Buongiorno,

Mi chiamo Alessandro Berton, sono dirigente e tecnico del Canoa Club Oriago a.s.d. e vi scrivo per avere un chiarimento in termini di regolamento, visto che non riesco a trovare l’articolo che conferma la scelta presa ieri (27-04-2008) al Campionato Italiano di Società, specialità discesa, svoltosi a Sacile.

Il mio dubbio è il seguente: la mia società ha iscritto un equipaggio “misto” (un nostro atleta assieme ad un altro del estreme kayak) nel C2 Junior, erano regolarmente nell’ordine di partenza e la loro prestazione gli è valsa la vittoria nella loro categoria. Tale equipaggio tuttavia non è stato conteggiato nell’assegnazione del punteggio per il Campionato Italiano di Società (facendoci passare dal 1° al 3° posto nella classifica generale). La domanda che volevo porvi, visto che non ho trovato nulla nei regolamenti che specifichi questo, se è stato corretto non assegnarci tali punti.

Ringraziandovi anticipatamente della risposta porgo cordiali saluti.

Alessandro Berton


Caro Alessandro, la questione che poni (che però pare più "organizzativa" che "tecnico/arbitrale") non sembrerebbe trovare una chiara giustificazione dalla lettura dei Regolamenti.

Le fonti normative che trattano l'argomento, e che abbiamo consultato con attenzione, sono sostanzialmente tre:

Dunque; l'articolo 1.14 definisce la norma che consente la partecipazione degli equipaggi misti ma poi - per l'applicazione - rimanda alle norme emanate annualmente dal Consiglio Federale.

I Riferimenti normativi annuali (c'è un errore nel rimando all'articolo che non è il 1.13) ammettono la partecipazione del C2 misto in tutte le gare, compresi i "Campionati Italiani".

Il Regolamento del Campionato Italiano di Società spiega nel dettaglio i criteri di calcolo dei punteggi per le sette classifiche ma, ancora, non pone vincoli alla partecipazione mista. Anzi dice che "Il Campionato Italiano di Società dà diritto a punteggi per le classifiche federali secondo la normativa del Codice di Gara" che però non sembra rientrare fra le tipologie ammesse al punteggio.

D'altro canto da nessuna parte è scritto come ripartire i punteggi dell'equipaggio misto (50/50 ?)

 

Quindi risulta difficile giustificare la scelta degli organizzatori (e del Direttore di Gara) ai quali avresti dovuto porre immediatamente la questione, a meno di aver omessa la lettura di qualche altro documento.

 

Speriamo che qualche altro attento lettore possa aiutarci nel derimere la questione.

 

Giuseppe D'Angelo


Ulteriori elementi.....

 

Gentilissimo Direttore,

la ringrazio intanto per la celere risposta.

Le dico come si è agito seduta stante: in sede di premiazione il C2 in questione (iscritto nell’ordine di partenza con il C.C. Oriago) non è stato chiamato sul palco per ritirare la medaglia perciò sono andato dalla direzione di gara la quale, dopo un breve discussione e non trovando nulla a tal proposito sul regolamento, mi ha detto che il C2 sarebbe stato reinserito nella classifica, gli hanno infatti consegnato la medaglia d’oro, però in quella sede non gli era possibile aggiornare le classifiche del campionato italiano società. Perciò il C2 non è stato conteggiato per l’assegnazione della vittoria finale, che, ripeto, altrimenti sarebbe stata del C.C.Oriago.

 

È possibile secondo lei fare in qualche maniera ricorso? O porre la questione al consiglio federale?

 

Grazie.

Alessandro Berton


Caro Alessandro la tua nuova Mail inquadra meglio il fatto da te denunciato che - non avendo altri elementi - crediamo si sia svolto così come racconti.

La questione quindi non è la partecipazione "mista" del C2 come sembrava dalla prima Mail, ma il mancato inserimento del vostro equipaggio nella classifica finale dei "Campionati Italiani di Società". Quindi non un aspetto "regolamentare" ma una "dimenticanza" peraltro riconosciuta (dal Direttore di Gara ?).

 

Cosa puoi fare ora ? Bella domanda.....

Posso intanto dirti quello che avresti dovuto fare subito nel rispetto dei regolamenti e che ti avrebbe tutelato in ogni ulteriore passo successivo:

"Art. 1.22 - Reclami relativi allo svolgimento di una gara o a decisioni arbitrali devono essere rivolti dal Rappresentante di Società al Giudice Arbitro Principale entro 20 minuti dall’affissione all’Albo per le Comunicazioni Ufficiali della classifica della gara oggetto del reclamo o dalla notifica della squalifica".

Quindi di fronte ad una evidente irregolarità nella stesura della classifica generale il Giudice Arbitro Principale, che riceve un reclamo nei termini previsti, avrebbe sicuramente provveduto a richiedere agli organizzatori l'aggiornamento dei risultati.

Certo che se dell'errore ci si accorge durante la premiazione, a classifiche stampate e con dubbi di interpretazione dei regolamenti, il Direttore di Gara è evidentemente messo in grave difficoltà: sono spirati i termini per accogliere un reclamo, ma c'è un evidente errore nella classifica. E' messo quindi in condizioni di esercitare le prerogative decisionali che il Regolamento gli attribuisce in caso di difficoltà nella interpretazione dei regolamenti. Ma per questo caso mi sembra un comportamento un po' forzato.

 

Quindi se hai elementi sufficienti per contestare questa decisione e sai per certo che la FICK non rivedrà la classifica finale sulla base della relazione del Giudice Principale e del Direttore di Gara (magari informati direttamente con gli attori coinvolti o con la segreteria della FICK), visto che non esiste la possibilità di un "secondo livello" di ricorso, probabilmente puoi rivolgerti al Giudice Unico Sportivo a cui è assegnata - fra le altre - anche la responsabilità di "giudicare in prima istanza sulla regolarità di svolgimento delle gare" . Tieni presente che esistono termini molto stretti per la denuncia di fatti che riguardano lo svolgimento delle gare e che è previsto il pagamento di una tassa di ricorso..

 

Giuseppe D'Angelo


Gentilissimo Direttore,

Le scrivo in merito, ed ad onor del vero, alla lettera inoltrata dall'amico Berton.

La mattina della gara,  ero nei pressi della Segreteria gara a parlottare con gli organizzatori, quando il segretario mi chiamò per alcuni dubbi sulle iscrizioni.

Sbirciando la bozza degli ordini di partenza, tra alcuni temporanei errori, notai l'iscrizione del C2 misto e subito espressi perplessità al riguardo. Gli addetti mi spiegarono che l'equipaggio, così come era iscritto, era stato richiesto dai tecnici federali per saggiarne la consistenza in vista di una probabile selezione per gli Europei di categoria.

Addirittura dissero che probabilmente sarebbero partiti fuori gara.

Poi, dovendo pensare anche ad organizzare la mia numerosa squadra e fidandomi della segreteria, non ci feci più caso, salvo accorgermene a cose fatte.

E' vero che le norme ed i regolamenti spesso lasciano alcuni vuoti o interpretazioni, come è vero che quella gara, per l'appunto Campionato Italiano di Società, presuppone che i punti siano sommati dagli atleti della stessa società e non da quelli che arrivano da atleti temporaneamente in prestito.

Capisco l'amarezza dell'amico Berton, con cui mi sono complimentato per i  risultati ottenuti, però è vero anche che non si può "andare in paradiso a dispetto dei santi".

Cordiali saluti

Aniello Ricciardi

 

27 giugno 2008


Tutte vere e giuste le considerazioni del Maresciallo Ricciardi.  Però è anche vero che questa è una sua interpretazione, condivisibile, ma sempre una interpretazione. Da nessuna parte c'è scritto che ai Campionati di Società non è possibile partecipare con equipaggi misti e se non è vietato....vuol dire che allora è consentito. I punti possono benissimo essere divisi fra le Società. Peraltro il C2 Misto può correre ai Campionati Italiani assoluti e, per analogia....

 

Comunque tutto questo per dire che i regolamenti devono essere scritti in termini chiari e devono lasciare poco spazio all'interpretazione. Che la nostra discussione stimoli chi di dovere a metterci mano ?

 

Giuseppe D'Angelo

 

27 giugno 2008