
canadesi (C): sono
imbarcazioni ove gli atleti sono inginocchiati all’interno dell’imbarcazione
stessa e utilizzano una pagaia a pala singola. Alle Gare di Slalom sono ammesse
canadesi monoposto (C1) e canadesi biposto (C2).
2.La pagaia può avere qualsiasi forma e dimensione, può essere costruita
con qualsiasi materiale purché abbia una spinta idrostatica sufficiente a
garantirne il galleggiamento. La pagaia non deve avere alcun vincolo o alcun
punto d’appoggio sull’imbarcazione.
1.Le imbarcazioni, in funzione del tipo, devono rientrare nei seguenti
parametri tecnici:
a)K1
(kayak monoposto):
·lunghezza
minima m. 3,50;
·larghezza
minima m. 0,60;
·peso
minimo Kg. 8,00
b)C1
(canadese monoposto):
·lunghezza
minima m. 3,50;
·larghezza
minima m 0,60
·peso
minimo Kg. 8,00
c)C2
(canadese biposto):
·lunghezza
minima m. 4,10;
·larghezza
minima m. 0,75;
·peso
minimo Kg.. 13,00
Le dimensioni si
riferiscono allo scafo che deve essere misurato privo di appendici che non siano
fissate in modo rigido e definitivo. Le imbarcazioni devono essere pesate
asciutte e prive di tutte le attrezzature non stabilmente fissate. Il
paraspruzzi è un accessorio, quindi non concorre a determinare il peso
dell’imbarcazione.
2.Le imbarcazioni possono essere costruite con qualsiasi materiale, devono
avere una singola linea di chiglia, una singola prua e una singola poppa che
devono essere arrotondate con un raggio di curvatura minino in pianta di cm. 2 e
in sezione di cm. 1. Le imbarcazioni non devono avere timoni di qualsiasi tipo
e devono avere caratteristiche tali da consentire all’atleta di uscire
dall’imbarcazione immediatamente e in qualsiasi situazione. Le imbarcazioni
devono essere costruite in modo da mantenere inalterate forma, dimensioni e peso
per tutta la durata della gara.
3.Le imbarcazioni devono essere inaffondabili, cioè se riempite d’acqua
devono avere una spinta idrostatica sufficiente a mantenerle a galla.
4.Le imbarcazioni devono avere due maniglie, ciascuna collocata a non più
di cm. 30 dalla prua o dalla poppa. Le maniglie devono avere caratteristiche
tali da consentire il passaggio agevole di un parallelepipedo di mm. 100x100x15
ed essere sufficientemente robuste da consentire il traino dell’imbarcazione
piena d’acqua. Non è consentito assicurare le maniglie allo scafo con nastro
adesivo.
5.Le maniglie possono essere:
·cappi di
corda con un diametro di almeno mm. 6 saldamente uniti all’imbarcazione;
·asole rigide
applicate allo scafo o ricavate al momento della sua costruzione.
1.Ciascun concorrente deve indossare un sussidio al galleggiamento
(giubbetto galleggiante) di misura adeguata alla propria corporatura e che
presenti le seguenti caratteristiche:
abbia un’etichettatura
che indichi il nome del fabbricante, lo standard industriale a cui è conforme,
la taglia, l’anno di fabbricazione e la spinta idrostatica espressa in Newton;
sia conforme ad uno dei
seguenti standard industriali: CE EN 394 50 N oppure CE EN ISO 12402-5;
abbia un galleggiamento
di almeno 50N per la taglia S o di almeno 60N per tutte le altre taglie;
il galleggiamento sia
garantito dalla presenza di materiale galleggiante e non da camere d’aria
gonfiabili (not inflatable bouyancy);
non abbia subito alcuna
modifica e si presenti in buono stato.
2.Ciascun concorrente deve indossare un casco di protezione ben allacciato
e che presenti le seguenti caratteristiche:
abbia un’etichettatura
con indicato il nome del fabbricante, lo standard industriale a cui è conforme
e la dicitura HELMET
FOR CANOEING AND WHITE WATER SPORT;
sia conforme con lo
standard industriale CE EN 1385;
non abbia subito alcuna
modifica e si presenti in buono stato.
3.I concorrenti devono indossare un abbigliamento che consenta loro uscire
dall'imbarcazione immediatamente e in qualsiasi situazione, sufficientemente
protettivo e privo di lacci o di altri appigli che possano anche incidentalmente
legarsi a parti dell’imbarcazione impedendo al concorrente stesso di uscire e/o
di abbandonare l’imbarcazione.
4.I concorrenti devono assicurarsi che il loro equipaggiamento sia conforme
alle suddette norme e ne sono i responsabili del mantenimento per tutta la
durata della gara.
5.Gli UU.G. possono effettuare in qualsiasi momento, sia durante le Prove
Ufficiali che durante la Gara, controlli sulle imbarcazioni e sulle dotazioni di
sicurezza. In caso questi accertassero violazioni il concorrente in difetto
viene squalificato.
1.Sulle imbarcazioni, sulle pagaie, sugli accessori e sull’abbigliamento
sportivo utilizzato dai concorrenti in prova o in gara possono essere apposti
marchi di sponsor e simboli pubblicitari legati al concorrente stesso o
all’Affiliato che lo ha tesserato. I marchi e i simboli devono essere
posizionati in modo da non interferire con il numero di gara.
2.Previa preventiva autorizzazione della FICK i Comitati Organizzatori
possono vendere spazi pubblicitari a terzi purché garantiscano adeguati spazi
pubblicitari per gli sponsor della Federazione o dell’ECA o dell’ICF se si
tratta di gare internazionali.
3.Non è consentita la pubblicità di sigarette o di bevande ad alto tasso
alcolico e devono essere rispettate tutte le norme dettate dal CIO, dal CONI e
dall'ICF.
4.I Comitati Organizzatori devono rispettare anche tutte le normative di
legge vigenti e i regolamenti locali in materia di pubblicità.
1.I concorrenti sono suddivisi per età nelle seguenti Categorie (maschili e
femminili):
·
allievo/a "a": è
l’atleta che nell’anno in cui si tessera ha compiuto l'8° e non ha superato il
10° anno di età;
·
allievo/a "b": è
l’atleta che nell’anno in cui si tessera ha compiuto il 10° e non ha superato
il 12° anno di età.
·
cadetto/a "a": è
l’atleta che nell’anno in cui si tessera ha compiuto il 12° e non ha superato
il 13° anno di età;
·
cadetto/a "b": è
l’atleta che nell’anno in cui si tessera ha compiuto il 13° e non ha superato
il 14° anno di età;
·
ragazzo/a: è
l’atleta che nell’anno in cui si tessera ha compiuto il 14° e non ha superato
il 16° anno di età;
·
junior: è
l’atleta che al nell’anno in cui si tessera ha compiuto il 16° e non ha
superato il 18° anno di età;
·
senior: è
l’atleta che nell’anno in cui si tessera ha compiuto il 18° anno di età;
·
master a: è
l’atleta che nell’anno in cui si tessera compie il 35° e non ha superato il
39° anno di età;
·
master b: è
l’atleta che nell’anno in cui si tessera compie il 40° e non ha superato il
44° anno di età;
·
master c: è
l’atleta che nell’anno in cui si tessera compie il 45° e non ha superato il
49° anno di età;
·
master d: è
l’atleta che nell’anno in cui si tessera compie il 50° e non ha superato il
54° anno di età;
·
master e: è
l’atleta che nell’anno in cui si tessera compie il 55° e non ha superato il
59° anno di età;
·
master f: è
l’atleta che nell’anno in cui si tessera compie il 60° e non ha superato il
64° anni di età;
·
master g: è
l’atleta che nell’anno in cui si tessera compie il 65° e non ha superato il
69° anni di età;
·
master h: è
l’atleta che nell’anno in cui si tessera ha compiuto il 70°di età.
2.Nelle Gare Interregionali e nelle Gare Regionali è possibile raggruppare
Cadetti/e A e B in un‘unica categoria.
3.Ad esclusione dei Campionati Italiani i Master gareggiano secondo i tre
seguenti raggruppamenti:
·Master 1
che comprende le categorie Master A e Master B;
·Master 2
che comprende le categorie Master C e Master D;
·Master 3
che comprende dalla categoria Master E alla categoria Master H.
Se non esplicitamente
indicato nel Bando di Gara, le classifiche delle gare Master possono essere
uniche.
4.I competenti Organi Federali possono inoltre bandire:
a.
Campionati Italiani Under 23
e Gare Nazionali Under 23 cioè riservate ad atleti delle categorie Junior
e Senior che al 1° gennaio dell’anno in corso non abbiano superato il 23° anno
d’età. I concorrenti che partecipano a queste gare totalizzano il punteggio
previsto dall’Allegato “A” allo Statuto Federale per le categorie junior-under e
tale punteggio viene conteggiato solo nella Classifica Generale e non in quella
Giovanile.
·tesserati
della categoria Cadetti A nella categoria Cadetti B;
·tesserati
della categoria Ragazzi/e nella categoria Junior;
·tesserati
della categoria Junior nella categoria Senior;
·tesserati
della categorie Master (A/H) possono gareggiare in una categoria Master
contraddistinta da una lettera precedente a quella che contraddistingue la
propria, nonché nella categoria Senior. Nel C2 è l'età del tesserato più giovane
che determina la categoria di appartenenza.
·un
concorrente della categoria Ragazzi, Junior e Master può gareggiare in una gara
a squadre di categoria diversa da quella dove ha gareggiato nella gara
individuale.
1.I Campionati Italiani Under 23 possono svolgersi in un unica Prova aperta
anche ai concorrenti della Categoria Senior e in tal caso la classifica del
Campionato Italiano Under 23 si ottiene per estrapolazione.
2.I Campionati Italiani Under 23 devono svolgersi in una data diversa da
quella del Campionato Italiano per le categorie Senior e Junior.
1.Concorrenti di sessi diversi non possono partecipare alla stessa Prova.
2.Ciascun concorrente può partecipare a due Prove Individuali e a una Prova
a Squadre. Le Gare Individuali devono essere disputate in due Specialità
diverse.
1.La FICK, attraverso i propri Organi Federali, individua per ciascuna gara
un Comitato Organizzatore.
2.La FICK conferisce al Comitato Organizzatore l'incarico di organizzare la
gara al momento dell’approvazione del Calendario Agonistico.
3.Il Comitato Organizzatore può essere composto da uno o più soggetti di
cui almeno uno deve essere Affiliato alla FICK;
4.Il Comitato Organizzatore deve operare in conformità al presente Codice
di Gara e alle disposizioni ricevute dalla Federazione stessa.
5.Il Comitato Organizzatore deve essere guidato da un Responsabile che, per
le particolari funzioni affidategli, deve essere persona particolarmente
qualificata e in quel contesto non deve ricoprire altri incarichi.
6.Entro i 30 giorni successivi al conferimento dell’incarico o almeno 60
giorni prima della data di inizio della Gara il Responsabile del Comitato
Organizzatore deve trasmettere ai competenti Uffici Federali tutte le notizie
richieste, compilando scrupolosamente l’apposita scheda informativa diramata
dagli stessi Uffici, nonché predisporre e trasmettere la bozza del Bando di
Gara.
7.Il Responsabile del Comitato Organizzatore affida gli incarichi
organizzativi ai diversi soggetti coinvolti nello staff organizzativo e ne
coordina l’attività in quanto egli è l’unico responsabile nei confronti della
FICK del funzionamento del Comitato stesso.
8.I compiti del Comitato Organizzatore sono:
a.attendere a tutte le disposizioni impartite dal presente codice e dai
competenti Organi e/o Uffici Federali;
b.informare le autorità di P.S. in merito all’organizzazione della Gara;
c.ottenere dalle competenti autorità le ordinanze di divieto di
navigazione o di cauta navigazione per tutto il periodo della manifestazione,
nonché tutti i permessi necessari;
d.preparare il Percorso secondo le disposizioni contenute nel presente
Codice;
e.organizzare la Segreteria in spazi idonei, nonché con mezzi e capacità
adeguate per assolvere a tutti i compiti di sua competenza rispettando le
indicazioni pervenute dai rispettivi Uffici Federali;
f.prevedere per i concorrenti e per gli accompagnatori un’agevole
sistemazione logistica in prossimità del Percorso;
g.organizzare una comunicazione continua, tempestiva ed efficace con i
tutti i soggetti coinvolti e in particolare con i Rappresentanti di Società;
h.organizzare l’Accredito in locali idonei e in modo efficace;
i.mettere a disposizione tutte le attrezzature necessarie per
l’espletamento della gara compresi i numeri di gara;
j.mettere a disposizione idonei spazi dove riunire i diversi soggetti
operanti;
k.mettere a disposizione idonei locali dove effettuare i controlli
antidoping;
l.fornire informazioni e assistenza costante al Direttore di Gara, al
G.A.P. e agli UU.G.;
m.fornire agli Ufficiali di Gara un luogo idoneo e tutta l’attrezzatura
necessaria per le verifiche di conformità delle imbarcazioni delle dotazioni
di sicurezza e, se previsto, l’attrezzatura necessaria per la punzonatura;
n.predisporre un efficace servizio di cronometraggio;
o.organizzare e gestire il Soccorso in acqua secondo quanto previsto dal
presente Codice;
p.predisporre un adeguato Servizio medico per tutta la durata della Gara;
q.predisporre in prossimità della segreteria, della zona partenza e di
arrivo un albo per le comunicazioni ufficiali;
r.curare tutte le varie fasi del cerimoniale, in particolare quelle
relative alla Cerimonia di Premiazione;
s.organizzare un ufficio stampa in grado di promuovere la manifestazione
a ogni livello, di fornire con tempestività tutte le notizie sull’andamento
della manifestazione, nonché di interagire con l’ufficio stampa federale;
t.predisporre un adeguato impianto di amplificazione e individuare una
persona capace di commentare appropriatamente tutta la manifestazione;
u.in funzione alle caratteristiche del luogo, garantire la presenza di
strutture idonee a ospitare il pubblico;
v.conservare per almeno 24 mesi dal termine della gara copia di tutta la
documentazione relativa alla gara o prodotta durante il suo svolgimento;
w.attendere a tutte le altre richieste avanzate dai competenti Uffici
Federali.
1.Il Comitato Organizzatore deve organizzare la Segreteria e
contestualmente individuarne un Responsabile di provate capacità. La
Segreteria deve essere dotata di almeno un collegamento telefonico e alla rete
internet, nonché di tutte le attrezzature necessarie a garantire un adeguato
funzionamento. Per tutto il periodo della gara la Segreteria deve essere sempre
attiva e deve essere ospitata in locali idonei e nelle immediate vicinanze della
zona di gara.
2.I compiti delle Segreteria sono:
a.gestire le iscrizioni pervenute secondo le disposizioni fissate dal
Bando di Gara. In particolar modo la Segreteria deve verificare che gli
Affiliati iscrivano solo gli atleti tesserati alla FICK per l'anno in
corso, rifiutando le iscrizioni di soggetti irregolari con a seguire
tempestiva comunicazione all’Affilato stesso;
b.verificare che la categoria in cui il concorrente è iscritto sia
compatibile con la sua età, con le disposizioni del bando e con le norme del
presente regolamento;
c.raccogliere i ritiri depennando dalla lista degli iscritti i
concorrenti ritirati;
d.predisporre tutta la modulistica necessaria;
e.gestire l’Accredito, riscuotere le tasse di iscrizione ed emettere le
relative ricevute;
f.organizzare il sorteggio dei numeri di gara e provvedere alla loro
consegna e restituzione;
g.compilare l’Ordine di Partenza secondo il Programma indicato dal Bando
di Gara tenendo conto dei concorrenti che partecipano a più prove al fine di
garantire a questi, per quanto possibile, i tempi necessari al per prendere il
via nella prova successiva;
h.redigere l’Ordine di Partenza Provvisorio e l’Ordine di Partenza
Definitivo secondo le indicazioni impartite dal presente Codice di Gara;
i.raccogliere, durante la gara e secondo la frequenza indicata dal
G.A.P., i rapporti delle penalità compilati dai Giudici di Porta, quindi
computare tali penalità servendosi del programma di gestione gara e verificare
successivamente, con una spunta di revisione, che le informazioni registrate
(anche se anticipate via telefono/radio o trasmesse via PDA con collegamenti
diretti) corrispondano esattamente a quanto riportato dai rapporti sulle
penalità;
j.compilare contestualmente le Classifiche Parziali e la Classifica
Finale in base ai Risultati Ufficiali consegnati dal G.A.P. e affiggerle
tempestivamente all’albo delle comunicazioni ufficiali;
k.riscuotere le eventuali sanzioni pecuniarie;
l.dare tutte le informazioni logistiche e sulla gara ai Rappresentanti di
Società, al Direttore di Gara, agli UU.G. e ai Cronometristi;
m.fornire al Direttore di Gara e al G.A.P. l’elenco dei Rappresentanti
dei Società sulla base dei dati raccolti all’accredito;
n.fornire al Direttore di Gara al Giudice Arbitro Principale e a tutti
gli Affiliati alla Gara una lista con tutte le informazioni importanti
inerenti all’organizzazione generale della gara, come date, orari di gara e
cerimonie e altri adempimenti, indicazione dei punti di partenza e di arrivo,
indicazioni stradali, modalità di salvamento, ecc.
o.predisporre il Programma, l’Ordine di Partenza e la Classifica Finale
utilizzando il software gestionale predisposto dalla FICK;
p.inviare ai
competenti Uffici Federali, entro 10 giorni dal termine della gara, tutti i
dati e la documentazione richiesta, in particolare la Classifica Finale che
deve essere firmata dal G.A.P.;
1.Il Comitato Organizzatore deve assicurare durante le Prove Ufficiali e
durante la Gara un adeguato Soccorso in acqua. Il servizio deve essere
prestato da persone esperte e dotate di un’attrezzatura appropriata alle
caratteristiche del Percorso e ai compiti loro affidati.
2.Il Soccorso in acqua deve essere organizzato e coordinato da un soggetto
particolarmente esperto e preparato che assume il compito Responsabile del
Soccorso in acqua. Il Responsabile del Soccorso in acqua deve essere
presente per tutta la durata della manifestazione e deve poter contattare ed
essere contattato dal Direttore di Gara, dal G.A.P. e dal Giudice di Partenza
in ogni momento.
3.Il Responsabile del Soccorso in acqua è il responsabile dell’efficienza
del servizio per tutto il periodo in cui è attivo e qualora, per qualsiasi
motivo, ritenesse che siano venuti meno i requisiti minimi necessari, egli deve
chiedere la sospensione immediata della gara informando il Direttore di Gara.
Il Comitato Organizzatore
deve assicurare per tutta la durata della gara un adeguato soccorso medico che
preveda la presenza costante nei pressi del percorso di almeno un’autoambulanza
con relativo personale e di un medico.
·dal
Presidente Federale, per i Campionati Italiani, per le Gare Nazionali e
Interregionali;
·dal
Presidente Regionale o dal Delegato Regionale per i Campionati Regionali e per
le Gare Regionali.
2.Il Direttore
di Gararappresenta la FICK sul luogo di gara. Ad eccezione degli aspetti
relativi alle decisioni arbitrali di competenza del G.A.P.,
al Direttore di Gara compete la direzione della gara e deve adoperarsi e
disporre affinché il tutto si svolga al meglio, nella massima sicurezza e
secondo le norme contenute nel presente Codice, nonché in linea con tutti i
dettami propri della FICK.
3.Il Direttore
di Gara, nella sua azione, deve interagire costantemente con G.A.P.,
con il Responsabile del Comitato Organizzatore e con il Responsabile della
Sicurezza.
4.I compiti del Direttore di Gara sono:
a.contattare con largo anticipo il Responsabile del Comitato
Organizzatore e verificare che le fasi organizzative procedano nei tempi e nei
modi programmati;
b.vigilare affinché il Comitato Organizzatore si predisponga per
organizzare la manifestazione secondo quanto indicato dal presente Codice e
dal Bando di Gara;
c.verificare la correttezza del Programma e della lista dei concorrenti
iscritti;
d.verificare che il Percorso prescelto sia conforme con le norme indicate
dal presente Codice e con le indicazioni del Bando di Gara;
e.sovraintendere alle operazioni di Accredito dirimendo tutte le
eventuali controversie che dovessero insorgere;
f.riunire, ogni qualvolta ne ravvisasse la necessità, i Rappresentanti di
Società;
g.su indicazione del G.A.P. nominaresul campo UU.G. Ausiliari;
h.nominare i tracciatori del percorso di gara;
i.verificare che siano rispettate tutte le regole indicate dal presente
Codice;
j.verificare che per tutta la durata della gara sussistano le condizioni
necessarie per garantire un adeguato Soccorso in acqua e un’adeguata
Assistenza medica;
k.verificare che per tutta la durata della Gara non vi siano variazioni
del livello dell’acqua tali da falsare il risultato;
l.interrompere immediatamente la Gara, sino a quando le condizioni non
siano tornate normali, per il venir meno delle condizioni ai due precedenti
punti, nonché per il verificarsi di altri improvvisi impedimenti oggettivi;
m.conseguentemente ad una interruzione, sentito il parere del Giudice
Arbitro Principale, del Responsabile del Comitato Organizzatore e dei
Responsabili di Società, adeguare il Programma e gli orari di partenza per
consentire la ripresa e l’ordinato svolgimento della Gara stessa;
n.in caso di prolungata persistenza di un impedimento che ha provocato
l’interruzione di una Gara, verificata l’impossibilità di applicarvi validi
rimedi, sentito il parere del G.A.P. e del Responsabile del Comitato
Organizzatore, sospendere la Gara;
o.informando tempestivamente il G.A.P., comminare multe, estromettere
dalla Gara o adottare altri provvedimenti disciplinari - secondo quanto
stabilito dal Consiglio Federale all'inizio di ogni anno - nei confronti di
affiliati o di tesserati che abbiano violato le norme di correttezza sportiva
od osteggiato il regolare svolgimento della Gara;
p.segnalare agli Organi di Giustizia Federale i casi ove abbia
raffigurato l'ipotesi di illecito sportivo e/o disciplinare;
q.decidere in merito a ogni altra questione insorta durante lo
svolgimento della manifestazione;
r.attendere a tutte le eventuali richieste avanzate dai competenti Uffici
Federali.
5.Le decisioni del Direttore di Gara sono inappellabili e hanno esecutività
immediata.
1.La Giuriaè composta dal
Giudice Arbitro Principale (G.A.P.) e dagli altri Ufficiali di Gara (UU.G.).
2.Per le Gare Internazionali in Italia ad esclusione di quelle bandite da
ICF ed ECA, per i Campionati Italiani, per le Gare Nazionali e per le Gare
Interregionali la Giuria è designata dalla Direzione Arbitrale Canoa (D.A.C.) ed
è convocata dal Presidente della D.A.C. almeno 10 giorni prima la data della
gara tramite fax o messaggio e-mail con conferma di ricevimento.
3.Per i Campionati Regionali e le Gare Regionali, le Giurie sono designate
dal Fiduciario Arbitrale Regionale (F.A.R.) e sono convocate dal
Presidente/Delegato Regionale della Regione di competenza almeno 10 giorni prima
della data della gara tramite fax o messaggio e-mail con conferma di
ricevimento.
1.Il Giudice Arbitro Principale presiede la Giuria ed esercita la
direzione della gara per tutto quanto concerne gli aspetti arbitrali.
2.La presenza del G.A.P. è requisito indispensabile per dare inizio alla
gara. In caso di improvvisa mancanza o impedimento del G.A.P. designato, il
ruolo viene assunto dal componente della Giuria con maggiore anzianità
arbitrale.
3.I compiti del G.A.P. sono i seguenti:
a.attribuire gli incarichi arbitrali a ciascun U.G.;
b.per giustificati motivi chiedere al Direttore di Gara la nomina
sul campo di Ufficiali di Gara Ausiliari;
c.riunire gli UU.G. almeno una volta prima dell’inizio della gara e
successivamente ogni qualvolta ne ravvisi la necessità;
d.disporre controlli a campione per verificare l’identità degli atleti
che deve essere comprovata dall’esibizione di un documento di riconoscimento
valido;
e.far rispettare tutte le disposizioni contemplate nel presente Codice in
materia arbitrale;
f.verificare che l’ordine di arrivo ufficiale rispecchi quanto indicato
dai rapporti dei cronometristi e degli UU.G.
g.notificare ai Rappresentati di Società le squalifiche comminate dagli
UU.G.;
h.concedere a un concorrente la ripetizione di una prova ove ne
ricorressero le condizioni;
i.esaminare e pronunciarsi in merito a tutti i reclami relativi alle
decisioni arbitrali o a particolari episodi tecnici verificatisi nel corso
della Gara.
1.Agli Ufficiali di Gara sono assegnati i seguenti incarichi
a)
Assistente del Giudice Principale:
collabora con il Capo degli ufficiali e con il Giudice Principale ricoprendo
incarichi amministrativi.
b)
Commissario d'Imbarco:
si assicura che gli atleti immediatamente prima di imbarcarsi indossino le
dotazioni di sicurezza e che le imbarcazioni siano conformi con le prescrizioni
indicate nel presente Codice. Agli atleti non in regola (o con l’attrezzatura
non punzonata nei casi in cui tale operazione fosse prevista) il Commissario
d’Imbarco vieta l’imbarco;
c)Giudice
di Partenza:
chiama gli atleti in partenza e si assicura che prendano il via nei modi e tempi
indicati dall’Ordine di partenza. Il Giudice di Partenza non ammette alla
Partenza, comunicandolo al G.A.P., i concorrenti che:
·non hanno le
imbarcazioni o le dotazioni di sicurezza conformi alle prescrizioni indicate nel
presente
·codice;
·non sono
presenti nella zona di partenza in tempo utile;
·non
indossano il pettorale con il proprio numero di gara;
·non
rispettano i suoi ordini.
Il Giudice di Partenza
squalifica un concorrente che ha commesso una falsa partenza. Il concorrente
squalificato deve abbandonare immediatamente il percorso di gara;
d)Giudici
di Porta: i
Giudici di Porta hanno la responsabilità di assicurare che ai concorrenti
siano assegnate le corrette penalità o i corretti giudizi nel passaggio delle
porte. Il Giudice di Porta osserva lo svolgersi della gara al fine di
garantire una manche equa a tutti i concorrenti. In particolare a ciascun
Giudice di Porta il G.A.P. assegna l'osservazione di determinate porte che
costituiscono il suo settore di pertinenza. I Giudici di Porta devono produrre
per iscritto un chiaro rapporto sul percorso effettuato da ciascun
concorrente. Solo un Giudice di Porta, il Giudice di Porta Addetto alla
Trasmissione, deve comunicare le penalità all’ufficio gare e al pubblico.
I Giudici di Porta devono segnalare al Giudice di Porta Addetto alla
Trasmissione in maniera chiara e visibile ciascuna penalità che intendono
assegnare al concorrente. Il Giudice di Porta Addetto alla Trasmissione
provvede, allo stesso tempo, a segnalare le penalità con gli appositi dischi o
cartelli. I Giudici di Porta possono contare anche sull’osservazione dei
Giudici di Porta assegnati a un settore adiacente, in particolare dei
Giudici di Portameglio posizionati, cioè di quei Giudici di un
settore adiacente che, avendo una visuale migliore, il G.A.P. assegna loro
preventivamente il compito di valutare una determinata azione su una certa
porta. Nel caso un Giudice di Porta meglio posizionato assegni una
penalità, il Giudice di Porta Addetto alla Trasmissione deve segnalare
quella penalità, anche se la propria valutazione è diversa, annotando tale
penalità in modo distinto sul proprio rapporto.
e)Giudice
di Arrivo:
controlla che i concorrenti taglino regolarmente il traguardo.
2.Un U.G. può ricoprire due o più incarichi.
3.Gli UU.G. devono essere imparziali nei confronti di tutti i concorrenti,
pertanto gli Ufficiale di Gara, Ausiliari compresi, non possono incitare o dare
consigli ai concorrenti.
1.Nelle Gare Interregionali, Nazionali e di Campionato Italiano il
cronometraggio deve essere affidato alla FICr.
2.Nelle Gare Regionali e di Campionato Regionale il cronometraggio può
essere effettuato da un altro soggetto designato dal Comitato Organizzatore
previa indicazione sul Bando di Gara.
3.I tempi rilevati dai Cronometristi sono inappellabili.
1.Nel caso 48 ore prima dell’inizio di una Gara Internazionale, di un
Campionato Italiano, di una Gara Nazionale di una Gara Interregionale (o 24 ore
prima dell’inizio di un Campionato Regionale o una Gara Regionale), per cause di
forza maggiore venissero a mancare i requisiti minimi necessari e fosse deciso
che la gara non abbia luogo, il Comitato Organizzatore ha l’obbligo di
comunicarlo immediatamente a tutti gli Affiliati iscritti, nonché al Direttore
di Gara che provvederà a informare tempestivamente gli il G.A.P. e gli UU.G.
convocati e i competenti Uffici Federali.
2.Lo spostamento della stessa gara a una nuova data deve essere
preventivamente autorizzato dai competenti tenti Organi Federali e deve essere
tempestivamente comunicato dal Comitato Organizzatore a tutti gli Affiliati già
iscritti. Le iscrizioni non possono essere modificate se non per prendere nota
di ulteriori ritiri che sono da compiersi entro il nuovo termine indicato dallo
stesso Comitato Organizzatore unitamente alla comunicazione della nuova data.
Gli spostamenti di data dei Campionati Regionali o delle Gare Regionali devono
essere autorizzati anche dal Presidente Federale.
3.Qualora per cause di forza maggiore una gara fosse annullata, il
Presidente Federale (il Presidente del Comitato Regionale o il Delegato
Regionale per i Campionati Regionali o le Gare Regionali e previa autorizzazione
del Presidente Federale), con provvedimento da sottoporre a successiva ratifica
del competente Organo Federale, può bandire un’altra gara in sostituzione di
quella annullata. In tal caso tutte le procedure, iscrizioni comprese, sono da
ripetere ex novo.
1.Il Bando di Gara è redatto dal Comitato Organizzatore secondo le
prescrizioni contenute nel presente Codice nonché secondo le indicazioni della
FICK e deve contenere le seguenti indicazioni:
·località e
data di svolgimento della Gara;
·
classificazione della gara;
·
descrizione del Percorso (distanza e classe di difficoltà);
·
Specialità, Categorie e Prove ammesse;
·nominativi
del Responsabile del Comitato Organizzatore e del Responsabile del Soccorso in
acqua;
·recapiti
del Comitato Organizzatore;
·modalità e
scadenza delle Iscrizioni;
·ammontare
della tassa di iscrizione per canoista/gara;
·modalità e
termine di scadenza dei Ritiri;
·data, ora
e luogo dell'Accredito;
·ora
dell’inizio e del termine delle Prove Ufficiali;
·ora di
Chiusura del percorso;
·ora della
Prova Ufficiale del percorso e dell’approvazione
·ora di
inizio della Gara e sequenza delle Prove;
·modalità e
ora di inizio della Cerimonia di Premiazione;
2.I Bandi di Gara devono essere controfirmati:
·dal
Presidente Federale e dal Segretario Generale della FICK per i Campionati
Italiani, per le Gare Nazionali e per le Gare Interregionali;
·dal
Presidente del Comitato Regionale e dal Segretario del Comitato Regionale (o
dal Delegato Regionale) per i Campionati Regionali e le Gare Regionali.
3.I Comitati Organizzatori devono rispettare tutte le indicazioni del Bando
di Gara, in particolare quelle relative al Percorso e al Programma. Eventuali
modifiche possono essere apportate, per giustificati motivi, solo se autorizzate
dal Direttore di Gara.
4.Il bando di Gara relativo ai Campionati Italiani, alle Gare Nazionali ed
Interregionali, a cura della Segreteria Federale, deve essere pubblicato sul
sito internet federale o trasmesso agli Affiliati almeno 15 giorni prima della
data della gara.
5.Il bando di Gara relativo ai Campionati Regionali e alle Gare Regionali,
a cura del Comitato Regionale o della Delegazione Regionale, almeno 10 giorni
prima della data della gara deve essere inviato alla Segreteria Federale, almeno
7 giorni prima della data della gara pubblicato sul rispettivo sito internet o
trasmesso agli Affilati della Regione interessata.
1.Le iscrizioni alle Gare Internazionali, sia che si svolgano in Italia sia
all’Estero, devono essere fatte obbligatoriamente - pena la nullità -
attraverso la federazione nazionale presso cui l’atleta è tesserato e deve
essere espletata secondo le indicazioni date dal Bando di Gara.
2.Le iscrizioni a tutte le altre gare devono essere effettuate direttamente
dagli Affiliati nei modi e nei termini indicati dal Bando di Gara. In
particolare l’iscrizione deve riportare per ciascun Affiliato la denominazione e
il codice di affiliazione, per ciascun tesserato iscritto il cognome e il nome,
il codice di tesseramento e la prova a cui partecipa; contestualmente devono
essere segnalati i concorrenti “Testa di Serie” e a quale classe di merito essi
appartengono.
3.Le Squadre sono formate da 3 atleti (6 atleti nel caso del C2)
tesserati presso il medesimo Affiliato. Tutti gli atleti che partecipano alla
Gara a Squadre devono aver preso il via in almeno una qualsiasi Gara
Individuale.
4.Per le Gare a Squadre i nominativi dei componenti della Squadra possono
non essere indicati in fase di iscrizione. In questo caso, pena,
l’esclusione della Squadra, tutti i nominativi devono essere necessariamente
indicati al momento dell’Accredito; la comunicazione deve avvenire in forma
scritta ed è definitiva.
5.Gli importi delle tasse di iscrizione sono fissati dal Consiglio
Federale all’inizio di ogni Stagione Agonistica. La tassa è calcolata sulle
iscrizioni effettuate nelle sole gare individuali e deve essere versata, pena
l'esclusione dalle gare, dall’Affiliato al Comitato Organizzatore al momento
dell’Accredito.
Fatte salve diverse
indicazioni dettate dal Bando di Gara, nel C2 è ammessa la partecipazione di
equipaggi misti, ove per equipaggi misti si intendono equipaggi formati da
atleti maschi ciascuno tesserato presso un diverso Affiliato. In questo caso
l’equipaggio deve essere iscritto da entrambi gli Affiliati che devono
provvedere al pagamento della tassa di iscrizione per il proprio tesserato.
1.Teste di
Serie sono gli
atleti che nel corso della precedente stagione hanno ottenuto i migliori
risultati. Essi sono suddivisi per specialità e per categoria in 2 gruppi di
merito che si definiscono Teste di Serie A e Teste di Serie B.
2.Ogni anno all’inizio della stagione agonistica la FICK pubblica per
ciascuna specialità e categoria l'elenco degli atleti Teste di Serie. L’atleta
che intende rinunciare alla qualifica di Testa di Serie deve comunicarlo per
iscritto alla FICK entro 10 giorni dalla pubblicazione dell’elenco, la rinuncia
è definitiva ed ha validità per l’intera stagione agonistica
3.L’Affiliato all’atto dell’iscrizione deve indicare se l’atleta che
iscrive rientra fra le Teste di Serie e a quale gruppo di merito egli
appartiene.
1.Per le Gare
Individuali non è ammessa alcuna sostituzione.
2.Per le Gare a Squadre il Direttore di Gara può accettare ulteriori
variazioni sui nominativi dei componenti e in questo caso egli deve comunicare
agli Affiati il termine ultimo entro il quale verranno accettate queste nuove
variazioni.
3.Quando la gara si svolge su due manche, a ciascuna squadra è consentita
la sostituzione di un solo componente fra la prima e la seconda manche.
1.I concorrenti ritirati secondo le modalità ed entro i termini indicati
nel Bando non pagano la tassa di iscrizione.
2. I concorrenti ritirati dal Rappresentante di Società durante l’Accredito
pagano la tassa di iscrizione.
3.I concorrenti ritirati dopo l’accredito o che non si presentano in
partenza, oltre al pagamento della tassa di iscrizione, sono multati con la
sanzione determinata dal Consiglio Federale all’inizio di ciascuna stagione
agonistica. La sanzione deve essere versata dall’Affiliato al Comitato
Organizzatore. Per gravi e oggettive motivazioni il Direttore di Gara può
sospenderne l’applicazione.
4.Tutti i ritiri devono essere effettuati in forma scritta e sono
definitivi.
1.In sede di Accredito ciascun Affiliato deve essere rappresentato da un
suo tesserato maggiorenne che assume il ruolo di Rappresentate di Società e
rappresenterà l’Affiliato per tutta la durata della Gara.
2.Il Rappresentante di Società non può essere un componente del Comitato
Organizzatore.
3.Il Rappresentante di Società è l'unico soggetto abilitato a compiere, in
nome e per conto dell’Affiliato, tutti gli atti ufficiali necessari o richiesti
durante lo svolgimento della gara, attenendosi scrupolosamente a quanto previsto
dal presente Codice.
4.Un Affiliato può delegare, con atto sottoscritto, la propria
rappresentanza per l’Accredito o per l’intera Gara, al Rappresentante di
un'altro Affiliato già accreditato.
1.L’Accredito si svolge nel luogo e nei tempi indicati dal Bando di Gara.
2.Per partecipare alla Gara ciascun Affiliato deve effettuare l’Accredito
tramite il proprio Rappresentante di Società, in forma di diretta o per delega.
3.I Rappresentanti di Società durante l’Accredito devono confermare o
ritirare i propri atleti utilizzando l’elenco appositamente preparato dal
Comitato Organizzatore.
4.Il Comitato Organizzatore all’Accredito distribuisce ai Rappresentanti di
Società l’Ordine di Partenza Provvisorio.
5.Durante l’accredito ai Rappresentanti di Società deve essere consegnata
la mappa con la descrizione del percorso, nonché un promemoria con tutte le
indicazioni utili allo svolgimento della competizione.
1.L’Ordine di Partenza Provvisorio è redatto dopo i Ritiri ed è
l’elenco di tutti i concorrenti iscritti suddivisi per Categoria e Specialità;
per ciascun concorrente deve essere indicato l’orario di partenza e la
denominazione dell’Affiliato presso cui è tesserato.
2.L’Ordine di Partenza Provvisorio deve essere determinato secondo
le seguenti indicazioni:
a)per ciascuna Categoria e Specialità, sono individuati tre gruppi di
merito che prendono il via secondo il seguente ordine:
·1° gruppo:
composto dagli atleti non Teste di Serie;
·2° gruppo:
composto dagli atleti Teste di Serie B;
·3° gruppo:
composto dagli atleti Teste di Serie A.
b)Nell’ambito di ciascun gruppo la posizione di partenza è determinata
per sorteggio.
Nelle Gare a Squadre se i
componenti di una Squadra appartengono a gruppi di merito diversi, si sceglie
come riferimento il concorrente classificato nel gruppo migliore.
3.Il sorteggio avviene durante la redazione dell’Ordine di Partenza
Provvisorio e può essere effettuato anche mediante un algoritmo applicato dal
software gestionale.
4.Il programma deve essere compilato rispettando l'ordine e gli intervalli
fra le gare indicati dal Bando di Gara e in particolare:
·le gare
individuali si devono svolgere prima delle gare a squadre;
·ogni
gara individuale deve concludersi in una sola giornata.
5.Eventuali modifiche all’Ordine di Partenza o al Programma richieste da un
Rappresentante di Società sono adottate dal Direttore di Gara se votate da
almeno i 2/3 dei Rappresentati di Società accreditati.
6.Una copia dell’Ordine di Partenza Provvisorio deve essere consegnata a
tutti i Rappresentanti di Società.
1.L’Ordine
di Partenza Definitivo
è redatto dopo l’Accredito e recepisce tutte le eventuali variazioni che si sono
manifestate durante lo stesso Accredito. Nell’Ordine di Partenza Definitivo i
concorrenti devono mantenere i numeri e gli orari di partenza già indicati
nell’Ordine di Partenza Provvisorio.
2.Una copia dell’Ordine di Partenza Definitivo deve essere esposta all’albo
delle comunicazioni ufficiali almeno 30 minuti prima dell’inizio della Gara,
altre copie dello stesso devono essere consegnate al Direttore di Gara, agli
UU.G. e ai Cronometristi e a tutto il personale coinvolto nell’organizzazione
che ne avesse la necessità.
1.Il Comitato Organizzatore deve fornire i numeri di gara. I numeri devono
essere del tipo a pettorale, devono portare la numerazione ben visibile sul
torace e sulla schiena. Nel C2 il pettorale è indossato dall’atleta a prua.
2.I numeri devono essere neri su fondo bianco o giallo e devono avere un
carattere di altezza compresa fra i 15 e i 20 centimetri e con un corpo di 1,5
centimetri.
3.Ogni concorrente deve presentarsi in partenza indossando il proprio
pettorale. E’sua cura ritiralo e riconsegnarlo al termine della gara secondo le
istruzioni impartite dal Comitato Organizzatore.
4.Nelle Gare a Squadre i componenti di ciascuna squadra indossano o
pettorali appositi con il medesimo numero e differenziati dalla lettere A, B e
C, o indossano i numeri che hanno utilizzato nella Gara Individuale.
1.La distanza fra la linea di partenza e la linea d'arrivo deve essere
compresa fra mt. 200e mt. 400. Il percorso deve essere navigabile per
tutta la sua lunghezza, avere ostacoli naturali e/o artificiali sempre
superabili ed offrire uguali condizioni per tutti gli atleti che competono in
C1, sia che pagaino preferibilmente a sinistra, che a destra.
2.Per le Gare
Allievi/e, Cadetti/e, Ragazzi/e, Junior, Senior e Master sul percorso devono
essere sistemate un numero minimo di 18 e massimo di 25 porte di cui 6 da
superare in risalita (controcorrente).)
L'ultima porta deve essere posizionata ad una distanza compresa fra mt. 15 e mt.
25 dal traguardo. La posizione delle linee di partenza e di arrivo (e le
modalità con cui vengono attivate) devono essere concordare con il Giudice
principale prima dell’inizio delle Prove Ufficiali.
Il percorso
ideale deve includere:
·almeno una
porta-combinazione che offra ai concorrenti diverse opzioni di passaggio
·continui
cambi di direzione e movimenti scorrevoli utilizzando le difficoltà tecniche
dell’acqua (vortici, onde e rapide).
Nelle Gare
Nazionali e nei Campionati Italiani il percorso deve avere caratteristiche tali
da essere effettuato da un K1 uomini in un tempo vicino ai 95 secondi.
3.Il percorso di gara è tracciato da due tecnici societari (che non siano
loro stessi dei concorrenti), nominati dal Direttore di Gara fra quelli che
hanno dato la propria disponibilità, sotto la supervisione di un tecnico
federale se presente. Qualora non fossero disponibili tecnici societari il
tracciato deve essere predisposto dal Comitato Organizzatore. I tracciatori
devono assicurare che il percorso ideato originalmente sia mantenuto tale per
tutta durata della gara, sono responsabili dell'adeguata sistemazione delle
porte e delle altre attrezzature e devono essere pronti ad eseguire le modifiche
e le rettifiche disposte dal Direttore di Gara.
4.Qualora durante la gara si verificasse un cambiamento del livello
dell'acqua od altri eventi naturali (forte vento, grandine) tali da falsare il
risultato, il Direttore di Gara deve interrompere la gara sino a quando le
condizioni dell'acqua e/o quelli presenti all’inizio della gara non siano
tornate alla normalità.Qualora, a causa di tali fenomeni, per la
presenza di ostacoli nell’acqua, per cambio della posizione delle porte o per
superamenti fra concorrenti, si fosse riscontrato un evidente svolgimento
irregolare della gara, il Rappresentante di Società può presentare reclamo al
Giudice Principale per la ripetizione della prova.
5.Se durante la gara si verificasse un fattore non momentaneo che altera le
caratteristiche del percorso il Direttore di Gara può autorizzare cambiamenti o
spostamenti delle porte, che però dovranno garantire condizioni di equità tra i
concorrenti.
1.Nelle Gare Nazionali e in tutte le gare per le categorie Allievi/e,
Cadetti/e e Ragazzi/e, almeno un'ora prima della gara, il percorso deve essere
collaudato da almeno un canoista, non iscritto alla gara, con comprovate abilità
tecniche, ma preferibilmente da un gruppo di canoisti, non iscritti alla gara,
in rappresentanza delle diverse imbarcazioni in competizione.
2.Il Direttore di Gara determina la navigabilità del percorso e
l'approvazione del percorso, sentiti i Rappresentanti delle Società,
L'Organizzatore Tecnico, Il Giudice Principale, e il Tracciatore del percorso.
3.Su richiesta di un qualsiasi Rappresentante di Società il Direttore di
Gara può prendere in esame proposte di cambiamenti del percorso legate ad
eccessiva difficoltà del tracciato o a motivi di sicurezza.
4.Se lo ritiene opportuno potrà mettere ai voti la proposta di variazione
presentata. In questo caso la modifica sarà apportata solo se risulteranno
favorevoli almeno i 2/3 dei Rappresentati di Società accreditati.
1.Sono definite Prove Ufficiali le discese che gli atleti effettuano
lungo il Percorso in un determinato periodo indicato dal Comitato Organizzatore
e riportato sul Bando di Gara.
2.Durante le Prove Ufficiali il Percorso deve avere le stesse
caratteristiche presenti in Gara, il livello dell’acqua deve essere mantenuto
costante e se possibile simile a quello previsto durante la competizione e sul
percorso devono essere posizionate alcune porte da allenamento.
3.Il Comitato Organizzatore deve garantire un adeguato Soccorso in acqua
per tutta la durata delle Prove Ufficiali.
4.Sino alla Chiusura Percorso anche al di fuori delle Prove
Ufficiali i concorrenti possono percorrere il tratto di gara, tuttavia tali
discese sono da intendersi effettuate a titolo personale, quindi a tutti gli
effetti al di fuori del contesto organizzativo della manifestazione.
1.Si definisce Chiusura Percorso il momento dal quale qualsiasi tipo
di navigazione lungo il Percorso è vietata ad esclusione di quella dei natanti
destinanti al Soccorso in acqua. L’ora della Chiusura Percorso deve essere
indicata dal Bando di Gara.
2.Dopo la Chiusura Percorso tutti i canoisti già in acqua devono portarsi a
valle del Traguardo il più velocemente possibile.
3.I soggetti che non rispettano la Chiusura Percorso, una volta
identificati, se trattasi di concorrenti vengono segnalati al G.A.P. che
provvede alla loro immediata squalifica dall’intera gara;se trattasi di
tesserati FICK non iscritti alla Gara sono segnalati al Direttore di Gara che
commina loro la sanzione fissata dal Consiglio Federale all’inizio di ciascuna
stagione sportiva.
1.La Partenza è la linea che fissa l’inizio del Percorso, è determinata
dalla congiungente di due punti fissi e fra loro distanti e possibilmente deve
risultare ortogonale al flusso della corrente. Sulla Partenza può essere
posizionato un cancelletto che deve essere attraversato da tutti i concorrenti.
2.I concorrenti devono imbarcarsi in tempo utile nei pressi della zona di
partenza. Una volta imbarcati essi devono mantenersi a monte della Partenza,
devono confermare la propria presenza all’appello e devono mettersi in una
posizione adeguata per prendere il via secondo i tempi indicati nell’Ordine di
Partenza. Le imbarcazioni devono essere disposte con la prua o la poppa contro
corrente; sono proibite le partenze in posizione angolata rispetto alla
corrente. La partenza avviene con l’imbarcazione ferma, preferibilmente
trattenuta in posizione da un assistente.
3.La procedura di partenza può essere effettuata vocalmente dal Giudice di
Partenza o da uno dei cronometristi, oppure per mezzo di segnali acustici. Al
concorrente in partenza deve essere dato un primo avviso quando mancano 10
secondi al VIA, quindi gli ultimi 5 secondi devono essere scanditi
singolarmente, allo scadere dei quali è dato il VIA che può essere dato anche
attraverso un suono particolare e inconfondibile. Al VIA l’assistente lascia
l’imbarcazione libera e il concorrente inizia a pagaiare.
4.Per non incorrere nella falsa partenza, i concorrenti non devono superare
con la punta dell’imbarcazione la Partenza prima del VIA.
5.Nelle Gare a Squadre la seconda e la terza imbarcazione devono essere
ferme e preferibilmente trattenute e potranno muoversi solo dopo che la prima
imbarcazione ha attivato il sistema di cronometraggio e/o attraversato la linea
di partenza.
6.Nelle Gare Individuali le partenze sono cadenzate ad intervalli di almeno
45 secondi, nelle Gare a Squadre gli intervalli sono di almeno 90 secondi.
L’intervallo fra le categorie deve essere di almeno 1 minuto per le Gare
Individuali e 2 minuti per le Gare a Squadre.
7.La falsa partenza è determinata, a giudizio inappellabile, dal Giudice di
Partenza che richiama il concorrente in difetto e lo squalifica comunicandolo
tempestivamente al Giudice Arbitro Principale.
1.Le porte sono formate da una o due paline sospese dipinte ad anelli
bianco/verdi o bianco/rossi, ogni anello deve avere una altezza di cm. 20,
l’ultimo anello deve essere sempre bianco e attorno alla base della palina deve
essere apposta una banda nera di altezza compresa fra cm. 2 e cm. 2,5. Le porte
da superare in discesa sono contrassegnate da cinque anelli verdi, quelle da
superare in risalita (controcorrente) da cinque anelli rossi. Le paline devono
essere alte da mt. 1,6 a mt. 2, devono avere sezione rotonda con un diametro
compreso tra cm. 3,5 e cm. 5,0 e avere un peso sufficiente per non essere
spostate dal vento. Nel caso di porte ad una singola palina, la seconda palina
deve essere posizionata sulla corrispondente sponda del fiume in modo da
definire la linea di porta. Nelle porte con due paline la distanza tra le paline
deve essere compresa fra mt. 1,2 e mt. 4,0. L'altezza delle paline dal pelo
dell’acqua deve essere tale da garantire condizioni eque e ragionevoli per la
negoziazione della porta e, contemporaneamente, soddisfare gli obiettivi dei
Tracciatori del percorso. Come indicazione per i Tracciatori del percorso e per
il G.A.P. tale altezza deve essere di circa cm. 20 in modo che la palina non
sia mai mossa dai flussi d’acqua.
2.La linea della porta, in ogni caso, è data dalla linea ideale che unisce
la parte esterna della parte finale delle due paline; nel caso le paline stiano
dondolando la linea è definita proiettando verticalmente la palina sulla
superficie dell'acqua.
3.Cartelli numerano le porte in ordine progressivo secondo il disegno del
tracciato. Essi misurano cm. 30x30, possono avere sia lo sfondo giallo che
bianco con numeri neri alti cm. 20 e spessi cm. 2 riportati su entrambi i lati e
barrati da una linea rossa diagonale sul lato opposto alla direzione del
corretto passaggio della porta
1.Tutte le porte devono essere superate in ordine numerico.
2.Tutte le porte devono essere superate nella direzione stabilita dal
tracciato.
3.Tutte le porte possono essere superate in ogni presentazione rispettando
il corretto lato di porta.
4.Il passaggio della porta inizia quando: l’imbarcazione o il corpo o la
pagaia toccano una palina della porta o parte della testa del concorrente (in
C2, uno dei due concorrenti) attraversa la linea di porta.
5.Il passaggio della porta termina quando inizia il passaggio di ogni porta
successiva o quando si attraversa la linea di arrivo.
6.Per considerare regolare un passaggio di porta devono essere soddisfatte
le seguenti condizioni:
·L’intera
testa del concorrente o dei concorrenti deve attraversare la linea di porta dal
lato corretto secondo il disegno del tracciato.
·Parte
dell’imbarcazione deve attraversare la linea di porta nello stesso istante in
cui l’intera testa attraversa la linea di porta.
·Un corretto
passaggio di porta senza toccare le paline con il corpo, la pagaia o l’imbarcazione
è un passaggio senza penalità.
·Corretto
passaggio senza tocco della palina con il corpo, con la pagaia o con
l’imbarcazione.
2.2 punti – secondi:
Corretto passaggio della
porta, ma con il tocco di una o entrambe le paline.
·Tocchi
ripetuti della stessa palina e di più paline sono penalizzati una sola volta.
3.50 punti – secondi:
·Tocchi di
una o più paline senza passaggio corretto;
·Spinta della
porta con atto volontario del concorrente per facilitarsi il passaggio, ove per
atto volontario si intende un’azione eseguita da un concorrente che si trova in
una posizione non adeguata per attraversare correttamente la porta e compie un
gesto inaspettato (un colpo con la pagaia o un movimento del corpo) che gli
consente di attraversare la porta;
·
Attraversamento di porta capovolto, quando il concorrente (in C2 anche uno solo
dei concorrenti)
attraversa la linea di porta col la testa per intero sott’acqua (cfr. art. 3.22);
·Durante ogni
passaggio di porta a nessuna parte della testa è consentito attraversare la
linea di porta nella direzione sbagliata;
·Salto porta.
Una porta è considerata saltata quando inizia il passaggio di ogni porta
seguente o quando si attraversa la linea del traguardo;
·Una squadra
non riesce ad attraversare la linea di arrivo entro 15 secondi;
·Parte della
testa attraversa la linea fra le paline senza parte dell’imbarcazione.
4.Se il concorrente passa sotto le paline della porta con qualsiasi parte
del corpo o delle attrezzature, ad eccezione di parte della propria testa, senza
toccare non è penalizzato.
5.Ripetuti tentativi di superare una porta senza toccare le paline non
vengono penalizzati se la testa del concorrente/i non ha attraversato la linea
fra le paline.
6.50 punti – secondi è la massima penalità comminabile ad un concorrente su
ciascuna porta.
7.Tuttavia deve essere sempre concesso ai concorrenti il beneficio del
dubbio.
1.Dischi o cartelli ben visibili devono essere utilizzati per segnalare al
pubblico le penalità.
2.Ogni Giudice di Porta Addetto alla Trasmissione ha in dotazione un disco
o un cartello rosso con indicate, in nero e su entrambi i lati, le cifre 50 e un
disco o un cartello giallo con indicata, in nero e su entrambi i lati, la cifra
2.
3.Utilizza i segnali nei seguenti casi:
·il passaggio
della porta è avvenuto con penalizzazione di 2 secondi, in questo caso il
Giudice di Porta alza il disco giallo con la cifra corrispondente alla penalità;
·il passaggio
della porta non è avvenuto in modo corretto, con penalizzazione di 50 secondi,
in questo caso il Giudice di Porta alza il disco rosso con la cifra
corrispondente alla penalità;
4.Se il passaggio della porta è avvenuto regolarmente il Giudice di Porta
non dà alcuna segnalazione.
1.Quando un concorrente sta per essere sorpassato da un altro, il Giudice
di Settore fischia ripetutamente e il concorrente superato deve cedere il passo.
2.Il Giudice Arbitro Principale (in presenza di reclamo) può far ripetere
la prova, su segnalazione del Giudice di Settore ad un concorrente che sia stato
palesemente ostacolato; l'ostacolante è squalificato se compie il gesto
intenzionalmente.
1.Un concorrente è considerato capovolto quando la sua testa è per intero
sott’acqua, se trattasi di un C2 l’equipaggio è considerato capovolto quando
anche uno solo dei componenti ha la testa completamente sott’acqua.
2.Un concorrente è considerato rovesciato quando, dopo essersi capovolto, è
uscito dall’imbarcazione. Se trattasi di un C2 l’equipaggio è considerato
rovesciato se anche uno solo dei componenti è uscito dalla canoa.In questi casi il concorrente o l’equipaggio è eliminato dalla manche e
deve abbandonare nel minor tempo possibile il percorso. Durante una Gara a
Squadre se un concorrente si rovescia viene eliminata l'intera squadra.
3.Un concorrente che effettua efficacemente la manovra dell’eskimo non è
considerato rovesciato. Nelle gare a squadre i componenti della stessa squadra
possono aiutarsi vicendevolmente per effettuare l'eskimo.
1.Il Traguardo è la linea che fissa la fine del Percorso, è
determinata dalla congiungente di due punti fissi e fra loro distanti e deve
risultare ortogonale rispetto al flusso della corrente.
2.Un concorrente termina la prova quando taglia il Traguardo. Un
concorrente che taglia il Traguardo capovolto o rovesciato, che taglia il
Traguardo più di una volta, o che risale il Percorso dopo aver concluso la Prova
è squalificato.
3.Nel caso sia posizionata sul Traguardo una porta per sostenere la
fotocellula per il rilevamento cronometrico, tutti i concorrenti, pena la
squalifica, devono attraversarla.
1.Il tempo impiegato da un concorrente per effettuare la Prova è misurato
dal momento il cui il corpo del concorrente taglia la Partenza al momento in cui
attraversa il Traguardo. Per il C2 il riferimento è dato dal corpo del
componente che attraversa per primo le due linee.
2.Durante l’attraversamento del traguardo, il concorrente deve impugnare la
pagaia con entrambe le mani e non cercare di tagliare la linea d’arrivo con la
pagaia prima che il corpo la attraversi (controllo a carico del Giudice di
Arrivo).
3.Nella Gara a Squadre il tempo è misurato in partenza sul corpo del
componente che taglia per primo la Partenza e in arrivo sul corpo del componente
che taglia per ultimo il Traguardo.
4.Nelle Gare
Nazionali nelle categorie Senior e Junior e nei Campionati Italiani nelle
categorie Senior, Junior e Ragazzi/e il rilevamento deve essere effettuato
elettronicamente con fotocellule alla partenza e al traguardo fra loro collegate
e con approssimazione al centesimo di secondo. Negli altri casi è consentito il
cronometraggio manuale con precisione al decimo di secondo.
5.Il cronometraggio, inoltre, deve essere effettuato anche manualmente.
6.Nel caso di mancata attivazione della fotocellula conseguente all’errato
posizionamento (troppo alta sul pelo dell’acqua) o per difetto tecnico, è
ritenuto valido il tempo rilevato manualmente.
1.Il risultato viene calcolato utilizzando la seguente formula:
miglior risultato di manche in secondi + penalità = risultato
Esempio 1
(gara individuale):
tempo di
gara: 1'30"8 = 60 + 30.8
90.8 +
penalità: 2
+ 2 + 50
54.0 =
punteggio totale
144.8
Esempio 2
(gara a squadre):
tempo di
gara: 1'30"8 = 60 + 30.8
90.8 +
penalità
prima imbarcazione
154.0 +
penalità
seconda imbarcazione
206.0 +
penalità
terza imbarcazione
256.0 +
punteggio totale
714.0
2.Il risultato di un concorrente, di un equipaggio o di una squadra deve
essere reso noto subito dopo che è stato calcolato, esponendolo per almeno 20
minuti a un albo collocato nei pressi dell’arrivo o di un luogo noto ai
Rappresentati di Società.
3.Se due o più concorrenti o squadre ottengono, nella loro manche migliore,
lo stesso risultato, la posizione in classifica verrà decisa dal risultato della
manche scartata. Nel caso il risultato di entrambe le manche non presenti
differenze i concorrenti verranno classificati ex-aequo.
1.Le gare individuali di Slalom del calendario nazionale e regionale
possono svolgersi con una delle seguenti modalità:
a.in un’unica manche aperta a tutti in concorrenti il cui risultato
costituisce il risultato finale;
b.in due manche aperte a tutti i concorrenti e il risultato finale è dato
dalla manche migliore disputata da ciascun concorrente;
c.con una fase di qualificazione - su una o due manches - aperta a tutti
in concorrenti che determina un accesso a una finale secondo i seguenti criteri:
·primi 20
classificati quando il numero dei partenti è ≥ 30;
·primi 10
classificati quando il numero di partenti è < 30 ma ≥ 20;
·primi 7
classificati quando il numero dei partenti < 20 ma ≥ 10;
·primi 5
classificati quando il numero dei partenti < 10.
Le posizioni di classifica
successive a quelle inserite nella finale, sono assegnate ai concorrenti esclusi
dalla finale in base ai risultati ottenuti nella fase di qualificazione.
I tracciatori possono
disegnare un percorso diverso per le fasi finali rispetto a quello disegnato per
le fasi di qualifica.
2.Le modalità di svolgimento di una gara di slalom devono essere
chiaramente riportate sul bando di gara.
3.Le gare a squadre si possono disputare su una o due manche.
4.In caso di cancellazione delle fasi finali di una gara (esempio per il
vento o per la piena del fiume) è la classifica finale è compilata sui risultai
ottenuti nella fase precedente che è stata completata.
Il titolo di Campione
Italiano (nelle gare individuali e a squadre) non viene assegnato se il
vincitore assomma un totale di penalità superiore del 20% delle penalità massime
realizzabili.
a.non rispettano l'orario di chiusura del percorso;
b.hanno gareggiato con un'imbarcazione e/o con dotazioni di sicurezza non
conformi;
c.durante la Prova ricevono aiuti esterni, ove per aiuto esterno si intende
ogni aiuto dato direttamente al concorrente o alla sua imbarcazione; anche
quelli prestati dagli addetti al soccorso in acqua.
d.sono accompagnati per tutto o per un tratto del percorso da un terzo su
un'altra canoa o con qualsiasi altro tipo di natante;
e.durante la Prova ricevono indicazioni per mezzo di apparecchiature
radiotrasmittenti;
f.commettono falsa partenza;
g.ostacolano intenzionalmente il concorrente che li supera;
h.tagliano il traguardo capovolti o rovesciati, tagliano il traguardo più
di una volta, o risalgono il percorso dopo aver concluso la Prova;
i.non transitano per la porta a sostegno delle fotocellule posizionate
sulla linea di partenza o sul traguardo.
2.Il provvedimento di squalifica deve essere notificato dal G.A.P. al
Rappresentante di Società immediatamente dopo la conclusione della Prova in cui
è stata comminata. Qualora il Rappresentante, chiamato più volte, non si
presentasse dal G.A.P. nei 20 minuti successivi alla prima chiamata, il
provvedimento diventa definitivo.
Un Rappresentante di
Società può presentare una richiesta di verifica al G.A.P., senza il versamento
di alcuna tassa, per fatti che riguardano il cronometraggio e/o l’arbitraggio.
Il G.A.P riesaminerà tutte le informazioni disponibili utili per decidere in
merito alla richiesta di verifica presentata. Il G.A.P., a sua discrezione, può
visionare filmati della gara, ma solo in presenza di una televisione
ufficiale definita tale dal Direttore di Gara.
Esperita l’indagine, la
successiva decisione del G.A.P. è definitiva e inappellabile. Una richiesta di
verifica può essere presa in considerazione solo se presentata entro 5 minuti
dalla pubblicazione dei risultati non ufficiali della Prova oggetto della
richiesta. Qualora il G.A.P. accogliesse la richiesta e di conseguenza venissero
modificati i risultati, tutte le squadre interessate devono essere
tempestivamente informate.
1.Le premiazioni si svolgono secondo i tempi e le modalità indicate dal
Bando di Gara.
2.I concorrenti premiati devono partecipare alla cerimonia, indossando
l’abbigliamento sociale o indumenti consoni.
3.Il Comitato Organizzatore deve organizzare la cerimonia in uno spazio
adeguato, predisponendo un podio, un tavolo per i premi e un impianto di
amplificazione, inoltre deve prevedere la presenza di un annunciatore.
4.Medaglie di primo, secondo e terzo grado devono essere consegnate ai
primi tre concorrenti classificati di ogni Prova. Altri premi possono essere
attribuiti a discrezione del Comitato Organizzatore ai concorrenti e/o agli
Affiliati.
5.Per i Campionati Italiani la Federazione assegna Medaglie di primo,
secondo e terzo grado ai primi tre concorrenti classificati. Inoltre al
vincitore sono assegnate il Trofeo, il Diploma di Campione Italiano; un Diploma
e un Trofeo di Campione Italiano sono consegnati anche all’Affiliato presso cui
il vincitore è tesserato.
6.Le indennità di trasferta sono erogate agli Affiliati secondo le modalità
stabilite dal Consiglio Federale all'inizio della stagione agonistica.
1.I concorrenti partecipano a loro rischio e pericolo. Ogni concorrente
è responsabile che l'imbarcazione, le attrezzature ed il suo equipaggiamento
siano conformi alle norme indicate dal presente Codice. Ciascun
rappresentante di società è Responsabile della partecipazione alle gare degli
atleti minorenni tesserati presso l’Affiliato che rappresenta, della conformità
dello loro imbarcazioni e del loro equipaggiamento.
2.La FICK, gli UU.G., il G.A.P., il Direttore di Gara e gli Organizzatori
non si assumono responsabilità per infortuni a persone o danni alle attrezzature
che si possono verificare durante la manifestazione.
3.Pena il deferimento agli Organi di Giustizia Federale, un concorrente che
si imbatte in altro concorrente in una situazione di grave pericolo ha l’obbligo
tassativo di fermarsi immediatamente e soccorrerlo.
1.Il doping è severamente vietato e possono essere disposti nei confronti
dei concorrenti opportuni accertamenti sanitari, che saranno effettuati con le
modalità stabilite dalla FICK (delibera n.120/92 e successive), dal CONI e dal
Ministero per la Salute.
2.Gli elenchi delle categorie delle sostanze dopanti e dei metodi di doping
corrispondono a quelli approvati dal CIO e sono contenuti nelle relative
delibere FICK di pari oggetto (n. 180/93 e successive).
3.Possono inoltre essere effettuati controlli a sorpresa, sia da parte
dell'ICF che da parte del CONI (delibera FICK n. 57/94 e successive) che dal
Ministero per la Salute.