L'importante lavoro di revisione delle Carte Federali è stato portato a termine con l'impegno determinante dell'apposita commissione istituita dalla FICK ed il prezioso contributo di moltissimi affiliati. Claudio Schermi - Presidente del Comitato Regionale Lazio - ci racconta, commentando le decisioni federali, cosa è stato recepito e cosa non lo è stato della proposta del suo Comitato pubblicata a Dicembre su questo Forum.
Cari Amici del Collegio degli Ufficiali di
Gara,
mi ha fatto piacere seguire il Vostro
costruttivo dibattito interno per chiarire le modalità di utilizzo del
Forum, sollecitato involontariamente dal mio intervento del 3 gennaio.
Il Vostro interesse e la Vostra apertura ad
interventi esterni al Collegio, che ho molto apprezzato, rende evidente che
su temi di patrimonio comune, come è quello delle REGOLE, si devono cercare
punti di intesa da condividere nell'interesse generale della canoa
italiana, cercando di evitare che iniziative di sana politica
sportiva vengano trasformate per forza in non volute battaglie.
La stessa Federazione Nazionale, recependo
alcune delle proposte formulate, ha compreso lo spirito istituzionale
dell'intervento del Comitato Lazio che peraltro è sempre stato attivo e
sensibile su questi temi (si ricordi per esempio il lavoro congiunto
e "l'atto di fiducia" grazie al quale lo Statuto Federale fu approvato
nel 2000 a Montecatini, raggiungendo senza ostacoli le maggioranze
qualificate necessarie).
Spero quindi che apprezzerete questo "punto
sulle carte federali" in cui si vuole brevemente portare alla Vostra
attenzione le proposte del Comitato Lazio accolte e quelle non prese in
considerazione.
Sono rimasto sorpreso nell'essere venuto a
conoscenza che oltre al meritorio lavoro del Collegio degli Ufficiali di
Gara, richiamato dal Presidente Tarabusi, la Commissione Carte Federali non
ha avuto altri contributi in materia oltre quelli del Comitato Lazio,
nonostante la specifica richiesta federale con lettera del 2 dicembre u.s.
prot. 7822.
Per evitare nuove incomprensioni, lascio piena
discrezionalità per la pubblicazione.
IL PUNTO:
1) REGOLAMENTO DI GIUSTIZIA E
DISCIPLINA
Risulta che buona parte delle osservazioni fatte dal Comitato Regionale siano state recepite. Inoltre sembra che sia stato accettato un punto di grande rilevanza: il riconoscimento, in caso di assoluzione, di un rimborso fino a 500 euro per le spese di viaggio del deferito e fino a 500 euro per le spese legali. Confidiamo che la FICK voglia anche rendere pubbliche al più presto sul sito federale tutte le sentenze. 2) CODICE DI GARA a) ESORDIENTI: nel nuovo Codice delle Gare viene chiarito che l'attività Esordienti dovrà essere svolta con "manifestazioni" e non con "gare". Attendiamo la nuova prevista circolare esplicativa federale che illustri le modalità di svolgimento dell'attività di questa categoria. b) CANOA CANADESE: proposta accolta!!! Finalmente la canoa canadese potrà essere praticata sin dalla categoria Cadetti c) ACCREDITO DELLE SOCIETA' (art.2.13 Reg. Velocità) E CONSIGLIO DI GARA: la proposta di riportare il Consiglio nella Canoa da Velocità, uniformandola alle altre specialità non è stata accolta. Accettiamo la decisione pur ritenendo che la mancanza di un momento di incontro pre-gara sia negativo ed incoerente con le altre discipline federali.
d) ALLEGATO "A"- IMBARCAZIONI: CATEGORIE E REGOLE DI COSTRUZIONE:
proposta accolta! Le misure riviste garantiscono che il modello standard in
uso non subirà modificazioni rilevanti evitando alle Società inutili spese
per una nuova corsa all'acquisto di modelli più competitivi che sarebbero
stati sicuramente immessi sul mercato
e) ALLEGATO "B"- SISTEMA AD ELIMINAZIONE: proposta non accolta. Riteniamo questa una idea innovativa che dovrà essere nel futuro oggetto di approfondimento in quanto, nella canoa da velocità a livello nazionale, il sistema ICF è palesemente inadeguato e insoddisfacente.
f) MANCANZA DEL RUOLO DEI COMITATI REGIONALI NELLE GARE NAZIONALI:
proposta non accolta. Non si può che essere insoddisfatti di questa scelta
frustrante per la nostra buona volontà, per il nostro spirito propositivo e
per la nostra voglia di mettere a disposizione della Federazione risorse
umane ed esperienza. Confidiamo che la Federazione vorrà indicarci
ufficialmente, al di fuori del Codice delle Gare, le nostre competenze in
occasione delle gare nazionali sul territorio di competenza.
Si evidenzia nuovamente che le competenze dei Comitati Regionali in materia sono le uniche non codificate mentre il ruolo ed i compiti di tutti gli altri (Direttore di Gara, Giudici, Segreteria Gare e Comitato Organizzatore) sono invece ben dettagliati. g) NUOVI LIMITI PER L'ASSEGNAZIONE DEL TITOLO ITALIANO: in parziale accoglimento di quanto proposto, si è deciso di estendere alla velocità (2.16 ultimo comma) il criterio, inserito nella fluviale, di porre dei limiti per l'assegnazione del Titolo Italiano. Senza entrare nel merito si voleva ribadire il principio che si devono uniformare le regole di valenza comune per le diverse specialità federali. 3) REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA':
Purtroppo si deve riscontrare che, pur facendone richiesta ufficiale
sin dal mese di luglio (più volte sollecitata) ed in assenza di tale
regolamento che la FICK ha infine approvato con delibera 143/03 del
23/11/2003, tale Regolamento non è ancora stato divulgato. Non si può che
rimanere meravigliati che tale Regolamento ufficiale non sia stato ancora
pubblicato sul sito federale ed il Comitato Lazio, che ne ha fatto
specifica richiesta, non ne abbia ancora ricevuto copia.
4) REGOLAMENTO FEDERALE:
E' stata accettata la proposta del Comitato Lazio che prevede
l'assegnazione ad ogni Delegato di un unica scheda di votazione di valore
diverso (7 voti ai Dirigenti, 2 voti agli Atleti, 1 voto al Tecnico)
ripristinando il concetto della unicità della espressione di voto di ogni
Delegato indipendentemente dal valore che lo Statuto attribuisce alle
diverse categorie. Conseguentemente le prossime Assemblee Nazionali e
Periferiche non subiranno le lungaggini per lo spoglio dei voti che ha
caratterizzato le ultime elezioni quando ogni delegato aveva in mano un
numero di schede di valore unitario pari al numero dei voti
rappresentati, trascinando l'Assemblea Nazionale fino a notte inoltrata.
Claudio Schermi Presidente Comitato Regionale Lazio FICK |